Gruppo Moncler | Relazione Finanziaria Annuale 2024 Relazione sulla gestione 198 Gruppo Moncler | Relazione Finanziaria Annuale 2024 Relazione sulla gestione 199
I consumi di acqua più rilevanti sono quelli che avvengono nelle fasi di produzione di materie prime naturali e di origine animale acquistate dal Gruppo. Per quanto riguarda le fibre sintetiche, i consumi di acqua maggiori risultano essere nelle fasi di trasformazione e di tintura dei filati e dei tessuti.
Nel 2024, i consumi idrici indiretti lungo la filiera, legati alla produzione e lavorazione delle materie prime, ammontano a 5.428.118 m3, in riduzione rispetto al 2023 (-10,6%). Questa riduzione è dovuta sia al minor quantitativo di cotone utilizzato dal Gruppo, sia al maggior utilizzo di materiali “preferred” che comportano un minore impatto sulla risorsa idrica.
Nel 2024 il Gruppo ha proseguito i progetti di agricoltura rigenerativa nelle filiere delle fibre naturali e animali come cotone e lana che permettono non solo di rigenerare le funzioni ecologiche delle aree interessate, ma anche di aumentare la capacità del suolo di immagazzinare acqua e, di conseguenza, adattarsi a situazioni di siccità (vedi anche pagg. 113; 204; 206).
Sempre nel corso dell’anno, è proseguito il progetto pluriennale di ricerca lanciato nel 2022 in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi focalizzato sull’identificazione dei meccanismi messi in atto da specifiche varietà di cotone per sopravvivere o ottimizzare la crescita in situazioni di siccità. Tale studio è volto a capire come migliorare la resilienza di specie selezionate per l’agricoltura in uno scenario ambientale meno favorevole e con risorse idriche limitate. In particolare, nel 2024, lo studio ha previsto l’implementazione di un campo sperimentale a Milano dove sono state analizzate tipologie di cotone selezionate per rappresentare la più ampia dispersione geografica possibile di una regione di coltivazione. Per ogni tipologia sono stati misurati i tratti morfologici, fisiologici e molecolari. Questi dati, insieme alle variabili ambientali (irradiazione e temperatura) registrate nel corso dell’esperimento, sono stati poi correlati utilizzando modelli statistici che permetteranno di identificare geni chiave e processi
3 I consumi idrici indiretti legati alla produzione, estrazione e lavorazione delle materie prime sono stati stimati utilizzando i dati sui materiali utilizzati, già considerati per il calcolo della categoria “Materia prima e produzioni capi finiti” delle emissioni scope 3, garantendo così la coerenza del perimetro di calcolo. L'analisi si basa principalmente sul World Apparel Life Cycle Database (WALDB),
4 Consumi idrici indiretti associati alla produzione ed estrazione di materie prime, come ad esempio per la coltivazione del cotone, la fase di allevamento per la lana e i processi di trasformazione delle fibre sintetiche.
che raccoglie dati sulla produzione delle principali fibre tessili, sia naturali che sintetiche, nei loro principali paesi di origine, includendo anche informazioni specifiche sulla lavorazione. A sua volta, il WALDB si basa su Ecoinvent, il principale database globale per l’analisi del ciclo di vita (LCA) dei prodotti di abbigliamento.
5 Consumi idrici indiretti associati a processi di lavorazione quali ad esempio la filatura, tessitura, tintura, il confezionamento, la stiratura, tintura in capo ecc.
CONSUMI IDRICI INDIRETTI3 (m3) 2023 2024
Consumi idrici indiretti per la produzione dei prodotti finiti
6.074.618 5.428.118
di cui per le materie prime 4 5.254.671 4.347.017
di cui per le lavorazioni 5 819.947 1.081.101
biologici con maggiore resistenza alla siccità. Questo potrebbe contribuire allo sviluppo di varietà di cotone più adatte a climi aridi e/o che richiedono un minor fabbisogno idrico, mantenendo la produttività anche in un contesto di cambiamento climatico.
Infine, nel 2024, il Gruppo Moncler ha reso disponibile per tutti i dipendenti un corso dedicato alla sostenibilità ambientale, che include il tema della gestione della risorsa idrica. Il modulo è stato progettato per fornire ai dipendenti gli strumenti necessari per comprendere i concetti fondamentali tra cui il tema dello stress idrico, e approfondisce il calcolo della water footprint di un’organizzazione, analizzando sia i consumi diretti che quelli indiretti (vedi anche pag. 165).
[E3–3] Obiettivi connessi alle acque
Il Gruppo si pone l’obiettivo di valutare e/o proseguire con le attività di mitigazione sopra descritte anche nei prossimi anni, rafforzando il proprio impegno nel monitoraggio e nella gestione delle risorse idriche. Inoltre è obiettivo del Gruppo continuare ad affinare le analisi svolte fino ad oggi arricchendole con dati sempre più granulari, anche in ottica di conformità con le richieste della Corporate Sustainability Reporting Directive, coinvolgendo i fornitori che operano a monte della catena di fornitura per raccogliere le informazioni relative ai consumi idrici sui propri processi produttivi, identificare rischi teorici e soluzioni per mitigare gli impatti potenziali, oltre che a continuare a promuovere progetti di agricoltura rigenerativa.