173 THINK CIRCULAR & BOLD172 THINK CIRCULAR & BOLD GROUPPO MONCLER 2023
di riferimento da rispettare. Vengono indicate inoltre le sostanze e i parametri target, su cui i fornitori sono stimolati a migliorare e tro- vare alternative.
Il Gruppo è consapevole dell importanza di monitorare le so- stanze chimiche utilizzate nel processo produttivo per prevenire possibili contaminazioni di materiali, prodotti, acque e fanghi. Ta- le monitoraggio è disciplinato dalla Manufacturing Restricted Sub- stances List (MRSL) che assieme alla PRSL, definisce la lista di sostanze che i fornitori e i sub-fornitori devono monitorare nelle va- rie fasi produttive così da anticipare e ridurre il rischio di eventua- li criticità legate ai prodotti, materiali e ambiente, e fornire le basi di una corretta metodica produttiva e root-cause analysis. La MRSL del Gruppo è stata definita considerando i principali standard di set- tore (ad esempio, quello di Zero Discharge of Hazardous Chemicals - ZDHC, cui Stone Island ha aderito nel 2019) e richiede ulteriori ap- profondimenti e requisiti specifici.
La MRSL e la PRSL si applicano a tutti i livelli della catena di for- nitura coinvolta nella produzione di materiali e prodotti. Per i parame- tri, sostanze, metodi e detection limit, si richiede ai fornitori di riferirsi a MRSL e/o PRSL a seconda dei substrati analizzati e considerati.
La MRSL e la PRSL disciplinano oltre 350 sostanze chimiche e rappresentano due strumenti importanti per la strategia del Grup- po, volta a continuare a ridurre gli eventuali impatti ambientali.
I fornitori e sub-fornitori, in primis quelli che gestiscono pro- cessi ad umido, sono incoraggiati a sviluppare proattivamente un sistema di chemical management tramite cui monitorare e testa- re, anche attraverso enti terzi qualificati, prodotti chimici, tra cui ad esempio acque reflue e fanghi, oltre a materiali, componenti, pro- dotti e trattamenti, ciò include mantenere aggiornati gli inventari delle formulazioni (chemical inventory) e la relativa documentazio- ne, oltre a implementare la tracciabilità dei lotti e uno screening e/o testing delle diverse formulazioni chimiche almeno stagionalmente, se non a campione o durante visite ispettive. Il fornitore è tenuto a verificare che le concentrazioni delle sostanze identificate in qual- siasi substrato garantiscano la compliance con i requisiti di legge o con quelli del Gruppo se più restrittivi, e ad approfondire la fonte dell eventuale problema applicando le opportune azioni correttive.
Entrambi i Marchi monitorano il rispetto dei requisiti sulla ba- se di una procedura di campionamento che definisce i campioni da testare, la frequenza e i test da effettuare. Le attività di test, svolte stagionalmente, sono avviate con la fase di ricerca dei materiali, e continuano nelle fasi di prototipia, campionario, fino alla produzione.
La selezione dei campioni e sostanze da testare viene svolta considerando la tipologia di materiali (tessuti, pelli, ecc.) coinvolti, formulazioni utilizzate nel processo produttivo (ad esempio colo- ranti, agenti di finissaggio, ecc.), disponibilità di documentazione, frequenza e quantità di utilizzo nella catena di fornitura, particolari- tà e ricercatezza di determinati effetti, ecc..
Test su componenti, acque, formulazioni chimiche, prodotto finito sono svolti tramite laboratori di analisi di terza parte accredi- tati ISO 17025 e vengono effettuati sia dai fornitori che dal Gruppo.
Gli accessori di produzione sono sottoposti ad un ulterio- re controllo allo scopo di analizzare la compatibilità tecnica degli stessi con i tessuti e con la manutenzione indicata, ad esempio la reazione con i detergenti durante il lavaggio, mentre per i tessu- ti vengono verificate le proprietà fisico-meccaniche come la resi- stenza all acqua, il pilling, la solidità dei colori, lo scorrimento delle cuciture, la resistenza alla lacerazione, la traspirabilità, ecc.. In Sto- ne Island viene data particolare attenzione al processo di tintura in capo e gli accessori e tessuti di produzione vengono sottoposti ad approfonditi test preliminari, tra cui la compatibilità al trattamento, la presenza di impurità e altre componenti che potrebbero gene- rare anomalie in fase tintoriale per apportare, laddove necessario, modifiche ed ottimizzazioni al processo stesso.
