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INVESTOR RELATIONS DI MONCLER
L’adozione di energia da fonti rinnovabili, il miglioramento dell’efficienza operativa e l’utilizzo di materiali “preferred” sono tra le leve fondamentali della strategia di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) del Gruppo Moncler per contrastare il cambiamento climatico, definita in coerenza con gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs).
In particolare, il Gruppo Moncler si è impegnato a ridurre, entro il 2030, del 70% le emissioni di CO2e assolute dello scope 1 e scope 2 (in linea
con l’ambizione “1,5°”) e del 52% le emissioni di CO2e dello scope 3 (in linea con l’ambizione “Well-Below 2°”) per unità di prodotto venduto rispetto al 2021. Inoltre, il Gruppo Moncler si è impegnato a raggiungere emissioni nette zero (Net Zero)3 lungo tutta la catena del valore entro il 2050.
Tali obiettivi sono stati formalmente approvati dalla Science Based Targets initiative (SBTi)4 e giudicati coerenti con il contributo richiesto alle aziende per limitare l’innalzamento massimo
della temperatura mondiale rispetto ai livelli pre-industriali.
Inoltre, il Gruppo sta monitorando lo sviluppo del GHG Protocol Land Sector and Removals Guidance e i target Forest, Land and Agriculture (FLAG) previsti per il 2024 per allinearsi ulteriormente alle linee guida della SBTi.
Il Gruppo Moncler si impegna da ormai tre anni a riportare e comunicare in maniera trasparente il proprio impatto sul cambiamento climatico e i progressi rispetto agli obiettivi sul CDP Climate Change questionnaire.
I consumi energetici diretti e indiretti presso le sedi del Gruppo Moncler sono principalmente legati all’attività produttiva in Romania e al polo logistico di Castel San Giovanni (Piacenza) oltre al riscaldamento, condizionamento, all’illuminazione delle strutture e al funzionamento delle apparecchiature informatiche nelle sedi corporate e nei negozi di Moncler e Stone Island.
Nel 2023, nonostante un aumento dei consumi
energetici totali, guidato dall’estensione del polo produttivo in Romania e dal conseguente aumento della produzione diretta, da un aumento del 19% dei dipendenti del Gruppo e dalla crescita del network dei negozi diretti, è stata registrata una riduzione del 36% di emissioni di scope 1 e 2 (market-based) rispetto al 2022 (-50% vs 2021 considerando Stone Island consolidata a partire dal 1 gennaio
2021) grazie ad un maggiore impiego di energia rinnovabile, di sistemi di illuminazione, condizionamento e riscaldamento a maggiore efficienza e a un aumento delle auto del parco aziendale a basso impatto ambientale. La riduzione delle emissioni CO2e di scope 1 e 2 normalizzate sui ricavi è ancora più evidente: -64% emissioni per milione di Euro di ricavi vs 20215.
Al fine di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2, il Gruppo Moncler sta implementando diverse attività nei negozi, negli uffici, nel polo logistico e nelle proprie sedi produttive.
Le iniziative chiave implementate sono:
• utilizzo di energia elettrica da fonti
rinnovabili
• implementazione di attività di efficienza energetica (sistemi di gestione degli edifici Building Management System – BMS, sistemi di illuminazione, condizionamento e riscaldamento
più efficienti, miglioramento dell’isolamento termico degli edifici e promozione di standard ambientali per gli edifici)
• adozione di veicoli a basso impatto ambientale nella flotta di auto del Gruppo.
L’utilizzo di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili rappresenta uno strumento strategico per il percorso di decarbonizzazione delle attività dirette del Gruppo.
In linea con gli impegni presi, il Gruppo Moncler per le sedi aziendali a gestione diretta del mondo, nel corso del 2023, si è approvvigionato esclusivamente di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.
