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MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2022
I
[IMAGE]
I
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE
INDICE
RELAZIONE SULLA GESTIONE 1
SEZIONE PRIMA 2
Lettera agli azionisti 2
Dati finanziari di Gruppo 3
Organi sociali 4
Struttura del Gruppo al 31 dicembre 2023 5
Composizione del Gruppo 6
Il Gruppo Moncler 9
La storia 10
Valori 13
La strategia del Gruppo 15
Modello di business 16
Brand Protection 24
Capitale umano 26
Sostenibilità 31
Moncler e i mercati azionari 35
SEZIONE SECONDA
38
Premessa 38
Andamento della gestione del Gruppo Moncler 39
Andamento della gestione della Capogruppo Moncler S.p.A. 47
Principali rischi 49
Corporate governance 57
Operazioni con parti correlate 58
Operazioni atipiche e/o inusuali 58
Azioni proprie 58
Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell’esercizio 2023 59
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 60
Aggiornamento rating di sostenibilità 61
Evoluzione prevedibile della gestione 62
Altre informazioni 63
Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione del risultato di esercizio 2023 65
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
II
BILANCIO CONSOLIDATO
66
PROSPETTI DEL BILANCIO CONSOLIDATO
67
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO
72
1. Informazioni generali sul Gruppo 72
2. Principi contabili rilevanti utilizzati nella redazione del bilancio consolidato 78
3. Area di consolidamento 95
4. Commento alle principali voci del prospetto di conto economico consolidato 97
5. Commento alle principali voci della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata 103
6. Informazioni di segmento 121
7. Impegni e garanzie prestate 121
8. Passività potenziali 121
9. Informazioni sui rischi finanziari 122
10. Altre informazioni 126
11. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio 134
BILANCIO D’ESERCIZIO
135
PROSPETTI DEL BILANCIO D’ESERCIZIO
136
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D’ESERCIZIO
142
1. Informazioni generali 142
2. Principi contabili rilevanti 146
3. Commenti al conto economico 160
4. Commenti alla situazione patrimoniale e finanziaria 163
5. Impegni e garanzie prestate 177
6. Passività potenziali 177
7. Informazioni sui rischi finanziari 177
8. Altre informazioni 179
9. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio 185
10. Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione del risultato di esercizio 2023 185
III
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL’ART. 154 BIS DEL D. LGS
58/98
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO AI SENSI DELL’ART. 154 BIS DEL D. LGS 58/98
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO D’ESERCIZIO
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
1
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
1
RELAZIONE
SULLA GESTIONE
SEZIONE PRIMA
SEZIONE SECONDA
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
2
SEZIONE PRIMA
LETTERA AGLI AZIONISTI
Cari azionisti,
mentre
riflettiamo
sui
traguardi
raggiunti
nel
2023,
non
posso
fare
a
meno
di
ricordare
che
quest'anno
ha
scandito
un
momento
importante
per
la
nostra
azienda:
il
decimo
anniversario
dalla
quotazione
alla
Borsa
di Milano.
Siamo felici di celebrare questa occasione ricca di significato con dei risultati eccellenti nel 2023.
Gli
elementi
distintivi
che
caratterizzano
la
nostra
performance
includono
il
raggiungimento
della
cifra
record
di
2,98
miliardi
di
euro
di
fatturato
di
Gruppo,
più
di
5
volte
il
livello
di
dieci
anni
fa,
un
margine
EBIT
del 30%, e il superamento di 1 miliardo di euro di cassa netta per la prima volta.
Se
sono
molto
orgoglioso
di
questi
risultati
finanziari,
lo
sono
ancora
di
più
per
ciò
che
rappresentano.
Sono
il
riflesso
di
un
decennio
di
pensiero
al
di
fuori
delle
convenzioni,
di
una
continua
ricerca
dell'eccellenza
di
prodotto,
di
un
rapporto
costante
e
diretto
con
il
cliente,
e
soprattutto
e
di
una
strategia
di
brand
senza
compromessi che continua a guidare il nostro Gruppo e ad ispirare le nostre persone.
Guardando
al
futuro,
il
nostro
viaggio
prosegue.
In
Moncler,
rimaniamo
impegnati
a
rafforzare
le
tre
dimensioni
del
nostro
marchio
Collection
,
Genius
e
Grenoble
-
mantenendo
una
connessione
costante
con
le
community
esistenti
e
raggiungendone
di
nuove.
Nel
frattempo,
Stone
Island
sta
per
iniziare
un
nuovo
capitolo con una nuova strategia di brand e comunicazione, pronta ad esprimere il suo pieno potenziale.
La
sostenibilità
rimane
fondamentale
per
il
nostro
Gruppo,
che
continua
a
integrare
elementi
sociali
e
ambientali
nel
proprio
modello
di
business.
Le
nostre
collezioni
includono
sempre
più
materiali
riciclati,
organici
e
altri
materiali
certificati,
e
continuiamo
a
collaborare
con
la
nostra
filiera
per
apportare
miglioramenti
su
più
larga
scala.
Anche
se
i
nostri
sforzi
sono
stati
riconosciuti
all'esterno
dalle
principali
agenzie di rating ESG globali, sappiamo che c'è ancora molto da fare.
Il
contesto
in
cui
operiamo
rimane
complesso
e
imprevedibile.
Continueremo
a
confrontarci
con
questo
scenario
incerto
rimanendo
vigili
e
facendo
leva
sulla
nostra
agilità
e
reattività.
Allo
stesso
tempo,
continueremo
ad
investire
nella
nostra
organizzazione,
nei
nostri
marchi
e
nel
talento
eccezionale
all’interno del Gruppo.
La
nostra
visione
a
lungo
termine,
le
nostre
emozioni
e
la
passione
continuano
a
guidarci,
proprio
come
hanno fatto nel 2013. Siamo spinti dai nostri sogni e determinati a raggiungere nuovi ambiziosi obiettivi.
Per
concludere,
rivolgo
un
sentito
ringraziamento
ai
nostri
azionisti,
ai
nostri
clienti
e
a
tutti
i
dipendenti
per
il
loro
fermo
sostegno
e
costante
impegno.
Insieme,
continueremo
a
spingerci
verso
vette
sempre
più
alte e a creare valore per tutti gli
stakeholder
.
Grazie.
REMO RUFFINI
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO
3
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
DATI FINANZIARI DI GRUPPO1
1 La nota si applica a tutto il documento: i dati includono gli impatti dell’implementazione del principio contabile IFRS 16 a partire del 2019. La posizione finanziaria netta esclude i debiti finanziari per leasing. Numeri arrotondati al primo decimale.
2 Il free cash flow 2022 riflette l’impatto del riallineamento del valore fiscale del marchio Stone Island.
A graph of different types of money

Description automatically generated with medium confidence
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
4
ORGANI SOCIALI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Remo Ruffini
Presidente e Amministratore Delegato
Marco De Benedetti
Vice Presidente
Amministratore Non Esecutivo
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità
Comitato Nomine e Remunerazione
Roberto Eggs
Amministratore Esecutivo
Bettina Fetzer
Amministratore Indipendente
Gabriele Galateri di Genola
Amministratore Indipendente
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità
Alessandra Gritti
Amministratore Indipendente
Lead Independent Director
Comitato Nomine e Remunerazione
Comitato Parti Correlate
Jeanne Jackson
Amministratore Indipendente
Diva Moriani
Amministratore Indipendente
Comitato Nomine e Remunerazione
Comitato Parti Correlate
Guido Pianaroli
Amministratore Indipendente
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità
Comitato Parti Correlate
Carlo Rivetti
Amministratore Non Esecutivo
Luciano Santel
Amministratore Esecutivo
Maria Sharapova
Amministratore Indipendente
COLLEGIO SINDACALE
Riccardo Losi
Presidente
Carolyn Dittmeier
Sindaco effettivo
Nadia Fontana
Sindaco effettivo
Federica Albizzati
Sindaco supplente
Lorenzo Mauro Banfi
Sindaco supplente
REVISORI ESTERNI
Deloitte & Touche S.p.A.
5
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
STRUTTURA DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2023
[IMAGE]
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
6
COMPOSIZIONE DEL GRUPPO
Il
Bilancio
Consolidato
del
Gruppo
Moncler
al
31
dicembre
2023
include
Moncler
S.p.A.
(“Moncler”
Capogruppo),
Industries
S.p.A.,
Sportswear
Company
S.p.A.
(società
direttamente
controllate
da
Moncler),
e
53
società
consolidate
nelle
quali
la
Capogruppo
detiene
indirettamente
la
maggioranza
dei
diritti
di
voto,
o
sulle
quali
esercita
il
controllo,
o
dalle
quali
è
in
grado
di
ottenere
benefici
in
virtù
del
suo
potere
di
governarne le politiche finanziarie ed operative.
Area di consolidamento
Moncler S.p.A.
Società Capogruppo proprietaria dei marchi Moncler e Stone Island
Industries S.p.A.
Società sub holding, direttamente coinvolta nella gestione delle
società estere e dei canali distributivi in Italia e licenziataria del
marchio Moncler
Industries Yield S.r.l.
Società che svolge attività di confezione di prodotti di abbigliamento
Moncler Asia Pacific Ltd
Società che gestisce DOS ad Hong Kong SAR e a Macao SAR
Moncler Australia PTY Ltd
Società che gestisce DOS in Australia
Moncler Belgium S.p.r.l.
Società che gestisce DOS in Belgio
Moncler Brasil Comércio de
moda e acessòrios Ltda.
Società che gestisce DOS in Brasile
Moncler Canada Ltd
Società che gestisce DOS in Canada
Moncler Denmark ApS
Società che gestisce DOS in Danimarca
Moncler Deutschland GmbH
Società che gestisce negozi a gestione diretta (DOS) e promuove
prodotti Moncler in Germania ed Austria
Moncler España SL
Società che gestisce DOS in Spagna
Moncler France S.à.r.l.
Società che gestisce DOS e distribuisce e promuove prodotti Moncler
in Francia
Moncler Holland B.V.
Società che gestisce DOS in Olanda
Moncler Hungary KFT
Società che gestisce DOS in Ungheria
Moncler Ireland Limited
Società che gestisce DOS in Irlanda
Moncler Istanbul Giyim ve Tekstil
Ticaret Ltd. Sti.
Società che gestisce DOS in Turchia
Moncler Japan Corporation
Società che gestisce DOS, distribuisce e promuove prodotti Moncler
in Giappone
Moncler Kazakhstan LLP
Società che gestisce DOS in Kazakistan
Moncler Korea Inc.
Società che gestisce DOS e distribuisce e promuove prodotti Moncler
in Corea del Sud
7
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Moncler Malaysia SDN. BHD.
Società che gestirà DOS in Malesia
Moncler Mexico, S. de R.L. de
C.V.
Società che gestisce DOS in Messico
Moncler Mexico Services, S. de
R.L. de C.V.
Società inattiva
Moncler Middle East FZ-LLC
Società holding per l’area Middle East
Moncler New Zealand Limited
Società che gestirà DOS in Nuova Zelanda
Moncler Norway AS
Società che gestisce DOS in Norvegia
Moncler Prague s.r.o.
Società che gestisce DOS in Repubblica Ceca
Moncler Rus LLC
Società inattiva che gestiva DOS in Russia
Moncler Shanghai Commercial
Co Ltd
Società che gestisce DOS in Cina
Moncler Singapore Pte. Limited
Società che gestisce DOS in Singapore
Moncler Suisse SA
Società che gestisce DOS in Svizzera
Moncler Sweden AB
Società che gestisce DOS in Svezia
Moncler Taiwan Limited
Società che gestisce DOS nella Regione di Taiwan
Moncler UAE LLC
Società che gestisce DOS negli Emirati Arabi Uniti
Moncler UK Ltd
Società che gestisce DOS nel Regno Unito
Moncler Ukraine LLC
Società che gestisce DOS in Ucraina
Moncler USA Inc.
Società che gestisce DOS, distribuisce e promuove prodotti in Nord
America
White Tech Sp.zo.o.
Società che svolge attività di controllo qualità sulla piuma
Sportswear Company
S.p.A.
Società sub
holding per il marchio Stone Island direttamente coinvolta
nella gestione delle società estere e del canale distributivo wholesale
attraverso la società controllata Stone Island Distribution S.r.l.
Stone Island Amsterdam
B.V.
Società che gestisce DOS in Olanda
Stone Island Antwerp B.V.B.A.
Società che gestisce DOS in Belgio
Stone Island Austria Gmbh
Società che gestisce DOS in Austria
Stone Island Canada Inc.
Società che gestisce DOS in Canada
Stone Island China Co., Ltd
Società che gestisce DOS in Cina
Stone Island Distribution S.r.l.
Società che svolge attività di distribuzione
Stone Island
España S.L.
Società che gestisce DOS in Spagna
Stone Island France S.a.s.u.
Società che gestisce DOS in Francia
Stone Island Germany GmbH
Società che funge da Agente per le zone Germania ed Austria e gestisce DOS in Germania
Stone Island Hong Kong Limited
Società che gestisce DOS a Hong Kong
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
8
Stone Island Japan Inc.
Società che gestisce DOS in Giappone
Stone Island Korea Co., Ltd
Società che gestisce DOS, distribuisce e promuove prodotti Stone Island in Corea del Sud
Stone Island Macau Limited
Società che gestisce DOS a Macau
Stone Island Retail
S.r.l.
Società che gestisce DOS in Italia
Stone Island (UK) Retail Ltd
Società che gestisce DOS nel Regno Unito
Stone Island Suisse SA
Società che gestisce DOS in Svizzera
Stone Island Sweden AB
Società che gestisce DOS in Svezia
Stone Island USA Inc
Società
che gestisce DOS, distribuisce e promuove prodotti in
USA
9
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
IL GRUPPO MONCLER
Nasce
il
1
aprile
2021
il
Gruppo
Moncler
che,
con
i
suoi
due
brand
Moncler
e
Stone
Island
–,
è
l’espressione
di
un
nuovo
concetto
di
lusso,
caratterizzato
da
esperienzialità,
inclusività,
senso
di
appartenenza
ad
una
comunità
e
contaminazione
di
significati
e
mondi
diversi
come
quello
dell’arte,
della
cultura,
della
musica
e
dello
sport.
Uniti
dalla
filosofia
"
beyond
fashion,
beyond
luxury
",
i
due
brand
rafforzano
la
loro
capacità
di
essere interpreti delle evoluzioni dei codici culturali delle nuove generazioni.
Pur
mantenendo
le
identità
dei
propri
brand
fortemente
indipendenti
e
basate
sull’autenticità,
sulla
costante
ricerca
di
unicità
e
su
un
legame
straordinario
con
le
community
di
consumatori,
il
Gruppo
intende
mettere
a
fattor
comune
le
proprie
culture
imprenditoriali
e
manageriali
oltre
alle
conoscenze
di
business
e
al
know-how
tecnico
per
rafforzarne
la
competitività
e
valorizzarne
il
grande
potenziale
di
crescita,
condividendo inoltre la cultura della sostenibilità.
IL MARCHIO MONCLER
Il
marchio
Moncler
nasce
nel
1952
a
Monestier-de-Clermont,
sulle
montagne
vicino
a
Grenoble,
con
una
vocazione per i capi sportivi destinati alla montagna.
A
partire
dal
2003,
con
l’ingresso
di
Remo
Ruffini
nel
capitale
del
Gruppo,
ha
inizio
un
percorso
di
riposizionamento
del
marchio
attraverso
il
quale
i
prodotti
Moncler
assumono
un
carattere
sempre
più
unico
ed
esclusivo
per
evolversi
da
una
linea
di
prodotti
a
destinazione
d’uso
prettamente
sportivo,
a
linee
versatili
che
clienti
di
ogni
genere,
età,
identità
e
cultura
possono
indossare
in
qualunque
occasione
e
dove
il
capospalla,
pur
essendo
il
capo
identificativo
del
brand,
viene
gradualmente
e
naturalmente
affiancato
da
prodotti
complementari.
Sotto
la
sua
guida,
Moncler
persegue
infatti
una
filosofia
volta
a
creare
prodotti
unici
di
altissima
qualità,
versatili
e
in
continua
evoluzione,
ma
al
contempo
sempre
fedeli
al
DNA
del
marchio guidata dal motto “nasce in montagna, vive in città”.
Tradizione,
unicità,
qualità,
coerenza
ed
energia,
sono
da
sempre
i
caratteri
distintivi
di
Moncler
che
negli
anni
ha
saputo
evolversi
pur
rimanendo
coerente
al
proprio
DNA,
alla
propria
tradizione
e
all’identità
del
marchio, in una continua ricerca di un dialogo aperto con i propri molteplici consumatori nel mondo.
IL MARCHIO STONE ISLAND
Cultura
della
ricerca
sui
materiali,
innovazione
e
funzionalità
sono
i
valori
che
da
sempre
definiscono
Stone
Island,
marchio
di
abbigliamento
nato
nel
1982
per
merito
di
Massimo
Osti
e
Carlo
Rivetti,
con
un
centro
d’eccellenza
a
Ravarino
un
piccolo
paese
in
provincia
di
Modena
e
destinato
a
diventare
simbolo
della
ricerca estrema su fibre e tessuti, applicata a un design innovativo.
È
proprio
attraverso
lo
studio
della
forma
e
la
“manipolazione”
della
materia,
che
Stone
Island
trova
un
linguaggio
proprio,
che
ha
come
pilastri
fondanti
ricerca
estrema
e
funzionalità
massima.
Ogni
capo
Stone
Island
nasce
da
una
sintesi
perfetta
tra
sperimentazione
e
funzione
d’uso,
tra
studio
dei
tessuti
e
razionalità.
Lo
studio
delle
uniformi
e
degli
abiti
da
lavoro
diventa
l’osservatorio
di
Stone
Island
nel
definire
un
progetto
in
cui
la
funzione
del
capo
va
oltre
l’estetica.
Una
costante
indagine
sulla
trasformazione
e
nobilitazione
di
fibre
e
tessuti
e
sulla
capacità
unica
di
intervenire
sul
capo
finito
attraverso
continue
sperimentazioni
di
tintura
ha
portato
Stone
Island
a
scoprire,
negli
anni,
materiali
e
tecniche
produttive
mai
utilizzati
in
precedenza e a mettere a punto più di 60.000 ricette di tinture diverse.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
10
LA STORIA
IL MARCHIO MONCLER
1952, LE ORIGINI
Le
origini
del
nome
sono
racchiuse
nelle
sue
radici:
Moncler
è
infatti
l’abbreviazione
di
Monestier-de-Clermont,
villaggio
di
montagna
vicino
a
Grenoble.
Qui
René
Ramillon
e
Andrè
Vincent
fondano
nel
1952
l’Azienda
che
darà
vita
al
celebre
piumino
creando
giacche
ad
alta
resistenza
e
protezione
per
i
climi
più
estremi
ideali
per
gli
operai
che
li
indossano
sopra
la
tuta
da
lavoro
nel
piccolo
stabilimento
di
montagna,
e
che
verranno
poi
messi
alla
prova
nel
corso di varie spedizioni.
1954, LE SPEDIZIONI
A
notare
e
intuire
le
potenzialità
dei
primi
piumini
Moncler
sarà
l’alpinista
francese
Lionel
Terray.
Nasce
così
la
linea
specialistica
“Moncler
pour
Lionel
Terray”.
Nel
1954,
i
piumini
Moncler
vengono
scelti
per
equipaggiare
la
spedizione
italiana
sul
K2,
culminata
nella
conquista
della
seconda
vetta
più
alta
del
mondo
da
parte
di
Achille
Compagnoni
e
Lino
Lacedelli.
Nel
1955
equipaggeranno
la
spedizione sul Makalù.
1968, LE OLIMPIADI
In
occasione
dei
Giochi
Olimpici
Invernali
di
Grenoble,
Moncler
diventa fornitore ufficiale della squadra francese di sci alpino.
1980, CITY ICONS
Negli
anni
80,
sotto
la
direzione
stilistica
di
Chantal
Thomass,
Moncler
fa
il
suo
ingresso
in
città,
diventando
il
capo
iconico
di
una
generazione di ragazzi.
2003, L’INGRESSO DI REMO RUFFINI
Il
brand
viene
acquisito
dall’imprenditore
italiano
Remo
Ruffini,
attuale
Presidente
e
Amministratore
Delegato
del
Gruppo
Moncler,
che
inizia
una
strategia
di
espansione
mondiale
nel
segmento
dei
beni di lusso.
2006, HAUTE COUTURE
Nel
2006
con
Moncler
Gamme
Rouge
e
nel
2009
con
Moncler
Gamme
Blue
,
l’universo
Moncler
si
arricchisce
di
collezioni
Haute
Couture
,
entrambe
terminate
nel
2017
quando
Moncler
lancia
un
nuovo
progetto.
Nel
2010
debutta
a
New
York
la
collezione
Moncler
Grenoble
,
che
reinterpretando
gli
stili
del
passato
vita
a
collezioni
sia
tecniche
per
lo
sci
che
per
momenti
più
legati
all’”
après-ski
con
un taglio contemporaneo e tecnico.
2013, LA QUOTAZIONE
Il
16
dicembre
2013
la
società
Moncler
si
quota
sulla
Borsa
Italiana
S.p.A.
di
Milano.
Le
azioni
sono
state
offerte
a
Euro
10,2
e
il
primo
giorno
sono
aumentate
di
oltre
il
40%,
segnalando
il
maggior
successo europeo degli ultimi anni.
2018, MONCLER GENIUS
Nel
2018
Moncler
lancia
il
nuovo
progetto
creativo
Moncler
Genius
One
House,
Different
Voices
,
un
hub
di
menti
creative
che,
operando
insieme
pur
mantenendo
la
loro
individualità,
reinterpretano l’essenza del brand Moncler.
11
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
2020, STONE ISLAND ENTRA NEL GRUPPO MONCLER
A
dicembre,
Moncler
annuncia
di
aver
siglato
un
accordo
per
l’acquisizione
di
Stone
Island.
Tale
accordo
è
stato
finalizzato
il
31
marzo
2021,
momento
in
cui
Stone
Island
entra
a
fare
parte
del
Gruppo Moncler.
2021, INTERNALIZZAZIONE E-COMMERCE
Moncler
ha
concluso
il
progetto
di
internalizzazione
del
canale
e-
commerce
(.com)
e
ha
debuttato
nel
segmento
della
profumeria
con
il
lancio
delle
fragranze
Moncler
Pour
Femme
e
Moncler
Pour
Homme
.
