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INVESTOR RELATIONS DI MONCLER

Un prodotto di qualità è il frutto di standard condivisi, cooperazione, sforzi congiunti, relazioni stabili e basate sulla fiducia con tutti i partner della catena di fornitura. Il Gruppo crede nell’importanza dello sviluppo di sinergie e collaborazioni sempre più strette e proficue con coloro che, non solo garantiscono affidabilità nella performance produttiva, ma che condividono i valori e le aspettative dell’Azienda anche in termini di standard etici, ambientali e sociali.

I fornitori coinvolti nella produzione di prodotti Moncler e Stone Island sono 6621 e si dividono in quattro macrocategorie: materie prime, façonisti, commercializzato e servizi.

• I fornitori di materie prime forniscono principalmente tessuti, filati, piuma, pelli e accessori di produzione (bottoni, zip, nastri, elastici, ecc.). I tessuti provengono principalmente da Italia, Giappone, Corea, Cina e Francia. I fornitori di filati, così come quelli degli accessori di produzione, sono invece principalmente italiani, mentre quelli di piuma sono europei, nord americani e asiatici.

• I façonisti sono quei fornitori ad alto know-how tecnico ai quali il Gruppo affida la realizzazione del prodotto finito o alcune fasi di lavorazione intermedie (tintorie in capo, ricamifici, ecc.), fornendo loro tutte le materie prime necessarie. In particolare, al loro interno sono incluse anche le tintorie che eseguono la tintura in capo a cui Stone Island affida direttamente tale processo in Italia. L’intero processo di confezionamento è attentamente monitorato dai tecnici del Gruppo che ne verificano l’allineamento con gli standard richiesti attraverso una metodologia rigorosa e costanti verifiche sul campo. Con questa modalità vengono prodotti in particolare capispalla, pantaloni, gonne, abiti, tutta la maglieria tricot e parte della maglieria tagliata.

I façonisti sono prevalentemente localizzati in Italia e nell’Europa dell’Est, zone dove una lunga tradizione manifatturiera garantisce un’altissima expertise tecnica e un’adeguata capacità produttiva. In particolare, l’Italia è caratterizzata da un forte know-how relativo a lavorazioni particolarmente complesse e peculiari.

• I fornitori di commercializzato sono quelli che, ricevuto il disegno tecnico di prodotto, si occupano della realizzazione del capo, inclusa la fase di approvvigionamento delle materie prime, secondo gli standard del Gruppo; Moncler, inoltre, fornisce direttamente ai propri fornitori di commercializzato alcune materie prime considerate strategiche come ad esempio piuma, nylon e naturalmente materiali logati. Durante la realizzazione del capo vi è una continua interazione tra il fornitore e i tecnici del Gruppo che intervengono in loco e supervisionano il processo in modo scrupoloso, per verificare che il prodotto finale rispecchi l’elevato livello di qualità atteso. Parte della maglieria tagliata (soprattutto t-shirt e polo), una parte dei soft accessories (come cappellini e guanti), scarpe e borse e piccola pelletteria sono realizzati prevalentemente con questa modalità. In particolare, per quanto riguarda la maglieria tagliata i fornitori sono localizzati in Europa e in Turchia, mentre i fornitori di soft accessories sono per lo più realtà turche e italiane con elevato know-how specifico; scarpe e borse e piccola pelletteria sono realizzate da fornitori europei, prevalentemente italiani.

• I fornitori di servizi supportano il Gruppo Moncler nei processi di modelleria, prototipia e di controllo qualità e sono situati prevalentemente nelle vicinanze delle sedi aziendali.

