Gruppo Moncler | Relazione Finanziaria Annuale 2024 Bilancio Consolidato 362 Gruppo Moncler | Relazione Finanziaria Annuale 2024 Bilancio Consolidato 363
il fair value alla data di assegnazione del pagamento basato su azioni viene valutato al fine di riflettere tali condizioni. Con riferimento alle condizioni di non maturazione, le eventuali differenze tra le ipotesi previste alla data di assegnazione e quelle effettive non produrranno alcun impatto in bilancio.
Il fair value dell’importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura dell’esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair value della passività sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
2.14 Riconoscimento dei ricavi Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall’IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento rispetto ad adempimento nel corso del tempo).
Le vendite del canale wholesale sono riconosciute alla spedizione del prodotto finito al cliente finale poiché tale momento riflette il passaggio di proprietà con i suoi rischi e benefici. L’accantonamento per resi e sconti, iscritto a rettifica dei ricavi, è stimato sulla base delle previsioni future, tenuto conto dell’andamento storico del fenomeno ed è contabilizzato quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale presentazione di una passività per resi e della corrispondente attività nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria.
I componenti variabili del corrispettivo (ad esempio, effetto resi) sono riconosciuti in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati.
Le vendite del canale retail sono riconosciute alla data della cessione diretta del bene al cliente finale.
I ricavi per royalties sono riconosciuti per competenza sulla base dei termini e degli ammontari previsti nel contratto di licenza, generalmente in base ai volumi di vendita.
Il Gruppo, al ricevimento di un pagamento anticipato effettuato dal cliente, rileva nella voce Altre passività correnti l'importo del pagamento anticipato per l'obbligazione di trasferire beni in futuro ed elimina tale passività rilevando il ricavo quando trasferisce tali beni.
Il Gruppo rileva i corrispettivi pagati ai clienti a riduzione dei ricavi quando i costi per servizi non sono stimabili
attendibilmente ovvero nei costi quando i costi per servizi sono stimabili attendibilmente.
2.15 Oneri finanziari Gli oneri finanziari per interessi sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle attività e passività finanziarie, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
2.16 Imposte Le imposte iscritte a conto economico rappresentano l’ammontare per imposte correnti sul reddito e per imposte differite.
L’onere per imposte sul reddito, di competenza dell’esercizio, è determinato in base alla normativa vigente. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono determinate sulla base di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori dell’attivo e del passivo del bilancio ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. Le attività e le passività fiscali, correnti e differite, sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e passività per imposte differite non sono attualizzate.
Le imposte anticipate sulle perdite fiscali nonché sulle differenze temporanee sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere recuperate.
I debiti tributari includono la stima dei rischi connessi ad incertezze sui trattamenti fiscali adottati per la determinazione delle imposte sul reddito in conformità al nuovo IFRIC 23. Tali incertezze possono derivare da: i) poca chiarezza o complessità delle norme fiscali; ii) cambiamenti nelle norme fiscali o chiarimenti da parte delle autorità fiscali; iii) verifiche e/o contenziosi fiscali in corso; iv) informazioni pubbliche su accertamenti e/o conteziosi fiscali in corso che coinvolgono altre entità.
2.17 Utile per azione Il Gruppo presenta l’utile base e diluito per azione, relativamente alle proprie azioni. L’utile base per azione è calcolato dividendo l’utile o la perdita attribuibile ai possessori di azioni della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione nell’esercizio rettificata per tener conto delle eventuali azioni proprie possedute. L’utile diluito per azione è calcolato rettificando
l’utile o la perdita attribuibile ai possessori di azioni, nonché la media ponderata delle azioni in circolazione, come sopra definita, per tener conto degli effetti di tutte le potenziali azioni con effetto diluitivo.
2.18 Informazioni di segmento (“Segment Information”) Ai fini dell’IFRS 8 “Operating segments”, l’attività svolta dal Gruppo è identificabile in due segmenti operativi riferiti al business Moncler ed al business Stone Island aggregati in un unico segmento, avendo le caratteristiche similari richieste dal citato principio.
2.19 Fair value L’IFRS 13 rappresenta un’unica fonte di riferimento per la valutazione al fair value e per la relativa informativa quando tale valutazione è richiesta o consentita da altri principi contabili. Nello specifico, il principio riunisce la definizione di fair value stabilendo che è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Inoltre, il nuovo principio sostituisce e amplia l’informativa di bilancio richiesta relativamente alle valutazioni al fair value dagli altri principi contabili, compreso l’IFRS 7.
L’IFRS 13 stabilisce una gerarchia che classifica in livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. I livelli previsti, esposti in ordine gerarchico, sono i seguenti: • input di livello 1: sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati
attivi per attività e passività identiche a cui l’entità può accedere alla data di valutazione;
• input di livello 2: sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel livello 1 osservabili direttamente o indirettamente per le attività o per le passività;
• input di livello 3: sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.
2.20 Accordi di put and call con i soci di minoranza Il Gruppo iscrive le passività finanziarie relative alle opzioni put concesse ai soci di minoranza al valore attuale del prezzo di esercizio dell’opzione. Al momento del riconoscimento iniziale della passività tale valore viene riclassificato dal Patrimonio Netto riducendo la quota delle minoranze se i termini e le condizioni dell’opzione put danno al Gruppo accesso ai benefici economici collegati alla quota di capitale opzionata. Il Gruppo contabilizza tale quota come se fosse già stata acquistata in applicazione dell’anticipated interest method. In base allo IAS 32, la passività finanziaria iscritta è pari alla miglior stima del prezzo di esercizio dell’opzione e viene successivamente rimisurata ad ogni data di chiusura in base all’IFRS 9. La politica contabile adottata dal Gruppo prevede il riconoscimento a patrimonio netto di ogni modifica di valore della passività.