53 GESTIONE RESPONSABILE DEL BUSINESS52 GESTIONE RESPONSABILE DEL BUSINESS GRUPPO MONCLER 2023
zione del sistema di gestione delle vendite già adottato presso i ne- gozi del marchio Moncler. Inoltre, al fine di garantire il rispetto dei princìpi e norme di compor- tamento definiti nel Codice Etico, diverse sono le attività di verifica della compliance, tra cui, ad esempio, lo svolgimento di audit eti- co-sociali lungo la catena di fornitura, le verifiche periodiche svolte per l ottenimento delle certificazioni in ambito sociale e ambienta- le, gli audit di terze parti sui sistemi informatici e le analisi presso la- boratori esterni e qualificati per verificare la compliance chimica dei prodotti agli standard aziendali e alle legislazioni applicabili.
Sia per Moncler che per Stone Island è attivo a livello Grup- po un sistema di whistleblowing, con l obiettivo di gestire in modo accurato e accertare celermente eventuali comportamenti illeciti e non rispettosi - oggetto di segnalazioni di dipendenti o sogget- ti esterni - rispetto alle norme, regolamenti e procedure interne e princìpi valoriali, e adottare gli opportuni provvedimenti garantendo al contempo la possibilità di anonimato del segnalante. Qualunque portatore di interesse, interno o esterno al Gruppo che, in buona fe- de, segnali comportamenti anomali, presunte o effettive violazioni del Codice, è tutelato in questo modo contro ogni forma di ritor- sione, discriminazione o penalizzazione. La piattaforma consente, infatti, la scelta dell anonimato da parte del segnalante: in questo caso, le comunicazioni tramite piattaforma tra segnalante e il Grup- po, via web o linee telefoniche dedicate, avvengono unicamente tramite codice univoco identificativo della segnalazione.
Sono, tuttavia, fatti salvi gli obblighi di legge e la salvaguar- dia dei diritti delle Società o delle persone accusate erroneamen- te e/o in mala fede. Il Gruppo Moncler ha messo a disposizione dei segnalanti una piattaforma web e linee telefoniche ad hoc gestite da un soggetto terzo specializzato e disponibili in ogni momento a livello globale al fine di accogliere e gestire eventuali segnalazio- ni provenienti da dipendenti, fornitori, clienti e controparti di tutte le società del Gruppo. La piattaforma web è disponibile in italiano, in- glese, cinese, giapponese, coreano, francese, tedesco, turco, ara- bo e rumeno, mentre gli operatori delle linee telefoniche parlano la lingua di tutti i Paesi in cui il Gruppo è presente attraverso la sua re- te di negozi. La piattaforma garantisce, tra l altro, la piena aderenza alle normative internazionali in ambito privacy (trattamento di da- ti sensibili e personali). Nel corso del 2023, il Gruppo ha aggiornato la procedura di whistleblowing alla luce delle novità della normati- va italiana che ha recepito la Direttiva Europea volta a garantire una maggior tutela del whistleblower da comportamenti ritorsivi. Tale aggiornamento è stato subito condiviso con l intera popolazione aziendale con newsletter ad hoc. La procedura di whistleblowing è disponibile sulla intranet aziendale dei due Marchi. Inoltre, i re- sponsabili delle risorse umane delle Region di Moncler sono sta- ti sensibilizzati sull importanza del whistleblowing e sulle modalità di segnalazione attraverso incontri one-to-one o video conference.
La gestione dei canali di whistleblowing del Gruppo è sta- ta affidata al responsabile della funzione di Internal Audit che ha la responsabilità di riportare direttamente in Consiglio di Ammini- strazione con cadenza almeno semestrale quanto tracciato e mo- nitorato tramite tali canali.
In particolare, una volta ricevuta la segnalazione tramite i ca- nali di whistleblowing, il responsabile della funzione di Internal Au- dit riceve e analizza tempestivamente ogni informazione dandone riscontro al segnalante; se la questione sollevata è molto seria o complessa, ha il compito di attivare un indagine immediata, richie- dendo anche il supporto di altre funzioni aziendali tra cui Asset Pro- tection, Legale, Compliance, Risorse Umane, ICT e Sostenibilità, oltre che di consulenti esterni competenti, al fine di svolgere inda- gini e controlli finalizzati a comprendere ciò che è successo. Lad- dove lo si ritenga appropriato in relazione alla gravità dell accaduto, sono messe in atto misure immediate che possono arrivare fino alla risoluzione del contratto con il dipendente o il collaboratore segna- lato. La chiusura dell indagine viene comunicata in forma tracciabi- le tramite piattaforma informatica, al segnalante.
