139 BE FAIR138 BE FAIR MONCLER GROUP 2022
aree di non conformità hanno riguardato temi di salute e sicurez- za sui luoghi di lavoro (70%) e, nel 30% dei casi, aspetti relativi alla gestione dei rapporti di lavoro, tra cui non conformità attinenti agli orari lavorativi (11%), al trattamento salariale e retributivo (10%), alla gestione dei contratti di lavoro (9%): in questi casi, per le non conformità meno critiche è stato concordato con i fornitori di im- plementare tempestivamente un piano di risoluzione delle stesse, mentre nei casi più critici è stata sempre interrotta la collaborazio- ne con il fornitore.
Inoltre, nel corso del 2022 entrambi i Marchi hanno svolto au- dit etico-sociali anche presso i principali fornitori di materie prime, pari al 66% del totale degli acquisti di materie per Moncler e Sto- ne Island. In particolare, per quanto riguarda la filiera della piuma, Moncler si è data l obiettivo di avere il 100% dei fornitori di piuma conformi anche ai nuovi moduli su diritti umani e compliance am- bientale inclusi nel Protocollo DIST entro il 2023. Per tale motivo, nel 2021 è stata definita e testata la checklist aggiuntiva con i nuovi moduli da utilizzare nel corso degli audit DIST, mentre nel corso del 2022 sono state svolte delle verifiche preliminari presso tutti i forni- tori di piuma di Moncler: il 100% dei fornitori è risultato già allineato ai requisiti della nuova checklist sui diritti umani e sulla compliance ambientale. Anche Stone Island ha avviato tale processo sui propri fornitori di piuma.
Sono continuati, infine, ad essere svolti audit etico-socia- li anche presso i fornitori di servizi strategici: piattaforme logisti- che ed esterne di controllo qualità, fornitori di servizi presso sedi e negozi del Gruppo, per i quali non sono emerse non conformità si- gnificative.
Gli audit etico-sociali svolti da entrambi i Marchi del Gruppo includono moduli sulla compliance ambientale. In aggiunta a que- sti, nel 2022 Stone Island ha svolto 24 audit ambientali su un cam- pione di fornitori di tessuto, finissaggio e tintorie, mentre Moncler ha esaminato le analisi delle acque di scarico di 26 aziende con pro- cessi a umido, su un campione di fornitori di tessuto, piuma, tintorie, filature e concerie, al fine di identificare impatti legati a potenzia- li sversamenti o casi di contaminazione delle acque. Dalle attività condotte non sono emerse non conformità critiche. È obiettivo del Gruppo continuare a monitorare tali attività nei prossimi anni.
A queste attività di verifica si sono affiancati gli audit sull a- nimal welfare e sulla tracciabilità della piuma secondo il Protocol- lo DIST (Down Integrity System & Traceability) sull intera filiera per Moncler, e secondo la certificazione Responsible Down Standard (RDS) per Stone Island. Vedi anche pagg. 141-142; 149-150; 165.
AUDIT SULLA CATENA DI FORNITURA: ETICO-SOCIALI, AMBIENTALI E ANIMAL WELFARE
NUMERO Gruppo Moncler Marchio Moncler 2022 2021 2022 2021 2020 Audit etico-sociali e ambientali 239 180 150 148 154 Audit animal welfare e tracciabilità (DIST) 136 136 136 136 161 filiera piuma Totale 375 316 286 284 315
Con la consapevolezza che la promozione di princìpi di responsa- bilità presso i fornitori vada a beneficio di una crescita sostenibi- le congiunta, oltre alle continue attività di sensibilizzazione avviate sui temi etici, sociali, ambientali e di benessere animale, il Gruppo Moncler supporta la propria supply chain in diversi modi. In parti- colare, Moncler sostiene alcuni fornitori ritenuti strategici, metten- do a disposizione sia degli esperti in materia di salute e sicurezza, per fornire consulenza e sviluppare la conoscenza di best practi- ce (12 fornitori ne hanno beneficiato nel triennio 2020-2022), sia un supporto operativo per far fronte a investimenti in macchina- ri tecnologicamente all avanguardia per lavorazioni particolari (16 fornitori nel 2022). Nel corso del 2022 il programma è stato esteso anche ai fornitori di Stone Island.
