165 THINK CIRCULAR & BOLD164 THINK CIRCULAR & BOLD GROUPPO MONCLER 2023
l aspetto tecnico e prestazionale dei propri prodotti ma con minori impatti ambientali, ad esempio i trattamenti a ridotto consumo idri- co rispetto a quelli convenzionali nei capispalla in Soft Shell e.dye® waterless color systemTM.
La valutazione dell impatto ambientale di materiali e compo- nenti viene supportata da analisi di Life Cycle Assessment (LCA) che quantificano i potenziali impatti ambientali. Queste analisi, che si basano su una metodologia strutturata e in linea con le ISO 14040, 14044 e 14067 e che sono certificate da un ente terzo esterno in- dipendente, rappresentano uno strumento utile per le diverse ri- flessioni sulla sostenibilità dei prodotti, dei processi e dei materiali utilizzati. Ad oggi su circa il 70% dei prodotti del Gruppo è stata svol- ta una valutazione con metodologia LCA.
Per continuare a diffondere la cultura della sostenibilità e fornire conoscenze tecniche ai Sales Assistant, nel 2023 è stato avviato un programma di formazione dedicato. Il programma ha l o- biettivo di aumentare le conoscenze in termini di buone pratiche ambientali e sociali e delle caratteristiche, certificazioni e obiettivi aziendali di materiali e componenti preferred utilizzati nelle colle- zioni. Questo programma ha coinvolto l intera forza vendita.
ADOZIONE DI SOLUZIONI DI RICICLO Una delle fasi del modello di economia circolare su cui il Gruppo ha posto particolare attenzione negli ultimi anni è il riutilizzo di ma- teriali di scarto attraverso una gestione più efficiente delle risorse.
A questo scopo il Gruppo collabora attivamente presso i pro- pri siti produttivi e con diversi fornitori per ridurre scarti e sprechi, e conseguentemente rifiuti tessili, ottimizzando l uso e il taglio dei tessuti, e contestualmente per implementare l infrastruttura ne- cessaria per riciclare e mantenere il valore intrinseco degli scarti inevitabili. Attraverso reti di riciclo, gli scarti di produzione posso- no essere trasformati in materia prima riciclata alimentando la pro- duzione di nuovi materiali e contribuendo così alla promozione di un economia circolare. Tali attività hanno portato dal 2022 a far en- trare nel processo di riciclo tutti gli scarti produttivi di nylon gene- rati presso le sedi dirette del Gruppo Moncler in Italia e Romania. Tale progetto è poi stato esteso anche ai fornitori di produzione- outerwear del marchio Moncler, portando complessivamente nel 2023 a riciclare oltre il 55% degli scarti totali di produzione di nylon.
Tale risultato è stato frutto della collaborazione del diparti- mento di Sustainable Innovation di Moncler che ha definito sco- pe, parametri e modalità di riciclo e del dipartimento Operations e Supply Chain che ha implementato la procedura Gestione Proces- so Scarti Nylon.
Come da procedura, nel corso dell anno gli scarti di nylon so- no stati classificati e raccolti dagli operatori di linea in specifiche categorie di riciclo, pesati, registrati, stoccati e successivamente inviati al riciclatore. Al fine di monitorare la corretta allocazione de- gli scarti nelle rispettive categorie di riciclo, sono stati effettuati dal Gruppo controlli fisici e di processo presso le sedi, oltre ad anali- si di calorimetria differenziale a scansione effettuate a campione presso laboratori di analisi di terze parti.
Presso il sito del riciclatore gli scarti di nylon possono subire processi di sfilacciatura, oppure di triturazione, fusione, raffredda- mento, estrusione ed infine taglio del materiale in chip, al fine di tor- nare disponibili come materia prima seconda .
Relativamente alle altre materie prime, gli scarti produttivi di cotone, lana e composizioni miste delle sedi produttive a gestione diretta vengono raccolti in categorie diverse in base alla composi- zione e seguono anch essi processi diversi di riciclo.
In Stone Island, è continuato il progetto Closed Loop, vol- to a recuperare gli scarti di cotone generati dai fornitori nelle fa- si di produzione dei capi, sottoponendoli a un processo di riciclo meccanico. Tale processo consente di ottenere un tessuto di coto- ne riciclato al 50% utilizzato per realizzare circa 20 modelli, tra cui capospalla, pantaloni, felpe e t-shirt, della collezione estiva ed in- vernale 2024. Inoltre, i capi finiti sono stati trattati con pigmenti di origine naturale, vegetale o minerale. L intero processo è stato ve- rificato da un ente terzo che ha validato il contenuto di riciclato e la sua origine da sfridi produttivi.