Ove possibile, il Gruppo impiega fornitori locali ubicati nei pressi delle principali sedi, al fine di beneficiare di vantaggi logistici, generare reddito e creare opportunità di lavoro presso le comunità in cui il Gruppo opera.
La maggior parte dei fornitori (il 90%) sono localizzati2 nell’area EMEA con prevalenza in Italia.
Il Gruppo distribuisce il proprio fatturato d’acquisto evitando di creare situazioni di dipendenza di approvvigionamento dai propri fornitori che potrebbero rappresentare dei rischi per il business. Con riferimento al livello di concentrazione, si rileva che i primi 40 fornitori rappresentano il 50% del valore degli ordini. Il Gruppo è attento a rilevare tempestivamente situazioni di criticità, che potrebbero causare potenziali discontinuità di fornitura, e a mitigarne il rischio.
Il Gruppo identifica periodicamente i propri “critical supplier” al fine di coinvolgerli in azioni e iniziative mirate. Tale processo di identificazione è basato su un approccio risk based che tiene in considerazione, oltre all’importanza per il Gruppo in termini di entità economica degli ordini commissionati, qualità, tempi di consegna, dipendenza finanziaria del fornitore, capacità del Gruppo di garantire la fornitura dei beni e servizi nel caso in cui si trovi nelle condizioni di dover sostituire in tempi brevi un fornitore, anche specifici parametri di sostenibilità, tra cui: il potenziale rischio relativo ai diritti umani nel Paese di riferimento, la fornitura di materie prime chiave con potenziali impatti sociali e ambientali o di lavorazioni strategiche per il Gruppo, con particolare attenzione alle materie prime di origine animale e alla rilevanza per il business.

FORNITORI PER AREA GEOGRAFICA2
FORNITORI PER TIPOLOGIA3
VALORE DEGLI ORDINI PER AREA GEOGRAFICA
SUPPLY CHAIN EXCELLENCE

Moncler da anni implementa il programma Supply Chain Excellence, che ha l’obiettivo di portare la catena di fornitura ad un livello di eccellenza sviluppando l’area operativa ed industriale secondo un modello avanzato e funzionale ad affrontare le costanti evoluzioni di mercato.

Le persone e il loro contributo sono i cardini dell’intero programma. Tutte le funzioni aziendali, sono coinvolte nei cantieri di lavoro. Sono stati analizzati i fattori critici di successo di oggi e quelli necessari per il futuro e sono stati quindi lanciati specifici progetti che hanno tutti l’obiettivo di raggiungere l’eccellenza operativa in termini di qualità, time to market, sostenibilità, affidabilità, flessibilità ed efficienza.

Tra le principali iniziative del 2022 si segnalano:

Collection Excellence: la piattaforma “Product Lifecycle Management – PLM” è stata estesa a tutte le linee e le categorie di prodotto. Tutte le informazioni relative allo sviluppo delle collezioni sono ora in un unico ambiente condiviso da tutte le funzioni che partecipano al processo innalzando la condivisione e l’efficienza dello stesso. Nel corso del 2022 le funzionalità operative della piattaforma sono state affinate, mentre nel 2023 sono previsti ulteriori sviluppi, tra cui l’integrazione dei dati con altri gestionali aziendali.

Supply Chain Collaboration: il progetto volto alla realizzazione di una nuova piattaforma di collaborazione che permetterà a Moncler una maggiore visibilità e controllo di tutte le fasi produttive con conseguenti vantaggi in termini di reattività e flessibilità operativa è stato rallentato negli scorsi anni a causa del mutevole contesto economico e politico legato, tra le altre cose, all’emergenza sanitaria da Covid-19. Il progetto è stato riavviato nel 2021 e diventerà pienamente operativo nel corso del 2023. La nuova piattaforma verrà condivisa con i façonisti che disporranno di speciali applicazioni per comunicare in tempo reale con Moncler migliorando in questo modo la gestione dei magazzini di materie prime, la pianificazione della produzione e la logistica in entrata.

Approccio scientifico basato sui dati: al fine di migliorare costantemente i processi di gestione della filiera, mensilmente il team direzionale si incontra per monitorare le performance operative sulla base di un set di indicatori che analizzano le performance delle diverse aree operative dei processi di Supply Chain & Operation.

Miglioramento continuo della qualità dei capi prodotti: è proseguito il percorso di rafforzamento delle competenze tecniche interne per assicurare il presidio costante delle fasi di progettazione, industrializzazione, pre-produzione e produzione siano esse eseguite nei reparti interni o presso le sedi dei fornitori. Tale approccio comporta sempre più focalizzazione nella qualità dell’esecuzione dei processi a monte contribuendo così a ridurre le possibili non conformità sui prodotti finiti.

