105 BILANCIO CONSOLIDATO104 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO MONCLER 2023
AMMORTAMENTO DELLE ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA UTILE DEFINITA L ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita è de- terminato a quote costanti sulla vita stimata residua come defini- to in tabella:
Categoria Periodo Licenze In base alle condizioni di mercato all interno del periodo contrattuale di licenza o ai limiti legali per l utilizzo della licenza stessa Key money In base alle condizioni di mercato e generalmente all interno del periodo contrattuale della locazione Software Da 3 a 5 anni Order backlog In base all evasione del portafoglio ordini identificato in sede di PPA Altre immobilizzazioni immateriali In base alle condizioni di mercato e generalmente all interno del periodo in cui si esercita il controllo dell attività
2.7 PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITÀ NON FINANZIARIE
Il Gruppo verifica, almeno una volta all anno se vi sia qualche indi- cazione che le attività immateriali a vita utile definita e gli Immobili, impianti e macchinari possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile.
L avviamento e le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposti a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un indicazione che l attività o l avviamento possano aver subito una perdita durevole di valore.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, il Gruppo stima il valore recuperabile dell unità gene- ratrice di flussi di cassa cui il bene appartiene. Il valore recuperabile di un attività è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendi- ta ed il suo valore d uso. Per determinare il valore d uso di un attivi- tà il Gruppo calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile.
Ad eccezione delle perdite di valore contabilizzate sull avvia- mento, quando vengono meno le circostanze che hanno determi- nato la perdita, il valore contabile dell attività è incrementato fino al valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzio- ne di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediata- mente a conto economico.
Ai fini dell impairment test, l avviamento ed il marchio di Mon- cler e di Stone Island sono misurati rispetto al gruppo di CGU che compongono l intero business.
A partire dal 2019, l IFRS 16 richiede di rilevare in bilancio un attività per il diritto d utilizzo e una passività per l obbligazio- ne a pagare in futuro i canoni di leasing. Eventuali perdite di valore dell attività per il diritto d utilizzo devono essere calcolate e rilevate in accordo alle disposizioni dello IAS 36.
Ai fini dell impairment test dei diritti d uso, riferiti al business Mon- cler e Stone Island, sono state definite le seguenti CGU, che coin- cidono con le unità organizzative preposte al presidio dei singoli mercati (c.d. Regions ):
Region EMEA; Region Americas; Region APAC; Region Japan; Region Korea.
I diritti d uso di ogni singola CGU vengono sottoposti ad impair- ment test in presenza di triggering events (in capo alla singola CGU) identificati da una possibile perdita di valore e segnalati dai seguenti key performance indicators:
piani di dismissione; indicatori di performance inferiori alle aspettative; perdite operative.
L impairment test viene svolto con le seguenti modalità: calcolo del value in use lordo della CGU, escludendo dai flus-
si di cassa quelli connessi alla passività per leasing; calcolo del valore recuperabile della CGU, deducendo dal va-
lue in use lordo il valore contabile della passività per leasing; confronto del valore recuperabile con il valore contabile della
CGU, quest ultimo calcolato al netto del valore contabile del- la passività per leasing.
Nel calcolo del value in use, il discount rate utilizzato è il WACC rife- rito all area geografica di appartenenza, il cui valore aggregato de- termina il WACC di Gruppo.
2.8 BENI IN LEASING
Il 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 16 Leasing, che sostituisce lo IAS 17. Tale documento è stato adottato dall Unione Europea mediante la pubblicazione dello stesso in data 9 novembre 2017. L IFRS 16 si applica ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1º gennaio 2019 o successivamente. Il nuovo prin- cipio elimina di fatto la differenza nella contabilizzazione del leasing operativo e finanziario pur in presenza di elementi che consentono di semplificarne l applicazione ed introduce il concetto di controllo all interno della definizione di leasing. In particolare, per determina- re se un contratto rappresenti o meno un leasing, l IFRS 16 richiede di verificare se il locatario abbia o meno il diritto di controllare l utiliz- zo di una determinata attività per un determinato periodo di tempo.
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva l attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, comprensivo dell im- porto della valutazione iniziale della passività del leasing, rettificato dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza, incrementato dei costi diretti iniziali sostenuti e di una stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo sman- tellamento e la rimozione dell attività sottostante o per il ripristino dell attività sottostante o del sito in cui è ubicata, al netto degli in- centivi al leasing ricevuti.
L attività per il diritto di utilizzo viene ammortizzata succes- sivamente a quote costanti dalla data di decorrenza alla fine del- la durata del leasing, a meno che il leasing trasferisca la proprietà dell attività sottostante al Gruppo al termine della durata del lea- sing. In tal caso, l attività per il diritto di utilizzo sarà ammortizzata lungo la vita utile dell attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella di immobili e macchinari. Inoltre, l attività per il diritto di utilizzo viene regolarmente diminuita delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificata al fine di riflettere eventuali variazio- ni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.
Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing.
I pagamenti dovuti per il leasing inclusi nella valutazione della pas- sività del leasing comprendono:
i pagamenti fissi (inclusi i pagamenti sostanzialmente fissi); i pagamenti dovuti per il leasing che dipendono da un indice
o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un indice o un tas- so alla data di decorrenza;
gli importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia sul va- lore residuo; e
i pagamenti dovuti per il leasing in un periodo di rinnovo fa- coltativo se il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare l opzione di rinnovo, e le penalità di risoluzione anticipata del leasing, a meno che il Gruppo non abbia la ragionevole cer- tezza di non risolvere anticipatamente il leasing.
La passività del leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell interesse effettivo ed è rimisurata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazio- ne dell indice o tasso, in caso di modifica dell importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quan- do il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all eserci- zio o meno di un opzione di acquisto, proroga o risoluzione o in caso di revisione dei pagamenti dovuti per il leasing fissi nella sostanza.