2022, EVOLUZIONE DEL BRAND NELLE SUE TRE DIMENSIONI E IL 70° ANNIVERSARIO
Moncler
lancia
un
nuovo
capitolo,
facendo
evolvere
la
declinazione
del
marchio
in
tre
dimensioni
Collection,
Genius
e
Grenoble
per
raggiungere
un
pubblico
più
vasto.
Nello
stesso
anno,
Moncler
celebra
il
suo
70°
anniversario
con
uno
straordinario
evento
del
luogo
più
iconico
di
Milano,
Piazza
Duomo,
lanci
di
prodotti
dedicati,
e
un
programma
di
70
giorni
di
eventi
ed
esperienze
a
livello
globale,
con
l’obiettivo
di
continuare
a
coinvolgere
e
connettere
le
sue
community
.
IL MARCHIO STONE ISLAND
1982, LE ORIGINI
Dalla
mente
creativa
di
Massimo
Osti
nasce
la
prima
collezione
Stone
Island
ispirata
alle
uniformi
militari
e
realizzata
con
la
Tela
Stella
tessuto
che
evoca
le
cerate
marinare
corrose
dal
mare
e
dal
sole,
frutto
di
uno
studio
di
un
rigido
e
corposo
telone
da
camion
bifacciale
e
bicolore
lavorato
a
lungo
con
pietra
pomice
a
cui
venne
applicato
un
Badge
etichetta
in
tessuto
ricamata
con
la
Rosa
dei
Venti.
1983, GFT ACQUISTA IL 50% DI STONE ISLAND
GFT,
Gruppo
Finanziario
Tessile
azienda
italiana
controllata
dalla
famiglia
Rivetti
acquisisce
il
50%
del
marchio
Stone
Island.
Sono
gli
anni
in
cui
si
fondano
e
si
consolidano
estetiche
caratterizzate
dall’estrema
ricerca
tessile,
dal
trattamento
dei
materiali
e
dalla
tintura in capo.
1993, LA FAMIGLIA RIVETTI ACQUISTA IL PIENO CONTROLLO
Carlo
Rivetti,
insieme
alla
sorella
Cristina,
attraverso
Sportswear
Company
S.p.A.,
acquistano
il
pieno
controllo
del
marchio
Stone
Island. Nel 1996 Paul Harvey assume la guida stilistica del marchio.
2005, LA LINEA JUNIOR
Nasce
Stone
Island
Junior,
una
collezione
creata
per
offrire
capi
per
bambini e ragazzi tra i 2 e i 14 anni.
2008, L’ESPANSIONE
Carlo
Rivetti
viene
nominato
Direttore
Creativo.
Viene
lanciato
il
sito
e-commerce
stoneisland.com
raggiungibile
da
circa
45
paesi.
Entra
sul
mercato
Stone
Island
Shadow
Project,
una
piattaforma
di
esplorazione
per
una
nuova
generazione
di
abbigliamento
maschile
urbano
che
rappresenta
la
continua
indagine
di
nuovi
codici
estetico-
funzionali.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
12
2017, TEMASEK
Temasek,
società
d’investimento
con
sede
a
Singapore,
acquista
il
30%
di
Sportswear
Company
S.p.A.,
società
detentrice
del
marchio
Stone Island, dalla famiglia Rivetti.
2020, L’INGRESSO IN MONCLER
A
dicembre,
Stone
Island
annuncia
il
proprio
ingresso
nel
Gruppo
Moncler.
2022, IL 40° ANNIVERSARIO
Stone
Island
festeggia
il
suo
40°
anniversario
con
lanci
di
prodotti
dedicati
e
una
iconica
installazione
a
Miami,
seguita
da
celebrazioni
che hanno coinvolto tutte le principali
community
del brand.
2023, ROBERT TRIEFUS NOMINATO AMMINISTRATORE DELEGATO DI STONE ISLAND
Robert
Triefus
è
stato
nominato
Amministratore
Delegato
di
Stone
Island.
Sotto
la
sua
guida,
il
marchio
ha
dato
inizio
ad
un
nuovo
capitolo
della
propria
storia
di
evoluzione
per
farne
crescere
la
sua
rilevanza
a
livello
internazionale
e
rafforzare
il
suo
posizionamento
unico.
13
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
VALORI
IL MARCHIO MONCLER
Moncler
è
per
sua
natura
un’azienda
sempre
in
evoluzione,
proiettata
alla
reinvenzione
e
allo
sviluppo
continuo,
i
cui
valori
con
il
tempo
si
sono
arricchiti
di
nuovi
significati
pur
rimanendo
sempre
fedeli
all’identità del marchio.
Moncler
ha
una
cultura
aziendale
molto
forte
e
un’unicità
che
è
caratterizzata
dalla
capacità
di
scoprire
lo
straordinario che si nasconde in ognuno di noi.
Un’unicità
fatta
di
impegno
a
porsi
obiettivi
sempre
più
sfidanti,
di
volontà
di
celebrare
il
talento
di
ciascuno,
di
consapevolezza
che
ogni
azione
ha
degli
impatti
sulla
società
e
sull’ambiente,
di
capacità
di
creare
calore
in ogni relazione e di volontà di lasciare segni intramontabili.
PUSH FOR HIGHER PEAKS
Cerchiamo
sempre
di
fare
meglio,
come
individui
e
come
azienda.
Ispirati
dalla
continua
ricerca
dell’eccellenza,
non
ci
stanchiamo
mai
di
imparare
e di ridefinire le regole. Non ci accontentiamo mai.
ONE HOUSE, ALL VOICES
Viviamo
di
molteplicità
e
dialoghiamo
con
tutte
le
generazioni
lasciando
libertà
di
espressione.
Lasciamo
che
il
talento
di
ciascuno
si
esprima
e
per
questo
celebriamo
ed
incoraggiamo
le
prospettive
di
tutti.
Nella
diversità
troviamo grande armonia.
EMBRACE CRAZY
Siamo
unici
e
non
convenzionali.
Diamo
spazio
al
nostro
genio
interiore
e
crediamo
nel
potere
della
creatività.
Con
grande
rigore
trasformiamo
in
realtà
sogni
coraggiosi
e
idee
che
possono
sembrare
irraggiungibili.
Spesso
sono
le
idee
più
folli
che
si
rivelano
geniali
e
alimentano
la
nostra
energia.
BE WARM
Siamo
nati
per
proteggere
dal
freddo
e
ogni
giorno
portiamo
il
calore
delle
relazioni
umane
in
tutto
quello
che
facciamo
perché
è
l’emozione
che
ricerchiamo. Celebriamo i grandi e piccoli risultati con empatia e fiducia.
CREATE AND
PROTECT TOMORROW
Crediamo
in
un
domani
autentico,
coraggioso
e
responsabile.
Aspiriamo
ad
essere
portatori
di
un
cambiamento
reale
e
significativo.
Guardiamo
lontano
per
disegnare
un
futuro
che
risponda
con
azioni
concrete
alle
sfide sociali e ambientali che il mondo e la società devono affrontare.
IL PURPOSE DI MONCLER È UNLEASH THE EXTRAORDINARY IN EVERYBODY.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
14
IL MARCHIO STONE ISLAND
Stone Island è assieme LAB e LIFE. È ricerca continua, è identità e comunità. Stone Island è un marchio
trasversale, autentico, che ha nel prodotto il suo fondamento.
LAB LIFE CULTURE
LAB
è
la
ricerca
costante,
profonda
e
incessante
sulla
trasformazione
e
sulla
nobilitazione
di
fibre
e
tessuti
che
porta
a
scoprire
materiali
e
tecniche
produttive
mai
utilizzati
prima
dall’industria
dell’abbigliamento.
LIFE
è
il
vissuto,
l’identità,
la
community
di
coloro
che
sono
orgogliosi
di
indossare
Stone
Island.
È
l’estetica
forte
e
riconoscibile
che
trae
origine
dallo
studio
delle
uniformi
e
degli
abiti
da
lavoro,
rielaborato
in
base
a
nuove
esigenze
d’uso,
per
definire
un
progetto
in
cui
la
funzione del capo non è mai solo estetica.
ENDLESS PASSION FOR
ENDLESS KNOW-HOW
L’
ethos
prodotto-centrico,
infatti,
permea
non
solo
le
collezioni
di
Stone
Island
ma
tutti
coloro
che
vivono
il
marchio
ogni
giorno,
dentro e fuori l’Azienda.
15
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
LA STRATEGIA DEL GRUPPO
Il
Gruppo
Moncler
si
pone
come
obiettivo
strategico
lo
sviluppo
dei
propri
marchi,
in
modo
autentico
e
valorizzandone
la
forte
unicità,
anche
attraverso
una
contaminazione
costante
delle
diverse
culture
imprenditoriali e manageriali, oltre che delle conoscenze di business e del
know-how
tecnico.
La strategia del Gruppo si fonda su quattro pilastri.
DIVENTARE LEADER NEL SEGMENTO DEL NUOVO LUSSO
Il
Gruppo
Moncler,
con
i
suoi
due
brand
Moncler
e
Stone
Island
è
l’espressione
di
un
nuovo
concetto
di
lusso,
lontano
dai
canoni
tradizionali
e
caratterizzato
da
esperienzialità,
inclusività,
senso
di
appartenenza
ad
una
comunità
e
contaminazione
di
significati
e
mondi
diversi
come
quello
dell’arte,
della
cultura,
della
musica
e
dello
sport.
Uniti
dalla
filosofia
"
beyond
fashion,
beyond
luxury
",
Moncler
e
Stone
Island,
intendono
consolidarsi
nel
segmento
del
nuovo
lusso,
rafforzando
la
propria
capacità
di
essere
interpreti
delle
evoluzioni
dei
codici culturali delle nuove generazioni.
CREARE UN GRUPPO IN GRADO DI VALORIZZARE APPIENO LE POTENZIALITA’ DEI PROPRI MARCHI A LIVELLO GLOBALE
Sotto
la
guida
di
Remo
Ruffini,
Moncler
da
sempre
ha
seguito
una
strategia
di
crescita
ispirata
a
due
principi
fondamentali:
diventare
un
marchio globale e avere un approccio diretto verso i consumatori.
Il
Gruppo
Moncler
vuole
mettere
a
disposizione
dei
suoi
marchi
conoscenze
e
esperienze
per
valorizzarne
il
potenziale
di
crescita
globale,
mantenendo
il
loro
posizionamento
unico
e
rafforzando
il
loro approccio diretto verso i consumatori.
SVILUPPARE TUTTI I CANALI DISTRIBUTIVI IN UN’OTTICA DI OMNICANALITA’, SOSTENUTA DA UNA FORTE CULTURA DIGITALE
Avere
un
rapporto
diretto
con
i
propri
clienti,
attraverso
ogni
canale
e
touch
point
,
riuscire
a
coinvolgerli
capendo
le
loro
aspettative
anche
le
più
inespresse,
creare
nei
propri
negozi
esperienze
uniche
e
distintive,
sono
i
capisaldi
del
rapporto
che
il
Gruppo
Moncler
ha
voluto
sviluppare
con
la
propria
community
per
non
smettere
mai
di
stupirla.
Il
Gruppo
ha
abbracciato
una
strategia
di
sviluppo
integrato
dei
propri
canali
distributivi
sapendo
che
pensare,
definire
ed
attuare
la
propria
strategia
in
chiave
digitale
è
fondamentale
per
sostenerne
lo sviluppo futuro.
PERCORRERE UNA CRESCITA SOSTENIBILE CHE PORTI VALORE A TUTTI GLI STAKEHOLDER
Da
tempo
Moncler
ha
rafforzato
il
proprio
impegno
verso
uno
sviluppo
sostenibile,
responsabile
e
integrato
nella
strategia,
un
impegno
pienamente
condiviso
anche
da
Stone
Island.
Cinque
le
priorità
strategiche
su
cui
si
sviluppa
il
piano
del
Gruppo:
cambiamenti
climatici
e
biodiversità,
economia
circolare
e
innovazione,
catena
di
fornitura
responsabile,
valorizzazione
della
diversità
e
supporto
alle
comunità locali.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
16
MODELLO DI BUSINESS
Il
Gruppo
Moncler
adotta
un
modello
di
business
integrato
e
flessibile,
volto
a
controllare
direttamente
le
fasi
a
maggior
valore
aggiunto
e
che
mette
al
centro
di
ogni
azione
e
decisione
la
ricerca
di
una
qualità
sempre più elevata e la soddisfazione del proprio cliente.
IL MARCHIO MONCLER
MONCLER – LE COLLEZIONI
Il
successo
di
Moncler
si
fonda
su
una
strategia
di
brand
unica,
orientata
a
sviluppare
prodotti
sempre
innovativi
seppur
“ancorati”
alla
propria
storia.
Sin
dal
2003
con
l’ingresso
di
Remo
Ruffini
in
Moncler,
il
cammino
intrapreso
è
stato
coerente
e
perseguito
senza
compromessi.
Tradizione,
unicità,
qualità,
creatività ed innovazione racchiudono il concetto di lusso per Moncler.
Le
collezioni
Moncler
sono
articolate
su
tre
dimensioni
parallele:
Moncler
Collection,
Moncler
Grenoble
e
Moncler Genius
.
Le
Collezioni
Moncler
Uomo,
Donna
ed
Enfant
nascono
dalla
ricerca
di
forme
e
funzionalità,
innovazione
di
materiali
e
dettagli
con
costante
attenzione
alla
elevazione
della
collezione
in
tutte
le
sue
categorie,
declinando
i
codici
distintivi
del
marchio
per
rispondere
alle
molteplici
esigenze
del
consumatore
globale
e
locale.
In
Moncler
Grenoble
il
DNA
del
marchio
è
ancora
più
forte
e
marcato.
Moncler
Grenoble
è
divenuta
nel
tempo
un
laboratorio
di
innovazione
tecnologica,
oltre
che
stilistica,
per
un
consumatore
sportivo,
attento
alla
performance
oltre
che
al
design
ed
all’innovazione.
Le
collezioni
Moncler
Grenoble
si
dividono
in
High
Performance
,
prodotti
che
garantiscono
la
massima
prestazione,
Performance
&
Style
,
per
un
consumatore
sportivo
ma
anche
attento
alla
creatività,
Après-Ski
,
per
un
consumatore
che
predilige
capi,
seppur
sportivi,
di
grande
contenuto
stilistico,
e
Day-namic
per
offrire,
anche
nel
periodo
estivo,
un
prodotto
outdoor
sviluppato all’insegna della funzionalità e dello stile.
Infine,
le
collezioni
Moncler
Genius
sono
l’espressione
della
creatività
nella
sua
massima
forma
attraverso
diverse
interpretazioni
e
visioni
del
marchio
da
parte
di
talentuosi
co-creator
che
contribuiscono
a
raggiungere
nuove
community
e
a
generare
nuova
energia
creativa,
rimanendo
sempre
fedeli
all’unicità
del
brand.
Trasversale
alle
tre
dimensioni,
la
collezione
calzature
assume
da
settembre
2022,
con
il
lancio
della
nuova
famiglia
di
prodotti
Trailgrip
,
un
ruolo
sempre
più
significativo
nell’offerta
del
brand,
essendo
sviluppata
prendendo
in
considerazione
non
solo
i
codici
del
marchio
ma
anche
le
diverse
funzioni
d’uso.
Completano
le collezioni Moncler l’offerta di borse, zaini, accessori e occhiali, oltre ai profumi introdotti a fine 2021.
Il
team
di
stilisti
del
Gruppo
è
suddiviso
per
collezione
e
lavora
sotto
la
stretta
supervisione
di
Remo
Ruffini,
che
ne
definisce
le
linee
stilistiche
e
supervisiona
che
le
stesse
siano
coerentemente
recepite
a
livello
di
tutte
le
collezioni
e
categorie
merceologiche.
Il
dipartimento
stile
Moncler
è
coadiuvato
dai
team
merchandising
e
sviluppo
prodotto,
che
supportano
la
costruzione
della
collezione
e
permettono
di
“trasformare” in prodotto le idee creative degli stilisti.
17
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
MONCLER – PRODUZIONE
I
prodotti
offerti
da
Moncler
sono
ideati,
realizzati
e
distribuiti
secondo
le
linee
guida
di
un
modello
operativo caratterizzato dal controllo diretto di tutte le fasi a maggiore valore aggiunto.
Moncler
gestisce
direttamente
la
fase
creativa,
l’acquisto
delle
materie
prime
e
lo
sviluppo
della
prototipia.
Riguardo
alla
produzione,
le
due
principali
categorie
di
prodotto
ovvero
i
capispalla
e
la
maglieria
sono
gestite
sia
internamente
che
con
l’ausilio
di
soggetti
terzi
indipendenti
(
façonisti
)
che
si
occupano
della
fase
di taglio e confezionamento, mentre per gli accessori e le scarpe Moncler si avvale di fornitori esterni.
L’acquisto
delle
materie
prime
rappresenta
una
delle
principali
aree
della
catena
del
valore.
Tutte
le
materie
prime
devono
rispettare
gli
standard
qualitativi
più
elevati
nel
settore,
devono
essere
innovative
ed
in
grado
di
offrire
caratteristiche
avanzate,
sia
funzionali
sia
estetiche.
Moncler
acquista
solo
la
migliore
piuma
di
oca
bianca
proveniente
da
Europa,
Nord
America
e
Asia.
Mentre
i
tessuti
e
gli
accessori
del
capospalla
(bottoni, cerniere, etc.) sono acquistati principalmente in Italia e Giappone.
Attualmente
Moncler
impiega
oltre
370
fornitori
di
materia
prima:
i
primi
50
fornitori
coprono
oltre
l’80%
del valore di fornitura.
La
fase
di
confezionamento
del
capo
avviene
sia
presso
produttori
terzi
(
façonisti
)
sia
nello
stabilimento
produttivo
Moncler
in
Romania,
che
attualmente
impiega
oltre
1.800
persone.
L’
hub
produttivo
inizialmente
costituito
nel
2015
e
dal
2016
trasferito
nella
sede
attuale,
è
stato
ampliato
nel
2022
per
incrementarne
significativamente
la
capacità
produttiva.
A
tal
fine,
continuano
inoltre
gli
investimenti
in
R&D per automatizzare alcune fasi della produzione del capospalla, riducendone i tempi di lavorazione.
I
façonisti
utilizzati
da
Moncler
sono
principalmente
localizzati
in
paesi
dell’Europa
dell’Est,
che
oggi
garantiscono
standard
qualitativi
tra
i
più
elevati
nel
mondo
per
la
produzione
del
capospalla
in
piuma,
sui
quali
la
Società
attua
una
supervisione
diretta,
anche
attraverso
lo
svolgimento
di
attività
di
audit
volte
a
verificare
aspetti
connessi
alla
qualità
del
prodotto,
alla
brand
protection
e
al
rispetto
delle
leggi
vigenti,
del
Codice
Etico
Moncler
(aggiornato
nel
2017)
e
del
Codice
di
Condotta
Fornitori
del
Gruppo
(approvato
nel
2016).
Per
la
confezione
dei
capi
sono
impiegati
130
fornitori,
suddivisi
tra
façonisti
e
fornitori
di
commercializzato: i primi 30 fornitori coprono circa l’80% del valore di fornitura
2
.
LA PIUMA
Sin
dall’inizio
della
storia
di
Moncler
la
piuma
è
stata
il
cuore
di
ogni
suo
capospalla
fino
ad
identificarsi
progressivamente con il marchio stesso.
Grazie
alla
lunga
esperienza
maturata
e
alla
continua
attività
di
ricerca
e
sviluppo,
l’Azienda
può
oggi
vantare
una
expertise
unica,
sia
con
riguardo
alla
conoscenza
della
materia
prima,
sia
al
processo
manifatturiero del capo.
Moncler
richiede
ai
propri
fornitori
il
rispetto
dei
più
alti
standard
qualitativi
che
nel
corso
degli
anni
hanno
rappresentato
e
continuano
a
rappresentare
un
punto
chiave
di
differenziazione
del
prodotto:
solo
il
miglior
fiocco di piuma d’oca bianca viene, infatti, impiegato per la realizzazione dei propri capi.
Il
contenuto
di
“fiocco
di
piumino”
e
il
fill
power
sono
i
principali
indicatori
della
qualità
della
piuma.
Tutta
la
piuma
utilizzata
nei
capi
Moncler
contiene
almeno
il
90%
di
fiocco
di
piumino
ed
è
dotata
di
un
livello
di
2 Valore dell’ordinato.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
18
fill
power
elevato,
uguale
o
superiore
a
710
(pollici
cubi
per
30
grammi
di
piumino),
traducendosi
in
capi
caldi, soffici, leggeri e capaci di offrire un comfort unico.
Ogni
lotto
di
piuma
è
sottoposto
ad
un
duplice
controllo
che
verifica
la
corrispondenza
a
11
parametri
fissati
dalle
più
severe
normative
internazionali
e
dai
restrittivi
requisiti
di
qualità
richiesti
dall’Azienda.
Nel
2023
sono stati effettuati in totale più di 1.300 test.
Per
l’Azienda
però
“qualità”
è
qualcosa
di
più:
per
Moncler
è
fondamentale
anche
l’origine
della
piuma
utilizzata
e
il
rispetto
del
benessere
animale.
Aspetti
che,
nel
processo
di
acquisto
della
materia
prima,
sono
tenuti
in
considerazione
al
pari
della
qualità.
Dal
2016,
tutta
la
piuma
Moncler
è
certificata
con
il
protocollo
interno DIST (consultabile alla pagina dist.moncler.com)
MONCLER – DISTRIBUZIONE
Moncler
è
presente
in
tutti
i
più
importanti
mercati
sia
attraverso
il
canale
DTC
(
Direct-to-Consumer
),
costituito
da
punti
vendita
monomarca
a
gestione
diretta
(
Directly
Operated
Store,
DOS
3
),
dal
negozio
online
e
dalle
e-concession
,
sia
attraverso
il
canale
wholesale,
rappresentato
da
punti
vendita
multimarca,
da
shop-
in-shop
(SiS)
all’interno
di
department
store
del
lusso
e
di
importanti
aeroporti,
così
come
anche
da
siti
online specializzati nella vendita di beni di lusso (
e-tailer
).
La
strategia
di
Moncler
si
pone
come
obiettivo
il
controllo
della
distribuzione,
sia
essa
retail,
wholesale
o
digitale, dove opera attraverso un’organizzazione diretta.
Al
31
dicembre
2023,
la
rete
di
negozi
monomarca
del
marchio
Moncler
può
contare
su
269
DOS,
in
aumento
di
18
unità
rispetto
al
31
dicembre
2022.
Tra
i
negozi
più
importanti
aperti
e/o
convertiti
a
DOS
nell’anno
si
contano
Dallas
Highland
Park
e
Moncler
Grenoble
St.
Moritz
e
alcune
importanti
relocation/expansion
tra
le
quali
Zurigo
Bahnhofstrasse,
Shanghai
Plaza
66,
Miami
Bal
Harbour,
Parigi
Galeries Lafayette e Vienna Kohlmart. Moncler gestisce anche 57 SiS wholesale.
MONCLER
31/12/2023
31/12/2022
Aperture nette Esercizio
2023
Asia
130
125
5
EMEA
95
88
7
Americhe
44
38
6
RETAIL
269
251
18
WHOLESALE
57
63
-6
Moncler
continua
anche
a
sviluppare
il
canale
digitale.
Dopo
l’internalizzazione
del
sito
.com
conclusasi
nel
2021
e
la
successiva
implementazione
del
nuovo
concept
della
piattaforma,
continua
l’evoluzione
con
aggiornamenti
costanti,
al
fine
di
migliorare
l’esperienza
e
la
customer
journey
ispirata
al
mondo
dell’
entertainment
,
garantendo
fluidità
di
navigazione
con
contenuti
e
servizi
dedicati.
Tra
questi
anche
la
personalizzazione attraverso il nuovo servizio di
Moncler by Me
lanciato nel 2022.
3 Include free standing store (negozi su strada), concession (negozi nei department store/mall), travel retail store (negozi negli aeroporti), factory outlet.
19
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
MONCLER – MARKETING E COMUNICAZIONE
Moncler
è
nata
in
montagna.
Nata
per
proteggere,
per
riscaldare.
Nata
per
affrontare
gli
estremi.
Un’azienda
per
natura
dinamica.
Quando
il
mondo
del
fashion
riconosceva
solamente
un
calendario
a
due
stagioni
come
modello
di
marketing,
Moncler
ha
rotto
gli
schemi.
Dal
lancio
di
Moncler
Genius
nel
2018,
il
Gruppo
è
stato
capace
di
dare
la
risposta
più
convincente
del
settore
a
un
mondo
sempre
più
digitale,
in
cui
le
aspettative
dei
consumatori
sono
plasmate
alla
velocità
di
Instagram.
Ha
spinto
per
raggiungere
traguardi
sempre
più
alti,
ha
coinvolto
altre
voci
e
ha
abbracciato
il
suo
lato
più
coraggioso,
sempre
con
grande
rigore.
Il
marketing
di
Moncler
è
stato
rivoluzionato:
singoli
lanci
mensili
di
designer
visionari
sono
comunicati
direttamente
e
in
maniera
istantanea
al
consumatore
con
piani
editoriali
dedicati.
Un
approccio
che
ha
richiesto
un
assoluto
coordinamento
tra
tutte
le
diverse
divisioni
e
funzioni
all’interno
del
marketing
e in tutta l’Azienda.
Il
futuro
del
marchio
verrà
declinato
attraverso
attività
distintive
finalizzate
a
continuare
a
rafforzare
ciascuna dimensione:
Moncler Collection
,
Moncler Grenoble
e
Moncler Genius
.
A
febbraio
2023,
all’Olympia
London
durante
la
London
Fashion
Week,
Moncler
ha
svelato
la
nuova
visione
di
Genius
con
uno
straordinario
evento
live,
The
Art
of
Genius
.
Con
il
passaggio
da
universo
di
collaborazioni
a
vera
e
propria
piattaforma
di
co-creazione,
Moncler
ha
esplorato
i
confini
della
creatività
mettendo
in
connessione
arte,
design,
musica,
sport
e
cultura.
Una
community
di
10.000
persone
si
è
riunita
per
vivere
un’esperienza
unica.
The
Art
of
Genius
ha
riunito
mondi
artistici
differenti
in
un’unica
location
in
cui
ogni
co-creatore
ha
portato
in
scena
la
propria
interpretazione
di
Genius.
Il
DNA
di
Moncler
è
stato
reinterpretato
andando
oltre
i
codici
della
moda,
immaginando
anche
un
viaggio
con
mezzi
di
trasporto
futuristici
e
una
visione
psichedelica
del
glamping
nella
natura.
Ogni
“co-creatore”
ha
infuso
l’energia
del
proprio brand nel mondo di Genius offrendo esperienze immersive frutto di una forte visione creativa.
Per
Moncler
Grenoble,
il
2023
ha
visto
per
la
prima
volta
il
lancio
di
collezioni
per
tutta
la
prima
metà
dell'anno
(Primavera-Estate
2023
a
febbraio
e
Pre-Fall
2023
a
giugno),
presentando
capi
outdoor
per
la
montagna,
per
tutte
le
stagioni.
A
dicembre
2023,
Moncler
ha
inaugurato
nel
cuore
di
St.
Moritz
il
suo
primo
flagship
store
interamente
dedicato
al
mondo
di
Moncler
Grenoble
e
ha
contestualmente
lanciato
una
nuova
campagna
globale
Beyond
performance
”.
La
nuova
campagna
vede
protagonisti
quattro
atleti
di
fama
mondiale
Xuetong
Cai,
Perrine
Laffont,
Richard
Permin
e
Shaun
White
e
li
ritrae
mentre
condividono
un’esperienza
insieme
in
sintonia
con
la
montagna,
passando
da
discese
adrenaliniche
a
momenti più intimi.
Nel
2023,
Moncler
ha
lanciato
la
prima
collezione
Estate
per
Moncler
Collection,
contribuendo
a
rafforzare
la
capacità
del
marchio
di
servire
i
propri
clienti
in
ogni
stagione
e
celebrando
l'estate
Moncler
con
stile,
concentrandosi
sui
capi
principali,
dai
piumini
alle
giacche
leggere,
fino
al
cut
&
sewn
,
al
beachwear
e
altro
ancora.
MONCLER – DIGITAL
Il
Gruppo
è
da
sempre
alla
ricerca
di
nuovi
modi
di
comprendere,
comunicare
ed
interagire
con
i
propri
clienti e con le
community
nuove ed esistenti.
Nel
2023
Moncler
ha
ulteriormente
accelerato
la
sua
trasformazione
digitale
grazie
alla
nuova
organizzazione
aziendale
e
finalizzando
l’espansione
dell’e-commerce
in
Cina
con
il
lancio
di
un
flagship
digitale
su
Tmall
alla
fine
del
2022,
seguito
dall’apertura
di
moncler.com
ad
Hong-Kong
e
Singapore
nel
2023.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
20
L’obiettivo
è
che
ogni
progetto
o
iniziativa,
dalla
definizione
delle
collezioni,
allo
sviluppo
prodotto
fino
alla
progettazione
degli
eventi,
siano
definiti
pensando
al
mondo
digitale
come
primo
punto
di
contatto
con
il
cliente,
per
poi
diffondersi
sugli
altri
canali.
Questo
nuovo
approccio
apre
le
porte
ad
un
futuro
pieno
di
esplorazione,
creatività,
sperimentazione
e
soprattutto
“contaminazione”
di
contenuti
e
canali
di
interazione.
A
luglio
2020
è
stata
creata
la
nuova
funzione
Digital,
Engagement
and
Transformation
per
supportare
l’evoluzione
della
visione
strategica
di
Moncler
e
amplificare
le
opportunità
digitali
per
l’Azienda.
La
funzione
si
è
occupata
della
definizione
e
dell’implementazione
della
strategia
del
marchio
su
tutti
i
canali
digitali
e
della
condivisione
in
azienda
della
cultura
digitale,
sulla
base
di
cinque
pilastri
strategici:
D-
Commerce, D-Marketing, D-Experience, D-Intelligence e D-Strategy&Culture.
Il
D-Commerce
è
volto
a
definire
soluzioni
innovative
e
uniche
nella
gestione
del
business
online.
Il
team
è
responsabile
della
creazione
di
"esperienze
commerciali"
che
fondono
commercio,
branding
e
servizi
mettendo
sempre
in
primo
piano
il
cliente.
Il
team
gestisce
principalmente
la
creazione
di
contenuti,
gli
acquisti e il merchandising.
Il
D-Marketing
contribuisce
ad
accelerare
ulteriormente
l'espansione
delle
tre
dimensioni
del
marchio
sviluppando
un
universo
digitale
immersivo
che
-
dalle
piattaforme
di
proprietà
ai
touchpoint
esterni
-
mira
a
far
crescere
il
livello
di
consumer
reach
sia
rafforzando
l'identità
del
marchio,
ma
anche
aumentando
il
livello
di
engagement
e
la
conversione
in
acquisto
dei
clienti.
Per
raggiungere
questi
obiettivi
sono
stati
sviluppati
e
lanciati
diversi
progetti,
tra
cui
il
lancio
del
primo
showroom
immersivo
della
collezione
Moncler
x
adidas
Originals,
la
Custom
Augmented
Reality
Lens
di
Snapchat
per
promuovere
la
collezione
footwear
e
il lancio del rinnovato programma di membership Moncler Peaks.
Il
D-Intelligence
,
attraverso
l'analisi
e
la
gestione
di
dati
qualitativi
e
quantitativi,
raccoglie
informazioni
sul
comportamento
dei
clienti
omnichannel
per
identificare
leve
strategiche
di
crescita
e
migliorare
la
customer
experience
.
Il
D-Operations
gestisce
l'esecuzione
della
strategia
digitale
per
garantire
una
customer
experience
efficace
e
coerente
attraverso
tutti
i
touchpoint
,
attraverso
lo
sviluppo,
la
manutenzione
e
il
miglioramento
del
sito
.com e delle
apps
di Moncler.
Il
Consumer
Engagement
è
un
dipartimento
volto
a
migliorare
la
comprensione
del
comportamento
dei
clienti
attuali
e
potenziali
di
Moncler
e
di
coinvolgerli
attraverso
iniziative
digitali
e
un
Loyalty
Program,
che
offre
vantaggi
esclusivi
finalizzati
all'ingresso
di
nuovi
clienti
e
all'elevazione
dell'esperienza
di
quelli
fedeli
al marchio.
In
particolare,
a
livello
di
social
network,
Moncler
vede
la
sua
presenza
su:
Instagram,
Facebook,
X
(Twitter),
YouTube,
LinkedIn,
TikTok;
in
Cina
su
WeChat,
Weibo,
Douyin
e
RED;
in
Giappone
su
LINE,
mentre
in
Corea
su Kakao Talk.
21
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
IL MARCHIO STONE ISLAND
STONE ISLAND – LE COLLEZIONI
Stone
Island
è
leader
mondiale
nel
design
di
prodotto
e
nell'innovazione
dell'abbigliamento.
Punta
da
sempre
sulla
tecnologia
dei
tessuti
e
sulla
sperimentazione,
focalizzandosi
su
funzionalità
e
utilitarismo.
Il
design
è
guidato
dalla
finalità,
che
si
traduce
in
un’impronta
di
taglio,
forma,
materialità
e
colore
immediatamente riconoscibile.
Oltre
alle
collezioni
Stone
Island
uomo,
il
brand
propone
le
collezioni
Stone
Island
Junior
declinazione
del
marchio per bambini e ragazzi dai 2 ai 14 anni.
STONE ISLAND – RICERCA E SVILUPPO
Quattro
decenni
dedicati
alla
ricerca
e
alla
sperimentazione
tessile,
allo
studio
della
funzione
d’uso
dei
capi
e
all’innovazione,
indagando
spesso
mondi
lontani
dall’abbigliamento
hanno
reso
Stone
Island
un
marchio
che
fa
della
ricerca
il
suo
carattere
unico
e
distintivo,
e
lo
hanno
reso
punto
di
riferimento
imprescindibile
per il mondo dell’abbigliamento e del design.
Sfide
importanti
affrontate
anche
con
l’impegno
del
team
creativo
che
con
passione
ed
entusiasmo
ha
sempre
cercato
di
trasferire
la
propria
visione
nel
prodotto,
spingendo
la
ricerca
su
territori
molto
spesso
inesplorati.
STONE ISLAND – PRODUZIONE
Il
ciclo
completo
dello
sviluppo
prodotto
è
gestito
internamente
in
Italia
presso
la
sede
di
Ravarino,
in
provincia di Modena.
Stone
Island
ha
sempre
avuto
la
missione
di
innovare
il
prodotto
attraverso
un’implementazione
di
know-
how
costante
ed
una
spasmodica
ricerca
a
360°
su
fibre,
filati,
finissaggi
e
tinture,
coltivando
l’ambizione
di
poter offrire un prodotto unico nel suo genere.
Per
poter
ottenere
questo
si
è
sempre
votata
ad
un’attenta
gestione
dello
sviluppo
grazie
a
un
sistema
integrato
interno
nel
quale
modelleria,
prototipia
e
tintoria
si
abbinano
a
consolidate
partnership
esterne
sia in ricerca che in esecuzione.
La
catena
del
valore,
tanto
nella
selezione
dei
materiali
accessori
e
componenti,
quanto
nella
manifattura
e
finissaggio/tintoria,
è
svolta
sotto
una
capillare
supervisione
dei
tecnici
dell’Azienda
presso
partner
consolidati e propriamente allineati ai codici etici e normativi dell’Azienda.
Tessuti e filati sono forniti dalle migliori realtà italiane ed estere, in particolare dal Giappone e dalla Corea.
La
manifattura
è
in
Italia,
nel
bacino
mediterraneo
e
nel
Far
East,
presso
realtà
terze
consolidate
e
formate
nel
know-how
per poter soddisfare i canoni di qualità e gli standard di sostenibilità del brand.
STONE ISLAND – DISTRIBUZIONE
Il
marchio
Stone
Island
è
distribuito
globalmente
sia
attraverso
il
canale
wholesale
sia
attraverso
una
presenza
diretta
(DTC).
Inoltre,
in
alcuni
mercati
il
marchio
è
gestito
tramite
contratti
di
distribuzione
con
partner
qualificati
e
di
lunga
data,
selezionati
sulla
base
delle
loro
elevate
conoscenze
del
settore
fashion.
Il
marchio
attualmente
è
presente
nei
più
importanti
department
store
mondiali,
anche
con
spazi
dedicati
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
22
(
shop-in-shop
),
nelle
migliori
boutique
multimarca
e
nei
principali
e-tailer
,
oltre
ad
avere
sviluppato
una
rete di 81 negozi monomarca direttamente gestiti e il negozio online.
In
linea
con
la
strategia
del
Gruppo
volta
allo
sviluppo
integrato
dei
propri
canali
distributivi,
Stone
Island
ha
iniziato
un
percorso
che
porterà
il
marchio
ad
un
maggiore
controllo
della
distribuzione
sui
mercati
internazionali,
attraverso
una
progressiva
gestione
diretta
dei
mercati
attualmente
gestiti
da
distributori
attraverso
l'espansione
del
canale
DTC.
Infatti,
dopo
l’internalizzazione
della
distribuzione
in
Corea
e
Giappone
e
del
canale
DTC
nel
Regno
Unito
avvenuti
nel
2022,
alla
fine
del
2023
Stone
Island
ha
avviato
il
processo
per
assumere
il
pieno
controllo
della
distribuzione
del
marchio
nel
mercato
cinese,
che
si
concluderà entro i primi mesi del 2024.
Al
tempo
stesso,
l’Azienda
sta
attuando
una
politica
di
stretto
controllo
e
di
selezione
dei
punti
vendita
del
canale
wholesale,
canale
di
importanza
strategica
per
Stone
Island,
con
l’obiettivo
di
elevare
ulteriormente
il posizionamento del marchio stesso.
Nel
2023,
il
canale
wholesale
ha
generato
il
58%
del
fatturato,
mentre
il
restante
42%
è
stato
generato
da
negozi
gestiti
direttamente
e
dal
canale
online.
Al
31
dicembre
2023,
la
rete
di
negozi
monomarca
Stone
Island
si
compone
di
15
punti
vendita
wholesale
(
shop-in-shop
)
e
di
81
punti
vendita
diretti
(DOS),
+9
unità
rispetto
al
31
dicembre
2022.
Tra
i
negozi
più
importanti
aperti
e/o
convertiti
a
DOS
nell’anno
si
contano
Stoccolma
e
Chengdu
Swire,
oltre
ad
importanti
relocations/expansions
tra
cui
Monaco
e
Amsterdam
Bijenkorf.
STONE ISLAND
31/12/2023
31/12/2022
Aperture nette Esercizio 2023
Asia
48
44
4
EMEA
26
21
5
Americhe
7
7
-
RETAIL
81
72
9
WHOLESALE
15
19
-4
STONE ISLAND – MARKETING, COMUNICAZIONE E DIGITAL
“L’immagine
è
il
prodotto”,
protagonista
assoluto
anche
in
ogni
attività
di
marketing,
a
partire
dalla
comunicazione.
Negli
anni
il
brand
ha
creato
un’iconografia
forte
e
riconoscibile
affidata
alla
multiculturalità
espressa
dai
volti
dei
modelli
e
dallo
scatto
fotografico,
diretto,
su
fondo
bianco
dove
i
capi
sono
perfettamente
leggibili.
La
puntuale
descrizione
del
tessuto
e
del
trattamento
di
ogni
singolo
capo
è
presente
anche
nelle
campagne
pubblicitarie.
Il
tone
of
voice
di
Stone
Island
è
diretto
e
didascalico.
Privo
di
aggettivi,
è
più
vicino
al
rigore
del
design
industriale
che
al
mondo
della
moda
e
del
lifestyle
:
una
solida
brand
visual
identity
declinata
anche
nei
video.
È
sempre
il
prodotto
al
centro
delle
attività,
non
solo
di
comunicazione,
ma
anche
delle
installazioni,
dei
progetti speciali nei
flagship
e
pop-up
presso clienti di rilevanza internazionale.
23
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Anche il sito online e i social media rispecchiano l’estetica pulita e industriale di Stone Island.
Il
social
di
riferimento
è
Instagram,
affiancato
dalle
principali
piattaforme:
Facebook,
X
(Twitter),
Pinterest,
YouTube, TikTok e Vimeo, oltre ai media specificatamente cinesi: WeChat, Weibo e Little Red Book.
Stone
Island
ha
una
fan
base
molto
attiva
che
interagisce
intensamente
con
l’account
ufficiale
e
molti
sono
i gruppi spontanei di fan del brand sui social.
Negli
anni
Stone
Island
si
è
avvicinata
anche
al
mondo
della
musica,
importante
strumento
di
comunicazione
del
marchio,
con
STONE
ISLAND
PRESENTS,
eventi
internazionali
musicali
che
dal
2015
riuniscono
talenti
della
musica
elettronica,
e
con
STONE
ISLAND
SOUND,
progetto
curatoriale
nato
nel
2020
a
supporto
della
produzione
artistica
contemporanea
indipendente
con
l’obiettivo
di
valorizzare
le
community
locali
e
costruire un’ideale mappa sonora mondiale.
Nel
2023,
Stone
Island
ha
annunciato
una
partnership
globale
pluriennale
con
Frieze,
una
delle
principali
piattaforme
internazionali
di
arte
e
cultura
contemporanea.
A
partire
dall’evento
di
Frieze
London,
nell'ottobre
2023,
Stone
Island
è
diventato
partner
ufficiale
di
Focus,
la
sezione
dedicata
alle
gallerie
di
giovani
talenti,
e
di
Frieze
91,
il
programma
di
membership
globale
che
offre
accesso
alle
communities
e
all'arte al centro della cultura contemporanea.
STONE ISLAND – LE COLAB
Il
filo
conduttore
che
attraversa
la
storia
delle
collaborazioni
di
Stone
Island
è
che
avvengono
nel
rispetto
reciproco
dei
marchi.
Così
è
stato
per
le
collaborazioni
ante
litteram
,
lanciate
già
nel
2009,
che
l’Azienda
ha
avuto
con
Adidas
e
New
Balance.
E
rafforzatesi
successivamente
con
altre
importanti
collaborazioni:
Supreme
dal
2014
ad
oggi,
Nike
dal
2016
al
2019,
Head
Porter
dal
2015
al
2020,
Persol
nel
2020,
e,
infine,
dal 2021, con la nuova partnership a lungo termine con New Balance.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
24
BRAND PROTECTION
Il
Gruppo
Moncler
impegna
significative
energie
ed
importanti
risorse
nella
salvaguardia
del
valore,
unicità
ed
autenticità
dei
propri
prodotti
e
nella
difesa
dei
diritti
di
Proprietà
Intellettuale
ed
Industriale
(PI)
relativi
ad entrambi i marchi del Gruppo, basi indispensabili per la tutela dei propri clienti.
Il
dipartimento
interno
specializzato
in
PI
e
Brand
Protection
svolge
innanzitutto
attività
di
tutela
amministrativa:
dalla
protezione
dei
propri
marchi
nei
Paesi
e
nelle
categorie
merceologiche
di
interesse
commerciale
attuale
e
potenziale,
inclusivi
di
forme
ed
elementi
caratterizzanti
i
prodotti,
nonché
delle
invenzioni di prodotto e di processo, alla tutela delle opere di diritto d’autore.
Quanto
all’
enforcement
dei
diritti
di
PI
ed
alla
lotta
alla
contraffazione,
essi
si
articolano
in
molteplici
attività,
quali
la
formazione
ed
il
coordinamento
delle
autorità
doganali
e
l’attivazione
delle
relative
istanze
in
numerosi
Paesi,
il
monitoraggio
e
le
azioni
investigative
nel
mercato
sia
fisico
che
online,
gli
abbattimenti
di
contenuti
illeciti
presenti
nel
web,
l’organizzazione
di
raid
e
sequestri
di
concerto
con
le
Autorità
locali
di
numerosi
Paesi
e,
infine,
l’instaurazione
di
azioni
civili,
penali
ed
amministrative.
Anche
nel
2023,
il
Gruppo
ha
svolto
un
numero
rilevante
di
training
rivolti
agli
ufficiali
doganali
ed
alle
Autorità
di
enforcement
italiane
ed
estere.
