Gruppo Moncler | Relazione Finanziaria Annuale 2024 Relazione sulla gestione 281Gruppo Moncler | Relazione Finanziaria Annuale 2024 Relazione sulla gestione 280
[S4–4] Interventi su impatti rilevanti per i consumatori e gli utilizzatori finali e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni Gestione e tutela dei dati La tutela e il corretto trattamento dei dati personali rappresentano per il Gruppo Moncler un’importante area che ha assunto sempre più rilievo nel corso degli ultimi anni.
Per garantire la conformità alle normative sulla protezione dei dati personali, come il Regolamento UE 2016/679 General Data Protection Regulation (GDPR) in Europa e regolamentazioni equivalenti in altre aree del mondo, il Gruppo adotta un approccio strutturato che include procedure, sopra descritte, e presidi dedicati. Tale approccio si applica alla gestione non solo dei dati dei clienti ma anche di dipendenti, fornitori e altri stakeholder.
Moncler e Stone Island sono dotati di un responsabile della protezione dei dati, il Data Protection Officer (DPO) con il compito di monitorare l’osservanza da parte delle rispettive società del GDPR e di tutte le disposizioni normative e regolamentari relative alla protezione dei dati personali, nonché di fornire alle società e ai dipendenti il necessario supporto in materia di protezione dei dati personali. È stato, inoltre, nominato un DPO delle subsidiary tedesche del Gruppo e un responsabile in materia privacy e cybersecurity in Cina, conformemente a quanto previsto dalla legge locale.
Il sistema di governance della privacy adottato da Moncler include il Comitato Privacy, istituito nel giugno 2019, che ha il compito di garantire un adeguato coordinamento e scambio di informazioni tra le società e il DPO, al fine di ottenere il supporto necessario e monitorare ed implementare gli adattamenti normativi nei processi aziendali. Il Comitato Privacy, che si riunisce con cadenza mensile o bimensile, è composto dal General Counsel, dal Responsabile Corporate Affairs & Compliance e dai responsabili delle funzioni designati come Referenti Privacy per le aree Information Technology, Customer Relationship Management (CRM), People & Organization e Video-sorveglianza, oltre ad altri referenti delle Funzioni Legal, Compliance e Digital. In Stone Island, è presente un ufficio dedicato alle tematiche di privacy che, in coordinamento con Moncler, monitora e gestisce tutte le questioni relative alla privacy.
Il Data Protection Officer di Moncler fornisce aggiornamenti periodici sulle tematiche legate alla privacy al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, che successivamente informa il Consiglio di Amministrazione. Allo stesso modo, la Funzione Worldwide Information & Technology Transformation presenta aggiornamenti periodici sulle questioni di cybersecurity, tema sul quale il Gruppo lavora costantemente per mitigare i potenziali rischi legati a eventuali interruzioni operative causate da attacchi
informatici, con l’obiettivo di assicurare la continuità del business e la protezione delle informazioni.
Nel 2024 i momenti di incontro sono stati svolti regolarmente ed è proseguita l’attività di monitoraggio e aggiornamento della documentazione e delle procedure necessarie per garantire un costante allineamento rispetto al GDPR, nonché alle normative locali dei Paesi dove operano le varie società del Gruppo, inclusa la normativa privacy vigente in Cina (e.g., China Personal Information Protection Law (PIPL)).
Sono continuate nel corso del 2024 le attività di audit in materia di privacy condotte dalla funzione Internal Audit di Gruppo, anche con il supporto di consulenti esterni. In particolare, è stato svolto un audit relativo al livello di conformità alle normative in materia di protezione dei dati personali in Cina, con relative attività di follow-up con le funzioni coinvolte.
Eventuali violazioni delle procedure implementate da Moncler e da Stone Island ai sensi del GDPR da parte dei dipendenti sono contemplate dal sistema disciplinare adottato dal Gruppo. Fino ad oggi, non sono mai stati avviati procedimenti disciplinari per tali violazioni.
Moncler, nel 2024 ha ricevuto, attraverso i canali ufficiali, circa 1.367 richieste di varia natura, tra cui richieste di cancellazione dal database ex art. 17 del GDPR, di esercizio del diritto di accesso ex art. 15 del GDPR e di approfondimento sulla gestione dei dati. Quanto a Stone Island, nel 2024, attraverso i canali ufficiali, sono state ricevute circa 156 richieste.
Nel 2024 non sono stati notificati al Gruppo Moncler reclami dall’autorità Garante per la protezione dei dati personali ex art. 77 del GDPR.
È proseguita, infine, la formazione ai dipendenti in modalità e-learning sulle principali disposizioni del GDPR e definito il programma formativo sulla normativa privacy vigente in Cina.
