MONCLER RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2020RELAZIONE SULLA GESTIONE 5958
le altre, delle leggi sul lavoro, sulla sicurezza dei lavoratori e sull ambiente e dei principi del proprio Codice Etico e di Condotta dei Fornitori. Moncler attua audit presso i terzisti e presso i loro subfornitori che, con riferimento alla pandemia Covid-19, verifica anche il rispetto di regole sanitarie dedicate all interno degli stabilimenti. Pur tuttavia non si può esclude- re il rischio che qualcuno non rispetti pienamente i contratti stipulati con Moncler in termini di qualità, tempestività delle consegne, rispetto delle normative applicabili.
RISCHI CONNESSI ALLA RETE DISTRIBUTIVA
Moncler sviluppa una parte crescente dei propri ricavi attra- verso il canale retail, costituito da negozi monomarca gestiti direttamente (DOS). Il Gruppo ha dimostrato negli anni la ca- pacità di aprire nuovi negozi nelle posizioni più prestigiose delle più importanti città del mondo e all interno di depart- ment store di altissimo profilo, nonostante la competizione fra gli operatori del settore dei beni di lusso per assicurar- si tali posizioni sia molto forte. Per tale motivo, non si può escludere che in futuro il Gruppo possa incontrare difficoltà nell apertura di nuovi punti vendita, con conseguenze negati- ve sulle prospettive di crescita del business.
Inoltre, per sua natura, il business retail è caratterizzato da una maggiore incidenza di costi fissi, principalmente legati ai contratti d affitto. Nonostante il management Moncler ab- bia dimostrato negli anni la capacità di sviluppare un business retail profittevole, non si può escludere che un eventuale ral- lentamento del fatturato possa ridurre la capacità del Gruppo di generare profitto. Con riferimento al periodo della pande- mia da Covid-19, Moncler ha negoziato temporanee riduzioni dei canoni di affitto dei negozi con i principali landlord con cui intrattiene rapporti d affari.
RISCHI CONNESSI ALLA CONTRAFFAZIONE DEL MARCHIO E DEI PRODOTTI E ALLA TUTELA DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Il mercato dei beni di lusso è caratterizzato da fenomeni di contraffazione del marchio e dei prodotti.
Moncler ha effettuato importanti investimenti per l ado- zione di tecnologie innovative che consentono di tracciare il prodotto lungo tutta la catena del valore per prevenire e miti- gare gli effetti delle attività di contraffazione del proprio mar- chio e prodotti e per proteggere i propri diritti di proprietà intellettuale nei territori in cui opera. Tuttavia, non si può escludere che la presenza sul mercato di significative quantità di prodotti contraffatti possa influenzare negativamente l im- magine del Marchio, con conseguenze negative sulle vendite e sui risultati economici.
RISCHI CONNESSI ALL EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO
Moncler opera in un contesto internazionale complesso ed è soggetto, nelle varie giurisdizioni in cui è attivo, a norma- tive e regolamenti, che vengono costantemente monitorati, soprattutto per quanto attiene alla salute e sicurezza dei la- voratori, alla tutela dell ambiente, alle norme sulla fabbrica- zione dei prodotti e sulla loro composizione, alla tutela dei consumatori, alla tutela dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale, alle norme sulla concorrenza, a quelle fiscali e doganali, in generale, a tutte le disposizioni regolamentari di riferimento.
Il Gruppo opera secondo le disposizioni di legge vigenti ed ha istituito processi che garantiscono la conoscenza delle specificità normative locali nei contesti in cui opera e delle modifiche normative che via via intervengono. Tuttavia, poi- ché la normativa su alcune materie, soprattutto fiscali, si ca- ratterizza per un elevato grado di complessità e soggettività, non si può escludere che un interpretazione diversa da quella applicata dal Gruppo, possa avere un impatto significativo sui risultati economici. A questo proposito, Moncler è impegnata in un programma di definizione di accordi preventivi (Advance Pricing Agreements) con le Autorità Fiscali dei principali Paesi in cui il Gruppo opera.
In aggiunta, l emanazione di nuove normative o modifi- che a quelle vigenti, che dovessero imporre l adozione di stan- dard più severi, ad esempio in materia di product compliance, potrebbero comportare, a titolo esemplificativo, costi di ade- guamento delle modalità produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare l operatività del Gruppo con conseguenze negative sui risultati economici.
RISCHI CONNESSI ALL ANDAMENTO DEI TASSI DI CAMBIO
Moncler opera sui mercati internazionali anche utilizzando valute diverse dall Euro, quali prevalentemente Yen, Dollaro USA, Renminbi, Dollaro Hong Kong, Yuan Coreano e Sterlina Inglese. È pertanto esposto al rischio derivante dalla fluttua- zione dei tassi di cambio, nella misura pari all ammontare del- le transazioni (prevalentemente ricavi) non coperte da tran- sazioni di segno opposto espresse nella medesima valuta. Il Gruppo ha in essere una strategia volta alla graduale copertu- ra dei rischi connessi all andamento dei tassi di cambio, limi- tatamente ai rischi c.d. transattivi , e ha adottato una policy stringente in tema di rischio valute che fissa al 75% il limite minimo di copertura per valuta.
