Gruppo Moncler | Relazione Finanziaria Annuale 2024 484 Gruppo Moncler | Relazione Finanziaria Annuale 2024 485
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valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate);
verifica dell’accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d’uso del Marchio;
verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione. Abbiamo inoltre esaminato l’adeguatezza e la conformità dell’informativa fornita dalla Società sull’impairment test a quanto previsto dallo IAS 36.
Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d’esercizio Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d’esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall’International Accounting Standards Board e adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un’entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d’esercizio, per l’appropriatezza dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d’esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l’interruzione dell’attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte. Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell’informativa finanziaria della Società. Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d’esercizio I nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d’esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d’esercizio.
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Impairment test del marchio Stone Island Descrizione dell’aspetto chiave della revisione
Nel bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024, la voce “Marchi e altre immobilizzazioni immateriali, nette” include per Euro 775 milioni il valore assegnato al marchio Stone Island (di seguito il “Marchio”). Tale Marchio, quale bene immateriale a vita utile indefinita, non viene ammortizzato ma è sottoposto, come previsto dal principio contabile internazionale “IAS 36 Impairment of assets”, a impairment test almeno annualmente mediante confronto tra il suo valore contabile e il valore recuperabile, determinato come valore d’uso con il metodo dei flussi di cassa attualizzati, stimati attraverso l’applicazione del c.d. royalty relief method. Il processo di valutazione posto in essere dalla Direzione è articolato e si basa su una serie di assunzioni riguardanti, tra l’altro, la previsione dei flussi di cassa attesi del Marchio, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future circa l’andamento delle vendite, elemento alla base del calcolo, oltre che da condizioni di mercato. In considerazione della rilevazione dell’ammontare iscritto nel bilancio d’esercizio, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa del Marchio e delle variabili chiave del modello di impairment, abbiamo considerato l’impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio d’esercizio della Società. La nota 4.2. al bilancio d’esercizio riporta l’informativa sul test effettuato, ivi inclusa una sensitivity analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini dell’impairment test.
Procedure di revisione svolte
Abbiamo esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d’uso del Marchio, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati per lo sviluppo dell’impairment test. Nell’ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l’altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti: rilevazione e comprensione del processo adottato dalla Società
nell’effettuazione dell’impairment test; analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
analisi dei dati consuntivi rispetto alle previsioni formulate dalla Direzione, ai fini di valutare la natura degli scostamenti e l’attendibilità del processo di predisposizione dei piani;