Gruppo Moncler | Relazione Finanziaria Annuale 2024 Relazione sulla gestione 327Gruppo Moncler | Relazione Finanziaria Annuale 2024 Relazione sulla gestione 326
Mappatura rischi e opportunità secondo il framework TCFD
RISCHIO DESCRIZIONE AZIONI DI MITIGAZIONE
Intensificazione di fenomeni climatici estremi e cronici (rischio fisico – lungo termine)
La progressiva intensificazione di fenomeni climatici estremi e cronici (forti precipitazioni, trombe d’aria, ondate di calore o di freddo, mareggiate, incendi, fenomeni di siccità, ecc.) potrebbe potenzialmente riflettersi sui siti fisici e operativi del Gruppo e della propria catena di fornitura comportando la possibile interruzione o riduzione dei livelli produttivi (business continuity) o un potenziale aumento dei costi di produzione.
Il rischio non ha superato la soglia di significatività della doppia rilevanza relativamente alla catena di fornitura.
⚫ Il Gruppo ha adottato delle coperture assicurative finalizzate a limitare l’impatto economico derivante da eventuali danni dovuti a fenomeni climatici estremi.
⚫ Per le sue sedi, il Gruppo esegue una valutazione dettagliata dei rischi fisici legati al clima (ad esempio, l'esposizione dell'area a rischi idrogeologici e geomorfologici). Sulla base dei risultati ottenuti dalla valutazione svolta, il Gruppo adegua la progettazione dei siti con l'obiettivo di ridurre al minimo la propria esposizione ai rischi identificati.
⚫ Il Gruppo ha definito specifici piani di azione per fronteggiare con celerità ed efficacia eventuali situazioni emergenziali relative ai propri servizi logistici o alla catena di fornitura al fine di garantire la business continuity.
⚫ Il Gruppo ha adottato una strategia di approvvigionamento finalizzata a diversificare quanto più possibile la propria filiera sia in termini geografici sia in termini di indipendenza da singoli fornitori.
Cambiamento nelle dinamiche di acquisto del cliente (rischio di transizione – lungo termine)
La crescente sensibilità dei clienti finali e wholesale verso aziende con importanti impegni sociali e ambientali, oltre che prodotti a più basso impatto ambientale, potrebbe riflettersi direttamente sulle preferenze di acquisto.
⚫ Il Gruppo pone particolare attenzione a creare valore per il proprio cliente, instaurando un rapporto di fiducia; a tal fine è stato definito un Piano Strategico di Sostenibilità, con obiettivi il cui raggiungimento è rendicontato periodicamente con trasparenza all’interno della documentazione pubblica di Gruppo, che descrive l’impegno per uno sviluppo sostenibile e sottolinea come la responsabilità ambientale e sociale siano sempre più parte integrante del modello di business, focalizzandosi su cinque priorità strategiche: cambiamenti climatici e biodiversità, economia circolare, catena di fornitura responsabile, valorizzazione della diversità e supporto alle comunità locali.
⚫ Il Gruppo ha definito obiettivi legati all’utilizzo di materiali a più basso impatto rispetto a soluzioni convenzionali utilizzate dal Gruppo:
⚪ oltre il 50% di filati e tessuti con materiali “preferred”12 nelle collezioni 2025;
⚪ 50% di nylon “preferred” entro il 2025; ⚪ 50% di cotone proveniente da agricoltura biologica/rigenerativa o riciclato entro il 2025;
⚪ 70% di lana certificata secondo specifici standard come, ad esempio, Responsible Wool Standard entro il 2025.
RISCHIO DESCRIZIONE AZIONI DI MITIGAZIONE
Per quanto riguarda invece il rischio teorico derivante dalla preferenza verso capi più leggeri lo stesso non è al momento quantificabile. Infatti, nonostante l’aumento delle temperature medie stagionali e la durata potenzialmente più breve delle stagioni invernali previsti entro il 2050, è necessario tenere in considerazione anche l’aumento degli eventi meteorologici estremi, come dimostrato dagli studi condotti dal MIT (Massachusetts Institute of Technology), NSF (National Science Foundation) e GIST (Gwangju Institute of Science and Technology). Questi fattori, se combinati tra loro risultano essere difficili da valutare in termini di potenziale effetto.
Nelle collezioni PE e AI 2024 il Gruppo ha inserito oltre il 50% di nylon riciclato, circa il 37% di cotone “preferred” e circa il 70% di lana certificata, ad esempio, Responsible Wool Standard (RWS), Nativa, Sustainawool. Ad oggi oltre il 43% dei tessuti e filati è costituito da materiali “preferred”.
⚫ La gamma di prodotti Moncler si è ampliata nel corso degli anni, includendo, insieme ad altre nuove categorie (tra cui t-shirt, felpe, maglieria, scarpe e altri accessori) anche piumini leggeri (100 grammi), che possono essere utilizzati a temperature più miti, o soluzioni multistrato che aumentano le occasioni d’utilizzo.
Aumento del costo/diminuzione della disponibilità di alcune materie prime (rischio fisico – lungo termine)
I cambiamenti climatici come l'innalzamento delle temperature e gli eventi di siccità potrebbero impattare la produzione di alcune materie prime naturali. Questo potrebbe influenzare sia la disponibilità che il prezzo d’acquisto.
Il rischio non ha superato la soglia di significatività della doppia rilevanza.
⚫ Il Gruppo ha adottato una strategia di diversificazione della propria catena di fornitura in modo tale da poter gestire con efficacia eventuali fluttuazioni del prezzo/ disponibilità delle materie prime in determinate aree geografiche, e al tempo stesso ha instaurato rapporti e accordi di lungo periodo che si traducono in rapporti commerciali proficui.
⚫ Il Gruppo ha definito obiettivi strategici legati all’utilizzo di materiali a più basso impatto rispetto a soluzioni convenzionali utilizzate dal Gruppo considerando che quelli derivanti da agricoltura biologica o rigenerativa risultano essere più resilienti al cambiamento climatico e la loro coltivazione ha un minor impatto ambientale:
⚪ 50% di cotone proveniente da agricoltura biologica/rigenerativa o riciclato entro il 2025;
⚪ 70% di lana certificata secondo specifici standard come, ad esempio, Responsible Wool Standard (RWS), Nativa, Sustainawool entro il 2025.
Nelle collezioni PE e AI 2024 il Gruppo ha inserito circa il 37% di cotone “preferred” e circa il 70% di lana certificata, ad esempio, Responsible Wool Standard (RWS), Nativa, Sustainawool.
⚫ Il Gruppo è sempre alla ricerca di soluzioni innovative a basso impatto in termini di materiali.
12 Materiali che mirano ad avere un minor impatto rispetto alle soluzioni convenzionali utilizzate dal Gruppo Moncler (per esempio riciclati, biologici, o certificati in linea con specifici standard).