135 BE FAIR134 BE FAIR GRUPPO MONCLER 2023
percorse le fasi della procedura da seguire per le diverse tipologie di fornitori. Durante queste sessioni, sono stati raccolti spunti di miglio- ramento al fine di rendere il processo sempre più efficace.
VALUTAZIONE DEI RISCHI L impegno nel garantire il rispetto dei princìpi e delle linee guida che ispirano le attività del Gruppo parte dall identificazione tempestiva e preventiva dei rischi reali o potenziali di violazione di tali princìpi lun- go la filiera. L analisi dei rischi è svolta con diversi strumenti in tutte le entità che costituiscono la catena del valore: tutte le sedi del Grup- po Moncler, relazioni commerciali esistenti e potenziali (ad esempio fusioni o acquisizioni), fornitori, subfornitori e loro dipendenti, inclu- dendo donne, bambini, popolazioni indigene e comunità locali, in qualsiasi modo collegati o impattati, anche indirettamente, dalle at- tività del Gruppo.
In particolare, nel corso del 2023 il Gruppo, con il supporto tecnico di un partner specializzato internazionale, ha condotto una valutazione specifica del rischio di violazione dei diritti umani lungo la propria filiera. L analisi, svolta a livello Paese, ha coperto tutte le fa- si del processo produttivo. Come risultato di questo progetto è stata definita una mappatura del profilo di rischio potenziale per ciascuno dei principali diritti umani, tra cui salari dignitosi, salute e sicurezza sul lavoro, discriminazione sul posto di lavoro, lavoro minorile, lavo- ro forzato, tratta di tratta di esseri umani, lavoratori migranti, libertà di associazione e di contrattazione collettiva.
L analisi di valutazione di rischio teorico ha confermato che i servizi e i processi produttivi svolti dal Gruppo nelle sedi a gestione diretta non presentano un profilo di rischio significativo di potenzia- le violazione dei diritti umani, mentre quelli gestiti dai fornitori diret- ti del Gruppo sono caratterizzati da livelli diversificati di rischio. In particolare, le fasi della filiera relative alla coltivazione di cotone e al- le lavorazioni intermedie del prodotto finito potrebbero essere po- tenzialmente caratterizzate da profili di rischio maggiore rispetto ad altre fasi, per tale motivo il Gruppo da anni ha attivato con proces- si strutturati di monitoraggio e prevenzione volti a mitigare tali rischi lungo l intera filiera. Tra i diritti umani analizzati nella filiera, la garanzia di salari dignitosi è risultato essere tra quelli potenzialmente a rischio, e infatti da anni il Gruppo si impegna nel monitoraggio della temati- ca attraverso la conduzione di specifiche analisi sul living wage (vedi anche pagg. 137-138). Infine, l analisi a livello Paese ha evidenziato la presenza di maggiori rischi potenziali nei paesi del sud-est asiati- co, dove la filiera del Gruppo ha una presenza molto limitata.
Questo approccio basato sul rischio è fondamentale per la prevenzione e la mitigazione degli impatti negativi sui diritti umani. Ciò include la prioritizzazione degli audit in base a criteri che tengo- no conto del livello di rischio potenziale di violazione dei diritti umani, così come la selezione dei nuovi fornitori che avviene consideran- do anche il rischio di violazione dei diritti umani come uno dei crite- ri di valutazione.
I team Supply Chain e Acquisti sono periodicamente coinvolti in attività formative in cui sono condivisi i risultati delle attività di valu- tazione del rischio di violazione dei diritti umani lungo la propria filiera.
Oltre all analisi periodica del rischio di violazione dei dirit- ti umani lungo la filiera produttiva, annualmente vengono effettua- te diverse analisi per identificare i principali rischi e impatti anche in ambito ambientale con particolare attenzione a tematiche quali i cambiamenti climatici (vedi anche pagg. 57-58), la biodiversità (ve- di anche pagg. 200-201) e i consumi idrici.
PREVENZIONE E MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI L integrazione delle analisi svolte durante la valutazione dei rischi permette al Gruppo di ottenere una loro mappatura completa e pro- fonda e costituisce la base per la definizione delle azioni di preven- zione e mitigazione degli impatti negativi lungo tutta la filiera.
Il principale strumento di prevenzione e mitigazione degli im- patti lungo la filiera implementato dal Gruppo è la periodica e siste- matica attività di audit etico-sociali e ambientali sui fornitori con cui il Gruppo ha già un rapporto di collaborazione, al fine di verifica- re il rispetto delle leggi applicabili e dei princìpi contenuti nei Codi- ci del Gruppo.
