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INVESTOR RELATIONS DI MONCLER

Dalla fase di ideazione del capo fino al fine vita, la sfida e l’ambizione sono quelle di sviluppare nuove tecniche e materiali a basso impatto ambientale, minimizzare le risorse impiegate per la produzione, estendere la vita del prodotto e promuovere il recupero dei materiali.

Per implementare un modello di economia circolare è necessario integrare la sostenibilità nel prodotto e nei processi agendo su diversi aspetti che vanno dalla scelta di materiali realizzati con materie prime riciclate, a iniziative per estendere l’uso e la vita del prodotto, come ad esempio servizi di riparazione dedicati, ad una progettazione del capo volta a favorire il recupero e il riciclo, fino ad arrivare ai processi produttivi, alla distribuzione e al packaging a basso impatto ambientale. Sono tutti aspetti che richiedono attitudine all’innovazione, a sperimentare nuove soluzioni e a collaborare con tutti gli attori della filiera.
Alcuni dei princìpi cardine dell’economia circolare, come ad esempio la capacità di durare nel tempo dei capi, hanno sempre fatto parte del DNA di Moncler. L’alta qualità dei prodotti e il loro essere oltre le mode e i trend garantiscono una vita media molto lunga degli stessi. Questa caratteristica ha rappresentato la base su cui costruire il progetto Extra-Life che è un servizio volto a dare una seconda vita alle giacche Moncler, intervenendo con riparazioni specifiche. Nel 2021, l’iniziativa è stata lanciata all’interno di un gruppo selezionato di store in Italia, Francia e Danimarca coinvolgendo le sartorie delle piattaforme di riparazione locali e condividendo con il cliente le soluzioni disponibili per riparare il capo. Le sartorie in particolare, grazie ad un efficiente servizio personalizzato sono in grado di garantire anche le riparazioni di tessuti danneggiati allungando così la vita del prodotto. Nel corso del 2022 il progetto è stato esteso a tutte le Region in cui opera Moncler.
In riferimento alla durabilità del prodotto, sono state inserite anche delle informazioni all’interno delle etichette dei prodotti e nell’apposita sezione “composizione e cura” nel sito, che indicano specifiche linee guida per la cura e lavaggio del capo. In particolare, la fase di lavaggio dovrebbe essere eseguita a basse temperature e con l’esclusione dell’asciugatura, al fine di limitare il deterioramento dei materiali dei capi ed evitare il rischio di rilascio di microplastiche. La maggior parte dei prodotti Moncler è costituita da capispalla in nylon non solitamente soggetti a lavaggi frequenti (circa una/due volte l’anno), e non composti da tessuti garzati, che rappresentano la tipologia di tessuti più soggetta a rilascio di microplastiche.
Nel 2022 sia Moncler che Stone Island hanno continuato il loro impegno nell’utilizzo di materie prime riciclate.
In particolare, è stato lanciato il progetto di upcycling di Stone Island, volto a recuperare gli scarti di cotone generati dai fornitori nelle fasi di produzione dei capi, sottoponendoli ad un processo di riciclo meccanico.

Tale processo ha consentito di ottenere un tessuto di cotone riciclato al 70% utilizzato per realizzare tre modelli, di cui due felpe e un pantalone, della collezione invernale. L’intero processo è stato verificato da un ente terzo che ha validato il contenuto di riciclato e la sua origine da sfridi produttivi.
Moncler ha, invece, continuato l’attività di riciclo della piuma presente nei propri capi, e implementato la sezione R•DIST del protocollo DIST che definisce i requisiti necessari per ottenere la certificazione della piuma riciclata.
Moncler ha iniziato nel 2019 a introdurre nelle proprie collezioni dei prodotti a più basso impatto come ad esempio il piumino BIO-based e carbon neutral, ideato con materiali di origine vegetale e naturale e le cui emissioni sono state compensate attraverso progetti certificati REDD+, e la gamma di capi creati con tessuti riciclati della collezione Moncler Grenoble per arrivare a gennaio 2021 con il lancio nelle collezioni Moncler Uomo, Donna ed Enfant di una selezione di giacche “Born To Protect”, realizzate interamente con materiali a più basso impatto. Nel 2022, il progetto Moncler Born To Protect è stato ampliato fino a diventare un total look includendo oltre alle giacche anche diverse tipologie di capi e accessori sempre realizzati con tessuti e componenti a basso impatto ambientale e certificati secondo specifici standard di sostenibilità. Ulteriori informazioni sui materiali della collezione sono disponibili al link:

https://www.monclergroup.com/it/sostenibilita/think-circular/collezione-born-to-protect..
Oltre a focalizzarsi su progetti specifici o collezioni dedicate, il Gruppo ha inserito all’interno del Piano di Sostenibilità 2020-2025 degli obiettivi che prevedono la progressiva integrazione di materie prime a minor impatto in tutte le collezioni. Entro il 2025, il 50% di tessuti e filati a più basso impatto tra cui 50% di nylon riciclato o bio-based, 50% del cotone sarà proveniente da pratiche rigenerative, organico o riciclato, il 70% della lana certificata Responsible Wool Standard (RWS).
Dal 2021, Stone Island, oltre ai materiali, ha integrato all’interno della propria collezione anche nuovi trattamenti, mantenendo l’aspetto tecnico e prestazionale dei propri prodotti ma con minori impatti ambientali, ad esempio i trattamenti a ridotto consumo idrico nei capispalla in Soft Shell e.dye® waterless color system™.
La valutazione dell’impatto ambientale di materiali e componenti viene supportata da analisi di Life Cycle Assessment (LCA) che quantificano i potenziali impatti ambientali.
Queste analisi, che si basano su una metodologia strutturata e in linea con la ISO 14040, 14044 e 14067 e che sono certificate da un ente terzo esterno indipendente, rappresentano uno strumento utile per le diverse riflessioni sulla sostenibilità dei prodotti, dei processi e dei materiali utilizzati.

Ad oggi su circa il 70% dei prodotti del Gruppo è stata svolta una valutazione con metodologia LCA. In particolare, nel corso del 2021 sono stati svolti ulteriori LCA su capi della collezione Moncler Born To Protect lanciata poi a gennaio 2022, al fine di analizzare nel dettaglio gli impatti ambientali di questa tipologia di prodotti caratterizzati da materiali a più basso impatto.
Sempre in tale direzione, nel 2020 Moncler ha predisposto delle Linee Guida per i materiali sostenibili, un protocollo, aggiornato su base annuale, che riassume i criteri e le soglie per guidare nella scelta dei materiali, accessori e processi di produzione dei prodotti Moncler a più basso impatto e che prevederà un’evoluzione con il Responsible Raw Materials Manual nel 2023.
Le materie prime principalmente utilizzate dal Gruppo Moncler sono: tessuti, filati e piuma. In questo ambito entrambi i Marchi collaborano continuamente con i propri fornitori e richiedono che i processi produttivi siano strutturati in modo tale da ottimizzarne l’uso e il taglio ed evitare quindi scarti e sprechi. Il Gruppo è continuamente impegnato a ricercare soluzioni per lo sviluppo di prodotti e processi in ottica di economia circolare. Per tale motivo vengono allocati annualmente investimenti in ricerca e sviluppo per identificare nuove soluzioni, anche con la collaborazione e il supporto di start-up internazionali e istituti di ricerca, acceleratori e università.
La strategia commerciale del Gruppo Moncler si basa sul principio della scarcity e, dal punto di vista operativo, su una gestione efficace del magazzino che si traduce in una pianificazione efficiente della produzione, quantità giuste al momento giusto e nel posto giusto, al fine di evitare scorte eccessive. Questo approccio, unito ad un alto livello di sell through permette di avere un numero limitato di invenduti.
I capi “seasonal”, ovvero i capi che vengono riproposti solo per una stagione (questi capi si distinguono dai carry over che invece possono essere riproposti per più stagioni), rimasti invenduti vengono prima immessi nel canale outlet gestito dall’Azienda o commercializzati tramite iniziative di vendita “Family and Friends”. Parte di essi, in collaborazione con alcune Organizzazioni Non Governative (ONG), sono inoltre donati a popolazioni che vivono in situazioni di disagio attraverso il programma Warmly Moncler ideato per proteggere le persone dal freddo. Infine, il limitato numero di prodotti rimanenti è tutto sottoposto ad attività di riciclo attraverso processi innovativi anche sperimentali.
Nel 2022 il Gruppo Moncler ha ulteriormente perfezionato il suo sistema di selezione e riciclo dei capi che non possono essere più venduti in collaborazione con diverse aziende internazionali leader nelle pratiche di riuso e riciclo dei tessuti. A seconda delle diverse categorie, i prodotti vengono riciclati e destinati a diversi utilizzi come, ad esempio, la creazione di nuovi filati o componenti per giacche, la produzione di elementi di arredamento e di oggettistica spesso usata come visual merchandising per negozi.