Il Gruppo Moncler non tollera alcun compromesso in tema di salute e qualità: se i prodotti non superano i test effettuati, il pro- cesso di acquisto viene bloccato finché il fornitore non dimostra di poter fornire un prodotto conforme a quanto richiesto.
Relativamente alla qualità tecnica, con riferimento al proces- so di realizzazione del prodotto, gli esperti della divisione dedicata alla gestione della qualità sia di Moncler che di Stone Island, nel- la fase di selezione del fornitore sono attenti ad esaminare che il partner abbia adeguate competenze e tecnologie che permettano di produrre capi in linea con gli standard richiesti e che possano
garantire livelli qualitativi costanti e uniformi; successivamente ve- rificano, con cadenza settimanale, lo stato d avanzamento del pro- cesso e il rispetto degli standard qualitativi di prodotto.
Prima di essere inserito nel processo di produzione, ogni mo- dello è sottoposto a diversi fitting il cui fine è verificare la cura di ogni dettaglio, l allineamento con le indicazioni stilistiche e modelli- stiche e garantire il massimo comfort e vestibilità.
Prima della commercializzazione, ogni singolo prodotto Mon- cler e Stone Island è sottoposto ad un ultima approfondita ispe- zione qualitativa. Tali controlli, attraverso un processo strutturato e protocollato, verificano e garantiscono in maniera scrupolosa estetica, caratteristiche, dimensioni, etichettatura e funzionalità di ogni capo dei due Marchi. A tal proposito, nel corso del 2023, il dipartimento dedicato alla gestione della qualità dei prodotti a mar- chio Moncler, ha ottenuto la certificazione del proprio Sistema di Gestione Qualità, in conformità alle norme ISO 9001:2015, a garan- zia di un costante miglioramento aziendale rivolto alla soddisfazio- ne del cliente, del team interno e dei fornitori. Infine, in quest ultima fase il Gruppo attiva e verifica un complesso protocollo di anti-con- traffazione con tecnologia di ultima generazione.
QUALITÀ DELLA PIUMA La piuma è per Moncler quanto di più importante. Sin dall inizio della storia dell Azienda, infatti, la piuma è stata il cuore di ogni suo capo- spalla fino ad identificarsi progressivamente con il Marchio stesso.
Grazie alla lunga esperienza maturata e alla continua attività di ricerca e sviluppo, Moncler può oggi vantare un expertise unica, sia con riguardo alla conoscenza della materia prima, che al pro- cesso manifatturiero del capo. Ai propri fornitori, Moncler richiede il rispetto dei più alti standard qualitativi, che nel corso degli anni hanno rappresentato e continuano a rappresentare un punto chiave di differenziazione del prodotto. Per l Azienda però qualità è qual- cosa di più: per Moncler sono infatti fondamentali anche l origine della piuma utilizzata e il rispetto dell animal welfare, aspetti che, nel processo di acquisto della materia prima, sono tenuti in consi- derazione al pari della qualità.
In particolare, la qualità tecnica della piuma Moncler è garan- tita da un articolato processo che assicura che solo il miglior piumi- no d oca bianca venga impiegato per la realizzazione dei capi. Ogni lotto di piuma è sottoposto ad un duplice controllo che ne verifica la corrispondenza a 11 parametri, che afferiscono alla qualità (oltre che ad aspetti di igiene e salute), definiti dalle più severe normati- ve internazionali e dai restrittivi requisiti richiesti dall Azienda: pri- ma tramite le sofisticate analisi di un ente indipendente accreditato e, successivamente, per mezzo di ulteriori test svolti presso il labo- ratorio interno di Moncler, dove lavorano tecnici altamente specia- lizzati nel campo della piuma. Nel 2023 sono stati effettuati in totale più di 1.300 test.
Il contenuto di fiocco di piumino e il fill power sono i princi- pali indicatori della qualità della piuma. I capi Moncler contengo- no almeno il 90% di fiocco di piumino d oca bianca e solo il 10% di piume/piumette. Questa alta percentuale di fiocco di piumino è ga- ranzia di un elevato fill power ovvero della capacità della piuma di occupare volume: più elevato è il potere gonfiante, maggiori sono le performance in termini di leggerezza, capacità termica e proprietà isolanti. La piuma Moncler è dotata di un livello di fill power minimo di 710 (pollici cubi per 30 grammi di piumino) che si traduce in capi caldi, soffici e leggeri, capaci di offrire un comfort unico.