175 BILANCIO D ESERCIZIO174 BILANCIO D ESERCIZIO GRUPPO MONCLER 2023
tali prestazioni (adempimento in un determinato momento rispet- to ad adempimento nel corso del tempo). I componenti variabili del corrispettivo sono riconosciuti in bilancio solo qualora sia altamen- te probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiusta- mento dell importo dei ricavi rilevati.
I ricavi per royalties sono riconosciuti per competenza sulla base dei termini e degli ammontari previsti nel contratto di licenza, generalmente in base ai volumi di vendita.
2.12 ONERI FINANZIARI
Gli oneri finanziari per interessi sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle attività e passivi- tà finanziarie, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
2.13 IMPOSTE
Le imposte iscritte a conto economico rappresentano l ammontare per imposte correnti sul reddito e per imposte differite.
L onere per imposte sul reddito, di competenza dell esercizio, è determinato in base alla normativa vigente. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono deter- minate sulla base di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori dell attivo e del passivo del bilancio ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. Le attività e le passività fiscali, correnti e differi- te, sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e passività per imposte differite non sono attualizzate.
Le imposte anticipate sulle perdite fiscali nonché sulle diffe- renze temporanee sono riconosciute nella misura in cui è probabi- le che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere recuperate.
I debiti tributari includono la stima dei rischi connessi ad in- certezze sui trattamenti fiscali adottati per la determinazione delle imposte sul reddito in conformità al nuovo IFRIC 23. Tali incertez- ze possono derivare da: i) poca chiarezza o complessità delle nor- me fiscali; ii) cambiamenti nelle norme fiscali o chiarimenti da parte delle autorità fiscali; iii) verifiche e/o contenziosi fiscali in corso; iv) informazioni pubbliche su accertamenti e/o contenziosi fiscali in corso che coinvolgono altre entità.
2.14 VALUTA ESTERA
Gli importi inclusi nel bilancio di ciascuna società appartenente al Gruppo sono indicati utilizzando la valuta corrente del paese in cui la Società svolge la propria attività.
OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell operazione. Le attività e le passività moneta- rie denominate in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite al tasso di cambio in essere a quella data. Sono ri- levate a conto economico le differenze cambio generate dall estin- zione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell esercizio o in bilanci precedenti.
2.15 FAIR VALUE
L IFRS 13 rappresenta un unica fonte di riferimento per la valutazio- ne al fair value e per la relativa informativa quando tale valutazione è richiesta o consentita da altri principi contabili. Nello specifico, il principio riunisce la definizione di fair value stabilendo che è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regola-
cinarsi del momento del pagamento dei benefici, sono inclusi tra i costi per benefici ai dipendenti.
La passività relativa ai benefici da riconoscere al termine del rapporto di lavoro, iscritta nella situazione patrimoniale-finanzia- ria a fronte di piani a benefici definiti, rappresenta il valore attua- le dell obbligazione a benefici definiti, rettificato da costi relativi a prestazioni di lavoro pregresse da rilevare negli esercizi futuri.
PIANI A CONTRIBUZIONE DEFINITA I pagamenti relativi ai piani a contribuzione definita sono rilevati a conto economico come costo quando sostenuti.
I dipendenti beneficiano di piani a benefici definiti. Fino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fon- do è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ( Leg- ge Finanziaria 2007 ) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istitu- to è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamen- te per le quote maturate anteriormente al 1º gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a con- tribuzione definita.
2.9 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI
Il fair value alla data di assegnazione degli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni regolati con strumenti rappresentativi di capitale concessi ai dipendenti viene rilevato solitamente tra i costi, con un corrispondente aumento del patrimonio netto, lungo il pe- riodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto agli incentivi. L importo rilevato come costo viene rettificato per riflettere il nume- ro effettivo di incentivi per i quali sono maturate le condizioni di per- manenza in servizio e di conseguimento di risultati non di mercato, affinché l importo finale rilevato come costo si basi sul numero di incentivi che soddisfano le suddette condizioni alla data di matu- razione. Nel caso di incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni le cui condizioni non sono da considerarsi di maturazione, il fair value alla data di assegnazione del pagamento basato su azioni viene valutato al fine di riflettere tali condizioni. Con riferimento alle condizioni di non maturazione, le eventuali differenze tra le ipotesi previste alla data di assegnazione e quelle effettive non produrran- no alcun impatto in bilancio.
Il fair value dell importo da versare ai dipendenti relativamen- te ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, viene ri- levato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti maturano il diritto in- condizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura dell esercizio e alla data di estinzione sul- la base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le even- tuali variazioni del fair value della passività sono rilevate nell utile/ (perdita) dell esercizio.
2.10 FONDI RISCHI ED ONERI
La Società rileva fondi rischi ed oneri quando ha un obbligazione, legale o implicita, a fronte di un evento passato, quando è proba- bile che si renderà necessario l impiego di risorse per adempiere l obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibi- le dell ammontare dell obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
2.11 RICONOSCIMENTO DEI RICAVI
Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall IFRS 15, la So- cietà procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di