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INVESTOR RELATIONS DI MONCLER
Un prodotto di qualità è il frutto di standard condivisi, cooperazione, sforzi congiunti, relazioni stabili e basate sulla fiducia con tutti i partner della catena di fornitura. Il Gruppo crede nell’importanza dello sviluppo di sinergie e collaborazioni sempre più strette e proficue con coloro che, non solo garantiscono affidabilità nella performance produttiva, ma che condividono i valori e le aspettative dell’Azienda anche in termini di standard etici, ambientali e sociali.
I fornitori coinvolti nella produzione di prodotti Moncler e Stone Island nel corso del 2024 sono 5891 suddivisi in fornitori di materie prime, façonisti, fornitori di commercializzato e fornitori di servizi.
I fornitori di materie prime forniscono principalmente tessuti, filati, piuma, pelli e accessori di produzione (bottoni, zip, nastri, elastici, ecc.). I tessuti provengono soprattutto da Italia, Giappone, Corea del Sud, Cina e Francia. I fornitori di filati, così come quelli degli accessori di produzione, sono invece prevalentemente italiani, mentre quelli di piuma sono europei, nord americani e asiatici.
I façonisti sono fornitori che impiegano lavoratori ad alto know-how tecnico ai quali il Gruppo affida la realizzazione del prodotto finito o alcune fasi di lavorazione intermedie (tintorie in capo, ricamifici, ecc.), fornendo loro tutte le materie prime necessarie. Sono incluse in questa macrocategoria anche le tintorie che eseguono la tintura in capo, a cui Stone Island affida direttamente tale processo in Italia. L’intero processo di
confezionamento è attentamente monitorato dai tecnici del Gruppo che ne verificano l’allineamento con gli standard richiesti attraverso una metodologia rigorosa e costanti verifiche sul campo. Con questa modalità vengono prodotti in particolare capispalla, pantaloni, gonne, abiti, tutta la maglieria tricot e parte della maglieria tagliata. I façonisti sono prevalentemente localizzati in Italia e nell’Europa dell’Est, zone dove una lunga tradizione manifatturiera garantisce un’altissima expertise tecnica e un’adeguata capacità produttiva. In particolare, l’Italia è caratterizzata da un forte know-how relativo a lavorazioni particolarmente complesse e peculiari.
I fornitori di commercializzato sono quelli i cui lavoratori, ricevuto il disegno tecnico di prodotto, si occupano della realizzazione del capo, inclusa la fase di approvvigionamento delle materie prime, secondo gli standard del Gruppo; Moncler, inoltre, fornisce direttamente ai propri fornitori di commercializzato alcune materie prime considerate strategiche come ad esempio piuma, nylon e materiali logati. Durante la realizzazione del capo vi è una continua interazione tra il fornitore e i tecnici del Gruppo che intervengono in loco e supervisionano il processo in modo scrupoloso, per verificare che il prodotto finale rispecchi l’elevato livello di qualità atteso. Parte della maglieria tagliata (soprattutto t-shirt e polo), una parte dei soft accessories (come cappellini e guanti), scarpe e borse e piccola pelletteria sono realizzati prevalentemente con questa modalità. In particolare, per quanto riguarda la maglieria tagliata i fornitori sono localizzati in Europa e in Turchia; le calzaure sono realizzate da fornitori in
Asia e Italia e le borse e la piccola pelletteria sono realizzate da fornitori europei, prevalentemente italiani.
I fornitori di servizi supportano il Gruppo Moncler nei processi di modelleria, prototipia e di controllo qualità e sono situati prevalentemente nelle vicinanze delle sedi aziendali.
Per quanto riguarda invece i fornitori indiretti, si tratta di partner che forniscono beni e servizi non direttamente correlati alla produzione del prodotto, tra cui le imprese di costruzioni, servizi di vigilanza, pulizie, facchinaggio e manutenzioni, logistica e consulenza.
La maggior parte dei fornitori (circa il 90%) sono localizzati2 nell’area EMEA con prevalenza in Italia. Il Gruppo distribuisce il proprio fatturato d’acquisto evitando di creare situazioni di dipendenza di approvvigionamento dai propri fornitori che potrebbero rappresentare dei rischi per il business. Con riferimento al livello di concentrazione, si rileva che i primi 40 fornitori rappresentano oltre il 50% del valore degli ordini. Il Gruppo si impegna a monitorare attentamente il livello di concentrazione e a identificare tempestivamente eventuali situazioni di criticità che potrebbero compromettere la continuità della fornitura. In questo contesto, il Gruppo adotta misure per mitigare tali rischi e, ove possibile, predilige l’impiego di fornitori locali situati nelle vicinanze delle principali sedi. Questo approccio non solo consente di ottenere vantaggi logistici, ma contribuisce anche a ridurre le emissioni di gas a effetto serra (GHG), generando al contempo reddito e creando opportunità di lavoro nelle comunità in cui il Gruppo è attivamente presente.
Un elemento chiave del modello di gestione dei fornitori è l’identificazione dei “critical supplier”, coinvolti in azioni e iniziative mirate. Tale processo di identificazione è basato su un approccio risk based che tiene in considerazione, oltre all’importanza per il Gruppo in termini di entità economica degli ordini commissionati, qualità, tempi di
consegna, dipendenza finanziaria del fornitore, capacità del Gruppo di garantire la fornitura dei beni e servizi nel caso in cui si trovi nelle condizioni di dover sostituire in tempi brevi un fornitore, anche specifici parametri di sostenibilità, tra cui: il potenziale rischio relativo ai diritti umani nel Paese di riferimento, la fornitura di materie prime
chiave o di lavorazioni strategiche per il Gruppo, con particolare attenzione alle materie prime di origine animale o associabili a determinati impatti sociali o ambientali. Ad oggi, la maggior parte dei lavoratori dei “critical supplier” del Gruppo è costituita da donne (circa il 72%) e la percentuale di lavoratori migranti è pari a circa il 4%.
NOTE
1 Dal conteggio sono esclusi i fornitori con un fatturato d’ordine inferiore a 1.000 Euro l’anno.
2 Al fine di una corretta rappresentazione, per i façonisti e i fornitori di commercializzato, per la classificazione geografica viene utilizzato il ‘made in’ mentre per i fornitori di servizi e materie prime, la sede legale della società. Percentuali calcolate sul numero di fornitori.
3 Percentuali calcolate sul numero di fornitori.