67 RELAZIONE SULLA GESTIONE66 RELAZIONE SULLA GESTIONE GRUPPO MONCLER 2023
tifica tra i rischi ambientali anche il mancato o incompleto rispetto di norme e leggi in materia che potrebbe comportare eventuali san- zioni di tipo penale e/o esborsi pecuniari; i fenomeni di inquinamen- to ambientale legati, ad esempio, ad emissioni incontrollate, a non adeguato smaltimento di rifiuti e acqua reflue o a sversamenti nel terreno di sostanze pericolose.
Il Gruppo è impegnato a prevenire e mitigare eventuali rischi ambientali attraverso diverse iniziative e progettualità.
Nel 2020, ha sottoscritto l Iniziativa dei Science Based Tar- gets (SBTi) definendo obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra coerenti con l impegno delle Nazioni Unite a limita- re l innalzamento massimo della temperatura mondiale rispetto ai livelli preindustriali.
Il Gruppo ha definito regole, processi e attività di controllo per prevenire e gestire eventuali rischi ambientali provenienti dai propri fornitori di lavorazioni e materie prime, tramite l adozione del Codice Etico, del Codice di Condotta dei Fornitori e della Politica Ambientale, aggiornati a luglio 2022, contenenti disposizioni vinco- lanti il cui rispetto viene verificato tramite audit di compliance am- bientale svolti da enti terzi specializzati.
Il Gruppo inoltre gestisce i rischi derivanti dall interruzione tem- poranea dell operatività derivante da eventi esterni o eventi natura- li attraverso diverse iniziative tra cui piani di continuità oltre a polizze assicurative a copertura della perdita di integrità degli asset azien- dali e dei danni derivanti dall interruzione dell attività di business.
Si prega di fare riferimento alla Dichiarazione Non Finanziaria 2023 per maggiori informazioni.
IMPATTO DELLE TEMATICHE RELATIVE AL CAMBIAMENTO CLIMATICO SUL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO Il Gruppo ha definito una strategia climatica finalizzata alla riduzione delle emissioni di gas effetto serra (GHG), nell intento di contribui- re positivamente all obiettivo globale di combattere il cambiamen- to climatico, in linea con quanto richiesto nell Accordo di Parigi sul clima. Tale strategia, integrata nel modello di business del Gruppo, comprende obiettivi a medio e lungo termine.
In particolare, il Gruppo si è impegnato a ridurre, entro il 2030, del 70% le emissioni di CO2e assolute dello Scope 1 e Sco- pe 2 (in linea con l ambizione 1,5° ) e del 52% le emissioni di CO2e dello scope 3 (in linea con l ambizione Well-Below 2° ) per unità di prodotto venduto rispetto al 2021.
Inoltre, il Gruppo Moncler si è impegnato a raggiungere emissio- ni nette zero (Net Zero10) lungo tutta la catena del valore entro il 2050.
Tali obiettivi sono stati formalmente approvati dalla Science Based Targets initiative (SBTi)11 e giudicati coerenti con il contribu- to richiesto alle aziende per limitare l innalzamento massimo della temperatura mondiale rispetto ai livelli preindustriali.
Le principali azioni intraprese per il raggiungimento di tali obiettivi sono le seguenti:
utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili (sia acquistata che autoprodotta);
implementazione di attività di efficienza energetica (sistemi di gestione degli edifici Building Management System BMS, si- stemi di illuminazione, condizionamento e riscaldamento più ef ficienti, miglioramento dell isolamento termico degli edifici e promozione di standard ambientali per gli edifici);
adozione di veicoli a basso impatto ambientale nella flotta di auto del Gruppo;
ottenimento di certificazioni LEED per i nuovi negozi12 e per tutte le nuove costruzioni aziendali.
Per le emissioni di Scope 3: la progressiva introduzione di materiali preferred nelle col-
lezioni; promozione di progetti di agricoltura rigenerativa; la decarbonizzazione della catena di fornitura attraverso mi-
sure di efficientamento energetico e l adozione di energie da fonti rinnovabili.
Le azioni sopra descritte si riflettono e si rifletteranno sul Bilancio Consolidato del Gruppo in termini di nuovi investimenti e di opera- zioni ricorrenti (ad es. acquisto di certificati di garanzia di origine, acquisto di materie prime certificate, ecc.).
10 Il raggiungimento di Net Zero comporta l equilibrio complessivo tra le emi- ssioni di gas a effetto serra (GHG) prodotte e quelle assorbite dagli ecosistemi, attraverso meccanismi di neutralizzazione. In particolare, per contribuire al raggiungimento di emissioni nette zero, le aziende de- vono ridurre le emissioni e neutralizzare le emissioni residue.