Infine, con l obiettivo di attribuire una valutazione complessiva del fornitore che tenga in considerazione anche gli aspetti di sosteni- bilità, Moncler si è dotato di un sistema di vendor rating. Ad ogni indicatore viene attribuito un peso che contribuisce a stabilire la va- lutazione del singolo fornitore in base ai risultati raggiunti nelle di- verse aree. Le macro-aree del vendor rating sono:
sostenibilità e compliance (condizioni di lavoro e rispetto dei diritti umani, requisiti chimici, indicatori relativi ai risultati dei test di compliance svolti sui prodotti, pratiche ambientali, animal welfare, ecc.);
qualità (tasso di difettosità della produzione, segnalazioni sulla qualità inviate al customer service, ecc.);
livello di servizio delle consegne (flessibilità, puntualità di consegna, ecc.);
costo (competitività dei prezzi, costi logistici, ecc.); innovazione (capacità tecnologica, attitudine all innovazione,
ecc.); sostenibilità finanziaria (grado di resilienza economica del
fornitore).
Per quanto riguarda invece i fornitori indiretti, ovvero i fornitori di beni e servizi non correlati al prodotto, dal 2018 viene aggiorna- ta in modo continuativo la mappatura delle certificazioni di quali- tà, sociali, ambientali e relative alla salute e sicurezza in possesso dei fornitori stessi. Nel 2022, dei circa 800 principali fornitori indi- retti del Gruppo mappati, la grande maggioranza possiede almeno una certificazione e circa la metà è già in possesso della certifica- zione sulla salute e sicurezza ISO 45001 e/o di quella ambienta- le ISO 14001 (in linea con quanto emerso dalla mappatura svolta da Moncler su circa 270 fornitori nel 2019, 380 nel 2020 e 600 nel 2021). Il Gruppo inoltre ha proseguito l attività di sensibilizzazione volta a promuovere presso i fornitori obiettivi di miglioramento le- gati all importanza dei processi di certificazione. Infine, Moncler nel 2022 ha continuato a svolgere l attività di verifica dell affidabilità dei partner anche con l arricchimento di informazioni sulla gestione delle tematiche di sostenibilità coinvolgendo 14 fornitori per i quali le valutazioni del 2021 non erano risultate in linea con gli standard. Tali fornitori indiretti, principalmente costruttori, provider di attivi- tà di manutenzione e servizi sono stati valutati secondo 28 crite- ri, suddivisi in quattro categorie: ambientale, lavoro e diritti umani, salute e sicurezza ed etica. Tale strumento, che si basa su princìpi, standard e linee guida internazionali quali il Global Compact, il Glo- bal Reporting Initiative, la ISO26000 e le Linee Guida dell OCSE, ha fornito una serie di parametri che hanno consentito di valutare e confrontare le prestazioni sociali e ambientali dei fornitori indiretti.
PRATICHE SALARIALI EQUE LUNGO LA CATENA DEL VALORE
Nel Codice di Condotta dei Fornitori e nella Politica Diritti Umani il Gruppo rico- nosce l importanza di garantire salari allineati alla legge o ai contratti collettivi vincolanti e, in ogni caso, adeguati al costo della vita, ai bisogni di base del di- pendente, al profitto discrezionale, a parametri di riferimento di mercato e al ti- po di prestazioni professionali.
I fornitori devono offrire un equo livello retributivo e un percorso di valo- rizzazione e crescita professionale che rifletta le conoscenze, le competenze, le capacità, l esperienza professionale, così come benefit e incentivi salariali o non salariali.
I fornitori, così come il Gruppo, sono tenuti a concedere tutti i benefit pre- visti dalla legge, ivi inclusi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la previdenza sociale, il congedo parentale, le ferie annuali, le festività e si devono impegna- re in un dialogo sociale con cadenza regolare sulle questioni relative alla com- pensazione.
A partire dal 2021 il Gruppo ha iniziato a svolgere, con il supporto di un ente terzo, specifiche analisi sul living wage sia sulle proprie sedi aziendali sia sui propri fornitori, con l obiettivo di coprire il 100% dei critical supplier del Gruppo entro il 2025.
In particolare, Moncler collabora con Fair Wage Network, un organizza- zione indipendente dedicata a sviluppare pratiche salariali eque lungo le catene di fornitura a livello globale. La metodologia adottata da Fair Wage si basa sulla collaborazione con le aziende e i fornitori in modo tale da valutare le pratiche sa- lariali attraverso questionari compilati dai lavoratori e dai manager, identificando eventuali problematiche e implementando attività di miglioramento.
La metodologia di analisi di Fair Wage Network è strutturata attorno a 12 dimensioni, che coprono in modo completo l intero spettro di indicatori salariali: