È ORA DISPONIBILE LA NUOVA APP
INVESTOR RELATIONS DI MONCLER

MODELLO DI ENTERPRISE RISK MANAGEMENT

Il Gruppo è dotato di un modello di gestione integrata dei rischi (Enterprise Risk Management – ERM) ispirato alle best practice internazionali che coinvolge, ciascuno per le proprie competenze, l’organizzazione aziendale e gli organi di governance. Secondo gli orientamenti e le migliori pratiche di riferimento, l’obiettivo principale delle attività di ERM è garantire un’ottimale identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi aziendali.
Il modello ERM considera le principali tipologie di rischio che possono pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi strategici, intaccare gli asset aziendali e compromettere il valore dei marchi Moncler e Stone Island o la reputazione aziendale. Il Modello è integrato e funzionale nei processi decisionali rilevanti, nonché nello sviluppo di prodotti e servizi.

I rischi identificati possono essere di natura interna o esterna al Gruppo. In particolare, questi ultimi sono legati al contesto di settore e di mercato, nonché alla percezione di tutti gli stakeholder del modo di operare del Gruppo. Il modello Enterprise Risk Management suddivide i rischi in quattro categorie:

 

• Rischio Strategico;
• Rischio di Business;
• Rischio di Compliance;
• Rischi Finanziari.

 

I Rischi Strategici possono riferirsi a cambiamenti di business o all’inadeguata risposta a cambiamenti del contesto competitivo e alle attività di sviluppo business della Società. In questo ambito possono rientrare anche i rischi di sostenibilità.

 

I Rischi di Business sono quelli collegati al settore di appartenenza, all’operatività aziendale, all’assetto organizzativo, ai sistemi informativi e ai processi di controllo e di reporting del Gruppo.

 

I Rischi di Compliance, in generale, sono quelli legati al mancato rispetto, nella conduzione del business, delle normative e dei regolamenti applicabili, sia a livello nazionale che internazionale, all’attività aziendale, nonché del Codice Etico e delle procedure interne.

 

I Rischi Finanziari sono quelli legati alla gestione finanziaria di Gruppo, nello specifico connessi al rischio di: liquidità, valute, tasso d’interesse e controparti per eventuali operazioni finanziarie e commerciali.

 

Nel caso di rischi di natura interna l’obiettivo del modello ERM è la gestione del rischio attraverso specifici sistemi di prevenzione e controllo integrati nei processi aziendali, mirati ad evitare o trasferire il rischio, ridurre la probabilità di accadimento o, nel caso in cui si materializzi, a contenerne l’impatto. Relativamente ai rischi di natura esterna l’obiettivo del modello ERM è il monitoraggio del rischio stesso e la mitigazione dell’impatto in caso si manifesti, per esempio tramite accordi di copertura assicurativa di cui il Gruppo si avvale a fronte di rischi che hanno un impatto rilevante sui processi operativi.

A partire dall’analisi del contesto in cui il Gruppo opera e da quanto emerso dall’analisi di materialità, vengono individuati i principali rischi. La valutazione del rischio considera quattro dimensioni, tra cui l’impatto che un rischio potrebbe avere sull’organizzazione laddove si materializzasse; la probabilità che il rischio si verifichi; la velocità con cui un rischio potrebbe propagarsi sull’organizzazione qualora si verificasse; e l’interconnessione di un rischio con altri rischi. Le analisi vengono condotte utilizzando metodologie quantitative e qualitative in base alla tipologia di evento. La valutazione consente di stimare la probabilità di accadimento e l’impatto. I rischi sono successivamente classificati su una scala a quattro livelli e conseguentemente prioritizzati sulla base del risk appetite. In particolare, all’interno delle procedure che regolano il sistema di gestione dei rischi è presente una descrizione del risk appetite del Gruppo per ciascuna macro-categoria. Infine, nel Registro dei Rischi è presente una descrizione delle azioni di mitigazione che il Gruppo ha definito per limitare i possibili impatti di ciascun rischio identificato e valutato.

L’analisi quantitativa condotta sui rischi più rilevanti (sia di natura finanziaria sia non-finanziaria) considera scenari multipli in termini di potenziali mancati ricavi e ridotta marginalità e ne valuta i potenziali effetti per ciascuno degli scenari considerati, mediante stress test e analisi di sensitività. Gli scenari vengono poi collocati su curve di probabilità e vengono combinati tramite modelli statistico-matematici. Tali analisi consentono una quantificazione iniziale dell’esposizione del Gruppo ad alcuni scenari di rischio, tra cui gli eventi di natura pandemica, eventi naturali catastrofici, rischio di credito e blocco della produzione.

Nel corso dell’attività di risk assessment, condotta almeno semestralmente, vengono identificati tutti i rischi e i relativi responsabili (operational risk owner), cui è affidata la gestione del rischio stesso e del relativo sistema di controllo, nonché l’implementazione o il miglioramento delle azioni di mitigazione in linea con il risk appetite di Gruppo, approvato dal Consiglio di Amministrazione. I rischi, la valutazione del sistema di controllo interno a presidio e le relative azioni di mitigazione confluiscono nel Registro dei Rischi, che è oggetto di aggiornamento periodico in collaborazione con gli operational risk owner sulla base di un piano annuale approvato dal Consiglio di Amministrazione con il supporto del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. Il piano proposto viene periodicamente aggiornato per includere eventuali nuovi elementi di rischio e/o per riflettere un possibile aumento della probabilità o dell’impatto di accadimento.

 

Il modello ERM del Gruppo Moncler coinvolge i seguenti organi:

• il Consiglio di Amministrazione, che definisce le linee di indirizzo e valuta l’adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;

• il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, che supporta, con adeguata attività istruttoria e propositiva, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di gestione dei rischi;

• l’Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, con i compiti di istituire e manutenere un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dando attuazione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione unitamente al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità;

• il responsabile della funzione di Internal Audit di Gruppo, incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato;

• il Risk Manager, incaricato di coordinare le attività di Enterprise Risk Management;

• il Collegio Sindacale, che vigila sull’efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

 

Il modello ERM è, inoltre, incluso nel processo di valutazione della performance individuale dei dipendenti, attraverso l’inclusione di indicatori correlati all’efficacia delle misure di gestione del rischio specifiche per ciascuna area di competenza.

Nel corso del 2023 è continuata l’attività di aggiornamento della metodologia sottostante il modello ERM. In particolare, il focus è stato sulla revisione della scala di valutazione del risk appetite e l’affinamento della metodologia quantitativa multi-scenario per la misurazione dei principali rischi riportati.

Inoltre, nel corso dell’anno è continuata l’integrazione del modello ERM con i rischi derivanti dal cambiamento climatico, in base agli ambiti definiti dalle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) del Financial Stability Board.

I risultati delle attività di ERM e, in generale, i processi di risk management, vengono presentati almeno semestralmente al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e al Consiglio di Amministrazione, come parte integrante della relazione del responsabile della funzione di Internal Audit sul funzionamento e sull’adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.