11 Promossa da CDP, United Nations Global Compact, World Resources In- stitute (WRI) e World Wide Fund for Nature (WWF), la Science Based Targets initiative stabilisce e promuove le best-practice nella definizione dei science-based target, oltre a valutare gli obiettivi delle aziende.
12 Esclusi gli Shop-in-shop.
Il Gruppo rendiconta su base volontaria sia nella Dichiarazione Non Finanziaria sia nel CDP Climate Change questionnaire, i ri- schi aziendali legati ai cambiamenti climatici secondo le richieste dell European Securities and Market Authority (ESMA) e le racco- mandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclo- sures (TCFD) del Financial Stability Board: Governance, Strategia, Gestione dei Rischi, Metriche e Obiettivi.
È stato valutato l impatto dei cambiamenti climatici anche con riferimento alle stime e alle valutazioni effettuate nel bilancio. Gli impatti a medio termine sono stati presi in considerazione nelle proiezioni del business plan che costituiscono la base per lo svolgi- mento dell impairment test.
Alla data di rendicontazione, non vi sono effetti rilevanti sul- le grandezze rappresentate nel Bilancio Consolidato del Gruppo.
Inoltre, per rafforzare l impegno del Gruppo nei confronti delle tematiche ESG, a partire dal piano Performance Share 2020, è sta- to introdotto un ESG Performance Indicator focalizzato sulla carbon neutrality per tutte le sedi a gestione diretta del Gruppo nel mon- do (uffici, negozi, polo logistico, siti produttivi), sulla riduzione della plastica monouso vergine di origine fossile e sul riciclo degli scarti di produzione di nylon, che tiene in considerazione anche l inclusio- ne del Gruppo negli indici Dow Jones Sustainability World e Europe.
RISCHI CONNESSI ALLA DIPENDENZA DA FIGURE CHIAVE I risultati del Gruppo Moncler dipendono anche dall abilità del ma- nagement, che ha un ruolo determinante per lo sviluppo del Grup- po e che vanta una significativa esperienza nel settore dei beni di lusso. Qualora il rapporto in essere con alcune di queste figure pro- fessionali si interrompesse senza una tempestiva e adeguata sosti- tuzione, la capacità competitiva del Gruppo e le relative prospettive di crescita potrebbero risentirne.
Il Gruppo Moncler si è dotato di una struttura operativa e diri- genziale capace di assicurare la continuità del business, anche at- traverso la definizione di piani di successione e l adozione di piani di ritenzione per le figure professionali chiave, nonché di program- mi di talent management finalizzati allo sviluppo di competenze e al trattenimento dei talenti.
RISCHI CONNESSI ALLA CONTRAFFAZIONE DEI MARCHI E DEI PRODOTTI E ALLA TUTELA DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE Il mercato dei beni di lusso è caratterizzato da fenomeni di contraf- fazione dei marchi e dei prodotti. Il Gruppo Moncler ha effettuato importanti investimenti per l adozione di tecnologie innovative che consentono di tracciare il prodotto lungo tutta la catena del valore per prevenire e mitigare gli effetti delle attività di contraffazione dei propri marchi e prodotti e per proteggere i propri diritti di proprietà intellettuale nei territori in cui opera. Tuttavia, non si può escludere che la presenza sul mercato di significative quantità di prodotti con- traffatti possa influenzare negativamente l immagine dei marchi, con conseguenze negative sulle vendite e sui risultati economici.
RISCHI CONNESSI ALL EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO Il Gruppo Moncler opera in un contesto internazionale complesso ed è soggetto, nelle varie giurisdizioni in cui è attivo, a normative e regolamenti, che vengono costantemente monitorati per quanto attiene alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, alla tutela dell am- biente, alle norme sulla fabbricazione dei prodotti e sulla loro com- posizione, alla tutela dei consumatori, alla tutela dei dati personali, alla tutela dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale, alle nor- me sulla concorrenza, a quelle fiscali e doganali, e, in generale, a tutte le disposizioni regolamentari di riferimento.
Il Gruppo opera secondo le disposizioni di legge vigenti ed ha istituito processi che garantiscono la conoscenza delle specificità normative locali nei contesti in cui opera e delle modifiche normati- ve che via via intervengono. Tuttavia, poiché la normativa su alcune materie, ad esempio fiscali o di protezione dei dati personali, si ca- ratterizza per un elevato grado di complessità, non si può escludere che un interpretazione diversa da quella applicata dal Gruppo, pos- sa avere un impatto significativo sui risultati economici. A questo proposito, il Gruppo Moncler è impegnato in un programma di defi- nizione di accordi preventivi (Advance Pricing Agreements) con le Autorità Fiscali dei principali Paesi in cui il Gruppo opera, in parte fi- nalizzati e in parte in corso.