Gruppo Moncler | Relazione Finanziaria Annuale 2024 Bilancio Consolidato 350 Gruppo Moncler | Relazione Finanziaria Annuale 2024 Bilancio Consolidato 351
1.1 Il gruppo e le principali attività La società Capogruppo Moncler S.p.A. è una società costituita e domiciliata in Italia. L’indirizzo della sede legale è Via Stendhal 47 Milano, Italia e il numero di registrazione è 04642290961.
La società Capogruppo Moncler S.p.A. è inoltre controllata di fatto da Remo Ruffini per il tramite di Ruffini Partecipazioni Holding S.r.l. (RPH) e di Double R S.r.l. (DR): in particolare, Remo Ruffini detiene l'intero capitale sociale di RPH, società che controlla DR che, a sua volta, al 31 dicembre 2024 detiene una partecipazione rappresentativa del 16,5% del capitale sociale di Moncler S.p.A.
Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 comprende la società Capogruppo e le società controllate (successivamente riferito come il “Gruppo”).
Ad oggi, le principali attività del Gruppo sono la creazione, la produzione e la distribuzione di capi d’abbigliamento per uomo, donna e bambino, calzature, occhiali ed altri accessori correlati con i marchi di proprietà Moncler e Stone Island.
1.2 Principi per la predisposizione del bilancio consolidato
1.2.1 Principi contabili di riferimento Il Bilancio Consolidato 2024 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”).
Il Bilancio Consolidato include il conto economico consolidato, il conto economico complessivo, il prospetto consolidato della situazione patrimoniale-finanziaria, il prospetto delle variazioni di patrimonio netto, il rendiconto finanziario consolidato e le note al Bilancio Consolidato.
1.2.2 Schemi di bilancio Il Gruppo presenta il conto economico per destinazione, forma ritenuta più rappresentativa in relazione al tipo di attività svolta. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business.
Con riferimento al prospetto della situazione patrimoniale- finanziaria, è stata adottata una forma di presentazione che prevede la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti, secondo quanto previsto dal paragrafo 60 e seguenti dello IAS 1.
Per il rendiconto finanziario è stato adottato il metodo di rappresentazione indiretto.
Secondo quanto previsto dallo IAS 24 nei paragrafi successivi si evidenziano i rapporti con parti correlate con il Gruppo e le loro incidenze, se significative, sulla situazione patrimoniale- finanziaria, economica e sui flussi finanziari.
Gli schemi del bilancio consolidato sono presentati in migliaia di Euro mentre, salvo ove diversamente indicato, i dati contenuti nelle esplicative sono presentati in milioni di Euro.
1.2.3 Principi di redazione Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, con eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari (derivati) come richiesto dall'IFRS 9, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
Il Bilancio Consolidato è presentato in Euro migliaia, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente.
1.2.4 Valutazione degli amministratori sul presupposto della continuità aziendale Sulla base dei risultati ottenuti nell’esercizio in corso e delle previsioni per gli anni futuri, il management ritiene non sussistano elementi che rendano incerta la continuità aziendale. In particolare, la solidità patrimoniale del Gruppo e le disponibilità liquide di fine esercizio garantiscono un’elevata autonomia finanziaria a supporto delle esigenze operative e dei programmi di sviluppo del Gruppo Moncler. Per l’esercizio 2025 l’operatività aziendale risulta ampiamente garantita, sia in termini di offerta prodotti nei diversi mercati e canali distributivi che nella capacità di gestione e organizzazione delle attività di business.
1.2.5 Uso di stime e valutazioni nella redazione del bilancio La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull’esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione a loro apportate sono riflesse a conto economico del periodo in cui avviene la revisione della stima nel caso in cui la revisione stessa abbia effetti solo su tale periodo, od anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Nel caso in cui le stime della Direzione possano avere un effetto significativo sui valori rilevati nel Bilancio Consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nei periodi successivi a quello di riferimento del bilancio,
i successivi paragrafi delle Note esplicative al bilancio includono le informazioni rilevanti a cui le stime si riferiscono.
Le stime si riferiscono principalmente alle seguenti voci di bilancio:
• Valore recuperabile delle attività non correnti e dell’avviamento (“impairment”);
• Fondo svalutazione crediti; • Fondo resi; • Fondo svalutazione magazzino; • Recuperabilità delle attività per imposte anticipate; • Stima dei fondi rischi e delle passività potenziali; • Passività per leasing e attività per diritto di utilizzo; • Sistemi di incentivazione e remunerazione variabile; • IAS 29 Iperinflazione; • Passività finanziarie per acquisto delle quote di minorities; • IFRIC 23: incertezze sui trattamenti fiscali.
Valore recuperabile delle attività non correnti e dell’avviamento (“impairment”) Le attività non correnti includono gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali incluso l’avviamento e le altre attività finanziarie.
Il management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Tale attività è svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale.
Quando il valore contabile di un’attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione per il valore dell’eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l’uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai più recenti piani aziendali e di Gruppo.
Fondo svalutazione crediti Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite potenziali relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale. Per la descrizione dei criteri di stima del fondo svalutazione crediti si rimanda al successivo paragrafo 2.10 Strumenti finanziari — Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti.
Fondo resi Il fondo resi riflette la stima del management circa la valutazione dell'attività derivante dalle previsioni di reso di prodotti e della relativa passività per rimborsi futuri.
Fondo svalutazione magazzino Il Gruppo produce e vende principalmente capi d’abbigliamento che sono soggetti a modifiche nel gusto della clientela ed al trend nel mondo della moda. Il fondo svalutazione magazzino riflette pertanto la stima del management circa le perdite di valore attese sui capi delle collezioni di stagioni passate, tenendo in considerazione la capacità di vendere i capi stessi attraverso i diversi canali distributivi in cui opera il Gruppo.
Recuperabilità delle attività per imposte anticipate Il Gruppo è soggetto a imposte in numerosi paesi e alcune stime si rendono necessarie al fine di determinare le imposte in ciascuna giurisdizione. Il Gruppo riconosce attività per imposte anticipate fino al valore per cui ne ritiene probabile il recupero negli esercizi futuri ed in un arco temporale compatibile con l’orizzonte temporale implicito nelle stime del management.
Stima dei fondi rischi e delle passività potenziali Il Gruppo può essere soggetto a contenziosi legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Le cause ed i contenziosi contro il Gruppo sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascun contenzioso, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. Il Gruppo rileva una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
Passività per leasing e attività per diritto di utilizzo Secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 16, a fronte di contratti di affitto pluriennali, il Gruppo rileva l’attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L’attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo o al valore attuale dei canoni contrattualmente previsti e, successivamente, al costo al netto dell’ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.
Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando un tasso di interesse definito tenendo conto della durata dei contratti di leasing, della valuta nella quale sono denominati, delle caratteristiche dell'ambiente economico in cui è stato stipulato il contratto e del credit adjustment.
1. Informazioni generali sul Gruppo