In
particolare,
durante
l’anno
2023
sono
stati
svolti
27
training
per
il
marchio
Moncler
e
17
training per il marchio Stone Island.
Nel
2023
la
costante
attività
di
lotta
alla
contraffazione
ha
portato,
a
livello
mondiale,
a
più
di
3.300
casi
di
sequestro
per
il
marchio
Moncler
e
a
quasi
1.400
casi
per
il
marchio
Stone
Island,
che
hanno
consentito
la
rimozione
dal
mercato
di,
rispettivamente,
circa
201.000
e
53.000
prodotti
finiti
e
rispettivamente
125.000
e
88.000
elementi
brandizzati
contraffatti,
quali
ad
esempio
loghi
ed
etichette
destinate
alla
produzione
di
capi ed accessori in violazione dei diritti PI del Gruppo.
Sempre
maggiore
attenzione
è
posta
al
canale
digitale,
quotidianamente
monitorato
al
fine
di
intraprendere
attività
di
enforcement
su
motori
di
ricerca,
marketplace,
website
e
social
network
.
Per
quanto
riguarda
Stone
Island,
durante
il
2023
sono
state
rimosse
quasi
45.000
aste
online
di
prodotti
contraffatti,
chiusi
190
siti
in
violazione,
delistate
più
di
18.000
pagine
che
riportavano
a
prodotti
contraffatti
e
rimossi
oltre
86.000
post,
account
e
annunci
sponsorizzati
dai
principali
social
network.
Quanto
a
Moncler
il
2023
ha
visto
un
abbattimento
di
quasi
94.000
aste
di
vendita
di
prodotti
contraffatti,
un
oscuramento
di
più
di
500
siti,
il
delisting
dai
principali
motori
di
ricerca
di
quasi
39.000
link
a
siti
di
offerta
in
vendita
di
prodotto
non
originale
e
la
rimozione
di
circa
127.000
tra
post,
ads
ed
account
che
promuovevano prodotti Moncler falsi attraverso i social network.
Nell’ottica
di
rafforzamento
della
strategia
della
lotta
alla
contraffazione
online,
continua
per
entrambi
i
brand
il
piano
di
instaurazione
di
cause
civili
per
contraffazione
negli
Stati
Uniti
contro
venditori
che
promuovono
a
livello
internazionale
la
vendita
di
prodotti
contraffatti
su
piattaforme
digitali,
dando
così
un
forte segnale deterrente ai contraffattori.
In
un'ottica
di
sempre
maggior
tutela
del
cliente
finale
Moncler
ha
dal
2021
potenziato
il
proprio
sistema
di
autenticità-tracciabilità,
caratterizzato
ora
da
un
codice
alfanumerico
univoco
ed
un
tag
NFC
(
Near
Field
Communication
),
permettendo
al
consumatore
finale
di
ricevere
immediatamente
un
riscontro
sulla
natura
del
capo
acquistato
scansionando
l’NFC
con
un
supporto
smartphone
o
tablet
e
mantenendo
attiva
la
modalità
di
verifica
sul
sito
code.moncler.com,
gestito
direttamente
da
Moncler.
Laddove
necessario,
inoltre,
Moncler
redige
perizie
per
i
clienti
truffati
che
desiderino
recuperare,
dalle
relative
società
di
servizi
di
pagamento
elettronico,
le
somme
versate
nell’incauto
acquisto
di
un
capo
contraffatto.
Analogamente,
dalla
Primavera-Estate
2014
Stone
Island
si
avvale
della
tecnologia
e
dell'esperienza
Certilogo®
offrendo
ai
propri
clienti
la
possibilità
di
verificare
l’autenticità
dei
prodotti.
Dall’Autunno-Inverno
2020-2021
la
25
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
predetta
tecnologia
è
stata
estesa
altresì
ai
capi
Stone
Island
Junior,
permettendo
per
tutti
i
capi
la
generazione
di
un
“report
anti-contraffazione”
utilizzabile
presso
istituti
di
pagamento
al
fine
di
ottenere
l’accredito di quanto versato per l’acquisto di un capo non autentico.
A
conferma
dell'impegno
di
Moncler
e
Stone
Island
nell'applicazione
delle
procedure
brand
protection,
volte
a
disciplinare
le
modalità
di
verifica
dei
contenuti
stilistici
e
creativi,
nel
corso
del
2023
sono
state
rafforzate
le
tematiche
di
Cultural
Assessment
e
Risk
Mitigation.
Con
l’obiettivo
di
sensibilizzare
internamente
sulle
tematiche
IP
e
Brand
Protection,
ad
aprile
2023
è
stata
inoltre
realizzata
una
mostra
temporanea
denominata
“Fake
Room”:
un’esperienza
interattiva
che
ha
consentito
a
tutta
la
comunità
del
Gruppo
di
toccare
con
mano
il
fenomeno
della
contraffazione
e
le
strategie
a
contrasto
attuate
dal
Gruppo.
La
mostra
si
è
tenuta
sia
a
Milano
che
a
Trebaseleghe,
per
la
durata
di
tre
e
due
giorni
rispettivamente,
coinvolgendo oltre 350 partecipanti.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
26
CAPITALE UMANO
Il
Gruppo
Moncler,
forte
della
convinzione
che
le
persone
siano
fondamentali
per
la
creazione
di
valore
di
lungo
periodo,
da
sempre
investe
attenzione,
energie
e
risorse
nella
selezione
dei
migliori
talenti,
nella
crescita
professionale
e
personale
dei
suoi
collaboratori
e
nella
promozione
del
benessere
aziendale.
Il
Gruppo
ha
in
essere
chiare
politiche
volte
ad
offrire
un
ambiente
di
lavoro
sano
e
sicuro,
meritocratico
e
stimolante,
dove
ogni
persona
si
senta
libera
di
esprimere
al
meglio
le
proprie
capacità,
potenzialità
e
il
proprio talento e dove le diversità di ognuno vengano valorizzate.
Accogliere
tutti,
valorizzare
le
diversità
sempre,
esprimersi
liberamente,
sono
elementi
integranti
nella
cultura
aziendale,
nonché
fattori
determinanti
per
il
modello
di
crescita
e
il
modo
di
fare
impresa.
Moncler
vive
di
molteplicità
e
dialoga
con
tutte
le
generazioni
e
le
culture,
consapevole
di
come
la
diversità
costituisca un fattore imprescindibile per il successo.
La
ricerca
dei
migliori
talenti
in
tutto
il
mondo
e
la
capacità
di
trattenerli
sono
da
sempre
in
cima
all'agenda
delle
attività
del
Gruppo.
E
sono
proprio
le
opportunità
di
lavorare
in
un
ambiente
internazionale,
dinamico,
multiculturale
e
meritocratico,
unitamente
al
grande
impegno
di
Moncler
verso
uno
sviluppo
sostenibile,
gli
elementi
chiave
nel
processo
di
attrazione
dei
talenti,
specialmente
tra
le
generazioni
più
giovani.
A
questi
il
Gruppo
richiede
elevate
competenze
tecnico-professionali
e
manageriali,
ma
anche
passione,
dinamicità, flessibilità, visione, tensione all’innovazione e sintonia con i valori del Gruppo.
Al
fine
di
individuare
i
migliori
talenti
il
Gruppo
utilizza,
da
anni
per
il
marchio
Moncler
e
con
un’implementazione
graduale
anche
in
Stone
Island,
un
sistema
di
valutazione
della
performance
che
misura
le
competenze
espresse
nel
raggiungimento
degli
obiettivi
assegnati.
Conoscenza,
problem
solving
,
impatto
sul
business,
sono
le
meta-dimensioni
prese
in
considerazione
dal
modello
di
valutazione
che
sta
alla
base
del
processo
di
revisione
retributiva,
fornendogli
una
solida
base
di
equità,
pari
opportunità,
meritocrazia e competitività rispetto al mercato.
Il sistema di remunerazione del Gruppo include:
Sistemi
di
remunerazione
variabile
di
breve
termine,
MBO
(
Management
By
Objectives
)
annuali
per
Executive,
Manager
e
Professional,
basati,
in
via
prevalente,
sul
raggiungimento
di
obiettivi
economici,
qualitativi
e
quantitativi
misurabili,
legati
ad
attività
e
processi
strategici
per
il
business,
individuati
attraverso
una
Balanced
Scorecard
.
A
tutti
coloro
che
sono
coinvolti
nell’implementazione
del
Piano
di
Sostenibilità,
nel
sistema
di
MBO,
vengono
attribuiti
obiettivi
di
natura
sociale
o
ambientale,
legati
all’attuazione
del
Piano
stesso.
Negli
schemi
sono
inoltre
inseriti
indicatori
legati
al
risk
management
,
con l’obiettivo di diffondere la cultura della valutazione e gestione del rischio nella presa di decisione;
Sistemi
di
commissioni
di
vendita
di
team
e
individuali
che
premiano
eccellenza,
qualità
del
servizio
e
sviluppo del business per i dipendenti della rete di vendita;
Sistemi
di
incentivazione
di
medio-lungo
termine,
quali
piani
di
Performance
Share,
destinati
al
Top
Management
e
ai
ruoli
chiave,
che
esprimono
un
particolare
impatto
sul
business,
indipendentemente
dal
livello
organizzativo.
Tali
sistemi
sono
legati
a
condizioni
di
performance
di
medio-lungo
periodo,
ed
a
indicatori
ESG
a
testimonianza
dell’impegno
del
management
per
le
tematiche
di
sostenibilità.
Il
sistema
di
incentivazione
di
medio-lungo
termine
costituisce
una
componente
importante
del
pay
mix
,
e rappresenta la parte preponderante della
total compensation
per il Top Management.
Tutti
i
sistemi
di
retribuzione
variabile
di
Moncler
sono
volti
ad
incentivare
il
conseguimento
di
risultati
distintivi,
attraverso
meccanismi
che
premiano
l’
over
performance
,
incrementando
il
valore
del
premio
ottenibile,
a
partire
da
una
determinata
soglia,
in
caso
di
superamento
degli
obiettivi
assegnati
a
target.
Il
27
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
pacchetto
retributivo
offerto
ai
dipendenti
si
completa
infine
con
una
serie
di
benefit,
che
comprendono
assicurazioni sulla vita, piani pensione e
welfare
, programmi di informazione e prevenzione.
La
mobilità
internazionale,
pilastro
della
strategia
di
sviluppo
delle
persone,
è
regolata
da
una
Global
Mobility
Policy
,
in
cui
sono
definiti
gli
impegni
aziendali
per
garantire
un
trattamento
economico
degli
expatriates
equo, competitivo, incentivante e coerente a livello globale.
Attraverso
la
politica
di
remunerazione
il
Gruppo
promuove
e
valorizza
una
cultura
inclusiva:
nel
corso
del
2023
è
proseguita
l’attività
di
analisi
volta
ad
ottenere
una
certificazione
in
materia
di
equità
salariale,
a
conferma
dell’approccio volto ad eliminare il divario retributivo di genere.
I
progressi
relativi
agli
obiettivi
di
bilanciamento
di
genere,
inoltre,
sono
monitorati
attraverso
una
dashboard
DE&I, sviluppata nel 2022, con la quale vengono analizzati i KPI più rilevanti in quest’ambito.
DE&I
Moncler
è
impegnata
a
rafforzare
la
cultura
dell’inclusione
e
a
valorizzare
la
diversità,
dentro
e
fuori
l’azienda,
attraverso
un
programma
di
Diversity,
Equity
&
Inclusion
(DE&I).
“Nurture
Uniqueness”
è
infatti
uno
dei
cinque
pilastri
del
piano
di
sostenibilità
2020-2025
dedicato
alla
promozione
della
diversità
e
dell’inclusione.
Nel
corso
del
2023,
è
proseguito
l'impegno
nell'ambito
della
promozione
della
diversità
per
aumentare
la
consapevolezza
di
tutti
riguardo
alle
questioni
legate
all'inclusività.
È
stata
condotta
una
sessione
formativa
sulla
promozione
della
diversità
all'interno
di
organizzazioni
complesse,
coinvolgendo
fisicamente
i
dipendenti
dell'Headquarter
e
trasmettendo
contemporaneamente
il
contenuto
in
tutte
le
regioni.
Questo
evento rappresenta il primo passo di un programma che nel 2024 si focalizzerà sulla leadership inclusiva.
Continua
ad
essere
sempre
disponibile
per
tutta
la
popolazione
un
modulo
specifico
sull'Unconscious
Bias,
fruibile tramite le piattaforme di formazione interne.
Per
quanto
riguarda
le
differenze
tra
generi,
il
peso
percentuale
delle
donne
sul
totale
dell’organico
è
predominante.
La
presenza
femminile
si
attesta,
infatti,
al
69%,
in
linea
con
il
2022.
La
percentuale
di
donne
è
alta
in
tutte
le
aree
geografiche
e
nella
fascia
manageriale
(manager,
dirigenti
e
dirigenti
senior)
è
pari
al
51%.
Le
donne
rappresentano
il
71%
della
popolazione
a
tempo
indeterminato
e
il
57%
di
quella
a
tempo
determinato.
Il
61%
dei
contratti
trasformati
a
tempo
indeterminato
nel
corso
del
2023
sono
di
donne.
Analizzando
la
suddivisione
di
genere
in
termini
di
anzianità
aziendale,
distribuzione
per
fascia
d’età,
livello
di istruzione, non si evidenziano fenomeni diversi dal trend generale.
FORMAZIONE
La
formazione
svolge
un
ruolo
chiave
nel
processo
di
valorizzazione
delle
persone.
È,
infatti,
uno
strumento
fondamentale
per
sviluppare
e
consolidare
le
competenze
individuali,
per
favorire
un
continuo
upskilling
di
conoscenze chiave, necessarie per accompagnare le continue evoluzioni del business.
Continua
l’evoluzione
della
strategia
di
formazione
per
le
sedi
corporate,
chiamata
MAKE,
Moncler
Academy for Knowledge and Excellence
, che fonda le sue radici in tre presupposti principali:
La leadership come fattore chiave dello sviluppo organizzativo;
Riconoscere che l’apprendimento è in ogni attività che viene svolta;
La conoscenza individuale che diventa patrimonio collettivo, attraverso la condivisione.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
28
Le principali attività che si sono svolte nel corso del 2023 sono state:
MONCampus: un programma, giunto alla terza edizione, pensato per i giovani talenti, e gestito quasi integralmente da formatori interni;
Makers Lab: un programma in cui "esperti" interni all'Azienda, condividono la propria conoscenza su specifiche attività, processi, strumenti;
eMpower:
il
progetto,
lanciato
nel
febbraio
2023,
rappresenta
un
impegno
tangibile
nel
supporto
e
nell'empowerment
dei
nuovi
assunti
attraverso
programmi
formativi
mirati.
Nel
corso
del
2023
l’iniziativa ha coinvolto 188 persone per un totale di 1.565 ore di formazione.
Nel
2023
si
è
svolta
la
terza
edizione
del
progetto
MATE,
Academy
interna
di
formazione
tecnica
dedicata
ai neodiplomati degli istituti tecnici e professionali.
Permane
costante
l’impegno
per
assicurare
il
completamento
di
alcune
formazioni
obbligatorie:
GDPR,
Legge 231, Salute e Sicurezza, Codice Etico, i grandi capitoli sviluppati dal Gruppo a livello globale.
Nel
corso
del
2023,
è
proseguito
l'impegno
nell'ambito
della
promozione
della
diversità
per
aumentare
la
consapevolezza
di
tutti
riguardo
alle
questioni
legate
all'inclusività.
È
stata
condotta
una
sessione
formativa
sulla
promozione
della
diversità
all'interno
di
organizzazioni
complesse,
coinvolgendo
fisicamente
i
dipendenti
dell'Headquarter
e
trasmettendo
contemporaneamente
il
contenuto
in
tutte
le
regioni.
Questo
evento rappresenta il primo passo di un programma che nel 2024 si focalizzerà sulla leadership inclusiva.
Continua
ad
essere
sempre
disponibile
per
tutta
la
popolazione
un
modulo
specifico
sull'Unconscious
Bias,
fruibile tramite le piattaforme di formazione interne.
Nel corso del 2023, il Gruppo ha erogato 305.161 ore di formazione totali.
Al
31
dicembre
2023
i
dipendenti
del
Gruppo
erano
7.510
(7.203
Full
Time
Equivalent,
FTE),
di
cui
circa
il
48%
impiegati
nei
negozi
diretti,
rispetto
al
49%
del
2022.
I
dipendenti
del
marchio
Moncler
sono
6.754
(6.483 FTE) e per Stone Island sono 756 (720 FTE).
A
livello
di
Gruppo,
la
distribuzione
per
area
geografica
vede
l’area
EMEA
impiegare
il
67%
del
totale
FTE,
seguono l’Asia con il 26% e le Americhe con il 7%.
FTE
2023
2022
2021
Asia
1.886
1.611
1.167
EMEA
4.791
3.939
3.115
Americhe
526
485
353
TOTALE
7.203
6.035
4.635
di cui Retail Diretto
3.295
2.860
2.006
29
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Al 31 dicembre 2023, il 69% dei dipendenti è rappresentato da donne, in linea con l’esercizio 2022.
Al
31
dicembre
2023,
i
dipendenti
si
confermano
maggiormente
concentrati
nelle
fasce
d’età
tra
“31
e
40”
anni
e
“minore
di
30”
anni.
In
particolare,
quest’ultima
categoria
risulta
in
aumento
del
18%
rispetto
al
2022
coerentemente
con
l’impegno
del
Gruppo
a
dare
opportunità
professionali
ai
giovani.
L’età
media
è
di
37
anni.
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MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
30
BENESSERE DELLE PERSONE
Il
Gruppo
Moncler
continua
a
mettere
in
atto
una
serie
di
programmi
per
garantire
la
salute,
la
sicurezza
e
il
benessere
delle
proprie
persone.
Salute
delle
persone
significa
anche
benessere
psicofisico.
È
per
questo
che
è
stato
deciso
di
includere
tra
i
servizi
a
disposizione
di
tutti,
un
servizio
dedicato
di
consulenza
psicologica e attività di
wellness
come yoga serale in azienda.
MONVOICE
MONVOICE
-
Employee
Opinion
Survey
è
un
questionario
che
consente
di
misurare
il
clima
interno
aziendale
rispetto
a
due
aspetti:
engagement
(coinvolgimento)
ed
enablement
(abilitazione)
dei
dipendenti.
Analizzando
le
singole
componenti
di
ciascuna
delle
due
dimensioni,
il
Gruppo
Moncler
individua
i
punti
di
forza e le aree sulle quali lavorare per accrescere e migliorare il posizionamento
complessivo.
Ogni
anno,
l’analisi
ci
consente
di
identificare
i
punti
di
forza
e
le
aree
sulle
quali
lavorare
per
crescere
e
migliorare.
Tra
i
principali
ambiti
di
eccellenza
emersi
si
evidenziano
la
“qualità
e
l’attenzione
verso
il
cliente”,
“rispetto
e
riconoscimento”,
la
“flessibilità
e
disponibilità
del
proprio
responsabile”.
La
“collaborazione
e
la
comunicazione
fra
dipartimenti”,
sebbene
in
crescita,
continua
ad
essere
l’area
da
rafforzare
insieme
alla
capacità
del
Gruppo
di
organizzare
“il
lavoro
in
modo
strutturato
e
in
linea
con
le
responsabilità
richieste
dal ruolo coperto” e al “sistema di remunerazione e benefit”.
VOLONTARIATO
Forte
della
convinzione
che
il
volontariato
aziendale
sia
chiave
per
la
responsabilità
sociale
e
la
promozione
di
una
cultura
inclusiva,
il
Gruppo
Moncler
ha
avviato
diverse
partnership
con
organizzazioni
no-profit
dal
2018, abbracciando una vasta gamma di attività, dall’ambito ambientale a quello sociale.
Ogni
dipendente
del
Gruppo
a
livello
mondo
ha
la
possibilità
di
usufruire
di
due
giorni
all’anno
da
dedicare
alle
attività
di
volontariato
proposte,
avendo
inoltre
la
possibilità
di
scegliere
tra
diverse
organizzazioni
e
diverse tipologie di attività.
Con
Legambiente,
il
Gruppo
Moncler
ha
contribuito
alla
sensibilizzazione
sull'impatto
ambientale
dei
rifiuti,
partecipando
alla
pulizia
di
parchi
e
spazi
pubblici.
Parallelamente,
sono
state
condotte
attività
di
ripristino
e
manutenzione
di
scuole
e
centri
sociali
nelle
città
di
Milano,
Padova
e
Modena.
A
maggio
2023,
in
collaborazione
con
la
Fondazione
Francesca
Rava
N.P.H.,
il
Gruppo
ha
coinvolto
i
dipendenti
nelle
attività
di
ripristino
dei
luoghi
colpiti
dall’alluvione
in
Emilia-Romagna,
registrando
una
grande
adesione
e
partecipazione attiva da parte delle persone.
Dal
2021,
Moncler
ha
lanciato
il
progetto
Be
Warm,
realizzato
insieme
ad
Officine
Buone,
grazie
al
quale
le
persone
mettono
a
disposizione
degli
ospedali
italiani
il
proprio
talento
artistico,
condividendo
la
propria
passione
per
l’arte,
la
pittura,
la
fotografia
e
la
musica:
a
luglio
2023,
i
volontari
del
Gruppo
si
sono
esibiti
in
un
concerto
musicale
presso
la
RSA
Mater
Gratiae
a
Milano,
donando
un
momento
di
svago
e
serenità
a
pazienti
e
medici,
mentre
a
dicembre
2023,
le
opere
di
arte
visiva
e
digitale
selezionate
sono
state
esposte
presso l’ospedale Niguarda di Milano.
Nel
corso
dell’anno,
numerose
iniziative
hanno
visto
anche
le
Regioni
del
Gruppo
impegnate
in
diverse
attività, dal sociale, alla pulizia e conservazione di aree naturali come parchi e spiagge.
Nel
2023,
a
livello
globale,
hanno
preso
parte
a
questi
programmi
476
dipendenti
per
un
totale
di
oltre
2.083 ore di volontariato.
31
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
SOSTENIBILITÀ
Per
il
Gruppo
Moncler,
il
valore
di
un’azienda
è
determinato
anche
dal
modo
in
cui
viene
condotto
il
proprio
business, dal contributo dato alla società nel suo complesso e dal rispetto degli impegni assunti.
La
sempre
maggiore
integrazione
tra
decisioni
di
natura
economica
e
la
valutazione
dei
relativi
impatti
sociali e ambientali sono alla base della capacità di creare valore di lungo periodo per tutti gli
stakeholder
.
Il
Gruppo
crede,
infatti,
che
la
qualità
dei
propri
prodotti
sia
qualcosa
che
debba
andare
oltre
gli
aspetti
tecnici:
un
prodotto
di
qualità
deve
essere
un
prodotto
realizzato
in
modo
responsabile
e
rispettoso
dei
diritti umani e dei lavoratori, dell’ambiente e del benessere degli animali.
Nel
2021
il
Piano
strategico
di
Sostenibilità
2020-2025
è
stato
esteso
anche
a
Stone
Island
ed
integrato
con
nuovi
obiettivi
a
conferma
dell’impegno
per
uno
sviluppo
sostenibile
e
di
come
la
responsabilità
ambientale
e
sociale
siano
sempre
più
parte
integrante
del
modello
di
business
del
Gruppo.
La
strategia
si
focalizza
su
cinque
priorità
strategiche:
cambiamenti
climatici
e
biodiversità,
economia
circolare,
catena
di
fornitura
responsabile, valorizzazione della diversità e supporto alle comunità locali.
Il
Piano
include
obiettivi
di
riduzione
delle
emissioni
di
gas
serra
basati
su
criteri
scientifici,
l’impegno
a
raggiungere
emissioni
nette
zero
(net
zero)
entro
il
2050,
oltre
al
riciclo
degli
scarti
di
produzione
di
nylon
nelle
proprie
sedi
e
nella
filiera
produttiva,
l’utilizzo
entro
il
2025
del
50%
di
tessuti
e
filati
a
basso
impatto,
ovvero
riciclati,
biologici,
da
agricoltura
rigenerativa
o
certificati
secondo
specifici
standard.
Il
Piano
di
Sostenibilità
si
focalizza
anche
sulla
tracciabilità
delle
materie
prime
e
il
continuo
miglioramento
degli
standard
sociali
e
ambientali
lungo
la
filiera
grazie
ad
una
stretta
collaborazione
con
i
propri
partner
produttivi.
Sono
inoltre
previste
iniziative
di
sensibilizzazione
interna
ed
esterna
per
favorire
e
valorizzare
la
diversità
e
promuovere
una
cultura
sempre
più
inclusiva
oltre
all’ottenimento
della
certificazione
Equal
Pay.
Il
Gruppo
Moncler
si
impegna
anche
a
supportare
le
comunità
locali
con
progetti
ad
alto
valore
sociale
a favore della collettività e a proteggere dal freddo bambini e famiglie in situazioni di vulnerabilità.
Moncler
è
parte
del
Fashion
Pact,
una
coalizione
di
aziende
globali
del
settore
della
moda
e
tessile,
che
insieme
a
fornitori
e
distributori,
si
impegna
a
raggiungere
obiettivi
condivisi
e
focalizzati
su
tre
aree
principali: contenere il riscaldamento globale, proteggere la biodiversità e gli oceani.
Al
fine
di
integrare
sempre
più
la
sostenibilità
nel
business,
il
Gruppo
Moncler
ha
implementato
una
governance
che
prevede
l’interazione
di
diversi
organi
dedicati
alla
supervisione
e
alla
gestione
di
tematiche
sociali
e
ambientali.
L’Unità
di
Sostenibilità
ha
la
responsabilità
di
proporre
la
strategia
di
sostenibilità
del
Gruppo,
identificare,
segnalare
prontamente
ai
vertici
aziendali
e
gestire,
in
collaborazione
con
le
funzioni
preposte,
i
rischi
legati
alle
tematiche
di
sostenibilità,
tra
cui
quelli
che
si
riferiscono
al
cambiamento
climatico
e
alla
biodiversità,
nonché
individuare
aree
e
progetti
di
miglioramento,
contribuendo
così
alla
creazione
di
valore
di
lungo
periodo.
Redige,
inoltre,
la
Dichiarazione
Consolidata
Non
Finanziaria
e
diffonde
la
cultura
della
sostenibilità
all’interno
del
Gruppo.
L’Unità
promuove,
infine,
il
dialogo
con
gli
stakeholder
e,
insieme
alla
funzione
Investor
Relations,
risponde
alle
richieste
informative
delle
agenzie
di
rating
di
sostenibilità e degli Investitori Socialmente Responsabili (SRI).
All’interno
di
ogni
dipartimento
aziendale
sono
stati
poi
individuati
i
cosiddetti
“Ambasciatori”
che
hanno
il
compito
di
sensibilizzare
sui
temi
sociali
e
ambientali
i
dipartimenti
in
cui
operano
e
di
promuovere
iniziative
di
sostenibilità
coerentemente
con
gli
obiettivi
di
Gruppo.
A
partire
dal
2017,
inoltre,
è
stata
formalizzata
anche
la
figura
del
Sustainability
data
owner,
con
la
responsabilità,
ognuno
per
la
propria
area,
dei
dati
e
delle
informazioni
pubblicate
nella
Dichiarazione
Consolidata
Non
Finanziaria
nonché
del
raggiungimento
degli obiettivi contenuti nel Piano di Sostenibilità per le tematiche di competenza.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
32
Il
sistema
di
incentivazione
annuale
(MBO)
prevede
una
forte
correlazione
con
i
temi
ESG
(Environmental,
Social
e
Governance),
attraverso
l’utilizzo
di
un
KPI
legato
al
raggiungimento
degli
obiettivi
annuali
del
Piano
Strategico
di
Sostenibilità
2020-2025;
il
sistema
di
incentivazione
di
medio-lungo
termine
(che
prevede
il
piano
di
incentivazione
azionaria
denominato
“Piano
di
Performance
Shares
2022”,
approvato
dall’Assemblea
del
21
aprile
2022)
prevede
anch’esso
tale
correlazione
attraverso
un
ESG
Performance
Indicator
focalizzato
sulla
carbon
neutrality
per
tutte
le
sedi
aziendali
a
gestione
diretta
(uffici,
negozi,
sedi
produttive
e
polo
logistico),
sulla
riduzione
della
plastica
vergine
monouso
e
sul
riciclo
degli
scarti
produttivi
di
nylon.
Come
criterio
di
over
performance
è
previsto
il
conseguimento
di
un
ulteriore
obiettivo
che
riguarda
l’ottenimento
di
un’alta
valutazione
della
performance
di
sostenibilità
del
Gruppo
da
parte
di
una
delle
primarie
società
di
rating
ESG
tra
cui
S&P
Global,
CDP,
MSCI
o
Sustainalytics.
Tale
obiettivo
nel
2023
è
stato
conseguito
con
la
percentuale
massima
di
raggiungimento.
Ad
ulteriore
conferma
che
la
sostenibilità
è
un
approccio
condiviso
e
promosso
dai
più
alti
vertici
aziendali,
a
livello
di
Consiglio
di
Amministrazione
esiste
il
Comitato
Controllo,
Rischi
e
Sostenibilità.
Il
Comitato
è
composto
da
tre
consiglieri
non
esecutivi
e
in maggioranza indipendenti.
Al
Comitato
è
stata
affidata
dal
Consiglio
di
Amministrazione
la
supervisione
delle
tematiche
di
sostenibilità
connesse
all’esercizio
dell’attività
di
impresa
e
alle
sue
dinamiche
di
interazione
con
gli
stakeholder
,
la
definizione
delle
linee
strategiche
di
sostenibilità
e
del
relativo
piano
d’azione
(Piano
di
Sostenibilità),
inclusi
i
temi
quali
il
cambiamento
climatico,
la
biodiversità
e
i
diritti
umani,
e
l’esame
della
Dichiarazione
Consolidata
Non
Finanziaria.Anche
nell’ambito
dei
prodotti
finanziari,
Moncler
sta
sperimentando
e
adottando
nuovi
meccanismi
legati
a
performance
di
sostenibilità.
A
novembre
2020
Moncler
ha
siglato
un
accordo
per
le
coperture
di
rischio
di
cambio
che
prevede
un
premio
in
termini
di
miglioramento
dello
strike
di
hedging
sulle
valute
in
base
al
riconoscimento
di
elevati
standard
di
sostenibilità
da
parte
di
un
ente
di
valutazione esterno ed indipendente.
Il
Gruppo
Moncler,
in
conformità
a
quanto
previsto
dall’articolo
5,
comma
3,
lettera
b,
del
D.
Lgs.
254/2016,
ha
predisposto
la
Dichiarazione
Consolidata
Non
Finanziaria,
che
costituisce
una
relazione
distinta,
che
descrive
le
attività
più
rilevanti
svolte
durante
l’anno
in
ambito
ambientale
e
sociale,
e
rende
pubblici
i
risultati
conseguiti
in
relazione
agli
obiettivi
del
Piano
di
Sostenibilità.
La
Dichiarazione
Consolidata
Non
Finanziaria
2023
è
redatta
“in
conformità”
ai
Global
Reporting
Initiative
Sustainability
Reporting
Standards
(GRI Standards) ed è sottoposta ad esame limitato da parte di Deloitte & Touche S.p.A.
Al
fine
di
migliorare
sempre
più
la
trasparenza
sulle
performance
ESG
(
Environmental
Social
Governance
)
e
di
favorire
la
comparabilità
dei
dati
e
delle
informazioni
fornite
ai
diversi
stakeholder
,
dal
2020
Moncler
ha
iniziato
a
considerare
anche
molti
indicatori
previsti
dal
Sustainability
Accounting
Standards
Board
(SASB)
con l’obiettivo di estendere gradualmente la
disclosure
nelle successive pubblicazioni.
La
Corporate
Sustainability
Reporting
Directive
CSRD
(Direttiva
UE
2022/2464),
approvata
e
pubblicata
nella
Gazzetta
Ufficiale
UE
a
dicembre
2022,
entrerà
in
vigore
per
il
Gruppo
Moncler
con
il
report
di
sostenibilità
relativo
all’esercizio
2024.
Lo
stesso
dovrà
essere
predisposto
secondo
i
nuovi
standard
europei
di
rendicontazione
di
sostenibilità
(ESRS)
ed
essere
ricompreso
all’interno
della
Relazione
sulla
Gestione.
Il
Gruppo ha già iniziato il percorso di transizione volto ad adeguarsi ai nuovi requisiti.
IL PROTOCOLLO DIST
Con
l’obiettivo
di
assicurare
l’animal
welfare
e
la
piena
tracciabilità
della
piuma,
Moncler
richiede
e
verifica
che
le
sue
filiere
di
approvvigionamento
rispettino
stringenti
requisiti
enunciati
nel
Protocollo
tecnico
Moncler
chiamato
DIST
(Down
Integrity
System
&
Traceability).
Il
Protocollo,
la
cui
applicazione
è
partita
nel
2015,
norma
le
modalità
di
allevamento
di
oca
bianca,
la
tracciabilità
e
la
qualità
tecnica
della
piuma.
Moncler acquista solo piuma che abbia ottenuto la certificazione DIST.
33
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Tra i requisiti chiave che devono essere rispettati ad ogni livello della filiera, si evidenziano:
la piuma deve essere ricavata esclusivamente da oche allevate e provenienti dalla filiera alimentare;
non è ammessa alcuna forma di spiumaggio degli animali vivi o di alimentazione forzata.
La
filiera
della
piuma
Moncler
è
particolarmente
verticalizzata
e
include
diverse
tipologie
di
soggetti:
gli
allevamenti
di
oche
bianche,
i
macelli,
le
aziende
che
effettuano
le
fasi
di
lavaggio,
pulizia,
cernita
e
lavorazione
della
materia
prima.
Inoltre,
vanno
considerati
i
façonisti
che,
a
valle
del
processo
di
acquisto
della
piuma,
confezionano
il
prodotto
finito.
Tutti
i
fornitori
si
devono
attenere
scrupolosamente
ai
requisiti
previsti
dal
Protocollo,
a
garanzia
della
tracciabilità
della
materia
prima,
del
rispetto
dell’animale
e
della
più
alta
qualità
lungo
tutta
la
filiera
della
piuma:
dall’allevamento
fino
al
momento
in
cui
la
piuma
viene
inserita
nel capo.
Il
Protocollo,
definito
in
considerazione
delle
peculiarità
della
struttura
della
filiera
di
approvvigionamento
Moncler,
è
il
risultato
di
un
dialogo
aperto
e
costruttivo
alimentato
da
un
multi-
stakeholder
forum,
istituito
nel
2014
e
che
annualmente
si
riunisce
per
rivedere
e
rafforzare
il
protocollo.
Nella
stesura
del
Protocollo
sono
state
prese
in
considerazione
le
aspettative
dei
vari
portatori
di
interesse
ed
è
stato
adottato
un
approccio
scientifico
e
olistico
al
tema
del
benessere
degli
animali.
Dal
2023
il
Protocollo
è
stato
integrato
con tre moduli specifici sui diritti umani, sull’ambiente e sulla procedura di riciclo della piuma DIST.
Nel
Protocollo
il
benessere
animale
è
valutato
secondo
una
prospettiva
innovativa.
Accanto
all’approccio
tradizionale
che
considera
l’ambiente
in
cui
vive
l’animale,
il
DIST,
in
linea
con
le
indicazioni
della
Commissione
Europea,
valuta
il
benessere
basandosi
anche
su
un’attenta
e
completa
osservazione
dell’animale attraverso le cosiddette Animal-Based Measure (ABM
4
).
Moncler
è
costantemente
impegnata
nel
processo
di
verifica
sul
campo
del
rispetto
del
Protocollo.
Al
fine
di garantire la massima imparzialità:
gli audit sono commissionati e pagati direttamente da Moncler e non dal fornitore;
l’attività
di
certificazione
è
stata
affidata
ad
un
ente
terzo
qualificato
i
cui
auditor
sono
stati
formati
da
veterinari
e
zootecnici
del
Dipartimento
di
Medicina
Veterinaria
dell’Università
degli
Studi
di
Milano;
l’operato
dell’ente
certificatore
è
a
sua
volta
soggetto
alla
verifica
di
un
altro
organismo
di
certificazione esterno accreditato.
La
presenza
di
piuma
certificata
nei
capi
Moncler
è
garantita
dalla
presenza
dell’etichetta
con
l’indicazione
“Piuma Certificata DIST”.
Nel 2023 sono stati condotti 156 audit di terza parte su tutta la filiera.
Come
ulteriore
passo
verso
un
approccio
sempre
più
circolare,
Moncler
ha
iniziato
a
riciclare
piuma
certificata
secondo
il
Protocollo
DIST
attraverso
un
processo
meccanico
innovativo,
che
consente
un
risparmio di acqua di circa il 70% rispetto ad un processo tradizionale di riciclo della piuma.
4
Le
Animal-Based
Measure
sono
indicatori,
rilevabili
direttamente
sull’animale,
che
valutano
lo
stato
reale
dell’animale
stesso
in
relazione
alla
sua
capacità
di
adattamento
a
specifici
ambienti
di
allevamento.
Tali
misure
comprendono
indicatori
fisiologici,
patologici
e comportamentali.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
34
Anche
Stone
Island
è
impegnata
a
garantire
che
la
piuma
utilizzata
nei
propri
prodotti
sia
ottenuta
nel
rispetto
del
benessere
animale.
L’Azienda
acquista
solo
piuma
d’anatra
certificata
secondo
il
protocollo
Responsible Down Standard (RDS).
Nel
2023,
tutti
i
fornitori
di
piuma
del
Gruppo
sono
compliant
con
i
requisiti
sociali
e
ambientali
verificati
tramite gli audit.
35
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
MONCLER E I MERCATI AZIONARI
Il 2023 è stato un altro anno volatile dal punto di vista macroeconomico e geopolitico.
Il
prostrarsi
del
conflitto
tra
Russia
e
Ucraina
e
lo
scoppio
del
conflitto
tra
Israele
e
Palestina,
iniziato
il
7
ottobre 2023, hanno intensificato le tensioni geopolitiche ed il nervosismo dei mercati finanziari globali.
Le
speculazioni
sul
ritmo
di
riduzione
dei
tassi
di
interesse
da
parte
delle
banche
centrali
hanno
inoltre
esacerbato
la
volatilità
sui
mercati
finanziari
nel
corso
dell'anno,
contribuendo
a
generare
un
rally
di
fine
anno,
in
quanto
i
dati
sull'inflazione
in
calo
negli
ultimi
mesi
del
2023
hanno
alimentato
le
aspettative
di
una riduzione dei tassi prima del previsto.
A
seguito
del
rally
,
i
principali
indici
azionari,
in
particolari
quelli
occidentali,
hanno
quindi
chiuso
l’anno
registrando incrementi a doppia cifra.
L’indice
globale
(S&P
Global
Index,
BMI)
è
aumentato
del
32%.
In
Europa
l’EuroSTOXX50
ha
segnato
un
aumento
del
19%,
il
FTSE
MIB
ha
chiuso
l’anno
con
un
+28%,
mentre
negli
Stati
Uniti
l’S&P
500
ha
registrato
un incremento del 24%.
In
Asia,
invece,
i
mercati
sono
stati
in
sofferenza
a
causa
del
deterioramento
dei
dati
macroeconomici
locali.
Ad
Hong
Kong
l’Hang
Seng
Index
(HSI)
ha
chiuso
a
-14%,
mentre
in
Cina
lo
Shanghai
Stock
Exchange
index
(SSE
Composite)
è
calato
del
-18%.
Il
Giappone
ha
rappresentato
un’eccezione,
con
il
NIKKEI
225
in
aumento
del 28%.
Per
il
settore
del
lusso,
il
2023
è
stato
un
anno
diviso
in
due
metà:
nella
prima
parte
dell'anno,
la
performance
delle
aziende
del
settore
e
il
sentiment
degli
investitori
sono
stati
favoriti
dalla
riapertura
in
Cina
dopo
le
severe
restrizioni
Covid-19
attuate
dal
governo
nel
quarto
trimestre
del
2022
e
dalla
domanda
molto
resiliente
tra
i
clienti
europei,
che
ha
continuato
a
registrare
performance
oltre
le
aspettative.
Nella
seconda
metà
dell'anno,
a
partire
dall'estate,
il
settore
ha
registrato
una
moderazione
nella
crescita
dopo
il
super
cycle
che
ha
caratterizzato
il
triennio
post-pandemia,
con
una
visibile
normalizzazione
dell'andamento
dei
consumi
in
particolare
in
Europa
e
negli
Stati
Unit.
Il
canale
online
ha
registrato
un
forte
peggioramento nella performance.
Quanto
sopra
ha
comportato
per
molte
società
del
settore,
tra
cui
Moncler,
le
prime
revisioni
al
ribasso
dai
tempi
del
Covid-19
delle
stime
degli
utili
da
parte
delle
case
di
ricerca.
Questi
declassamenti
hanno
rappresentato
una
percentuale
a
due
cifre
per
i
titoli
a
grande
capitalizzazione,
e
ciò
si
è
riflesso
sull'andamento dei prezzi delle azioni, che hanno subito una forte correzione soprattutto dopo l’estate.
Il settore è salito solo dell'1% nel 2023, sottoperformando l'MSCI Europe (+21%) e il FTSE MIB (+28%).
Moncler
si
colloca
nella
fascia
più
alta
dello
spettro,
registrando
la
quarta
più
alta
performance
(+13%)
dopo
Hermès, Cucinelli e Tod's.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
36
Performance titolo
1 anno (2023)
2 anni (2023-2022)
5 anni (2023-2019)
Hermès
32,8%
24,9%
295,8%
Cucinelli
28,2%
46,0%
194,8%
Tod's
12,7%
-30,7%
-17,3%
Moncler
12,5%
-13,0%
92,5%
Zegna
10,5%
10,4%
n.a.
LVMH
7,9%
0,9%
184,1%
Prada
1,2%
-10,5%
73,1%
Richemont
-3,5%
-15,5%
83,7%
Swatch
-13,1%
-18,1%
-20,3%
Kering
-16,1%
-43,6%
-3,1%
Ferragamo
-26,0%
-45,8%
-30,8%
Burberry
-30,2%
-22,1%
-18,4%
Media Settore Beni di Lusso
1,4%
-9,8%
75,8%
FTSE MIB
28,0%
11,0%
65,6%
(fonte: FACTSET al 31 dicembre 2023)
La
capitalizzazione
di
mercato
di
Moncler
al
31
dicembre
2023
è
pari
a
Euro
15,3
miliardi,
rispetto
a
Euro
13,6
miliardi
al
31
dicembre
2022
e
nell’anno
ha
registrato
una
Total
Shareholders
Return
(TSR)
pari
al
14%.
Il
numero
di
azioni
al
31
dicembre
2023
è
pari
a
274.627.673.
Gli
azionisti
rilevanti
di
Moncler
sono
riportati
nel grafico sottostante.
AZIONARIATO
Nel
corso
del
2023,
il
dialogo
con
la
comunità
finanziaria
(investitori,
analisti)
è
proseguito
con
una
frequenza
sempre
costante,
considerata
la
volatilità
del
settore
di
riferimento
e
l’imprevedibilità
degli
eventi
macroeconomici
globali.
Il
team
Investor
Relations
,
anche
coadiuvato
dal
management
del
Gruppo,
ha
partecipato
a
conferenze
di
settore,
a
roadshow
nelle
principali
piazze
finanziarie
mondiali
e
a
incontri
e
chiamate
con
fund
manager
,
con
analisti
buy-side
e
sell-side
.
Gli
eventi
sono
stati
svolti
talora
in
presenza
fisica, talora in formato virtuale.