Il Gruppo ha raggiunto questo risultato attraverso:
• installazione di pannelli fotovoltaici: presso il polo logistico di Castel San Giovanni (Piacenza) l’impianto fotovoltaico ha contribuito alla creazione di oltre 590 MWh di energia nel corso dell’anno 2023. Anche Stone Island si è dotata di un impianto fotovoltaico presso la sede di Ravarino (Modena) che, nel corso del 2023, ha contribuito alla produzione di circa 115 MWh di energia;
• acquisto di elettricità da fonti rinnovabili:
anche nel 2023 il Gruppo ha continuato a convertire i contratti di fornitura di energia convenzionale in contratti di energia da fonte rinnovabile. Laddove non disponibile un’offerta di energia da fonte rinnovabile da parte del provider energetico, il Gruppo ha proseguito con l’acquisto di certificati di Garanzie d’Origine (GO), Renewable Energy Certificate (REC) e International Renewable Energy Certificate (I-REC).
Per quanto riguarda l’efficientamento energetico, in Moncler, anche nel 2023, è continuata l’attività di installazione di sistemi di illuminazione a basso consumo e di ottimizzazione dei sistemi di riscaldamento e climatizzazione.
Per quanto riguarda le sedi corporate di Moncler, in linea con quanto svolto gli anni scorsi, sono proseguite le attività di ristrutturazione e di installazione di sistemi di illuminazione più efficienti, grazie alla sostituzione di impianti di illuminazione tradizionale con lampade a Light-Emitting Diode (LED) e di sistemi di isolamento termico per garantire una maggiore efficienza energetica.
Ad oggi, l’intera sede produttiva in Romania e l’intero polo logistico di Castel San Giovanni (Piacenza) sono dotati di impianti a LED. Presso la sede di Milano, quasi la totalità degli impianti di illuminazione è costituita da sistemi più efficienti di quelli convenzionali mentre presso la sede corporate di Trebaseleghe (Padova) circa il 90% dei sistemi di illuminazione è a più basso consumo. Per quanto riguarda Stone Island, nel corso del 2023, si è proceduto al recupero e all’implementazione dell’illuminazione LED nel magazzino delle materie prime. In aggiunta, l’Hub di Ravarino (Modena), la cui ristrutturazione è prevista nel 2024, sarà completamente illuminata
a sistemi LED.
Al fine di implementare sistemi più efficienti e diminuire l’utilizzo di sorgenti di energia di tipo fossile, nel corso del 2023, presso la sede di Moncler di Trebaseleghe (Padova), sono stati fatti ulteriori investimenti per installare pompe di calore. Per quanto riguarda l’Hub di Ravarino (Modena), nel 2024, i sistemi di riscaldamento previsti saranno implementati e potenziati con ulteriori impianti a pompa di calore.
Il Gruppo Moncler si impegna a continuare il processo di miglioramento delle proprie performance energetiche sui siti aziendali più rilevanti dal punto di vista dei consumi. A tal proposito, nel corso del 2023, è stata condotta una campagna di diagnosi energetica presso diverse sedi corporate, tra cui quelle di Moncler a Trebaseleghe, Stone Island a Ravarino (Modena), e le principali sedi di Moncler a Milano al fine di identificare ulteriori opportunità di efficienza energetica.
Per quanto riguarda i negozi, ad oggi oltre il 99%13 dei punti vendita Moncler nel mondo (100% negli Stati Uniti, in Corea, in Giappone e in Europa) è dotato di impianti d’illuminazione a LED. La stessa tipologia di impianti è stata adottata e sarà adottata anche da tutti i nuovi negozi Stone Island a livello globale.
I LED di ultima generazione, capaci di garantire un’ottima qualità di luce, permettono un risparmio di energia stimato fino a circa l’80% rispetto ai sistemi di illuminazione usati precedentemente e al tempo stesso producono un calore residuale inferiore.
Sempre con riferimento all’impatto ambientale, le lampade a LED hanno una vita media sensibilmente superiore rispetto a quelle tradizionali e sono quasi completamente realizzate in materiale riciclabile.
