Gruppo Moncler | Relazione Finanziaria Annuale 2024 Relazione sulla gestione 196 Gruppo Moncler | Relazione Finanziaria Annuale 2024 Relazione sulla gestione 197
[E3 IRO–1] Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati alle acque
[E3–1] Politiche connesse alle acque
Consapevole che l’acqua sia una risorsa critica da proteggere, dal 2022 il Gruppo valuta periodicamente il proprio impatto sulle risorse idriche attraverso un’analisi di “water footprint”.
Questo processo, che costituisce la base di partenza per le valutazioni dell’attività di doppia rilevanza, consente di monitorare e quantificare sia i consumi diretti relativi a sedi, negozi, siti produttivi e polo logistico, sia quelli indiretti lungo la filiera nelle fasi di produzione di materie prime e nelle fasi di trasformazione e confezionamento dei capi finiti.
L’attività viene svolta in collaborazione con un partner esterno specializzato e segue i princìpi definiti dallo standard ISO 14046: Water Footprint — Principles, requirements and guidelines. Il metodo di calcolo della water footprint permette di combinare i dati di consumo diretto e indiretto con l’indice di rischio idrico Available Water Remaining — AWARE, che riflette la scarsità idrica associata ad ogni area geografica analizzata.
I risultati di tali analisi, ad oggi, hanno evidenziato che i consumi rilevanti, e quindi i potenziali impatti negativi sulle falde acquifere dovuti all’eccessivo prelievo di acqua e al conseguente effetto sull’equilibrio ecologico dei corpi idrici sono quelli indiretti che avvengono lungo la filiera nelle fasi di produzione di materie prime naturali e di origine animale, in particolare per cotone e lana (la valutazione non ha preso in considerazione le azioni di mitigazione messe in atto dal Gruppo).
Per la natura del business del Gruppo, i consumi idrici diretti invece sono meno rilevanti e afferiscono prevalentemente ai servizi igienico-sanitari e, in quota minima, alla produzione di vapore per i reparti di stireria o per la piccola tintoria del reparto di prototipia di Stone Island.
Nel 2024, il Gruppo ha integrato i risultati della water footprint con una valutazione dello stress e del rischio idrico più puntuale nelle aree in Italia e Romania in cui sono localizzate le proprie sedi, i siti produttivi e il polo logistico, oltre che lungo la filiera produttiva dei “critical supplier” (vedi anche pag. 313) coinvolti in processi caratterizzati da consumi idrici significativi, come tintura, verniciatura e finissaggio. L’analisi è stata condotta utilizzando il tool pubblico Aqueduct Water Risk Atlas del World Resources Institute, che consente di identificare le aree ad alto stress idrico, ovvero quelle in cui il rapporto tra l'acqua prelevata annualmente e quella disponibile supera il 40%.
Da questa ulteriore analisi è emerso che, ad oggi, le sedi del Gruppo e dei “critical supplier” non si trovano in aree ad alto stress idrico. Nell’ottica di un continuo miglioramento, il Gruppo si impegna a proseguire e ampliare l’analisi puntuale svolta, includendo altre aree della filiera produttiva.
Il Gruppo Moncler, come sancito nel Codice Etico, nella Politica Ambientale e nel Codice di Condotta dei Fornitori (vedi anche pagg. 159; 265; 307), promuove un uso efficiente delle risorse naturali, incluse le risorse idriche, valuta regolarmente i consumi idrici presso i propri siti e lungo la catena di fornitura e identifica potenziali rischi associati alla scarsità, alla qualità e alla quantità (vedi anche pag. 190) delle acque sia presso le proprie sedi aziendali a gestione diretta nel mondo (uffici, negozi, sedi produttive e polo logistico) sia lungo la catena di fornitura.
Il Gruppo è attento a verificare il rispetto delle leggi applicabili in ambito ambientale per il tema specifico dell’acqua attraverso audit condotti da enti terzi indipendenti, oltre che a identificare opportunità di innovazione e programmi per ridurre il consumo di acqua.
[E3–2] Azioni e risorse connesse alle acque
Nel corso degli ultimi anni il Gruppo ha avviato una serie di attività volte a identificare azioni di miglioramento e contribuire agli impegni definiti nella Politica Ambientale.
Per quanto riguarda i consumi diretti, il Gruppo adotta un Sistema di Gestione Ambientale secondo lo standard ISO 14001 nei poli produttivi in Italia e Romania, nelle sedi corporate italiane e nel polo logistico di Castel San Giovanni (Piacenza), tra i cui obiettivi è riportato l’utilizzo efficiente delle risorse idriche. Inoltre, dal 2021 il Gruppo ha avviato un processo di certificazione ambientale ed energetica dei propri negozi e di tutte le nuove costruzioni aziendali secondo lo standard LEED che richiede interventi di efficientamento anche relativi al consumo di acqua (vedi anche pagg. 113; 161).
Rispetto ai consumi diretti (relativi a sedi, negozi, siti produttivi e polo logistico), la fonte principale di approvvigionamento idrico per il Gruppo è rappresentata dagli acquedotti, tali consumi, infatti, afferiscono prevalentemente ai servizi igienico-sanitari e, in quota minima, alla produzione di vapore per i reparti di stireria o per la piccola tintoria del reparto di prototipia di Stone Island. Di conseguenza, le acque di scarico sono assimilabili a quelle delle abitazioni e sono pertanto immesse in fognatura.
I consumi nel 2024 sono pari a 1.057 m3 in leggera crescita rispetto al 2023 (+6,5%) a seguito di un aumento della produzione diretta, all’acquisizione e affitto di nuovi edifici, da un aumento di circa il 9% dei dipendenti del Gruppo e dalla crescita del network retail.
CONSUMI IDRICI DIRETTI1 (m3) 2023 2024
Prelievi idrici 71.070 72.920
Consumi idrici 992 1.057
Scarichi idrici2 70.078 71.863
1 Per i consumi idrici diretti di sedi, polo produttivo e polo logistico, sono stati utilizzati dati primari delle utenze. Per i consumi idrici di negozi e outlet, sono stati utilizzati i dati di prelievo d’acqua raccolti da un campione di negozi certificati LEED, sul quale sono stati stabiliti degli indici di consumo di acqua utilizzati per stimare il consumo totale sull’intero network di negozi e outlet a gestione diretta.
2 Poichè i prelievi diretti del Gruppo sono in funzione di consumi assimilabili a servizi di tipo igienico-sanitario, quasi la totalità dell’acqua prelevata viene a sua volta scaricata nei sistemi idrici urbani. Il consumo idrico rappresenta la porzione di acqua non restituita al sistema a causa delle perdite per evaporazione dovute principalmente all’estrazione e trattamento pre-sanitizzazione e trattamento delle acque reflue.