A red circle with black and grey lines

Description automatically generated
37
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
CALENDARIO FINANZIARIO
Di seguito si riporta il calendario degli eventi societari per l’anno 2024
5
:
Data
Evento
Mercoledì, 28 febbraio 2024
Consiglio
di
Amministrazione
per
l’approvazione
del
Progetto
di
Bilancio d’Esercizio e del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023
Mercoledì, 24 aprile 2024
Assemblea dei Soci per l’approvazione del Bilancio d’Esercizio 2023
Mercoledì, 24 aprile 2024
Consiglio
di
Amministrazione
per
l’approvazione
dell’
Interim
Management Statement
al 31 marzo 2024
Mercoledì, 24 luglio 2024
Consiglio
di
Amministrazione
per
l’approvazione
della
Relazione
Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024
Martedì, 29 ottobre 2024
Consiglio
di
Amministrazione
per
l’approvazione
dell’
Interim
Management Statement
al 30 settembre 2024
5 A seguito delle riunioni del C.d.A. sono previste delle conference call/meeting con la comunità finanziaria; gli orari saranno comunicati non appena stabiliti.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
38
SEZIONE SECONDA
PREMESSA
Come
consentito
dall’articolo
40
comma
2
bis
del
decreto
legislativo
n.127
del
09/04/91,
la
Capogruppo
ha
redatto
la
Relazione
sulla
Gestione
come
unico
documento
sia
per
il
bilancio
separato
di
Moncler
S.p.A.
sia
per il Bilancio Consolidato del Gruppo.
39
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO MONCLER
RISULTATI ECONOMICI
Di
seguito
si
riporta
il
prospetto
di
Conto
Economico
Consolidato
relativo
all’esercizio
2023,
comparato
con
i dati relativi al 2022.
(Euro 000)
Esercizio 2023
% sui ricavi
Esercizio 2022
% sui ricavi
RICAVI
2.984.217
100,0%
2.602.890
100,0%
performance anno su anno
+15%
+27%
PROFITTO LORDO
2.300.830
77,1%
1.987.843
76,4%
Spese di vendita
(868.062)
(29,1%)
(757.393)
(29,1%)
Spese generali ed amministrative
(331.231)
(11,1%)
(283.967)
(10,9%)
Spese di marketing
(207.698)
(7,0%)
(171.936)
(6,6%)
EBIT
893.839
30,0%
774.547
29,8%
Proventi / (oneri) finanziari
(23.204)
(0,8%)
(27.216)
(1,0%)
Risultato ante imposte
870.635
29,2%
747.331
28,7%
Imposte sul reddito
(258.733)
(8,7%)
(140.625)
(5,4%)
Aliquota fiscale
29,7%
18,8%
RISULTATO NETTO DI GRUPPO
611.931
20,5%
606.697
23,3%
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
40
RICAVI CONSOLIDATI
Nel
2023,
il
Gruppo
Moncler
ha
realizzato
ricavi
consolidati
pari
a
Euro
2.984,2
milioni,
in
crescita
del
17%
cFX
rispetto
allo
stesso
periodo
del
2022.
Tali
risultati
includono
i
ricavi
del
marchio
Moncler
pari
a
Euro
2.573,2 milioni e i ricavi del marchio Stone Island pari a Euro 411,1 milioni.
Nel
quarto
trimestre,
il
Gruppo
ha
realizzato
ricavi
pari
a
Euro
1.177,9
milioni,
+16%
cFX
rispetto
allo
stesso
periodo
del
2022.
Nel
quarto
trimestre,
i
marchi
Moncler
e
Stone
Island
hanno
registrato
rispettivamente
Euro 1.076,9 milioni e Euro 101,0 milioni di ricavi.
MONCLER GROUP: RICAVI PER BRAND
GRUPPO MONCLER
Esercizio 2023
Esercizio 2022
% vs 2022
Euro 000
%
Euro 000
%
rep FX
cFX
Moncler
2.573.159
86,2%
2.201.758
84,6%
+17%
+19%
Stone Island
411.058
13,8%
401.132
15,4%
+2%
+4%
RICAVI
2.984.217
100,0%
2.602.890
100,0%
+15%
+17%
ANALISI DEI RICAVI DI MONCLER BRAND
Nel
2023,
il
marchio
Moncler
ha
realizzato
ricavi
pari
a
Euro
2.573,2
milioni,
in
aumento
del
19%
cFX
rispetto
al 2022.
Nel
quarto
trimestre,
i
ricavi
del
brand
sono
stati
pari
a
Euro
1.076,9
milioni,
in
crescita
del
17%
cFX
anno
su anno, in accelerazione rispetto all’incremento registrato nel terzo trimestre.
MONCLER BRAND: RICAVI PER AREA GEOGRAFICA
MONCLER
Esercizio 2023
Esercizio 2022
% vs 2022
Euro 000
%
Euro 000
%
rep FX
cFX
Asia
1.291.377
50,2%
1.029.327
46,8%
+25%
+30%
EMEA
910.489
35,4%
804.361
36,5%
+13%
+14%
Americhe
371.294
14,4%
368.070
16,7%
+1%
-1%
RICAVI
2.573.159
100,0%
2.201.758
100,0%
+17%
+19%
Nel 2023, i ricavi in Asia (che include APAC, Giappone e Corea) sono stati pari a Euro 1.291,4 milioni, in crescita del 30% cFX rispetto al 2022. Nel quarto trimestre, i ricavi della regione sono cresciuti del 28% cFX anno su anno, in accelerazione rispetto al terzo trimestre grazie alla forte crescita registrata dalla Cina continentale, la cui performance nel quarto trimestre 2022 era stata impattata dalle restrizioni Covid. Il Giappone, la Corea e il resto dell’APAC hanno continuato a registrare una performance molto solida con crescita a doppia cifra nel quarto trimestre.
La regione EMEA ha registrato ricavi pari a Euro 910,5 milioni, +14% cFX rispetto al 2022. Nel quarto trimestre, i ricavi nella regione sono aumentati del 7% cFX anno su anno, in leggero miglioramento rispetto al trimestre
41
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
precedente, nonostante una base di confronto molto sfidante nel quarto trimestre 2022. Questa accelerazione è stata guidata dal canale DTC, con un contributo positivo da parte sia dei consumatori locali sia dei turisti. I clienti cinesi, coreani e americani si sono confermati i principali contributori degli acquisti da parte dei turisti nella regione.
I ricavi delle Americhe sono diminuiti del 1% cFX rispetto al 2022, attestandosi a Euro 371,3 milioni. Nel quarto trimestre, i ricavi della regione sono aumentati del 3% cFX anno su anno. La performance positiva del canale DTC ha compensato il calo registrato nel canale wholesale. La performance della regione per entrambi i canali ha continuato ad essere impattata dalle conversioni di Nordstrom e di parte di Saks da un modello di business wholesale a uno DTC.
MONCLER BRAND: RICAVI PER CANALE DISTRIBUTIVO
MONCLER
Esercizio 2023
Esercizio 2022
% vs 2022
Euro 000
%
Euro 000
%
rep FX
cFX
DTC
2.163.920
84,1%
1.772.003
80,5%
+22%
+25%
Wholesale
409.239
15,9%
429.755
19,5%
-5%
-6%
RICAVI
2.573.159
100,0%
2.201.758
100,0%
+17%
+19%
Nel
2023,
il
canale
DTC
ha
conseguito
ricavi
pari
a
Euro
2.163,9
milioni,
in
aumento
del
25%
cFX
rispetto
al
2022.
I
ricavi
nel
quarto
trimestre
del
2023
sono
cresciuti
del
20%
cFX
anno
su
anno,
con
sia
l’Asia
sia
l’EMEA
in miglioramento progressivo rispetto al trimestre precedente.
Il
canale
online
diretto
ha
registrato
una
performance
positiva
nel
2023
con
l’andamento
del
quarto
trimestre in miglioramento rispetto al trimestre precedente.
Nel
2023,
i
ricavi
dei
negozi
aperti
da
almeno
12
mesi
(
Comp-Store
Sales
Growth
)
hanno
registrato
un
+19%
rispetto al 2022.
Il
canale
wholesale
ha
registrato
ricavi
pari
a
Euro
409,2
milioni,
in
calo
del
6%
cFX
rispetto
al
2022.
Nel
quarto
trimestre,
i
ricavi
del
canale
sono
diminuiti
del
15%
cFX
anno
su
anno,
principalmente
impattati
dalle
sopracitate
conversioni
di
Nordstrom
e
di
parte
del
business
di
Saks
negli
Stati
Uniti
e
dalle
azioni
in
corso
volte
a
migliorare
la
qualità
della
rete
distributiva.
Escludendo
gli
effetti
delle
conversioni
negli
Stati
Uniti,
i
ricavi del canale wholesale sarebbero stati leggermente positivi nel 2023.
ANALISI DEI RICAVI DI STONE ISLAND BRAND
Nel 2023, Stone Island ha generato ricavi pari a Euro 411,1 milioni, in crescita del 4% cFX rispetto al 2022.
Nel
quarto
trimestre,
i
ricavi
del
brand
sono
stati
pari
a
Euro
101,0
milioni,
in
crescita
del
7%
cFX
anno
su
anno, guidati dalla solida crescita a doppia cifra del canale distributivo DTC.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
42
STONE ISLAND BRAND: RICAVI PER AREA GEOGRAFICA
STONE ISLAND
Esercizio 2023
Esercizio 2022
% vs 2022
Euro 000
%
Euro 000
%
rep FX
cFX
EMEA
287.506
69,9%
278.670
69,5%
+3%
+3%
Asia
89.441
21,8%
80.177
20,0%
+12%
+16%
Americhe
34.111
8,3%
42.285
10,5%
-19%
-17%
RICAVI
411.058
100,0%
401.132
100,0%
+2%
+4%
Nel 2023, la regione EMEA, che continua a rappresentare l’area geografica più rilevante per il brand, ha registrato ricavi pari a Euro 287,5 milioni, in crescita del 3% cFX rispetto al 2022. Nel quarto trimestre, i ricavi sono cresciuti del 3% cFX anno su anno, grazie alla solida crescita a doppia cifra del canale DTC che ha più che compensato il calo registrato dal canale wholesale.
L’Asia (che include APAC, Giappone e Corea) ha raggiunto Euro 89,4 milioni di ricavi nel 2023, in crescita del 16% cFX rispetto al 2022. Nel quarto trimestre, la regione è cresciuta del 22% cFX, grazie principalmente alla solida performance del Giappone e della Cina continentale.
Le Americhe hanno registrato un calo del 17% cFX rispetto al 2022. Nel quarto trimestre, la regione ha registrato un calo del 14% cFX anno su anno, in quanto la performance del canale wholesale ha continuato a risentire di trend di business difficili soprattutto tra i department store, oltre che di continui interventi volti a rafforzare la qualità del canale distributivo.
STONE ISLAND BRAND: RICAVI PER CANALE DISTRIBUTIVO
STONE ISLAND
Esercizio 2023
Esercizio 2022
% vs 2022
Euro 000
%
Euro 000
%
rep FX
cFX
DTC
172.844
42,0%
149.153
37,2%
+16%
+19%
Wholesale
238.214
58,0%
251.979
62,8%
-5%
-5%
RICAVI
411.058
100,0%
401.132
100,0%
+2%
+4%
Nel 2023, il canale wholesale ha registrato ricavi pari a Euro 238,2 milioni, in calo del 5% cFX rispetto al 2022. Nel quarto trimestre, i ricavi sono diminuiti del 6% anno su anno, principalmente a causa del rigoroso controllo sui volumi adottato nella gestione di questo canale al fine di continuare a migliorare la qualità della rete distributiva.
Il canale DTC ha registrato una crescita del 19% cFX anno su anno a Euro 172,8 milioni, arrivando a rappresentare il 42% dei ricavi totali del 2023. Nel quarto trimestre, i ricavi del canale sono aumentati del 16% cFX anno su anno, principalmente grazie ad una solida performance registrata in Asia ed EMEA.
43
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
RISULTATI DI CONTO ECONOMICO DI GRUPPO
Nel
2023,
il
profitto
lordo
consolidato
è
stato
pari
a
Euro
2.300,8
milioni
con
un’incidenza
sui
ricavi
del
77,1%
rispetto
al
76,4%
del
2022.
L’aumento
della
marginalità
è
stato
principalmente
guidato
dal
mix
di
canale, con una maggiore incidenza del canale DTC.
Nel
2023,
le
spese
di
vendita
sono
state
pari
a
Euro
868,1
milioni
rispetto
a
Euro
757,4
milioni
nel
2022,
con
un’incidenza
sui
ricavi
pari
al
29,1%
(in
linea
con
il
2022).
Le
spese
generali
ed
amministrative
sono
state
pari
a
Euro
331,2
milioni,
con
un’incidenza
sui
ricavi
dell’11,1%,
rispetto
a
Euro
284,0
milioni
nel
2022
(10,9%
dei
ricavi).
La
maggiore
incidenza
di
tali
costi
è
principalmente
imputabile
agli
investimenti
in
corso
nella
struttura organizzativa.
Le
spese
di
marketing
sono
state
pari
a
Euro
207,7
milioni,
con
un’incidenza
sui
ricavi
del
7,0%,
rispetto
al
6,6%
nel
2022.
Le
minori
spese
di
marketing
nella
seconda
parte
dell’anno
del
2023
rispetto
al
2022
(e
la
relativa
minore
incidenza
sui
ricavi)
sono
interamente
dovute
ad
una
diversa
pianificazione
delle
attività
di
marketing nel H1 vs H2 rispetto all'anno precedente.
Gli
ammortamenti,
escludendo
quelli
relativi
ai
diritti
iscritti
in
applicazione
del
principio
contabile
IFRS
16,
sono stati pari a Euro 114,2 milioni.
L’EBIT
di
Gruppo
è
stato
pari
a
Euro
893,8
milioni
con
un
margine
del
30,0%,
rispetto
a
Euro
774,5
milioni
nel 2022 con un margine del 29,8%.
Nel
2023,
gli
oneri
finanziari
sono
stati
pari
a
Euro
23,2
milioni,
parzialmente
compensati
da
proventi
finanziari, rispetto a Euro 27,2 milioni nel 2022, principalmente relativi alle
lease liabilities
ex IFRS 16.
L’aliquota
fiscale
nel
2023
è
stata
pari
a
29,7%
rispetto
a
18,8%
nel
2022.
Nel
2022,
le
imposte
sul
reddito
riflettevano
l’impatto
netto
positivo
una
tantum
del
riallineamento
del
valore
fiscale
del
marchio
Stone
Island per Euro 92,3 milioni.
Il
risultato
netto
di
Gruppo
è
stato
pari
a
Euro
611,9
milioni,
rispetto
a
Euro
606,7
milioni
nel
2022,
che
era
stato impattato dal precitato elemento non ricorrente.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
44
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA
Di
seguito
si
riporta
lo
schema
della
situazione
patrimoniale
e
finanziaria
riclassificata
dell’esercizio
2023
e
2022.
(Euro 000)
31/12/2023
31/12/2022
Marchi
999.354
999.354
Avviamento
603.417
603.417
Attività immobilizzate
442.098
388.325
Attività per il diritto di utilizzo
737.501
773.517
Capitale circolante netto
240.200
191.674
Altre attività / (passività) nette
3.177
4.470
CAPITALE INVESTITO
3.025.747
2.960.757
Indebitamento finanziario netto / (cassa netta)
(1.033.693)
(818.223)
Debiti finanziari per leasing
805.177
837.397
Fondo TFR e altri fondi non correnti
39.834
39.297
Patrimonio netto
3.214.429
2.902.286
TOTALE FONTI
3.025.747
2.960.757
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
Il
capitale
circolante
netto
consolidato
era
pari
a
Euro
240,2
milioni
rispetto
a
Euro
191,7
milioni
al
31
dicembre
2022,
con
un’incidenza
sui
ricavi
pari
all’8,0%
(7,4%
al
31
dicembre
2022).
L'aumento
del
capitale
circolante
netto
anno
su
anno
è
stato
guidato
principalmente
dalla
posizione
del
magazzino,
a
causa
di
una
diversa
tempistica
di
produzione
rispetto
all'anno
precedente
al
fine
di
servire
al
meglio
le
esigenze
di
tutti
i
mercati
globali.
Tutte
le
altre
metriche
sono
rimaste
in
linea
con
l’anno
precedente,
confermando
il
continuo e rigoroso controllo del capitale circolante.
(Euro 000)
31/12/2023
31/12/2022
Debiti commerciali
(538.586)
(482.425)
Rimanenze
453.178
377.549
Crediti verso clienti
325.608
296.550
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
240.200
191.674
% sui ricavi
8,0%
7,4%
45
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
Al
31
dicembre
2023,
la
posizione
finanziaria
netta
(escludendo
gli
effetti
del
principio
contabile
IFRS
16)
era
positiva
e
pari
a
Euro
1.033,7
milioni,
rispetto
a
Euro
818,2
milioni
di
cassa
netta
al
31
dicembre
2022.
Come
richiesto
dal
principio
contabile
IFRS
16,
al
31
dicembre
2023
il
Gruppo
ha
contabilizzato
lease
liabilities
che sono risultate pari a Euro 805,2 milioni rispetto a Euro 837,4 milioni al 31 dicembre 2022.
(Euro 000)
31/12/2023
31/12/2022
Cassa e banche
998.799
882.254
Debiti finanziari al netto dei crediti finanziari
34.894
(64.031)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
1.033.693
818.223
Debiti finanziari per leasing
(805.177)
(837.397)
Di seguito si riporta il rendiconto finanziario consolidato riclassificato relativo all’esercizio 2023 e 2022.
(Euro 000)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
EBIT
893.839
774.547
Ammortamenti
114.170
105.644
Altre variazioni non monetarie
15.333
14.570
Variazioni del capitale circolante netto
(48.526)
(42.832)
Variazione degli altri crediti / (debiti) correnti e non correnti
3.694
(212.342)
Investimenti netti
(174.068)
(167.099)
CASH FLOW DELLA GESTIONE OPERATIVA
804.442
472.488
Proventi / (oneri) finanziari
5.788
(3.977)
Imposte sul reddito
(260.791)
(140.786)
FREE CASH FLOW
549.439
327.725
Dividendi pagati
(303.443)
(160.960)
Variazioni del patrimonio netto ed altre variazioni
(30.526)
(78.129)
NET CASH FLOW
215.470
88.636
Posizione finanziaria netta all'inizio del periodo
818.223
729.587
Posizione finanziaria netta alla fine del periodo
1.033.693
818.223
VARIAZIONE DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
215.470
88.636
La variazione della posizione finanziaria netta nel 2023 è stata positiva e pari a Euro 215,5 milioni, dopo il pagamento di Euro 303,4 milioni di dividendi.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
46
INVESTIMENTI NETTI
Nel 2023, sono stati effettuati investimenti netti per Euro 174,1 milioni, rispetto a Euro 167,1 milioni nel 2022. Gli investimenti relativi alla rete distributiva sono stati pari a Euro 100,7 milioni, di cui oltre la metà dedicati a progetti di ristrutturazione e ampliamento. Gli investimenti relativi all’infrastruttura sono stati pari a Euro 73,3 milioni, principalmente relativi all’Information Technology, alla produzione e alla logistica.
(Euro 000)
31/12/2023
31/12/2022
Distribuzione
100.738
99.428
Infrastruttura
73.330
67.670
INVESTIMENTI NETTI
174.068
167.098
% sui ricavi
5,8%
6,4%
RICONCILIAZIONE DELL’EBITDA
(Euro 000)
Esercizio 2023
% sui ricavi
Esercizio 2022
% sui ricavi
EBIT
893.839
30,0%
774.547
29,8%
Ammortamenti mat. e immateriali
114.170
3,8%
105.644
4,1%
Ammortamenti dei diritti d'uso
177.530
5,9%
159.273
6,1%
Piani ad incentivazione azionaria
39.966
1,3%
37.015
1,4%
EBITDA Adj.
1.225.505
41,1%
1.076.479
41,4%
Affitti collegati ai diritti d'uso
(202.163)
(6,8%)
(181.718)
(7,0%)
EBITDA Adj. Pre IFRS 16
1.023.342
34,3%
894.761
34,4%
47
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA CAPOGRUPPO MONCLER S.P.A.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato i risultati 2023 della capogruppo Moncler S.p.A.
I ricavi sono stati pari a Euro 473,0 milioni nel 2023, in aumento del 13% rispetto a Euro 418,7 milioni relativi al 2022 ed includono sostanzialmente i proventi derivanti dalla concessione in licenza dei marchi Moncler e Stone Island.
Le spese generali ed amministrative, comprensive dei piani di incentivazione azionaria, si sono attestate a Euro 80,0 milioni pari al 16,9% dei ricavi (16,1% nel 2022). Le spese di marketing sono state pari ad Euro 98,4 milioni (Euro 73,8 milioni nel 2022), pari al 20,8% dei ricavi (17,6% nell’anno precedente).
Nel 2023, gli oneri finanziari sono stati pari a Euro 24,2 milioni, rispetto a Euro 4,4 milioni nel 2022.
Nel 2023, le imposte sul reddito sono state pari a Euro 74,7 milioni rispetto a positivi Euro 5,7 milioni per effetto del riallineamento del valore fiscale del marchio Stone Island.
L’utile netto è stato pari a Euro 195,7 milioni, in calo del 30% rispetto a Euro 278,8 milioni nel 2022, per effetto del precitato elemento non ricorrente.
Moncler S.p.A. ha riportato al 31 dicembre 2023 un patrimonio netto di Euro 1.398,6 milioni, rispetto a Euro 1.467,6 milioni al 31 dicembre 2022, e una posizione finanziaria netta negativa e pari a Euro 600,6 milioni (Euro 487,1 milioni al 31 dicembre 2022), comprensiva delle leasing liabilities derivanti del principio contabile IFRS 16.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
48
MONCLER S.P.A.: CONTO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO 2023
(Euro 000)
Esercizio 2023
% sui ricavi
Esercizio 2022
% sui ricavi
RICAVI
473.022
100,0%
418.707
100,0%
Spese generali ed amministrative
(80.003)
(16,9%)
(67.392)
(16,1%)
Spese di marketing
(98.421)
(20,8%)
(73.832)
(17,6%)
EBIT
294.598
62,3%
277.482
66,3%
Proventi / (oneri) finanziari
(24.178)
(5,1%)
(4.391)
(1,0%)
Risultato ante imposte
270.420
57,2%
273.091
65,2%
Imposte sul reddito
(74.685)
(15,8%)
5.745
1,4%
RISULTATO NETTO
195.735
41,4%
278.836
66,6%
MONCLER S.P.A.: SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELL’ESERCIZIO 2023
(Euro 000)
31/12/2023
31/12/2022
Immobilizzazioni immateriali
1.001.862
1.001.405
Immobilizzazioni materiali
4.821
6.750
Partecipazioni
970.787
948.756
Altre attività / (passività) non correnti nette
(47.370)
(2.699)
Totale attività / (passività) non correnti nette
1.930.100
1.954.212
Capitale circolante netto
55.829
65.185
Altre attività / (passività) correnti nette
24.862
(53.569)
Totale attività / (passività) correnti nette
80.691
11.616
CAPITALE INVESTITO
2.010.791
1.965.828
Indebitamento finanziario netto / (cassa)
600.564
487.121
Fondo TFR e altri fondi non correnti
11.639
11.092
Patrimonio netto
1.398.588
1.467.615
TOTALE FONTI
2.010.791
1.965.828
49
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
PRINCIPALI RISCHI
La
normale
gestione
del
business
e
lo
sviluppo
della
propria
strategia
espone
il
Gruppo
Moncler
a
diverse
tipologie
di
rischio
che
potrebbero
influire
negativamente
sui
risultati
economici
e
sulle
condizioni
patrimoniali
e
finanziarie
del
Gruppo
stesso.