Le spese sostenute nel 2023 per inserire o sostituire nelle sedi aziendali gli impianti tradizionali con illuminazione a LED ammontano a circa 2,5 milioni di Euro14 .
In linea con quanto svolto nel corso degli anni precedenti, anche nel 2023 il Gruppo ha implementato attività volte a rinnovare gli impianti elettrici dei negozi utilizzando nuove tecnologie che garantiscono un risparmio energetico.
A tal proposito, dal 2021 Moncler ha iniziato a dotare i negozi di impianti di supervisione Building Management System (BMS) per la gestione integrata di tutte le funzioni tecnologiche dello spazio, dal controllo degli accessi alla gestione dell’illuminazione e della climatizzazione al fine di avere una gestione più efficiente dei consumi energetici.
Dal 2021 il Gruppo ha avviato un processo di certificazione ambientale ed energetica dei propri negozi e di tutte le nuove costruzioni di sedi corporate secondo lo standard LEED. Adottando questa certificazione, combinata con altri interventi di efficienza energetica e installazione di luci LED, il Gruppo si assicura di ridurre il consumo di elettricità e relative emissioni di CO2 nel lungo termine.
A partire dal 2023 il Gruppo Moncler si impegna
ad ottenere la certificazione LEED per tutti i nuovi store15.
A fronte di questo obiettivo, ad oggi il Gruppo Moncler conta:
• cinque negozi certificati secondo lo standard LEED per Building Operations and Maintenance e sei negozi in corso di certificazione;
• 15 negozi certificati secondo lo standard LEED Interior Design and Construction e 13 negozi in corso di certificazione.
Per quanto riguarda le sedi produttive, nel 2023 il Gruppo ha ottenuto la certificazione LEED Building Design and Construction per l’estensione dello stabilimento realizzato in Romania.
Infine, presso il polo logistico di Castel San Giovanni (Piacenza) nel 2021 è stata conseguita la certificazione BREEAM In-Use con livello Excellent, che attesta una gestione più efficiente dell’edificio e un miglioramento delle prestazioni energetiche e ambientali.
Nel corso dell’anno, è continuato l’impegno del Gruppo ad introdurre veicoli a basso impatto ambientale nel parco auto aziendale.
Nel 2023, le vetture aziendali ibride ed elettriche del Gruppo Moncler rappresentano circa l’85% delle vetture totali.
È obiettivo del Gruppo proseguire con l’introduzione di tale tipologia di vetture raggiungendo una copertura del 90% entro il 2024.
Nel 2023, in linea con gli obiettivi del Piano Strategico di Sostenibilità, il Gruppo ha mantenuto la carbon neutrality16 per tutte le sedi aziendali nel mondo.
Per mantenere la neutralità climatica e in linea con quanto svolto nel corso degli scorsi anni, le emissioni residue non evitabili (ridotte rispetto all’anno precedente) sono state compensate attraverso due progetti certificati sul mercato volontario e focalizzati, rispettivamente, sull’economia circolare e sull’energia rinnovabile a dimostrazione dell’impegno del Gruppo a mitigare gli impatti oltre alla propria catena del valore.
Il primo progetto supportato è relativo all’ampliamento di un impianto di riciclo di rifiuti
plastici in Romania ad alta efficienza energetica certificato Gold Standard. A questa iniziativa si aggiunge il contributo alla realizzazione di un impianto fotovoltaico, certificato secondo il Verified Carbon Standard, presso le isole Mauritius. I due progetti sono di rilievo non solo dal punto di vista ambientale ma anche sociale in quanto hanno permesso di creare nuove opportunità di lavoro e sensibilizzare le comunità locali, specialmente nelle scuole, circa le tematiche ambientali e l’importanza del riciclo e della gestione sostenibile delle risorse locali.
Per monitorare la riduzione e la compensazione delle emissioni di gas serra nei propri siti, il Gruppo annualmente:
• monitora l’attuazione delle linee guida del Gruppo per l’approvvigionamento di energia rinnovabile
• collabora con i dipartimenti aziendali competenti per identificare costantemente le aree di miglioramento in materia di efficienza energetica
• monitora i consumi energetici e le relative emissioni di CO2 attraverso strumenti aziendali dedicati e il supporto di una società di consulenza
• collabora con partner riconosciuti per l’acquisto di certificati di energia rinnovabile (EACs) e crediti di CO2 allineati ai più importanti standard internazionali come il Gold Standard o il Verified Carbon Standard (VCS)
Per la natura del modello di business del Gruppo Moncler, la maggior parte degli impatti ambientali sono generati lungo la catena di valore (più del 98% delle emissioni totali del Gruppo) dalla produzione delle materie prime alla produzione e trasporto dei capi, agli spostamenti casa-lavoro dei propri dipendenti e agli impatti legati all’uso dei prodotti da parte dei clienti finali.
Nel 2023 le emissioni scope 3 del Gruppo, calcolate per tutte le categorie rilevanti, sono state pari a circa 240.000 tonnellate di CO2e, in diminuzione di circa l’8% in termini assoluti rispetto all’anno precedente.
Le emissioni di CO2 generate dalla produzione delle materie prime, lavorazioni tessili e produzione dei capi finiti rappresentano il contributo più rilevante dell’impronta carbonica del Gruppo. Nel 2023, grazie al progetto di tracciabilità lungo la filiera e alle attività di supporto dei propri fornitori su tematiche energetiche, il Gruppo ha apportato
significativi miglioramenti nella completezza e qualità del dato raccolto dai fornitori. Nel 2023 queste emissioni sono diminuite di circa il 14% rispetto all’anno precedente. Questa riduzione è dovuta principalmente all’inserimento nelle collezioni di materiali “preferred” come nylon e poliestere realizzati con materie prime riciclate e come il cotone biologico (il Gruppo, per esempio, ha introdotto nelle collezioni PE e AI 23 oltre il 40% di fibre sintetiche da materiale riciclato e oltre il 10% di cotone biologico). Il Gruppo si aspetta che queste scelte, insieme alle altre attività avviate sulla filiera possano continuare a contribuire negli anni alla riduzione delle emissioni di CO2 in linea con gli impegni presi con l’iniziativa degli SBT.
Le emissioni logistiche del Gruppo nel 2023 ammontano a circa 27.925 tonnellate di CO2e24. Si evidenzia che le emissioni totali di CO2 della logistica industriale e distributiva25 del brand Moncler sono incrementate meno che
proporzionalmente rispetto all’aumento dei volumi trasportati. Gli sforzi del Gruppo si sono concentrati soprattutto nell’ottimizzare i volumi della logistica distributiva e nella promozione di metodi di trasporto a minor impatto. A tal proposito, nel corso del 2023, le emissioni della logistica distributiva del brand Moncler sono diminuite del 5% rispetto al 2022.
Nel 2023 le emissioni associate ai capital goods rappresentano circa il 7% del totale. Tali emissioni sono associate principalmente alle attività di ristrutturazione e ampliamento delle sedi corporate, dei siti produttivi e dei negozi oltre che all’acquisto di macchinari da parte del Gruppo.
Le emissioni legate alle trasferte di lavoro e agli spostamenti casa-lavoro hanno registrato un aumento rispetto al 2022 a causa dell’incremento del numero di dipendenti del Gruppo, in particolare nel polo produttivo in Romania e nelle sedi in Italia.
In linea con l’impegno definito con i Science Based Targets volto a ridurre del 52% le emissioni CO2e di scope 326 per unità di prodotto venduto entro il 2030 rispetto al 2021, il Gruppo Moncler sta implementando diverse iniziative declinate nelle seguenti aree strategiche:
• la progressiva introduzione di materiali
“preferred” nelle collezioni;
• promozione di progetti di agricoltura rigenerativa;
• la decarbonizzazione della catena di fornitura attraverso misure di efficientamento energetico e l’adozione di energie da fonti rinnovabili;
• l’ottimizzazione ed efficientamento del sistema logistico;
• lo sviluppo e l’implementazione di iniziative volte a promuovere la mobilità sostenibile dei dipendenti.
Tra le materie prime utilizzate, la lana ed il cotone rappresentano la principale fonte di emissioni di CO2, seguite dai materiali sintetici, come ad esempio nylon e poliestere.
Per raggiungere i suoi obiettivi climatici, anche nel 2023, il Gruppo ha implementato una serie di iniziative volte a promuovere l’introduzione nelle nuove collezioni di prodotti realizzati con materie prime “preferred”. A tal proposito, il Gruppo Moncler si è attivato per rivedere le proprie scelte di approvvigionamento, ad esempio sostituendo i materiali vergini con alternative di origine riciclata, biologiche o provenienti da agricoltura rigenerativa che garantiscono una riduzione in termini di emissioni generate.
Il Gruppo Moncler ha fissato una serie di obiettivi
intermedi da raggiungere entro il 2025:
• 50% di nylon “preferred”;
• 50% di cotone “preferred”;
• 70% di lana certificata Responsible Wool Standard (RWS).
Gli obiettivi sopra elencati contribuiscono ad arrivare ad oltre il 50% di filati e tessuti realizzati con materiali “preferred” in tutte le collezioni entro il 2025.
Inoltre, in linea con gli impegni presi, nel 2020 Moncler ha predisposto delle Linee Guida per i materiali “preferred”, un protocollo che riassume i criteri e le soglie per guidare nella scelta dei materiali, accessori e processi di produzione dei prodotti a più basso impatto; tale protocollo si è evoluto nel Raw Material Manual, documento che
è stato predisposto nel 2023. È obiettivo del Gruppo avere il 100% delle materie prime strategiche in linea con il Raw Material Manual entro il 2024.
Allo stesso modo, il Gruppo Moncler è impegnato nella riduzione dei consumi di materiali per il packaging e nella ricerca e applicazione di alternative a più basso impatto. Negli ultimi anni, infatti, il Gruppo ha avviato una serie di programmi di miglioramento per il design del packaging focalizzati principalmente sulla riciclabilità, riutilizzabilità27 e durabilità oltre che sulla diminuzione di materiale utilizzato. Dal 2022 il packaging destinato al cliente finale è realizzato con materiali “preferred” così come quello logistico a partire dal 2023.
Il Gruppo Moncler sostiene progetti dedicati a pratiche di agricoltura rigenerativa lungo le filiere del cotone e della lana, con effetti di mitigazione sia sulle emissioni di CO2 che sull’impatto sulla biodiversità.
In particolare, nel 2023, il Gruppo Moncler si è impegnato su diversi progetti di agricoltura
rigenerativa e a supportare l’implementazione di nuove metodologie di misurazione degli impatti in linea con i più recenti quadri di riferimento per le emissioni di gas serra. Maggiori dettagli sui progetti sviluppati nel corso del 2023 si trovano nel paragrafo “Salvaguardia della Biodiversità”.
Inoltre, il Gruppo monitora lo sviluppo del GHG Protocol Land Sector and Removals Guidance e del SBTi FLAG al fine di includere la valutazione degli impatti di questi progetti nella propria strategia. A tal proposito, nel 2024, il Gruppo calcolerà le proprie emissioni FLAG.
Dal 2021 il Gruppo ha iniziato a mappare i consumi energetici e la relativa tipologia di energia utilizzata lungo la filiera per integrare i dati primari dei processi produttivi nella footprint di Gruppo e individuare, insieme ai propri fornitori, opportunità di efficientamento energetico e di passaggio a energie da fonti rinnovabili. Tale attività, proseguita nel corso del 2022 sui fornitori diretti, è stata estesa nel corso del 2023 a quelli indiretti. Questo processo, affiancato da partner esterni per la fase di verifica del dato, permette al Gruppo sia di migliorare la qualità del dato utilizzato nei calcoli degli impatti ambientali sia di monitorare nel tempo le azioni virtuose implementate dai
suoi fornitori.
Inoltre, il Gruppo Moncler continua a collaborare con i suoi fornitori per incoraggiare la transizione energetica nella propria catena di fornitura. A questo proposito, nel 2023 il Gruppo ha condotto un programma di diagnosi energetiche che ha coinvolto un totale di circa 15 fornitori diretti. Queste diagnosi, finanziate dal Gruppo ed effettuate da consulenti esterni specializzati, si sono focalizzate in particolare su potenziali interventi con tempi di ritorno di investimento brevi e nessun impatto sulla qualità e tempistiche della produzione, come ad esempio l’opportunità di installazione di impianti fotovoltaici sui siti produttivi o acquisto di
energia rinnovabile.
Gli interventi identificati per ogni sito produttivo, volti a supportare il fornitore nella definizione di una strategia di riduzione dei consumi ed emissioni di CO2, sono stati discussi nel dettaglio insieme al fornitore in sessioni ad hoc per comprenderne meglio la fattibilità tecnica ed economica.
In prospettiva, il Gruppo continuerà a collaborare con i fornitori che presentano processi di lavorazione più intensivi dal punto di vista energetico (ad esempio, tintura o finissaggio) per stimolarli all’attuazione di programmi di efficienza energetica.
Per il panel intergovernativo sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (Intergovernmental Panel on Climate Change – IPCC) il raggiungimento di emissioni nette zero (Net Zero) avviene quando “le emissioni di gas a effetto serra (GHG) prodotte e quelle riassorbite dagli ecosistemi in un determinato periodo sono in equilibrio”. Secondo quanto definito dall’iniziativa dei Science Based Targets il raggiungimento di Net Zero coinvolge le emissioni GHG di scope 1, 2 e 3.
Il raggiungimento dell’obiettivo Net Zero entro il 2050 è in linea con gli sforzi richiesti alle aziende nell’Accordo di Parigi e volti a limitare l’aumento della temperatura media globale a 1,5 °C.
Questo obiettivo richiede alle aziende l’impegno a rivedere processi e modi di fare business. Allo stesso modo le aziende non possono raggiungere questo risultato da sole in quanto questa ambizione richiede uno sforzo collettivo da parte di tutte le industrie e i governi.
Le aziende che si impegnano a raggiungere Net Zero sono tenute sia a decarbonizzare al massimo la propria footprint che a neutralizzare tutte le emissioni residue dell’intera catena del valore.
A tale proposito, l’ambizione del Gruppo si articola su due fasi complementari. Entro il 2050:
• Ridurre del 90% le emissioni GHG di scope 1, 2 e 3 in linea con l’Accordo di Parigi;
• Neutralizzare tutte le emissioni residue con progetti di assorbimento di CO2.
GREENTECH: RICICLO DELLA PLASTICA CON UN SISTEMA AD ALTA EFFICIENZA
Il progetto sostenuto dal Gruppo Moncler e promosso da GreenTech, una delle principali aziende nel settore del riciclo della plastica PET in Europa, è relativo ad un impianto di riciclo di plastica proveniente da bottiglie e altri prodotti in PET attraverso una tecnologia ad alta efficienza energetica che permette una riduzione delle emissioni rispetto a metodi di smaltimento tradizionali. In particolare, il riciclo della plastica permette una riduzione delle emissioni di CO2 del 45% rispetto alla produzione di plastica PET vergine. L’azienda è situata in Romania, un Paese importante per Moncler sia per la presenza del sito produttivo di Bacau sia per la propria filiera produttiva.
Il progetto, certificato Gold Standard, garantisce non solo benefici ambientali, come ad esempio la salvaguardia della biodiversità locale ma anche sociali, quali la promozione dell’uguaglianza di genere, ed economici e contribuisce ad accelerare la transizione del Paese verso un’economia sostenibile e low carbon.