Tracciabilità dei trasporti: nel 2022 è stato implementato un progetto di tracciamento puntuale delle spedizioni, a partire dalle materie prime fino ad arrivare alla fase di distribuzione del prodotto finito che consente di avere informazioni tempestive sullo stato di avanzamento delle varie fasi anche attraverso una reportistica ad hoc. Nel corso del 2023 questo sistema verrà esteso anche alle commesse di riparazione dei capi prodotti e il tracciamento delle spedizioni sarà integrato nel portale fornitori.

Progetto 3D: dal 2018 Moncler ha iniziato a integrare la tecnologia 3D nel processo di sviluppo del prodotto. La progettazione digitale riduce al minimo la necessità di campioni fisici, portando alla riduzione degli sprechi, dei tempi di sviluppo e dei costi di produzione dei prototipi. Consente infatti di correggere digitalmente la vestibilità e trovare la proporzione corretta per ogni taglia e di verificare la resa di tessuto, di colori e fantasie diverse. Mediamente su 100 capi virtuali si procede con l’effettiva prototipazione del 30% di essi. Nel 2022 il Gruppo ha avviato il primo corso per modellisti 3D con l’obiettivo di dotarsi nel tempo di un gruppo multidisciplinare che riesca a rispondere in maniera rapida alle esigenze dello sviluppo della collezione.

Progetto Zero Sprechi: a partire dal 2021 tutti i materiali obsoleti (tessuti, componentistica, ecc.) presenti nel magazzino principale del marchio Moncler, sono stati classificati e verificati. Questa attività ha permesso di avere una visione puntuale delle rimanenze mettendo le stesse a disposizione per la produzione di nuove collezioni riducendo così la generazione di sprechi. Nel 2022 l’attività di recupero è stata intensificata anche grazie alla creazione di un team dedicato alla continua ricerca di tessuti e accessori presenti in magazzino da riutilizzare nelle nuove collezioni.

Programma di Early Product Engineering: le aziende con una forte propensione al design innovativo, come Moncler, tendono a riscontrare problematiche di varia natura a ridosso del lancio del campionario in produzione, con un conseguente impatto negativo significativo sul piano economico, dei tempi, dei costi e degli sprechi. Il programma di Early Product Engineering consente di identificare e affrontare in anticipo eventuali criticità con tutti i team di sviluppo con l’obiettivo di risolvere il problema in tempi brevi: il cosiddetto design for manufacturing.

Infine, nel corso del 2022, con l’obiettivo di promuovere l’inserimento in Azienda di figure tecniche specializzate nel settore moda, Moncler ha avviato il programma MATE (Moncler Academy for Technical Excellence) per la creazione di una scuola dei mestieri, volta a garantire la formazione delle figure tecniche necessarie allo sviluppo del business come ad esempio prototipisti, modellisti e tecnici di qualità. Nel 2022 il programma ha coinvolto 24 partecipanti che, al termine della prima fase di formazione di base, stanno proseguendo con la formazione specialistica, in Italia e all’estero. Il percorso si concluderà a fine 2023 con il loro inserimento all’interno delle funzioni aziendali di produzione. Inoltre, nel 2022 è stato lanciato anche un programma di formazione, della durata di 3-6 mesi, nella sede in Romania con lo scopo di formare nuovi profili di confezionisti all’interno del sito produttivo. Nell’ambito di tale programma sono state introdotte 60 nuove postazioni.

NOTE

1 Dal conteggio sono esclusi i fornitori con un fatturato d’ordine inferiore a 1.000 Euro l’anno.

2 Al fine di una corretta rappresentazione, per i façonisti e i fornitori di commercializzato, per la classificazione geografica viene utilizzato il ‘made in’ mentre per i fornitori di servizi e materie prime, la sede legale della società. Percentuali calcolate sul numero di fornitori.
3 Percentuali calcolate sul numero di fornitori.