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INVESTOR RELATIONS DI MONCLER
Il team Logistic Strategic Planning & Integration, che nel corso degli ultimi anni, ha sviluppato competenze di sostenibilità in ambito logistico al fine di creare ulteriori strumenti per allinearsi alle best practice, ha portato avanti diverse iniziative per contenere gli impatti ambientali e i costi logistici, tra cui:
• ingegnerizzazione di percorsi ottimizzati per ridurre le distanze percorse;
• razionalizzazione delle frequenze di trasporto nei flussi di alimentazione dei poli produttivi, per minimizzare gli spostamenti e ottimizzare i flussi;
• promozione di impiego di mezzi di trasporto a minor impatto ambientale con la definizione di requisiti minimi di sostenibilità (Sustainability Minimum Requirement);
• packaging space efficient per spedire lo stesso volume di prodotto in meno spazio;
• utilizzo di packaging a minor impronta ambientale rispetto al packaging convenzionale.
In particolare, durante l’anno, il Gruppo ha proseguito il suo percorso di sviluppo dei processi logistici, concentrandosi sull’aumento del livello di automazione e standardizzazione. Sono stati
rafforzati i sistemi di integrazione tra i principali provider di servizi logistici e le piattaforme informatiche aziendali.
Un’importante tappa nel 2024 è stata la completa integrazione del sistema logistico distributivo di Stone Island nel modello operativo del Gruppo. Questa integrazione ha incluso l’insourcing del canale e-commerce comprendendo sia le attività di magazzino che di gestione diretta della distribuzione al cliente finale. Inoltre, è stato avviato il processo di integrazione della logistica industriale per sfruttare le sinergie tra i modelli logistici di Stone Island e Moncler.
Il Gruppo, inoltre, promuove una cultura condivisa con i partner logistici per promuovere l’adozione di modalità di trasporto più sostenibili. A supporto di questo impegno, ha progressivamente introdotto nei contratti di fornitura di servizi logistici i Sustainability Minimum Requirement (SMR) orientati alla mitigazione e prevenzione delle emissioni di CO2. Gli SMR sono già obbligatori nei principali contratti nella Region EMEA e saranno progressivamente estesi ad altri fornitori e aree
operative.
Negli ultimi anni, Moncler ha apportato cambiamenti al packaging utilizzato per il trasporto dei prodotti finiti, ottenendo una notevole riduzione dei volumi movimentati. Questo ha comportato una riduzione del fabbisogno di mezzi di trasporto e, conseguentemente, degli impatti ambientali generati in termini di emissioni in atmosfera. In aggiunta a queste, il Gruppo sta valutando altre azioni da integrare nei prossimi anni.
Infine, Moncler, anche nel 2024 ha compensato le emissioni dell’ultimo miglio per il canale e-commerce in Corea e Giappone e per le Region America ed EMEA per le quali nello specifico ha continuato ad utilizzare il servizio UPS® carbon neutral. Nel corso del 2024 questa possibilità è stata estesa anche ai flussi e-commerce del marchio Stone Island.
Nel 2024 le emissioni della logistica distributiva e industriale sono pari a 23.329 tonnellate di CO2e in riduzione di oltre il 15 % rispetto al 2023.
Il Gruppo Moncler è consapevole dell’impatto della mobilità urbana e incoraggia i propri dipendenti ad adottare soluzioni a basso impatto ambientale.
Nel corso degli anni il Gruppo ha avviato diverse iniziative per ridurre l’impatto ambientale degli spostamenti casa-lavoro e, allo stesso tempo, per offrire dei servizi alternativi convenienti per i dipendenti del Gruppo.
Per esempio, nel 2024, è proseguita l’iniziativa di car pooling per i dipendenti della sede di Trebaseleghe (Padova); tale iniziativa, incentivata dal Gruppo attraverso un contributo erogato a chi mette a disposizione la propria auto, consente alle persone di Moncler di beneficiare di momenti di socializzazione con i colleghi limitando l’impatto ambientale degli spostamenti. Inoltre, sempre nell’anno, Moncler ha continuato a promuovere l’utilizzo di biciclette mettendo a disposizione dei dipendenti della sede di Milano e della sede di Trebaseleghe (Padova) biciclette aziendali per
ogni dipendente che ne facesse richiesta al fine di incoraggiare la mobilità individuale in alternativa all’uso del trasporto privato per i tragitti urbani e gli spostamenti tra uffici.
Nel polo produttivo in Romania il Gruppo Moncler ha continuato a offrire il servizio navetta. Tale modalità di spostamento casa-lavoro, di cui hanno usufruito circa 1.200 persone, ha consentito di evitare oltre circa 3.500 tonnellate di CO2e1 che sarebbero state emesse qualora ciascun dipendente si fosse mosso con mezzi privati.
Relativamente alle sedi corporate in Italia, da ormai tre anni il Mobility Manager ha la responsabilità di promuovere la mobilità sostenibile dei dipendenti attraverso l’elaborazione di un Piano di Spostamenti Casa Lavoro (PSCL), che viene aggiornato con frequenza annuale. In particolare, sulla base dell’aggiornamento costante della mappatura delle sedi corporate volta ad analizzare l’accessibilità ai luoghi di lavoro, le soluzioni di
trasporto utilizzate dai dipendenti, la distanza percorsa e il tempo impiegato per gli spostamenti, sono state individuate eventuali aree di intervento per ridurre le emissioni di inquinanti e promuovere modalità di spostamento casa-lavoro alternativi. A tal proposito, nel 2024, per i dipendenti del Gruppo in Italia sono stati offerti nuovamente servizi di mobilità convenzionata, come la sharing mobility e l’acquisto degli abbonamenti al trasporto pubblico locale. Inoltre, è stato reso disponibile uno strumento basato sulla gamification, che incentiva i comportamenti virtuosi dei dipendenti che scelgono mezzi a basso impatto per il tragitto casa-lavoro, come bici, camminare, tram, bus, ecc. Grazie a questa piattaforma, il Gruppo ottiene anche informazioni mensili sulle emissioni di CO2 risparmiate, utili per l’aggiornamento del PSCL.
Le emissioni di CO2e relative agli spostamenti casa-lavoro rappresentano circa il 6% dello scope 3.
NOTES
1 Il valore è calcolato considerando le emissioni che si sarebbero generate se i dipendenti non avessero usufruito del servizio navetta ma avessero utilizzato l’auto privata.