Tali
rischi
sono
integrati
nel
processo
di
Enterprise
Risk
Management
(ERM)
aziendale.
L’ente
deputato
alla
gestione
dell’ERM
promuove
il
coordinamento
tra
le
funzioni
interne
coinvolte,
al
fine
di
garantire
coerenza
ed
efficacia
nel
presidio
e
nel
monitoraggio
dei
principali rischi all’interno dell’organizzazione aziendale.
I
più
importanti
rischi
di
business
sono
monitorati
dal
Comitato
Controllo,
Rischi
e
Sostenibilità
e
periodicamente
esaminati
dal
Consiglio
di
Amministrazione,
il
quale
ne
tiene
conto
nello
sviluppo
della
strategia.
RISCHI CONNESSI AI CONFLITTI TRA RUSSIA-UCRAINA E ISRAELE-PALESTINA
Il
conflitto
tra
Russia
e
Ucraina,
iniziato
il
24
febbraio
2022,
e
il
conflitto
tra
Israele
e
Palestina,
iniziato
il
7
ottobre
2023,
hanno
conseguenze
importanti
a
livello
globale
non
solo
per
le
gravi
crisi
umanitarie
che
ne
conseguono,
ma
anche
per
gli
effetti
economici
sui
mercati
globali,
riflessi
tra
l’altro
in
aumenti
dei
tempi
e
dei costi dei trasporti, dei costi dell’energia e delle materie prime.
Il
Gruppo
Moncler
ha
interrotto
le
proprie
attività
commerciali
in
Russia
dopo
lo
scoppio
del
conflitto
e
ha
delle attività del tutto trascurabili in Israele.
Si
specifica,
inoltre,
che
il
Gruppo
non
ha
fornitori
di
materie
prime
in
Russia,
Ucraina,
Israele
o
Palestina,
siti
produttivi
ivi
localizzati.
Tuttavia,
non
si
può
escludere
che
un
inasprimento
dei
conflitti
possa
avere
ripercussioni
imprevedibili
su
paesi
limitrofi
dove
produce
il
Gruppo,
con
impatto
sulla
capacità
produttiva,
per
esempio
a
seguito
dell’interruzione
temporanea
della
fornitura
di
energia
elettrica,
e
sui
tempi
e
costi
di
approvvigionamento.
La
situazione
viene
costantemente
monitorata
per
poter
prontamente
reagire
ad
un eventuale ulteriore esacerbarsi dei conflitti.
RISCHI
CONNESSI
AI
MERCATI
IN
CUI
OPERA
IL
GRUPPO
E
ALLE
CONDIZIONI
GEOPOLITICHE
ED
ECONOMICHE GENERALI
Il
Gruppo
opera
nel
settore
dei
beni
di
lusso,
caratterizzato
da
un’importante
correlazione
tra
la
domanda
dei
beni
e
il
livello
di
ricchezza,
il
livello
di
crescita
economica
e
di
stabilità
politica
dei
Paesi
in
cui
la
domanda
è
generata.
La
capacità
del
Gruppo
di
sviluppare
il
proprio
business
dipende,
quindi,
anche
dalla
stabilità
politica e dalla situazione economica dei vari Paesi in cui esso opera.
Nonostante
Moncler
sia
presente
con
le
proprie
attività
in
un
numero
significativo
di
Paesi
in
tutto
il
mondo,
riducendo
con
ciò
il
rischio
di
un’elevata
concentrazione
del
business
in
aree
geografiche
circoscritte,
l’eventuale
deterioramento
delle
condizioni
economiche,
sociali,
o
politiche
in
uno
o
più
mercati
in
cui
esso
opera potrebbe provocare conseguenze negative sulle vendite e sui risultati economici e finanziari.
Anche
un’eventuale
introduzione
da
parte
di
enti
nazionali
o
sovranazionali
di
vincoli
allo
spostamento
delle
persone
come
conseguenza,
ad
esempio,
di
crisi
internazionali
e
di
pandemie
–,
atti
terroristici,
così
come
le
tensioni
nell’area
Asia-Pacifica
o
l’introduzione
di
eventuali
limitazioni
alle
esportazioni
a
seguito
di
sanzioni
commerciali
o
finanziarie,
potrebbero
avere
un’incidenza
sulle
vendite
soprattutto
in
relazione
a
specifiche
aree
geografiche.
In
particolare,
negli
ultimi
anni
è
aumentata
la
rilevanza
dei
mercati
asiatici
per
il
settore
dei
beni
di
lusso,
arrivando
a
rappresentare
per
il
marchio
Moncler
a
fine
2023
la
metà
del
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
50
fatturato;
mentre
Stone
Island,
avendo
solo
di
recente
avviato
un’espansione
internazionale
in
particolare
in
Asia
e
America,
rimane
più
esposta
al
mercato
Europeo
(70%
dei
ricavi
dei
dodici
mesi
dell’esercizio
2023).
RISCHI LEGATI AD ATTACCHI CIBERNETICI (“
CYBER RISKS
”) E ALLA TUTELA DEI DATI PERSONALI
La
rapida
evoluzione
tecnologica
e
la
crescente
complessità
organizzativa
del
Gruppo,
unitamente
alla
crescente
sofisticazione
e
frequenza
degli
attacchi
informatici,
non
escludono
il
potenziale
rischio
per
il
Gruppo di attacchi
cyber
,
mediante l’utilizzo di innovative tecniche di attacco..
A
tale
riguardo
Moncler
investe
in
modo
significativo
nel
proprio
modello
di
gestione
dei
rischi
cibernetici
in
ottica
di
business
continuity
e
di
protezione
dei
dati
personali,
con
l’adozione
delle
migliori
tecnologie
e
metodologie
di
identificazione
delle
vulnerabilità
e
di
protezione
dei
sistemi,
garantendo
la
presenza
di
competenze
qualificate
in
ambito
di
cyber
sicurezza,
la
formazione
del
proprio
personale
e
un
attento
processo di valutazione e revisione periodica dei rischi, anche in relazione alle terze parti.
RISCHI
CONNESSI
AL
COSTO
ED
ALLA
DISPONIBILITÀ
DI
MATERIE
PRIME
DI
ELEVATA
QUALITÀ,
AL
CONTROLLO DELLA FILIERA E AI RAPPORTI CON I FORNITORI
La
realizzazione
dei
prodotti
a
marchio
Moncler
e
Stone
Island
richiede
materie
prime
di
elevata
qualità,
tra
le
quali,
a
titolo
esemplificativo,
piuma,
nylon,
cotone
e
lana.
Il
prezzo
e
la
disponibilità
delle
materie
prime
dipendono
da
un’ampia
varietà
di
fattori,
in
larga
misura
non
controllabili
dal
Gruppo
e
difficilmente
prevedibili.
Nonostante
il
Gruppo
sia
sempre
riuscito
a
garantirsi
un
approvvigionamento
di
materie
prime
commisurato
alle
esigenze
produttive
per
quantità
e
qualità,
non
si
può
escludere
che
l’insorgere
di
ulteriori
tensioni
sul
fronte
dell’offerta
possano
comportare
difficoltà
di
approvvigionamento
e
un
ulteriore
incremento
dei
costi,
con
conseguenze
negative
sui
suoi
risultati
economici.
Al
fine
di
minimizzare
i
rischi
legati
alla
potenziale
indisponibilità
delle
materie
prime
nei
tempi
richiesti
dalla
produzione,
Moncler
adotta
una
strategia
multi-sourcing
di
diversificazione
dei
fornitori
e
programma
gli
acquisti
con
un
orizzonte
temporale
di
medio
termine.
Inoltre,
i
fornitori
di
materie
prime
devono
contrattualmente
rispettare
precisi
vincoli
di
qualità,
composizione
e
prestazione
e
rispetto
delle
leggi
vigenti
in
materia
di
protezione
dei
lavoratori,
condizioni
di
lavoro
e
conformità
alle
normative
giuslavoristiche
locali,
rispetto
del
benessere
animale, dell’ambiente e nell’uso di sostanze chimiche pericolose.
Con
riferimento
ai
diritti
dei
lavoratori,
il
Gruppo
Moncler
include
tra
i
criteri
di
qualifica
dei
fornitori
il
superamento di audit sociali svolti da professionisti qualificati.
Relativamente
al
rispetto
degli
animali,
il
marchio
Moncler
ha
costituito
un
multi-stakeholder
forum
che
ha
approvato
e
continuamente
monitora
e
integra
il
Protocollo
DIST
(
Down
Integrity
System
&
Traceability
)
dedicato
alla
piuma,
a
cui
i
fornitori
si
devono
attenere
scrupolosamente,
a
garanzia
della
tracciabilità
della
materia
prima,
del
rispetto
dell’animale
e
della
più
alta
qualità
lungo
tutta
la
filiera.
Relativamente
alle
sostanze
chimiche
pericolose,
il
Gruppo
richiede
ai
propri
fornitori
di
operare
nel
rispetto
assoluto
delle
più
restrittive
legislazioni
internazionali
applicabili
in
materia
di
sostanze
chimiche
pericolose
o
potenzialmente
pericolose,
tra
cui
il
regolamento
europeo
REACH
,
gli
standard
cinesi
GB
,
le
norme
giapponesi
JIS
e
di
conformarsi
alla
Product
Restricted
Substance
List
(PRSL)
e
alla
Manufacturing
Restricted
Substances
List
(MRSL)
aziendali
che
includono
non
solo
parametri
derivanti
da
leggi,
ma
anche
molti
requisiti
volontari
più
restrittivi, in linea con un approccio precauzionale.
51
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
RISCHI CONNESSI ALL’IMMAGINE, ALLA REPUTAZIONE E ALLA RICONOSCIBILITÀ DEI MARCHI
Il
settore
dei
beni
di
lusso
è
influenzato
dai
cambiamenti
dei
gusti
e
delle
preferenze
dei
consumatori,
nonché
degli
stili
di
vita
nelle
diverse
aree
geografiche
in
cui
il
Gruppo
opera.
Il
successo
del
Gruppo
Moncler
è
influenzato
in
maniera
rilevante
dall’immagine,
dalla
reputazione
e
dalla
riconoscibilità
dei
suoi
marchi.
Qualora
in
futuro
il
Gruppo
non
fosse
in
grado,
attraverso
i
propri
prodotti
e
le
proprie
iniziative,
di
mantenere
alta
l’immagine,
la
reputazione
e
la
riconoscibilità
dei
propri
marchi,
le
vendite
e
i
risultati
economici potrebbero risentirne.
Pertanto,
il
Gruppo
si
adopera
costantemente
per
mantenere
ed
accrescere
la
forza
del
marchio
Moncler
e
del
marchio
Stone
Island
prestando
attenzione
alla
qualità
dei
prodotti,
all’innovazione,
alla
comunicazione
e
allo
sviluppo
del
proprio
modello
distributivo
attraverso
criteri
di
selettività,
qualità
e
sostenibilità,
anche
nella
scelta
delle
controparti
con
cui
operare.
Il
Gruppo
integra
valutazioni
di
sostenibilità,
anche
connesse
al
rispetto
di
valori
locali
(religiosi,
culturali
e
sociali)
nelle
proprie
strategie
di
comunicazione
e
marketing,
ritenendo
la
continua
creazione
di
valore
per
tutti
i
propri
stakeholder
fondamentale
e
prioritaria
per
rafforzare la propria reputazione.
RISCHI CONNESSI AI RAPPORTI CON I PRODUTTORI TERZI
Il
Gruppo
Moncler
gestisce
direttamente
lo
sviluppo
delle
collezioni
così
come
l’acquisto
o
la
scelta
delle
materie
prime,
mentre
per
la
fase
di
confezionamento
dei
capi
si
avvale
sia
di
fabbriche
di
proprietà,
sia
di
soggetti terzi indipendenti che operano sotto la stretta supervisione del Gruppo (
façonisti
).
Nonostante
il
Gruppo
non
dipenda
in
misura
significativa
da
alcun
façonista
,
non
può
escludersi
che
l’eventuale
interruzione
o
cessazione
del
rapporto
con
alcuni
tra
i
façonisti
più
rilevanti
possa
influenzare
in misura negativa l’attività del Gruppo con conseguenze sulle vendite e sui risultati economici.
Il
Gruppo
Moncler
ha
in
essere
un
controllo
costante
sulla
filiera
di
produttori
terzi
al
fine
di
assicurarsi,
oltre
agli
elevati
requisiti
di
qualità
e
affidabilità
finanziaria,
il
pieno
rispetto,
tra
le
altre,
delle
leggi
sul
lavoro,
sulla
sicurezza
dei
lavoratori
e
sull’ambiente,
nonché
dei
principi
del
proprio
Codice
Etico
e
di
Condotta
dei
Fornitori
mediante
audit
presso
i
terzisti
e
presso
i
loro
subfornitori.
Tuttavia,
non
si
può
escludere
il
rischio
che
la
controparte
non
rispetti
pienamente
i
contratti
stipulati
con
Moncler
in
termini
di
qualità, tempestività delle consegne rispetto delle normative applicabili.
RISCHI CONNESSI ALLA RETE DISTRIBUTIVA RETAIL
Il
Gruppo
Moncler
genera
con
il
brand
Moncler
la
maggior
parte
dei
propri
ricavi
attraverso
il
canale
retail,
costituito
da
negozi
monomarca
gestiti
direttamente
(DOS)
e
dal
negozio
online,
mentre
il
marchio
Stone
Island
è
maggiormente
esposto
al
canale
wholesale
(58%
dei
ricavi
dell’esercizio
2023).
Il
Gruppo
ha
dimostrato
negli
anni
la
capacità
di
aprire
nuovi
negozi
nelle
posizioni
più
prestigiose
delle
più
importanti
città
del
mondo
e
all’interno
di
department
store
di
altissimo
profilo,
nonostante
la
competizione
fra
gli
operatori
del
settore
dei
beni
di
lusso
per
assicurarsi
tali
posizioni
sia
molto
forte.
Per
questo
motivo,
non
si
può
escludere
che
in
futuro
il
Gruppo
possa
incontrare
difficoltà
nell’apertura
di
nuovi
punti
vendita,
con
conseguenze negative sulle prospettive di crescita del business.
Inoltre,
per
sua
natura,
il
business
retail
è
caratterizzato
da
una
maggiore
incidenza
di
costi
fissi,
principalmente
legati
ai
contratti
d’affitto.
Nonostante
il
management
abbia
dimostrato
negli
anni
la
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
52
capacità
di
sviluppare
un
business
retail
profittevole,
non
si
può
escludere
che
un
eventuale
rallentamento
dei fatturati in aree geografiche specifiche, possa ridurre la capacità del Gruppo di generare profitto.
RISCHI AMBIENTALI
Le
tematiche
ambientali
e
i
rischi
ad
esse
correlati
sono
anch’essi
oggetto
di
valutazione
e
definizione
di
piani di mitigazione.
Con
riferimento
ai
rischi
ambientali
legati
ai
cambiamenti
climatici,
a
partire
dal
2021,
il
Gruppo
rendiconta
su
base
volontaria
all’interno
sia
della
Dichiarazione
Non
Finanziario
sia
nel
CDP
Climate
Change
questionnaire
,
i
rischi
aziendali
legati
ai
cambiamenti
climatici
secondo
le
richieste
dell’
European
Securities
and
Market
Authority
(
ESMA)
e
le
raccomandazioni
della
Task
Force
on
Climate-related
Financial
Disclosures
(TCFD)
del
Financial Stability Board
:
Governance, Strategia, Gestione dei Rischi, Metriche e Obiettivi.
I
potenziali
ed
effettivi
rischi
analizzati
riguardano
l'intensificazione
dei
fenomeni
climatici
estremi,
l'aumento
delle
temperature
medie,
l’aumento
del
costo
di
alcune
tipologie
di
materie
prime,
l'introduzione
di
normative
finalizzate
a
contenere
il
cambiamento
climatico
ed
eventuali
cambiamenti
nelle
abitudini
di
acquisto del cliente.
In
aggiunta
ai
rischi
legati
ai
cambiamenti
climatici,
il
Gruppo
identifica
tra
i
rischi
ambientali
anche
il
mancato
o
incompleto
rispetto
di
norme
e
leggi
in
materia
che
potrebbe
comportare
eventuali
sanzioni
di
tipo
penale
e/o
esborsi
pecuniari;
i
fenomeni
di
inquinamento
ambientale
legati,
ad
esempio,
ad
emissioni
incontrollate,
a
non
adeguato
smaltimento
di
rifiuti
e
acqua
reflue
o
a
sversamenti
nel
terreno
di
sostanze
pericolose.
Il
Gruppo
è
impegnato
a
prevenire
e
mitigare
eventuali
rischi
ambientali
attraverso
diverse
iniziative
e
progettualità.
Nel
2020,
ha
sottoscritto
l’Iniziativa
dei
Science
Based
Targets
(SBTi)
definendo
obiettivi
di
riduzione
delle
emissioni
di
gas
ad
effetto
serra
coerenti
con
l’impegno
delle
Nazioni
Unite
a
limitare
l’innalzamento
massimo della temperatura mondiale rispetto ai livelli preindustriali.
Il
Gruppo
ha
definito
regole,
processi
e
attività
di
controllo
per
prevenire
e
gestire
eventuali
rischi
ambientali
provenienti
dai
propri
fornitori
di
lavorazioni
e
materie
prime,
tramite
l’adozione
del
Codice
Etico,
del
Codice
di
Condotta
dei
Fornitori
e
della
Politica
Ambientale,
aggiornati
a
luglio
2022,
contenenti
disposizioni
vincolanti
il
cui
rispetto
viene
verificato
tramite
audit
di
compliance
ambientale
svolti
da
enti
terzi specializzati.
Il
Gruppo
inoltre
gestisce
i
rischi
derivanti
dall’interruzione
temporanea
dell’operatività
derivante
da
eventi
esterni
o
eventi
naturali
attraverso
diverse
iniziative
tra
cui
piani
di
continuità
oltre
a
polizze
assicurative
a
copertura
della
perdita
di
integrità
degli
asset
aziendali
e
dei
danni
derivanti
dall’interruzione
dell’attività
di business.
Si prega di fare riferimento alla Dichiarazione Non Finanziaria 2023 per maggiori informazioni.
IMPATTO
DELLE
TEMATICHE
RELATIVE
AL
CAMBIAMENTO
CLIMATICO
SUL
BILANCIO
CONSOLIDATO
DEL
GRUPPO
Il
Gruppo
ha
definito
una
strategia
climatica
finalizzata
alla
riduzione
delle
emissioni
di
gas
effetto
serra
(GHG),
nell'intento
di
contribuire
positivamente
all'obiettivo
globale
di
combattere
il
cambiamento
53
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
climatico,
in
linea
con
quanto
richiesto
nell’Accordo
di
Parigi
sul
clima.
Tale
strategia,
integrata
nel
modello
di business del Gruppo, comprende obiettivi a medio e lungo termine.
In
particolare,
il
Gruppo
si
è
impegnato
a
ridurre,
entro
il
2030,
del
70%
le
emissioni
di
CO
2
e
assolute
dello
Scope
1
e
Scope
2
(in
linea
con
l’ambizione
“1,5°”)
e
del
52%
le
emissioni
di
CO
2
e
dello
scope
3
(in
linea
con
l’ambizione “Well-Below 2°”) per unità di prodotto venduto rispetto al 2021.
Inoltre,
il
Gruppo
Moncler
si
è
impegnato
a
raggiungere
emissioni
nette
zero
(Net
Zero
6
)
lungo
tutta
la
catena del valore entro il 2050.
Tali
obiettivi
sono
stati
formalmente
approvati
dalla
Science
Based
Targets
initiative
(SBTi)
7
e
giudicati
coerenti
con
il
contributo
richiesto
alle
aziende
per
limitare
l’innalzamento
massimo
della
temperatura
mondiale rispetto ai livelli preindustriali.
Le principali azioni intraprese per il raggiungimento di tali obiettivi sono le seguenti:
utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili (sia acquistata che autoprodotta);
implementazione
di
attività
di
efficienza
energetica
(sistemi
di
gestione
degli
edifici
Building
Management
System
BMS,
sistemi
di
illuminazione,
condizionamento
e
riscaldamento
più
efficienti,
miglioramento
dell'isolamento
termico
degli
edifici
e
promozione
di
standard
ambientali
per gli edifici);
adozione di veicoli a basso impatto ambientale nella flotta di auto del Gruppo;
ottenimento di certificazioni LEED per i nuovi negozi
8
e per tutte le nuove costruzioni aziendali.
Per le emissioni di Scope 3:
la progressiva introduzione di materiali “preferred” nelle collezioni;
promozione di progetti di agricoltura rigenerativa;
la
decarbonizzazione
della
catena
di
fornitura
attraverso
misure
di
efficientamento
energetico
e
l’adozione di energie da fonti rinnovabili.
Le
azioni
sopra
descritte
si
riflettono
e
si
rifletteranno
sul
Bilancio
Consolidato
del
Gruppo
in
termini
di
nuovi
investimenti
e
di
operazioni
ricorrenti
(ad
es.
acquisto
di
certificati
di
garanzia
di
origine,
acquisto
di
materie
prime certificate, ecc.).
Il
Gruppo
rendiconta
su
base
volontaria
sia
nella
Dichiarazione
Non
Finanziaria
sia
nel
CDP
Climate
Change
questionnaire,
i
rischi
aziendali
legati
ai
cambiamenti
climatici
secondo
le
richieste
dell’European
Securities
and
Market
Authority
(ESMA)
e
le
raccomandazioni
della
Task
Force
on
Climate-related
Financial
Disclosures
(TCFD)
del
Financial
Stability
Board:
Governance,
Strategia,
Gestione
dei
Rischi,
Metriche
e
Obiettivi.