RICICLO DEGLI SCARTI DI NYLON PRESSO LE PROPRIE SEDI DIRETTE

Nel 2022 tutti gli scarti produttivi di nylon presso le sedi dirette del Gruppo Moncler in Italia e Romania sono entrati nel processo di riciclo.
Tale risultato è stato frutto della collaborazione del dipartimento di Ricerca e Sviluppo di Moncler che ha definito scope, parametri e modalità di riciclo e del dipartimento Operations e Supply chain che ha implementato la procedura “Gestione Processo Scarti Nylon”.

Come da procedura, nel corso dell’anno gli scarti di nylon sono stati classificati e raccolti dagli operatori di linea in specifiche categorie di riciclo, pesati, registrati, stoccati e successivamente inviati al riciclatore. Al fine di monitorare la corretta allocazione degli scarti nelle rispettive categorie di riciclo, sono stati effettuati dal Gruppo controlli fisici e di processo presso le sedi, oltre ad analisi di calorimetria differenziale a scansione effettuate a campione presso laboratori di analisi di terze parti.

Presso il sito del riciclatore gli scarti di nylon subiscono processi di triturazione, fusione, raffreddamento, estrusione ed infine taglio del materiale in chip, al fine di tornare disponibili per il Gruppo come “materia prima seconda”.
In aggiunta, gli altri scarti produttivi di cotone, lana e composizioni miste delle sedi produttive a gestione diretta vengono raccolti in categorie diverse in base alla composizione e seguono anch’essi processi diversi di riciclo.

OPEN INNOVATION NEL GRUPPO MONCLER

Il percorso di innovazione del Gruppo si basa su un modello di open innovation che favorisce l’esplorazione e lo sviluppo di idee, soluzioni, competenze, processi e materiali che arrivano dal mondo esterno, come le università, i centri di innovazione e fornitori di settori diversi così come accelerator hub o enti di ricerca.

Dal 2020 è stata stretta una collaborazione con la start up accelerator Plug & Play, una piattaforma che mette in connessione le migliori start up internazionali con le aziende partner al fine di creare opportunità di collaborazione.
Infine, è costante la collaborazione con i propri fornitori al fine di identificare soluzioni innovative per il business.

Nel 2021 l’Azienda ha unito le sue competenze specifiche nella piuma con quelle di un fornitore specializzato in tecnologie per il riciclo dando vita ad un macchinario che attraverso un processo meccanico innovativo consente di riciclare la piuma DIST. Il macchinario è in fase finale di brevettazione.

IL CONSORZIO RE.CREA

Nel 2022, con il coordinamento di Camera Nazionale della Moda Italiana, è stato costituito il consorzio RE.CREA, sostenuto da dieci brand associati, tra cui il Gruppo Moncler, che hanno deciso di condividere le proprie competenze per sostenere le sue attività.

Il consorzio è stato fondato per organizzare la gestione dei prodotti del settore tessile e moda a fine vita e per promuovere la ricerca e lo sviluppo di soluzioni di riciclo innovative.

Il consorzio pone al centro della propria attività il controllo sistematico e rigoroso dell’intera filiera del riciclo dei prodotti tessili e moda.

NOTE

1 Include materiali di altre materie prime non particolarmente rilevanti in termini di volume come ad esempio la seta, la viscosa, ecc.