Grazie alla costante collaborazione con i propri fornitori sem- pre al fine di identificare soluzioni innovative in ottica di economia circolare per il business, dal 2021 Moncler ha unito le sue compe- tenze specifiche nella piuma con quelle di un fornitore specializ-
zato in tecnologie per il riciclo dando vita ad un macchinario che, attraverso un processo meccanico innovativo, consente di ricicla- re la piuma DIST. Il processo di brevettazione è stato finalizzato nel 2023 in Italia e avviato a livello internazionale. Tale attività nel corso dell ultimo triennio ha portato a riciclare circa 5 tonnellate della piu- ma presente nei capi Moncler, certificata secondo il modulo R DIST del protocollo DIST che definisce i requisiti necessari per ottenere la certificazione della piuma riciclata.
Nel 2023 il Gruppo Moncler ha ulteriormente perfezionato il suo sistema di selezione e riciclo dei capi che non possono es- sere venduti in collaborazione con diverse aziende internazionali leader nelle pratiche di riuso e riciclo dei tessuti. A seconda del- le diverse categorie, i prodotti vengono riciclati e destinati a diversi utilizzi come, ad esempio, la creazione di nuovi filati o componen- ti per giacche, la produzione di elementi di arredamento e di ogget- tistica spesso usata come visual merchandising per negozi. In tale direzione, dal 2022, con il coordinamento di Camera Nazionale del- la Moda Italiana, il Gruppo Moncler è entrato a far parte, con dieci brand associati, del consorzio Re.Crea. Il consorzio è stato fonda- to con l obiettivo di organizzare la gestione dei prodotti del settore tessile e moda a fine vita e per promuovere la ricerca e lo sviluppo di soluzioni di riciclo innovative.
La strategia commerciale del Gruppo Moncler si basa sul principio della scarcity e, dal punto di vista operativo, su una ge- stione efficace del magazzino che si traduce in una pianificazione efficiente della produzione, quantità giuste al momento giusto e nel posto giusto, al fine di evitare scorte eccessive. Questo approccio, unito ad un alto livello di sell through permette di avere un numero limitato di invenduti.
I capi seasonal , ovvero i capi che vengono riproposti solo per una stagione (questi capi si distinguono dai carry over che in- vece possono essere riproposti per più stagioni), rimasti invenduti vengono immessi nel canale outlet gestito dall Azienda o commer- cializzati tramite iniziative di vendita Family and Friends . Parte di essi, in collaborazione con alcune Organizzazioni Non Governati- ve (ONG), sono inoltre donati a popolazioni che vivono in situazioni di disagio attraverso il programma Warmly Moncler ideato per pro- teggere le persone dal freddo. Infine, il limitato numero di prodotti rimanenti è tutto sottoposto ad attività di riciclo attraverso proces- si innovativi anche sperimentali.
CAPACITÀ DI DURARE NEL TEMPO Alcuni dei princìpi cardine dell economia circolare, come ad esem- pio la capacità di durare nel tempo dei capi, hanno sempre fatto parte del DNA di Moncler. L alta qualità dei prodotti e il loro esse- re oltre le mode e i trend garantiscono una vita media molto lunga. Questa caratteristica ha rappresentato la base su cui costruire il progetto Extra-Life, che è un servizio volto a dare una seconda vita alle giacche Moncler, intervenendo con riparazioni specifiche. Nel 2021, l iniziativa è stata lanciata all interno di un gruppo seleziona- to di store in Italia, Francia e Danimarca coinvolgendo le sartorie delle piattaforme di riparazione locali e condividendo con il clien- te le soluzioni disponibili per riparare il capo. Le sartorie, in partico- lare, grazie ad un efficiente servizio personalizzato, sono in grado di garantire anche le riparazioni di tessuti danneggiati allungando così la vita del prodotto. Dal 2022 il progetto è stato esteso a tutte le Region in cui opera Moncler. Tale iniziativa si inserisce in un per- corso volto a creare maggiore consapevolezza da parte del cliente sul contributo che i propri comportamenti possono avere nell e- vitare l impatto ambientale associato alla produzione, acquisto e smaltimento di nuovi capi.
Nel 2023, attraverso questa iniziativa e gli altri servizi del ca- nale post-vendita, il marchio Moncler ha gestito oltre 30.000 richie- ste di riparazione di capi utilizzati dai propri clienti, pari a circa 27 tonnellate, di cui l 87% è stato soddisfatto. Tutti i capi per i quali non è possibile procedere con una riparazione e che non possono esse- re restituiti al cliente sono sottoposti a processo di riciclo.
In riferimento alle modalità che il cliente dovrebbe seguire nella fase di utilizzo del prodotto al fine di aumentare la sua capaci- tà di durare nel tempo, sono state inserite anche delle informazioni all interno delle etichette dei prodotti e nell apposita sezione com- posizione e cura nel sito, che indicano specifiche linee guida per la cura e lavaggio del capo. In particolare, la fase di lavaggio dovrebbe essere eseguita a basse temperature e con l esclusione dell asciu-