HENRIETTA SOLAR: INSTALLAZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Henrietta Solar è un progetto, certificato secondo il Verified Carbon Standard, che prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia presso le isole Mauritius, gravemente esposte ai cambiamenti climatici e classificate come Small Island Developing States (SIDS).
Il progetto, attraverso la costruzione di 53.700 pannelli solari, è in grado di fornire energia sostenibile a 40.000 persone preservando un’area agricola di oltre 20 ettari. I pannelli solari saranno in grado di generare circa 26.500 MWh sostituendo il mix energetico attuale con energia pulita e rinnovabile, riducendone annualmente le emissioni di gas serra di oltre 25.000 tonnellate di CO2. Il progetto è in grado di fornire un aiuto concreto al Paese non solo riducendone la dipendenza dalle importazioni di energia di origine fossile, prevalentemente carbone e petrolio, contribuendo alla sua autosufficienza energetica e alla mitigazione dei cambiamenti climatici ma anche creando nuove opportunità lavorative per la comunità locale.
NOTE
3 Il raggiungimento di Net Zero comporta l’equilibrio complessivo tra le emissioni di gas a effetto serra (GHG) prodotte e quelle assorbite dagli ecosistemi, attraverso meccanismi di neutralizzazione. In particolare, per contribuire al raggiungimento di emissioni nette zero, le aziende devono ridurre le emissioni e neutralizzare le emissioni residue.
4 Promossa da CDP, United Nations Global Compact, World Resources Institute (WRI) e World Wide Fund for Nature (WWF), la Science Based Targets initiative stabilisce e promuove le best-practice nella definizione dei science-based target, oltre a valutare gli obiettivi delle aziende.
5 I dati 2021 includono il Gruppo Moncler ipotizzando Stone Island consolidata dal 1 gennaio. I prospetti che includono i dati inerenti Stone Island con riferimento agli ultimi nove mesi del 2021, ovvero dalla data di acquisizione, sono riportati in Appendice.
6 I dati includono la totalità dei consumi sulla base del costo totale delle spese relative al gas naturale (ad esclusione dei casi in cui il dato è gestito dai department store ospitanti).
7 I dati includono consumi e relative emissioni del parco auto con riferimento al perimetro globale nel 2023, 2022, e 2021. Nel 2023 il parco auto del Gruppo è caratterizzato per il circa 85% da mezzi ibridi ed elettrici, a cui sono stati applicati i relativi fattori di consumo del mezzo.
8 Il dato include il consumo di energia elettrica relativo ai veicoli full-electric del parco auto in linea con le linee guida del GHG Protocol.
9 Il dato include energia verde certificata Renewable Energy Certificate (REC)/Guarantee of Origin (GO)/International Renewable Energy Certificate (I-REC)/Non-Fossil Certificates (NFC).
10 Per il 2022, il dato include le dispersioni non significative di gas refrigeranti per un totale di 47 kg nella Region EMEA. Nel 2023 non sono state registrate dispersioni di gas refrigeranti.
11 Il metodo “location-based” riflette l’intensità emissiva media delle reti nazionali in cui avviene il consumo energetico del Gruppo. Il metodo “market-based” si basa sulle emissioni specifiche dei fornitori di energia da cui il Gruppo acquista energia elettrica o sui fattori relativi al mercato di riferimento. Per gli acquisti di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili si attribuisce un fattore emissivo pari a zero per quanto riguarda lo scope 2. L’aumento delle emissioni “location-based” nel 2023 è attribuibile in parte anche al fatto che la rete nazionale italiana ha incrementato la quota di energia non rinnovabile a causa delle crisi idriche, che hanno portato ad una riduzione dell’utilizzo dell’energia idroelettrica, una fonte significativa nel mercato energetico italiano.
