169 BILANCIO D ESERCIZIO168 BILANCIO D ESERCIZIO GRUPPO MONCLER 2023
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, la Società stima il valore recuperabile dell unità generatrice di flussi di cassa cui il bene appartiene. Il valore recuperabile di un atti- vità è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d uso. Per determinare il valore d uso di un attività la Società calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo del- le imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflet- te le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile.
Ad eccezione delle perdite di valore contabilizzate sull avvia- mento, quando vengono meno le circostanze che hanno determi- nato la perdita, il valore contabile dell attività è incrementato fino al valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzio- ne di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediata- mente a conto economico.
2.6 BENI IN LEASING
Il 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 16 Leasing, che sostituisce lo IAS 17. Tale documento è stato adottato dall Unione Europea mediante la pubblicazione dello stesso in data 9 novembre 2017. L IFRS 16 si applica ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1º gennaio 2019 o successivamente. Il nuovo prin- cipio elimina di fatto la differenza nella contabilizzazione del leasing operativo e finanziario pur in presenza di elementi che consentono di semplificarne l applicazione ed introduce il concetto di controllo all interno della definizione di leasing. In particolare, per determina- re se un contratto rappresenti o meno un leasing, l IFRS 16 richiede di verificare se il locatario abbia o meno il diritto di controllare l utiliz- zo di una determinata attività per un determinato periodo di tempo.
Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva l attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, comprensivo dell im- porto della valutazione iniziale della passività del leasing, rettificato dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza, incrementato dei costi diretti iniziali sostenuti e di una stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo sman- tellamento e la rimozione dell attività sottostante o per il ripristino dell attività sottostante o del sito in cui è ubicata, al netto degli in- centivi al leasing ricevuti.
L attività per il diritto di utilizzo viene ammortizzata succes- sivamente a quote costanti dalla data di decorrenza alla fine del- la durata del leasing, a meno che il leasing trasferisca la proprietà dell attività sottostante alla Società al termine della durata del lea- sing. In tal caso, l attività per il diritto di utilizzo sarà ammortizzata lungo la vita utile dell attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella di immobili e macchinari. Inoltre, l attività per il diritto di utilizzo viene regolarmente diminuita delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificata al fine di riflettere eventuali variazio- ni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.
La Società valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing.
I pagamenti dovuti per il leasing inclusi nella valutazione della pas- sività del leasing comprendono:
i pagamenti fissi (inclusi i pagamenti sostanzialmente fissi); i pagamenti dovuti per il leasing che dipendono da un indice
o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un indice o un tas- so alla data di decorrenza;
gli importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia sul va- lore residuo; e
i pagamenti dovuti per il leasing in un periodo di rinnovo fa- coltativo se la Società ha la ragionevole certezza di esercita- re l opzione di rinnovo, e le penalità di risoluzione anticipata del leasing, a meno che la Società non abbia la ragionevole certezza di non risolvere anticipatamente il leasing.
La passività del leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell interesse effettivo ed è rimisurata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazio-
AMMORTAMENTO DELLE ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA UTILE DEFINITA L ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita è de- terminato a quote costanti sulla vita stimata residua come defini- to in tabella:
Categoria Periodo Licenze In base alle condizioni di mercato all interno del periodo contrattuale di licenza o ai limiti legali per l utilizzo della licenza stessa Software Da 3 a 5 anni Altre immobilizzazioni immateriali In base alle condizioni di mercato e generalmente all interno del periodo in cui si esercita il controllo dell attività
2.3 ATTIVITÀ NON CORRENTI DETENUTE PER LA VENDITA E DISCONTINUED OPERATIONS
Le attività non correnti destinate alla vendita e i gruppi in dismissio- ne sono classificate come attività destinate alla vendita quando il loro valore è recuperabile principalmente attraverso una transazio- ne di vendita ed essa è ritenuta probabile. In tal caso vengono va- lutate al minor tra valore contabile e valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita se il loro valore è recuperabile principalmente attraverso la vendita più che attraverso il loro uso continuato.
Le attività operative cessate (discontinued operations) sono at- tività che:
rappresentano una separata linea di business principale o le attività di un area geografica;
fanno parte di un singolo e coordinato piano per la cessio- ne di una separata linea di business principale o le attività di un area geografica;
sono costituite da società controllate acquisite con l intento esclusivo di essere rivendute.
Nel conto economico, le attività non correnti destinate alla vendita e i gruppi in dismissione che rispettano i requisiti dell IFRS 5 per es- sere definiti come discontinued operations vengono presentati in un unica voce che include sia gli utili e le perdite, che le minusvalen- ze ovvero le plusvalenze da cessione ed il relativo effetto fiscale. Il periodo comparativo viene conseguentemente ripresentato come richiesto dall IFRS 5.
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale e finanziaria, le attività non correnti destinate alla vendita ed i gruppi in dismissione che rispettano i requisiti previsti dall IFRS 5 vengono riclassifica- ti tra le attività e le passività correnti nell esercizio in cui tali requi- siti si manifestano. L esercizio comparativo non viene ripresentato o riclassificato.
2.4 PARTECIPAZIONI
Nel bilancio di esercizio della Società, le partecipazioni in società controllate, collegate e associate sono contabilizzate come di se- guito descritto:
al costo, comprensivo di eventuali oneri accessori; o in accordo con il principio contabile internazionale IFRS 9.
La Società contabilizza i dividendi dalle società controllate, colle- gate o associate nel suo conto economico quando sorge il diritto a ricevere tali dividendi.
2.5 PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITÀ
La Società verifica, almeno una volta all anno se vi sia qualche in- dicazione che le attività immateriali a vita utile definita, gli Immobi- li, impianti e macchinari e le partecipazioni possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico del- le attività è ridotto al relativo valore recuperabile.
Un attività immateriale con vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un indicazione che l attività possa aver subito una perdita di valore.