Conformità del prodotto Per mitigare il rischio teorico riguardo la potenziale mancata osservanza delle normative applicabili che definiscono la conformità dei prodotti destinati alla vendita nel Paese/Stato di commercializzazione, in particolar modo con riferimento all’uso di sostanze chimiche potenzialmente nocive, il Gruppo adotta un approccio integrato che include il monitoraggio delle materie prime e dei processi produttivi, una stretta collaborazione con i fornitori e l’aggiornamento dei propri standard alle evoluzioni normative.
Per il Gruppo Moncler, la qualità, intesa in senso olistico, è sempre stata e continuerà ad essere una priorità. Fin dalle prime fasi di progettazione e di selezione delle materie prime, la compliance con le leggi applicabili e gli standard aziendali di qualità rappresentano le priorità assolute per il Gruppo. La qualità della piuma, del nylon, del cotone, così come delle altre materie prime utilizzate per la produzione dei capi dei due Marchi, è combinata a una costante ricerca e sperimentazione per ottenere un prodotto finale d’eccellenza. Per raggiungere questi standard, il Gruppo seleziona con grande attenzione i propri fornitori e sottopone le materie prime a rigorosi piani di campionamento che prevedono controlli su composizione, sostanze chimiche potenzialmente pericolose utilizzate e caratteristiche fisico-meccaniche, fondamentali per conseguire la performance tecnica attesa.
In aggiunta alle azioni di mitigazione quali test e procedure di controllo descritti all’interno del capitolo “ESRS E2 — Inquinamento”, le materie prime quali accessori (ad esempio bottoni, zip, ecc.) presenti sui capi possono essere sottoposte ad ulteriori campionamenti allo scopo di valutare la compatibilità tecnica degli stessi con i tessuti e con la manutenzione indicata, ad esempio la resistenza durante il lavaggio; mentre per i tessuti possono essere testate proprietà fisico-meccaniche come le variazioni dimensionali ai lavaggi, il pilling, la solidità dei colori, lo scorrimento delle cuciture, la resistenza alla lacerazione, l’idrorepellenza, ecc.. In Stone Island viene data particolare attenzione al processo di tintura in capo e gli accessori e tessuti di produzione vengono sottoposti ad approfonditi test preliminari, tra cui la compatibilità al trattamento, la presenza di impurità e altre componenti che potrebbero generare anomalie in fase tintoriale per apportare, laddove necessario, modifiche ed ottimizzazioni al processo stesso.
I fornitori sono tenuti a verificare che quanto fornito sia conforme ai requisiti di legge o, se più restrittivi, a quelli del Gruppo e, in caso di problematiche, ad approfondirne le cause applicando le opportune azioni correttive, sempre comunque nel rispetto delle normative applicabili nello specifico Paese/Stato di commercializzazione dei prodotti. Il Gruppo monitora costantemente l’evoluzione delle normative applicabili e adegua i propri standard conseguentemente. Per esempio, relativamente alle emergenti normative sulle sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (Per — and Polyfluoroalkyl Substances — PFAS), il Gruppo Moncler opera nel pieno rispetto delle normative applicabili dello specifico Paese/Stato in cui commercializza i propri prodotti. Nelle collezioni 2025, già oltre il 90% dei prodotti non contiene tali sostanze e il Gruppo si impegna a proseguire nel percorso di eliminazione.
Relativamente alla qualità tecnica, con riferimento al processo di realizzazione del prodotto, gli esperti della divisione dedicata alla gestione della qualità sia di Moncler che di Stone Island, nella fase di selezione del fornitore sono attenti ad esaminare che il partner abbia adeguate competenze e tecnologie che permettano di produrre capi in linea con gli standard richiesti e che possano garantire livelli qualitativi costanti e uniformi; successivamente monitorano, con cadenza regolare, lo stato d’avanzamento del processo e il rispetto degli standard qualitativi di prodotto. Prima di essere inserito nel processo di produzione, ogni modello è sottoposto a diversi fitting il cui fine è verificare la cura di ogni dettaglio, l’allineamento con le indicazioni stilistiche e modellistiche e garantire il massimo comfort e vestibilità.
Prima della commercializzazione, ogni singolo prodotto Moncler e Stone Island è sottoposto ad un’ultima approfondita ispezione qualitativa. Tali controlli, attraverso un processo strutturato e protocollato, verificano e garantiscono in maniera scrupolosa estetica, caratteristiche, dimensioni, etichettatura e funzionalità di ogni capo dei due Marchi. A tal proposito, dal 2023, il dipartimento dedicato alla gestione della qualità dei prodotti a marchio Moncler, ha ottenuto la certificazione del proprio Sistema di Gestione Qualità, in conformità alle norme ISO 9001:2015, a garanzia di un costante miglioramento aziendale rivolto alla soddisfazione del cliente, del team interno e dei fornitori. Infine, in quest’ultima fase il Gruppo attiva e verifica l’efficacia di un complesso protocollo di anti-contraffazione con tecnologia di ultima generazione.