Tuttavia, anche per effetto del rischio c.d. traslativo , derivante dalla conversione in Euro dei bilanci delle società estere espressi in valuta locale, variazioni significative dei tassi di cambio possono comportare variazioni (positive o ne- gative) sui risultati economici e sulla situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Per ulteriori informazioni si rinvia allo specifico paragrafo del- le Note al Bilancio 9.1.
RISCHI CONNESSI ALL ANDAMENTO DEI TASSI D INTERESSE
Il Gruppo non ha contratti di finanziamento significativi at- tivi da parte di terzi in quanto è pienamente in grado di au- tofinanziarsi. Il Gruppo ha peraltro la possibilità di ricorrere a finanziamenti da terzi, specificatamente bancari; nel caso scegliesse di ricorrere a tali finanziamenti, sarebbe soggetto al rischio di revisioni dei tassi d interesse. Il Gruppo, a parziale copertura del rischio relativo a un incremento dei tassi, può porre in essere alcune attività di copertura; tuttavia, eventua- li fluttuazioni significative dei tassi di interesse potrebbero comportare un incremento degli oneri finanziari, con conse- guenze negative sui risultati economici del Gruppo. Per ulteriori informazioni si rinvia allo specifico paragrafo del- le Note al Bilancio 9.1.
RISCHI DI CREDITO
Moncler opera nel rispetto di politiche di controllo del credi- to finalizzate a ridurre i rischi derivanti dalla non solvibilità dei propri clienti wholesale. Tali politiche si basano su analisi preliminari approfondite in merito all affidabilità dei clienti e su forme di copertura assicurativa e/o modalità di pagamento garantite. Inoltre, il Gruppo non ha significative concentrazio- ni del credito.
Tuttavia non si può escludere che l insorgere di situazioni di sofferenza significativa presso alcuni clienti possa compor- tare delle perdite sui crediti, con conseguenze negative sui risultati economici del Gruppo. Moncler monitora e gestisce con particolare attenzione la propria esposizione nei confron- ti dei clienti wholesale con posizioni significative, anche tra- mite la richiesta e l ottenimento di garanzie bancarie e depo- siti di denaro anticipatamente rispetto alle spedizioni. Per ulteriori informazioni si rinvia allo specifico paragrafo del- le Note al Bilancio 9.2.
RISCHI DI LIQUIDITÀ
Il Gruppo opera attuando attività di pianificazione finanziaria finalizzata a ridurre il rischio di liquidità, anche in considera- zione della stagionalità del business. Sulla base dell andamen- to dei fabbisogni finanziari, vengono pianificate con il sistema bancario le linee di credito necessarie per far fronte a tali fab- bisogni, secondo una corrispondente distinzione fra linee a breve termine e a lungo termine.
Inoltre, a fronte del rischio di perdita del capitale di- sponibile, il Gruppo segue regole stringenti per ripartire in modo bilanciato i propri depositi e disponibilità liquide tra un numero adeguato di istituti bancari con rating di alto livello, evitandone la concentrazione e servendosi esclusivamente di prodotti finanziari privi di rischio. Per ulteriori informazioni si rinvia allo specifico paragrafo del- le Note al Bilancio 9.3.
RISCHI LEGATI AD ATTACCHI CIBERNETICI ( CYBER RISK )
La rapida evoluzione tecnologica del settore e la crescente complessità organizzativa e tecnologica delle attività del Grup- po, espongono l Azienda al potenziale rischio di attacchi cyber.
A tale riguardo, Moncler ha adottato una struttura di go- vernance e un modello di gestione dei rischi cibernetici basato su standard internazionali e inclusivo di aspetti procedurali, formativi, di valutazione e revisione periodica dei rischi, che ha portato all adozione delle migliori soluzioni tecnologiche e alla scelta dei migliori partner per rafforzare la protezione del perimetro aziendale, il controllo delle terze parti che intera- giscono con i sistemi di Moncler, anche tramite nuove previ- sioni contrattuali, per garantire strumenti e processi solidi di business continuity. Inoltre, viene seguito un piano di penetration test con il supporto di tecnici specializzati, volto a identifi- care eventuali aspetti migliorativi della sicurezza informatica aziendale.
RISCHI LEGATI AI PROCESSI DI SVILUPPO E INTEGRAZIONE CON STONE ISLAND (SPORTSWEAR COMPANY S.P.A.)
Nel mese di dicembre 2020 Moncler S.p.A. e Sportswear Com- pany S.p.A. (società che detiene il marchio Stone Island) han- no siglato un accordo secondo il quale Stone Island entrerà a far parte di Moncler.
Nell attesa che tale operazione trovi completa attuazione nel corso del primo semestre 2021, sono state avviate atti- vità di coordinamento tra le due società. In tale processo di integrazione, Moncler e Stone Island mettono a fattor comu- ne culture imprenditoriali e manageriali delle rispettive or- ganizzazioni nel pieno rispetto dell identità e dell autonomia dei marchi. Tale processo di coordinamento ed integrazione avviene sotto la guida di un Comitato Strategico e di un Co- mitato di Coordinamento ed Integrazione composto dal Top Management delle due società.
Nonostante le attività siano sviluppate con sensibilità nei confronti delle rispettive culture e grande attenzione alle prio- rità, la complessità e delicatezza del processo di integrazione è tale da non escludere che, lungo il percorso, si possano genera- re ritardi o aggiustamenti alle strategie definite.