Al fine di garantire la massima imparzialità, le verifiche vengo- no regolarmente commissionate ad enti terzi qualificati e con rico- nosciuta esperienza. Gli audit si focalizzano sulla verifica del rispetto dei diritti fondamentali dell uomo e del lavoratore, con particolare at-
tenzione ai temi del lavoro forzato, lavoro minorile, libertà di associa- zione, orario di lavoro, salario minimo garantito e, non ultimo, salute e sicurezza. La checklist proprietaria del Gruppo, utilizzata per lo svol- gimento degli audit, viene regolarmente aggiornata per tener conto dell evoluzione degli standard di riferimento e delle normative locali e internazionali. Nel 2023 è stata utilizzata una versione aggiornata e rivista con il supporto tecnico dell Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) includendo requisiti ancora più stringenti rispetto alle versioni precedenti.
Il Gruppo ha un piano di audit triennale che garantisce che tutti i façonisti e i fornitori di commercializzato siano auditati almeno una volta ogni tre anni.
Moncler nel corso del triennio 2021-2023 ha svolto 564 au- dit etico-sociali e ambientali (sia sui fornitori che sui sub-fornitori), pari a circa il 100% dei volumi assegnati ai façonisti del capospal- la, al 81% dei volumi assegnati ai fornitori di altre lavorazioni del capospalla (tintorie, stamperie, ricamifici, ecc.), al 99% dei fornito- ri di scarpe e borse, a 39% delle concerie, al 97%, e al 94% dei vo- lumi assegnati rispettivamente ai fornitori di maglieria e ai fornitori di soft accessories e al 96% del fatturato 2022 dei fornitori di mo- delleria e prototipia.
Anche Stone Island, dotata di un piano di audit etico-socia- li e ambientali triennale finalizzato a garantire la massima copertura dei fornitori della propria filiera, nel corso del medesimo triennio ha svolto 2815 audit etico-sociali e ambientali (sia sui fornitori che sui sub-fornitori), pari a circa il 99% del valore degli ordini assegnato ai fornitori di commercializzato e il 98% del valore degli ordini asse- gnato ai façonisti.
Inoltre, nel corso del 2023 entrambi i Marchi hanno svolto au- dit etico-sociali e ambientali presso i principali fornitori di materie prime, pari al 79% del totale degli acquisti di materie per Moncler e al 93% per Stone Island. In particolare, per quanto riguarda la filiera della piuma, il 100% dei fornitori di Moncler è risultato conforme an- che ai nuovi moduli su diritti umani e compliance ambientale inclusi ufficialmente nel Protocollo DIST. Gli stessi moduli ambientali e so- ciali sono stati anche applicati ai processi di verifica dei fornitori piu- ma di Stone Island.
Sono continuati, infine, ad essere svolti audit etico-socia- li-ambientali anche presso i fornitori di servizi strategici: piattaforme logistiche ed esterne di controllo qualità, fornitori di servizi presso sedi e negozi del Gruppo, per i quali non sono emerse non conformi- tà significative.
In aggiunta al modulo ambientale standard incluso negli audit etico-sociali e ambientali, nel 2023 Stone Island ha svolto 18 audit ambientali specifici su un campione di fornitori di tessuto, finissag- gio e tintorie, mentre Moncler ha esaminato le analisi delle acque di scarico di 32 aziende con processi a umido, su un campione di for- nitori di tessuto, piuma, tintorie, filature e concerie, al fine di identifi- care impatti legati a potenziali sversamenti o casi di contaminazione delle acque. Dalle attività condotte non sono emerse non conformi- tà critiche. È obiettivo del Gruppo continuare a monitorare tali attivi- tà nei prossimi anni.
A queste attività di verifica si sono affiancati gli audit sull a- nimal welfare e sulla tracciabilità della piuma secondo il Protocollo DIST (Down Integrity System & Traceability) sull intera filiera per Mon- cler, e secondo la certificazione Responsible Down Standard (RDS) per Stone Island. Vedi anche pagg. 138-141; 147-148; 163-166.
AUDIT SULLA CATENA DI FORNITURA: ETICO-SOCIALI-AMBIENTALI E ANIMAL WELFARE
NUMERO Gruppo Moncler 2023 2022 2021 Audit etico-sociali e ambientali 389 239 180 Audit animal welfare e tracciabilità (DIST) filiera piuma 156 136 136 Totale 545 375 316
L incremento del numero di audit etico-sociali e ambientali nel corso dell ultimo anno è dovuto all attività di verifica per i nuovi moduli su diritti umani e compliance ambientale all interno del Protocollo DIST.
5 Il dato include 37 audit etico-sociali e ambientali svolti da Stone Island prima del closing dell operazione di acquisizione da parte di Moncler S.p.A. dell intero capitale sociale della società Sportswear Company S.p.A., società titolare del marchio Stone Island.