167 BILANCIO D ESERCIZIO166 BILANCIO D ESERCIZIO GRUPPO MONCLER 2023
I principi contabili di seguito indicati sono stati utilizzati coerente- mente per l anno 2023 ed il periodo comparativo.
2.1 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, non rivalutato al netto dell ammontare cumulato degli ammortamenti e delle perdite di valore ( impairment ). Il costo inclu- de il prezzo pagato per l acquisto e tutti i costi direttamente attribui- bili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni utili al suo utilizzo.
AMMORTAMENTO L ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costan- ti sulla vita utile stimata degli immobili, impianti e macchinari co- me riportato in tabella:
Categoria Periodo Terreni Non ammortizzati Fabbricati Da 25 a 33 anni Impianti e macchinari Da 8 a 12 anni Mobili e arredi Da 5 a 10 anni Macchinari elettronici d ufficio Da 3 a 5 anni Migliorie su beni di terzi Vita utile della miglioria Diritti di utilizzo Durata contrattuale Altre immobilizzazioni materiali In dipendenza delle condizioni di mercato e generalmente entro la vita utile attesa del bene di riferimento
I beni acquisiti in leasing sono ammortizzati nel minore tra il pe- riodo del leasing e la loro vita utile a meno che non sia ragionevol- mente certo che la Società otterrà la proprietà del bene alla fine del periodo contrattuale.
Il periodo di ammortamento è rivisto in ciascun esercizio e corretto se necessario in base alle mutate condizioni economi- che del bene.
UTILE/PERDITA DERIVANTE DALLA CESSIONE DI IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI L utile o la perdita derivante dalla cessione di immobili, impianti e macchinari rappresenta la differenza tra il ricavo ed il valore net- to del bene alla data della cessione. Le cessioni sono contabilizza- te quando l operazione è definitiva o non più soggetta a condizioni che posticipano gli effetti del trasferimento della proprietà.
2.2 ATTIVITÀ IMMATERIALI
MARCHI I marchi separatamente acquisiti sono iscritti al costo storico di ac- quisto. I marchi acquisiti a seguito di una business combination sono iscritti al valore equo determinato alla data dell operazione di aggregazione aziendale.
I marchi sono trattati come un attività a vita utile indefinita e dopo la rilevazione iniziale sono valutati al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. I marchi non sono ammor- tizzati ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibili- tà di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore.
Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 2.5 Perdita di va- lore delle attività .
ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA UTILE DEFINITA I software (incluse le licenze e i costi separatamente identificabili co- me costi di sviluppo esterno) sono iscritti come attività immateriali al prezzo di acquisto inclusi i costi direttamente attribuibili per predispor- re il bene immateriale ad essere pronto per l utilizzo. I software e le al- tre attività immateriali che hanno una vita utile definita sono valutate al costo al netto dell ammortamento e delle perdite di valore accumulate.
2 PRINCIPI CONTABILI RILEVANTI1.3 IMPATTO DELLE TEMATICHE RELATIVE AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Il Gruppo ha definito una strategia climatica finalizzata alla riduzione delle emissioni di gas effetto serra (GHG), nell intento di contribui- re positivamente all obiettivo globale di combattere il cambiamen- to climatico, in linea con quanto richiesto nell Accordo di Parigi sul clima. Tale strategia, integrata nel modello di business del Gruppo, comprende obiettivi a medio e lungo termine.
In particolare, il Gruppo si è impegnato a ridurre, entro il 2030, del 70% le emissioni di CO2e assolute dello Scope 1 e Sco- pe 2 (in linea con l ambizione 1,5º ) e del 52% le emissioni di CO2e dello scope 3 (in linea con l ambizione Well-Below 2º ) per unità di prodotto venduto rispetto al 2021.
Inoltre, il Gruppo Moncler si è impegnato a raggiungere emissio- ni nette zero (Net Zero1) lungo tutta la catena del valore entro il 2050.
Tali obiettivi sono stati formalmente approvati dalla Science Based Targets initiative (SBTi)2 e giudicati coerenti con il contribu- to richiesto alle aziende per limitare l innalzamento massimo della temperatura mondiale rispetto ai livelli preindustriali.
Le principali azioni intraprese per il raggiungimento di tali obiettivi sono le seguenti:
utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili (sia acquistata che autoprodotta);
implementazione di attività di efficienza energetica (sistemi di gestione degli edifici Building Management System BMS, sistemi di illuminazione, condizionamento e riscaldamen- to più efficienti, miglioramento dell isolamento termico de- gli edifici e promozione di standard ambientali per gli edifici);
adozione di veicoli a basso impatto ambientale nella flotta di auto del Gruppo;
ottenimento di certificazioni LEED per i nuovi negozi3 e per tutte le nuove costruzioni aziendali.
Per le emissioni di Scope 3: la progressiva introduzione di materiali preferred nelle col-
lezioni; promozione di progetti di agricoltura rigenerativa; la decarbonizzazione della catena di fornitura attraverso mi-
sure di efficientamento energetico e l adozione di energie da fonti rinnovabili.
Le azioni sopra descritte si riflettono e si rifletteranno sul Bilancio Consolidato del Gruppo in termini di nuovi investimenti e di opera- zioni ricorrenti (ad es. acquisto di certificati di garanzia di origine, acquisto di materie prime certificate, ecc.).
Il Gruppo rendiconta su base volontaria sia nella Dichiarazio- ne Non Finanziaria sia nel CDP Climate Change questionnaire, i ri- schi aziendali legati ai cambiamenti climatici secondo le richieste dell European Securities and Market Authority (ESMA) e le racco- mandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclo- sures (TCFD) del Financial Stability Board: Governance, Strategia, Gestione dei Rischi, Metriche e Obiettivi.
È stato valutato l impatto dei cambiamenti climatici anche con riferimento alle stime e alle valutazioni effettuate nel bilancio. Gli impatti a medio termine sono stati presi in considerazione nelle proiezioni del business plan che costituiscono la base per lo svolgi- mento dell impairment test.
Alla data di rendicontazione, non vi sono effetti rilevanti sulle grandezze rappresentate nel Bilancio.
Inoltre, per rafforzare l impegno del Gruppo nei confronti delle tematiche ESG, a partire dal piano Performance Share 2020, è sta- to introdotto un ESG Performance Indicator focalizzato sulla carbon neutrality per tutte le sedi a gestione diretta del Gruppo nel mon- do (uffici, negozi, polo logistico, siti produttivi), sulla riduzione della plastica monouso vergine di origine fossile e sul riciclo degli scarti di produzione di nylon, che tiene in considerazione anche l inclusio- ne del Gruppo negli indici Dow Jones Sustainability World e Europe.
1 Il raggiungimento di Net Zero comporta l equilibrio complessivo tra le emissioni di gas a effetto serra (GHG) prodotte e quelle assorbite dagli ecosistemi, attraverso meccanismi di neutralizzazione. In particolare, per contri buire al raggiungimento di emissioni nette zero, le aziende de- vono ridurre le emissioni e neutralizzare le emissioni residue.
2 Promossa da CDP, United Nations Global Compact, World Resources In- stitute (WRI) e World Wide Fund for Nature (WWF), la Science Based Targets initiative stabilisce e promuove le best-practice nella definizione dei science-based target, oltre a valutare gli obiettivi delle aziende.
3 Esclusi gli Shop-in-shop.