Gruppo Moncler | Relazione Finanziaria Annuale 2024 Relazione sulla gestione 162 Gruppo Moncler | Relazione Finanziaria Annuale 2024 Relazione sulla gestione 163
strategia climatica del Gruppo. Questo approccio non solo supporta l’impegno del Gruppo contro il cambiamento climatico, ma contribuisce anche a mitigare altri impatti ambientali (vedi anche pagg. 114; 211–212;). In particolare, il Gruppo Moncler ha fissato una serie di obiettivi intermedi da raggiungere entro il 2025:
○ 50% di nylon “preferred”; ○ 50% di cotone “preferred”; ○ 70% di lana certificata secondo specifici standard
(ad esempio Responsible Wool Standard — RWS, Nativa, Sustainawool).
Gli obiettivi sopra elencati contribuiscono ad arrivare ad oltre il 50% di filati e tessuti realizzati con materiali “preferred” in tutte le collezioni entro il 2025. Nel 2024, in particolare, il Gruppo ha utilizzato circa il 37% di cotone riciclato o biologico, oltre il 50% di nylon “preferred” (ad es. riciclato) e circa il 70% di lana certificata, ad esempio Responsible Wool Standard (RWS), Nativa, Sustainawool. Grazie all'acquisto di questi materiali, fatta eccezione per la lana per la quale non è stato ancora definito un fattore di emissione che valorizzi il beneficio del passaggio a una soluzione a più basso impatto, il Gruppo ha evitato l'emissione di oltre 10.000 tonnellate di CO2e nel 2024 rispetto all'acquisto delle equivalenti materie prime convenzionali. Inoltre, nel 2024 il Gruppo ha pubblicato il Raw Material Manual, che riassume i criteri e le soglie per guidare nella scelta di materiali e accessori a più basso impatto ambientale e in linea con le best practice sul benessere animale. Tutte le materie prime strategiche sono in linea con quanto definito all’interno del Manuale. Allo stesso modo, il Gruppo Moncler è impegnato nella riduzione dei consumi di materiali per il packaging e nella ricerca e applicazione di alternative a più basso impatto. Negli ultimi anni, infatti, il Gruppo ha avviato una serie di programmi di miglioramento per il design del packaging focalizzati principalmente sulla riciclabilità, riutilizzabilità10 e capacità di durare nel tempo oltre che sulla diminuzione di materiale utilizzato. Vedi anche pagg. 211; 214–218.
Dal 2022 il packaging destinato al cliente finale è realizzato con materiali “preferred” così come quello logistico a partire dal 2023. Maggiori dettagli sui progressi raggiunti nel 2024 rispetto ai materiali “preferred” sono riportati a pagg. 114; 204–205; 211–212.
• Agricoltura rigenerativa A partire dal 2023 il Gruppo Moncler supporta progetti dedicati a pratiche di agricoltura rigenerativa lungo le filiere del cotone e della lana, con effetti di mitigazione sia delle emissioni GHG che dell’impatto sulla biodiversità, e l’implementazione di nuove metodologie di misurazione degli impatti in linea con i più recenti standard di riferimento. In particolare, tra i progetti avviati sulla filiera del cotone, il Gruppo ha aderito ad un progetto sviluppato in Tennessee in collaborazione con Ecosystem Services Market Consortium (ESMC11) di agricoltura rigenerativa su circa 200 ettari che ha permesso di rimuovere circa 100 tonnellate di CO2e dall’atmosfera. Gli impatti del progetto sono stati verificati e certificati da SustainCERT 12 nel corso del 2024 (vedi anche pagg. 113; 204). Relativamente alla filiera della lana, è stato lanciato un progetto in Australia nel 2023 insieme a PUR Projet13 che nel 2024 ha visto un’estensione coinvolgendo altri due allevamenti (vedi anche pagg. 113; 204). Il Gruppo continua a monitorare lo sviluppo del GHG Protocol Land Sector and Removals Guidance e del SBTi FLAG (Forest, Land and Agriculture) al fine di includere la valutazione degli impatti positivi di questi progetti nella propria rendicontazione. A tal proposito, nel 2024, il Gruppo ha calcolato le proprie emissioni FLAG, che rappresentano oltre il 20% del totale scope 3.
• Decarbonizzazione della catena di fornitura Il Gruppo collabora attivamente con i propri fornitori per monitorare i consumi energetici, e definire obiettivi e piani mirati alla riduzione della loro impronta di carbonio. Negli ultimi anni, ha avviato un'attività di mappatura dei consumi energetici e della relativa tipologia di energia utilizzata lungo la filiera con l’obiettivo di integrare i dati primari dei processi produttivi nella carbon footprint di Gruppo e individuare, insieme ai propri fornitori, opportunità di efficientamento energetico e il passaggio a energie da fonti rinnovabili.
10 Si riferisce alla capacità di un prodotto di essere utilizzato più volte o in più contesti senza perdere le sue funzionalità, prestazioni o qualità.
12 Organismo di certificazione ufficiale per il Gold Standard for the Global Goals, il più credibile e solido standard volto a garantire che le azioni per il clima contribuiscano anche agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
11 Organizzazione no-profit che riconosce e premia gli agricoltori e gli allevatori per le loro pratiche ambientali.
13 Organizzazione attiva nell'attività di insetting dal 2008, PUR Projet è una B Corp certificata e leader globale nell'implementazione di soluzioni nature-based.