12 Il calcolo delle emissioni di CO2e (che include le emissioni di CH4, NO2, HFC, PFC, SF6 quando presenti) è stato effettuato in conformità alle linee guida del GHG Protocol. I parametri utilizzati per il calcolo sono ricavati da IEA 2020, 2021, 2022 (fattori di emissione per l’energia elettrica), UNI EN 16258 e JEC 2020 (fattori di emissione dei combustibili), Department for Environment, Food and Rural Affairs (DEFRA).
13 Sono esclusi da questo computo gli shop-in-shop in cui gli impianti di illuminazione sono forniti dai department store ospitanti (18 in tutto il mondo) e sui quali, quindi, Moncler non può intervenire. Tuttavia, a fine 2023, tali shop-in-shop erano dotati di impianti di illuminazione a LED.
14 Nel corso del 2023 sono stati inclusi anche gli investimenti in LED effettuati in Corea e Giappone.
15 Esclusi gli shop-in-shop.
16 Il raggiungimento della carbon neutrality implica la diminuzione degli impatti attraverso attività di riduzione delle emissioni di CO2 come ad esempio l’acquisto di energia da fonti rinnovabili, l’utilizzo di sistemi di illuminazione più efficienti, l’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale e neutralizzando le emissioni residue con crediti di carbonio generati da progetti ad impatto positivo. Ogni credito, certificato seguendo standard internazionali come il Gold Standard o Verified Carbon Standard (VCS), attesta l’avvenuta riduzione, o la rimozione, di una tonnellata di CO2 dall’atmosfera.
17 La voce “Capital goods” include le emissioni indirette generate dalle attività di ristrutturazione e ampliamento dei negozi, arredamento e sistemi IT.
18 La voce “Altro” include le emissioni indirette generate dalle seguenti categorie: rifiuti, viaggi di lavoro, fine vita del prodotto ed energia indiretta.
19 Il dato è calcolato applicando i fattori di emissione location-based a tutte le categorie di scope 3 ad esclusione della categoria “Magazzini terziarizzati” e “Materie prime e produzione capi finiti”. Le emissioni associate a tali categorie, per cui sono disponibili dati primari, sono state incluse nel computo applicando i relativi fattori di emissione market-based.
20 Il dato è calcolato applicando i fattori di emissione location-based a tutte le categorie di scope 3 ad esclusione della categoria “Magazzini terziarizzati”. Le emissioni associate a tale categoria, per cui sono disponibili dati primari, sono state incluse nel computo applicando i relativi fattori di emissione market-based.
21 Nel 2023, le emissioni di CO2e sono state calcolate utilizzando fattori emissivi regionalizzati sia per la fase di coltivazione e allevamento delle materie prime che per i processi di produzione lungo la filiera dei codici materiale più rilevanti per il Gruppo. Questo è stato possibile grazie alle informazioni raccolte ai fini degli obiettivi di tracciabilità del Gruppo.
22 Nel 2023, sono stati utilizzati dati primari dei consumi energetici di alcuni fornitori raccolti sia tramite diagnosi energetiche condotte in situ sia attraverso una campagna di raccolta informazioni specifiche sulle pratiche energetiche adottate nei siti produttivi dei fornitori diretti e indiretti.
23 Nel 2022, il perimetro è stato ulteriormente ampliato includendo ulteriori flussi come i resi provenienti dal canale e-commerce nelle Region EMEA e America e le spedizioni di imballaggi da parte dei fornitori verso i magazzini di prossimità.
24 Valore Well-to-Wheels (WtW). Le emissioni dei trasporti logistici sono state calcolate in conformità al GLEC Framework 2.0.
25 La logistica distributiva si occupa della gestione del trasporto e della distribuzione di prodotti finiti ai clienti. La logistica industriale, d’altra parte, si occupa della gestione dei flussi di materiali a monte della filiera.
26 In linea con le raccomandazioni dell’iniziativa dei Science Based Targets le emissioni di scope 3 coperte dall’obiettivo non includono le emissioni associate all’utilizzo del prodotto.
27 Si riferisce alla capacità di un prodotto di essere utilizzato più volte o in più contesti senza perdere le sue funzionalità, prestazioni o qualità