Nel corso dell anno, attraverso il sistema di whistleblowing so- no pervenute cinque segnalazioni valutate rilevanti e meritevoli di analisi e approfondimento. In quattro casi, sulla base del risultato del- le indagini, è stato valutato di non procedere a livello disciplinare ma è stata svolta un attività di sensibilizzazione verso i soggetti interes- sati da parte del dipartimento Risorse Umane corporate e delle Re- gion di riferimento: tre di questi casi sono relativi a segnalazioni di
presunti comportamenti non idonei da parte di responsabili di team nei confronti di colleghi, mentre un caso è relativo a una segnalazione di una gestione non adeguata delle procedure di vendita e di gestio- ne del negozio da parte di uno store manager. Il quinto caso, invece, ha riguardato furti interni e violazioni delle procedure di vendita da parte dello staff di un negozio. A seguito degli approfondimenti svolti è stato interrotto il rapporto di lavoro con le persone coinvolte.
In aggiunta, tramite le comunicazioni indirizzate al diparti- mento Risorse Umane, sono pervenute 17 segnalazioni3 di poten- ziali violazioni del Codice Etico che le attività di indagine hanno riscontrato come effettive violazioni del Codice Etico: otto casi le- gati a furti interni di alcuni prodotti in negozio, quattro casi lega- ti a comportamenti inadeguati nei confronti di colleghi o clienti, tre casi relativi a comportamenti molesti e/o violenti e due relativi a comportamenti discriminatori. In nove casi si è proceduto alla riso- luzione del rapporto lavorativo e nei rimanenti sono state messe in atto altre azioni disciplinari.
MODELLO ANTICORRUZIONE A partire dal 2021, è stato adottato un Modello Anticorruzione a livello di Gruppo approvato in Consiglio di Amministrazione e ba- sato su un risk assessment mirato e su un analisi normativa dei re- ati di corruzione nei Paesi in cui il Gruppo opera, individuati in base al valore del fatturato e all Indice di Corruzione percepito del Pae- se. Sono state così identificate le aree a teorico rischio di corruzio- ne, i controlli interni esistenti o da potenziare ed è stata definita una Politica Anticorruzione di Gruppo che definisce i princìpi guida e i controlli che il personale, i collaboratori e le controparti del Gruppo sono tenuti a seguire per prevenire episodi di corruzione.
La Politica, in particolare, definisce: (i) responsabilità di mo- nitoraggio della normativa; (ii) modalità di gestione e reporting dei casi di non-compliance, (iii) specifiche misure a presidio del rischio di corruzione.
Il Gruppo aggiorna annualmente questo risk assessment per rive- dere i profili di rischio corruzione identificati. Su questa base sono state identificate le seguenti aree come teoricamente esposte a un rischio di corruzione:
relazioni con la pubblica amministrazione; relazioni con fornitori e consulenti esterni; relazioni con agenti e intermediari; relazioni con business partner per joint venture e amministratori; gestione donazioni / sponsorizzazioni / regali e omaggi; gestione delle risorse umane.
Per ognuna di queste aree sono definiti princìpi di comportamento e regole operative sia all interno della Politica Anticorruzione sia all in- terno dei Codici Etici e delle politiche dedicate alla regolamentazione dei comportamenti da tenere nello svolgimento delle attività afferen- ti alle aree sopra menzionate. Le politiche e le procedure afferenti al Modello Anticorruzione di Gruppo sono state diffuse e condivise a livello globale. Inoltre, viene regolarmente erogata della formazione ad hoc a tutti i dipendenti in Italia attraverso piattaforma e-learning.
La funzione di Internal Audit svolge periodicamente attivi- tà di audit in loco presso le società del Gruppo al fine di verificare l adozione dei controlli a mitigazione del rischio di corruzione nelle aree identificate come più rischiose. In particolare, vengono svol- te annualmente verifiche su sponsorizzazioni, liberalità e donazio- ni, gestione di consulenti e incarichi professionali, acquisizione e gestione di contributi e finanziamenti pubblici, assunzioni del per- sonale dipendente, gestione dei fornitori, pagamenti, note spese e spese di rappresentanza.
Nell ambito di tali verifiche, i vari dipartimenti coinvolti vengo- no sensibilizzati sul rispetto dei protocolli di controllo definiti. I risul- tati delle verifiche vengono condivisi con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e con gli Organismi di Vigilanza del marchio Moncler e del marchio Stone Island. Almeno semestralmente il Consiglio di Amministrazione riceve e valuta le risultanze delle attività di verifi- ca condotte dalla funzione di Internal Audit di Gruppo. Nel corso del 2023 non sono stati rilevati casi di corruzione in linea con il 2022.
CODICE DI CONDOTTA DEI FORNITORI Il Codice di Condotta dei Fornitori, adottato a livello Gruppo, illustra le aspettative dell Azienda in rapporto alle principali aree del pro-
3 All interno della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2023, sono riportati tutti i casi che hanno portato a registrare una segnalazione inerente alle violazioni di tutte le aree del Codice Etico, incluse quelle sui diritti umani.