Tale attività è proseguita anche nel 2024, con la raccolta e l’integrazione dei dati primari relativi ai consumi energetici e alla tipologia di energia utilizzata presso oltre 115 siti produttivi dei fornitori diretti e dei loro subfornitori. Ad oggi circa il 30% di energia elettrica consumata presso questi siti proviene da fonti rinnovabili. In particolare, di questi siti produttivi, 44 dispongono di impianti fotovoltaici. Questo processo, affiancato da partner esterni per la fase di verifica del dato, permette al Gruppo sia di migliorare la qualità del dato utilizzato nei calcoli degli impatti ambientali sia di monitorare nel tempo le azioni virtuose implementate dai suoi fornitori. Nel 2024, grazie al supporto consulenziale finanziato dal Gruppo, alcuni fornitori hanno implementato misure di efficientamento energetico identificate durante le diagnosi energetiche, mentre altri hanno avviato il passaggio all’utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili. Durante l’anno, è stata inoltre intensificata la collaborazione con un gruppo selezionato di fornitori, attraverso una campagna di sensibilizzazione che promuove l’adozione delle migliori pratiche di settore, la definizione di obiettivi di riduzione delle emissioni e l’incremento dell’utilizzo di energia rinnovabile. A fronte di questo impegno il Gruppo è diventato partner di Apparel Impact Institute (Aii). Guardando al futuro, il Gruppo continuerà a collaborare con i fornitori che presentano processi di lavorazione più intensivi dal punto di vista energetico (ad esempio, tintura o finissaggio) per stimolarli all'attuazione di programmi di efficienza energetica. Per rafforzare ulteriormente questo approccio, nel 2024, il Gruppo Moncler ha creato un Comitato dedicato alla supervisione del programma di decarbonizzazione della filiera. Composto da figure chiave del top management, responsabili delle funzioni acquisti, dal team Sustainable Supply Chain e l’Unità di Sostenibilità, il Comitato combina competenze strategiche e operative assicurando un approccio integrato e multidisciplinare. Tra le sue responsabilità principali figurano la guida della strategia di coinvolgimento dei fornitori per la riduzione delle emissioni, la supervisione delle attività implementate e il monitoraggio dei progressi, al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali di decarbonizzazione. Questo organismo rappresenta un pilastro fondamentale nella promozione di una transizione energetica efficace lungo tutta la filiera, favorendo la collaborazione tra funzioni aziendali e fornitori.
• Il sistema logistico Il team Logistic Strategic Planning & Integration, che nel corso degli ultimi anni, ha sviluppato competenze di sostenibilità in ambito logistico al fine di creare ulteriori
strumenti per allinearsi alle best practice, ha portato avanti diverse iniziative per contenere gli impatti ambientali e i costi logistici, tra cui:
○ ingegnerizzazione di percorsi ottimizzati per ridurre le distanze percorse;
○ razionalizzazione delle frequenze di trasporto nei flussi di alimentazione dei poli produttivi, per minimizzare gli spostamenti e ottimizzare i flussi;
○ promozione di impiego di mezzi di trasporto a minor impatto ambientale con la definizione di requisiti minimi di sostenibilità (Sustainability Minimum Requirement);
○ packaging space efficient per spedire lo stesso volume di prodotto in meno spazio;
○ utilizzo di packaging a minor impronta ambientale rispetto al packaging convenzionale.
In particolare, durante l’anno, il Gruppo ha proseguito il suo percorso di sviluppo dei processi logistici, concentrandosi sull’aumento del livello di automazione e standardizzazione. Sono stati rafforzati i sistemi di integrazione tra i principali provider di servizi logistici e le piattaforme informatiche aziendali. Un’importante tappa nel 2024 è stata la completa integrazione del sistema logistico distributivo di Stone Island nel modello operativo del Gruppo. Questa integrazione ha incluso l’insourcing del canale e-commerce comprendendo sia le attività di magazzino che di gestione diretta della distribuzione al cliente finale. Inoltre, è stato avviato il processo di integrazione della logistica industriale per sfruttare le sinergie tra i modelli logistici di Stone Island e Moncler. Il Gruppo, inoltre, promuove una cultura condivisa con i partner logistici per promuovere l’adozione di modalità di trasporto più sostenibili. A supporto di questo impegno, ha progressivamente introdotto nei contratti di fornitura di servizi logistici i Sustainability Minimum Requirement (SMR) orientati alla mitigazione e prevenzione delle emissioni di CO2. Gli SMR sono già obbligatori nei principali contratti nella Region EMEA e saranno progressivamente estesi ad altri fornitori e aree operative. Negli ultimi anni, Moncler ha apportato cambiamenti al packaging utilizzato per il trasporto dei prodotti finiti, ottenendo una notevole riduzione dei volumi movimentati. Questo ha comportato una riduzione del fabbisogno di mezzi di trasporto e, conseguentemente, degli impatti ambientali generati in termini di emissioni in atmosfera. In aggiunta a queste, il Gruppo sta valutando altre azioni da integrare nei prossimi anni. Infine, Moncler, anche nel 2024 ha compensato le emissioni dell’ultimo miglio per il canale e-commerce in Corea e Giappone e per le Region America ed EMEA per le quali