È
stato
valutato
l'impatto
dei
cambiamenti
climatici
anche
con
riferimento
alle
stime
e
alle
valutazioni
effettuate
nel
bilancio.
Gli
impatti
a
medio
termine
sono
stati
presi
in
considerazione
nelle
proiezioni
del
business plan che costituiscono la base per lo svolgimento dell’impairment test.
6
Il
raggiungimento
di
Net
Zero
comporta
l'equilibrio
complessivo
tra
le
emissioni
di
gas
a
effetto
serra
(GHG)
prodotte
e
quelle
assorbite
dagli
ecosistemi,
attraverso
meccanismi
di
neutralizzazione.
In
particolare,
per
contribuire
al
raggiungimento
di
emissioni
nette zero, le aziende devono ridurre le emissioni e neutralizzare le emissioni residue.
7
Promossa
da
CDP,
United
Nations
Global
Compact,
World
Resources
Institute
(WRI)
e
World
Wide
Fund
for
Nature
(WWF),
la
Science
Based
Targets
initiative
stabilisce
e
promuove
le
best-practice
nella
definizione
dei
science-based
target,
oltre
a
valutare
gli
obiettivi
delle aziende.
8
Esclusi gli Shop-in-shop.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
54
Alla
data
di
rendicontazione,
non
vi
sono
effetti
rilevanti
sulle
grandezze
rappresentate
nel
Bilancio
Consolidato del Gruppo.
Inoltre,
per
rafforzare
l’impegno
del
Gruppo
nei
confronti
delle
tematiche
ESG,
a
partire
dal
piano
Performance
Share
2020,
è
stato
introdotto
un
ESG
Performance
Indicator
focalizzato
sulla
carbon
neutrality
per
tutte
le
sedi
a
gestione
diretta
del
Gruppo
nel
mondo
(uffici,
negozi,
polo
logistico,
siti
produttivi),
sulla
riduzione
della
plastica
monouso
vergine
di
origine
fossile
e
sul
riciclo
degli
scarti
di
produzione
di
nylon,
che
tiene
in
considerazione
anche
l’inclusione
del
Gruppo
negli
indici
Dow
Jones
Sustainability World e Europe.
RISCHI CONNESSI ALLA DIPENDENZA DA FIGURE CHIAVE
I
risultati
del
Gruppo
Moncler
dipendono
anche
dall’abilità
del
management,
che
ha
un
ruolo
determinante
per
lo
sviluppo
del
Gruppo
e
che
vanta
una
significativa
esperienza
nel
settore
dei
beni
di
lusso.
Qualora
il
rapporto
in
essere
con
alcune
di
queste
figure
professionali
si
interrompesse
senza
una
tempestiva
e
adeguata
sostituzione,
la
capacità
competitiva
del
Gruppo
e
le
relative
prospettive
di
crescita
potrebbero
risentirne.
Il
Gruppo
Moncler
si
è
dotato
di
una
struttura
operativa
e
dirigenziale
capace
di
assicurare
la
continuità
del
business,
anche
attraverso
la
definizione
di
piani
di
successione
e
l’adozione
di
piani
di
ritenzione
per
le
figure
professionali
chiave,
nonché
di
programmi
di
talent
management
finalizzati
allo
sviluppo
di
competenze e al trattenimento dei talenti.
RISCHI
CONNESSI
ALLA
CONTRAFFAZIONE
DEI
MARCHI
E
DEI
PRODOTTI
E
ALLA
TUTELA
DEI
DIRITTI
DI
PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Il
mercato
dei
beni
di
lusso
è
caratterizzato
da
fenomeni
di
contraffazione
dei
marchi
e
dei
prodotti.
Il
Gruppo
Moncler
ha
effettuato
importanti
investimenti
per
l’adozione
di
tecnologie
innovative
che
consentono di tracciare il prodotto lungo tutta la catena del valore per prevenire e mitigare gli effetti delle
attività
di
contraffazione
dei
propri
marchi
e
prodotti
e
per
proteggere
i
propri
diritti
di
proprietà
intellettuale
nei
territori
in
cui
opera.
Tuttavia,
non
si
può
escludere
che
la
presenza
sul
mercato
di
significative
quantità
di
prodotti
contraffatti
possa
influenzare
negativamente
l’immagine
dei
marchi,
con
conseguenze negative sulle vendite e sui risultati economici.
RISCHI CONNESSI ALL’EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO
Il
Gruppo
Moncler
opera
in
un
contesto
internazionale
complesso
ed
è
soggetto,
nelle
varie
giurisdizioni
in
cui
è
attivo,
a
normative
e
regolamenti,
che
vengono
costantemente
monitorati
per
quanto
attiene
alla
salute
e
alla
sicurezza
dei
lavoratori,
alla
tutela
dell’ambiente,
alle
norme
sulla
fabbricazione
dei
prodotti
e
sulla
loro
composizione,
alla
tutela
dei
consumatori,
alla
tutela
dei
dati
personali,
alla
tutela
dei
diritti
di
proprietà
industriale
ed
intellettuale,
alle
norme
sulla
concorrenza,
a
quelle
fiscali
e
doganali,
e,
in
generale,
a tutte le disposizioni regolamentari di riferimento.
Il
Gruppo
opera
secondo
le
disposizioni
di
legge
vigenti
ed
ha
istituito
processi
che
garantiscono
la
conoscenza
delle
specificità
normative
locali
nei
contesti
in
cui
opera
e
delle
modifiche
normative
che
via
via
intervengono.
Tuttavia,
poiché
la
normativa
su
alcune
materie,
ad
esempio
fiscali
o
di
protezione
dei
dati
personali,
si
caratterizza
per
un
elevato
grado
di
complessità,
non
si
può
escludere
che
un’interpretazione
diversa
da
quella
applicata
dal
Gruppo,
possa
avere
un
impatto
significativo
sui
risultati
55
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
economici.
A
questo
proposito,
il
Gruppo
Moncler
è
impegnato
in
un
programma
di
definizione
di
accordi
preventivi
(
Advance
Pricing
Agreements
)
con
le
Autorità
Fiscali
dei
principali
Paesi
in
cui
il
Gruppo
opera,
in
parte finalizzati e in parte in corso.
In
aggiunta,
l’emanazione
di
nuove
normative
o
modifiche
a
quelle
vigenti,
che
dovessero
imporre
l’adozione
di
standard
più
severi,
ad
esempio
in
materia
di
product
compliance
,
potrebbero
comportare,
a
titolo
esemplificativo,
costi
di
adeguamento
delle
modalità
produttive
o
delle
caratteristiche
dei
prodotti
o,
ancora, limitare l’operatività del Gruppo con conseguenze negative sui risultati economici.
RISCHI CONNESSI ALL’ANDAMENTO DEI TASSI DI CAMBIO
Il
Gruppo
Moncler
opera
sui
mercati
internazionali
anche
utilizzando
valute
diverse
dall’Euro,
quali
prevalentemente
Renminbi
cinese,
Yen
giapponese,
Dollaro
USA,
Yuan
coreano
e
Sterlina
Inglese.
È
pertanto
esposto
al
rischio
derivante
dalla
fluttuazione
dei
tassi
di
cambio,
nella
misura
pari
all’ammontare
delle
transazioni
(prevalentemente
ricavi)
non
coperte
da
transazioni
di
segno
opposto
espresse
nella
medesima
valuta.
Il
Gruppo
ha
in
essere
una
strategia
volta
alla
graduale
copertura
dei
rischi
connessi
all’andamento
dei
tassi
di
cambio,
limitatamente
ai
rischi
c.d.
“transattivi”,
e
ha
adottato
una
policy
stringente
in
tema
di
rischio
valute
che
fissa
al
75%
il
limite
minimo
di
copertura
per
valuta
all’inizio
di
ciascuna
campagna
vendite,
e
al
90%
il
limite
minimo
di
copertura
per
valuta
alla
conclusione
della
campagna vendite.
Tuttavia,
anche
per
effetto
del
rischio
c.d.
“traslativo”,
derivante
dalla
conversione
in
Euro
dei
bilanci
delle
società
estere
espressi
in
valuta
locale,
variazioni
significative
dei
tassi
di
cambio
potrebbero
comportare
variazioni
(positive
o
negative)
sui
risultati
economici
e
sulla
situazione
patrimoniale
e
finanziaria
del
Gruppo.
Per ulteriori informazioni si rinvia allo specifico paragrafo delle Note al Bilancio 9.1.
RISCHI CONNESSI ALL’ANDAMENTO DEI TASSI D’INTERESSE
Il
Gruppo
non
attinge
a
linee
di
credito
significative
in
quanto
è
pienamente
in
grado
di
autofinanziarsi.
Il
Gruppo
ha
peraltro
la
possibilità
di
ricorrere
a
finanziamenti
da
terzi,
specificatamente
bancari;
nel
caso
scegliesse
di
ricorrere
a
tali
finanziamenti,
sarebbe
soggetto
al
rischio
di
revisioni
dei
tassi
d'interesse.
Il
Gruppo,
a
parziale
copertura
del
rischio
relativo
a
un
incremento
dei
tassi,
può
porre
in
essere
attività
di
copertura;
tuttavia,
eventuali
fluttuazioni
significative
dei
tassi
di
interesse
potrebbero
comportare
un
incremento degli oneri finanziari, con conseguenze negative sui risultati economici del Gruppo.
Per ulteriori informazioni si rinvia allo specifico paragrafo delle Note al Bilancio 9.1.
RISCHI DI CREDITO
Il
Gruppo
Moncler
opera
nel
rispetto
di
politiche
di
controllo
del
credito
finalizzate
a
ridurre
i
rischi
derivanti
dalla
non
solvibilità
dei
propri
clienti
wholesale
.
Tali
politiche
si
basano
su
analisi
preliminari
approfondite
in
merito
all’affidabilità
dei
clienti
e
su
forme
di
copertura
assicurativa
e/o
modalità
di
pagamento
garantite.
Inoltre, il Gruppo non ha significative concentrazioni del credito.
Tuttavia,
non
si
può
escludere
che
l’insorgere
di
situazioni
di
sofferenza
significativa
di
alcuni
clienti
possa
comportare
delle
perdite
sui
crediti,
con
conseguenze
negative
sui
risultati
economici
del
Gruppo.
Il
Gruppo
Moncler
monitora
e
gestisce
con
particolare
attenzione
la
propria
esposizione
nei
confronti
dei
clienti
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
56
wholesale
con
posizioni
significative,
anche
tramite
la
richiesta
e
l’ottenimento
di
garanzie
bancarie
e
depositi di denaro anticipatamente rispetto alle spedizioni.
Per ulteriori informazioni si rinvia allo specifico paragrafo delle Note al Bilancio 9.2.
RISCHI DI LIQUIDITÀ
Il
Gruppo
opera
attuando
attività
di
pianificazione
finanziaria
finalizzata
a
ridurre
il
rischio
di
liquidità,
anche
in
considerazione
della
stagionalità
del
business
,
in
particolare
per
il
marchio
Moncler.
Sulla
base
dell’andamento
dei
fabbisogni
finanziari,
laddove
ne
venisse
ravvisata
la
necessità,
vengono
pianificate
con
il
sistema
bancario
le
linee
di
credito
necessarie
per
far
fronte
a
tali
fabbisogni,
secondo
una
corrispondente
distinzione fra linee a breve termine e a lungo termine.
Inoltre,
a
fronte
del
rischio
di
perdita
del
capitale
disponibile,
il
Gruppo
segue
regole
stringenti
per
ripartire
in
modo
bilanciato
i
propri
depositi
e
disponibilità
liquide
tra
un
numero
adeguato
di
istituti
bancari
con
rating
di
alto
livello,
evitandone
la
concentrazione
e
servendosi
esclusivamente
di
prodotti
finanziari
privi
di rischio.
Per ulteriori informazioni si rinvia allo specifico paragrafo delle Note al Bilancio 9.3.
RISCHI CONNESSI ALL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Il
Gruppo
Moncler
pone
particolare
attenzione
all’innovazione
tecnologica
dei
propri
processi
e
delle
proprie
collezioni,
nonché
al
miglioramento
costante
dell’esperienza
dei
propri
clienti.
In
questo
contesto,
una
non
adeguata
innovazione
tecnologica
potrebbe
comportare
la
perdita
di
vantaggio
competitivo
rispetto
ad
altre
società
operanti
nel
settore.
Di
contro,
l’introduzione
di
nuove
tecnologie,
ad
esempio
l’adozione
di
strumenti
di
intelligenza
artificiale,
potrebbe
generare
alcuni
nuovi
rischi
che
il
Gruppo
dovrà
adeguatamente intercettare e gestire.
57
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
CORPORATE GOVERNANCE
Il
sistema
di
corporate
governance
adottato
da
Moncler
S.p.A.
(la
“Società”,
“Moncler”,
o
“Capogruppo”)
riveste
un
ruolo
centrale
per
il
chiaro
e
responsabile
svolgimento
dell’operatività
del
gruppo
Moncler
(il
“Gruppo”),
contribuendo
significativamente
alla
creazione
di
valore
sostenibile
nel
medio-lungo
periodo
sia
per gli azionisti sia per tutti gli
stakeholder
.
Detto
sistema
è
costruito
in
conformità
alle
raccomandazioni
per
le
società
quotate
approvato
dal
Comitato
per
la
Corporate
Governance
di
Borsa
Italiana
(il
“Codice
di
Corporate
Governance
”),
cui
Moncler
aderisce,
alle
disposizioni
normative
e
regolamentari
che
regolano
le
società
quotate
italiane
e
alle
best
practice
nazionali ed internazionali e si fonda su quattro pilastri:
(i)
il ruolo centrale degli organi di amministrazione e controllo;
(ii)
la trasparenza delle scelte gestionali;
(iii)
un
monitoraggio
attento
e
consapevole
delle
operazioni
con
parti
correlate
e
del
trattamento
delle informazioni privilegiate;
(iv)
il
rispetto
dei
valori
definiti
nel
Codice
Etico
e
nelle
politiche
aziendali
insieme
all’efficacia
e
l'efficienza del sistema di controllo interno e gestione dei rischi (“SCIGR”).
Moncler
ha
adottato
il
sistema
di
amministrazione
e
controllo
tradizionale
italiano,
articolato
in
due
organi
societari
nominati
dall’Assemblea
dei
soci
(che
esprime
con
le
proprie
deliberazioni
la
volontà
degli
azionisti):
un
Consiglio
di
Amministrazione
(composto
attualmente
da
12
membri,
di
cui
3
Esecutivi,
9
non
Esecutivi
di
cui
7
indipendenti)
cui
sono
devolute
ampi
poteri
ai
sensi
dello
Statuto,
e
un
Collegio
Sindacale,
con funzione di vigilanza, tra l’altro, sull’amministrazione e sull’osservanza della legge e dello Statuto.
La
revisione
legale
dei
conti
è
esercitata
da
Deloitte
&
Touche
S.p.A.,
società
di
revisione
iscritta
nell’apposito
albo
cui
l’Assemblea
ordinaria
dei
Soci,
tenutasi
il
22
aprile
2021,
ha
conferito
l’incarico
per
il
novennio 2022-2030, all’esito di un processo di selezione coordinato dal Collegio Sindacale.
Il
Consiglio
ha
istituito
tre
Comitati
endo-consiliari
con
funzioni
propositive,
consultive
e
istruttorie
ovvero
il
Comitato
Controllo,
Rischi
e
Sostenibilità,
il
Comitato
Nomine
e
Remunerazione
ed
il
Comitato
per
le
Operazioni con Parti Correlate.
Il
Presidente
e
Amministratore
Delegato,
Remo
Ruffini,
è
assistito
da
un
Comitato
Strategico,
avente
funzione
principalmente
consultiva,
che
su
base
continuativa
supporta
il
Presidente
e
Amministratore
Delegato
nella
definizione
e
attuazione
delle
decisioni
strategiche.
Tra
le
aree
di
sua
competenza
rientrano
la
revisione
del
Business
Plan
e
del
Piano
di
Sostenibilità
e
tutte
le
decisioni
strategiche
tra
cui,
a
titolo
esemplificativo,
quelle
relative
allo
sviluppo
della
rete
distributiva,
dei
piani
di
marketing
,
degli
investimenti, dell’ingresso in nuovi mercati e delle iniziative ambientali e sociali.
Nell’ambito
del
SCIGR
adottato
da
Moncler
è
stato
istituito
l’Organismo
di
Vigilanza
(composto
da
3
membri,
di
cui
2
esterni
tra
cui
il
Presidente)
con
il
compito
di
vigilare
sull’effettività
e
sull’adeguatezza
dei
meccanismi
e
dei
controlli
interni
di
Moncler
nonché
del
modello
organizzativo
e
di
gestione
ex
D.
Lgs.
231/2001
della
Società,
riferendo
in
merito
alla
sua
attuazione.
Oltre
all’Organismo
di
Vigilanza,
rivestono
un
ruolo
importante
all’interno
del
SCIGR
tra
gli
altri,
la
Funzione
di
Compliance
(che
opera
come
Funzione
di
controllo
di
II
livello)
nonché
la
Funzione
di
Internal
Audit
(che
opera
come
Funzione
di
controllo
di
III
livello),
l’Amministratore
Incaricato
del
SCIGR,
il
Comitato
Controllo,
Rischi
e
Sostenibilità
ed
il
Collegio
Sindacale.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
58
Per
ulteriori
informazioni
riguardanti,
tra
l’altro,
il
sistema
di
corporate
governance
adottato
da
Moncler
e
l’adesione
ai
principi
ed
alle
raccomandazioni
del
Codice
di
Corporate
Governance,
si
rinvia
alla
Relazione
sul
Governo
Societario
e
gli
Assetti
Proprietari
predisposta
ai
sensi
dell’Art.
123-bis
del
TUF,
consultabile
nel
sito web della Società www.monclergroup.com, nella Sezione “
Governance
/ Documenti e procedure”.
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Le
informazioni
relative
ai
rapporti
con
parti
correlate
sono
presentate
rispettivamente
nella
Nota
10.1
del
Bilancio Consolidato e nella Nota 8.1 del Bilancio d’Esercizio.
OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI
Non
vi
sono
posizioni
o
transazioni
derivanti
da
operazioni
atipiche
e/o
inusuali
rilevanti
in
termini
di
impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo e della Capogruppo.
AZIONI PROPRIE
Moncler detiene n. 4.490.875 azioni proprie al 31 dicembre 2023, pari all’ 1,6% del capitale sociale.
59
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL’ESERCIZIO 2023
SUSTAINALYTICS
A
gennaio
2023
Sustainalytics
ha
confermato
a
Moncler
l’Industry
Top-Rated
Badge
così
come
il
Regional
Top
Rated
Badge.
Sustainalytics
è
una
primaria
società
di
ricerca,
rating
e
analisi
su
tematiche
ESG
e
di
corporate
governance
che
supporta
gli
investitori
nello
sviluppo
e
nell’implementazione
di
strategie
di
investimento responsabili.
MONCLER KOREA
In
data
31
marzo
2023,
Moncler
Korea
Inc.
ha
acquistato
dal
socio
coreano
(Shinsegae
International
Inc.)
una
quota
della
sua
partecipazione
in
Moncler
Korea
Inc.
pari
al
9,99%
del
capitale
sociale,
per
un
esborso
di
Euro
10,8
milioni.
A
seguito
di
questo
acquisto
ora
Moncler,
tramite
la
controllata
Industries
S.p.A.,
detiene l’intero capitale sociale di Moncler Korea Inc.
DIVIDENDI
In
data
18
aprile
2023,
l’Assemblea
Ordinaria
degli
Azionisti
ha
approvato
il
Bilancio
d’Esercizio
di
Moncler
al
31
dicembre
2022
e
ha
deliberato
la
distribuzione
di
un
dividendo
unitario
lordo
pari
a
Euro
1,12
per
azione (Euro 0,60 per azione nell’anno precedente).
NOMINA DEL COLLEGIO SINDACALE
In
data
18
aprile
2023,
l’Assemblea
Ordinaria
degli
Azionisti
ha
altresì
nominato
il
Collegio
Sindacale
per
il
triennio
2023-2025.
Il
nuovo
Collegio
Sindacale,
che
resterà
in
carica
fino
all’Assemblea
che
sarà
chiamata
ad
approvare
il
Bilancio
d’Esercizio
al
31
dicembre
2025,
è
composto
da
tre
Sindaci
Effettivi
(Riccardo
Losi,
Presidente,
e
Carolyn
Dittmeier
e
Nadia
Fontana,
Sindaci
Effettivi)
e
due
Sindaci
Supplenti
(Lorenzo
Mauro
Banfi e Federica Albizzati).
ROBERT TRIEFUS NOMINATO AMMINISTRATORE DELEGATO DI STONE ISLAND
In
data
3
maggio
2023,
Robert
Triefus
è
stato
nominato
Amministratore
Delegato
di
Sportswear
Company
S.p.A. (licenziataria del marchio Stone Island) con efficacia dal 1 giugno 2023.
PIANO DI PERFORMANCE SHARES 2022 – SECONDO CICLO DI ATTRIBUZIONE
In
data
4
maggio
2023,
Il
Consiglio
di
Amministrazione
di
Moncler
ha
dato
esecuzione
al
secondo
ciclo
di
attribuzione
del
piano
di
stock
grant
denominato
“Piano
di
Performance
Shares
2022”,
approvato
dall’Assemblea
del
21
aprile
2022,
previo
ottenimento
del
parere
positivo
del
Comitato
Nomine
e
Remunerazione, e ha approvato l'assegnazione di un numero massimo di azioni pari a 436.349.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
60
ACCORDO DI LICENZA ESCLUSIVA CON ESSILORLUXOTTICA
A
novembre
2023,
EssilorLuxottica
e
Moncler
hanno
annunciato
la
firma
di
un
accordo
di
licenza
esclusiva
che
comprende
il
design,
la
produzione
e
la
distribuzione
globale
degli
occhiali
Moncler.
L'accordo
è
in
vigore
dal
gennaio
2024
fino
a
dicembre
2028,
con
un'opzione
di
rinnovo
automatico
per
ulteriori
cinque
anni.
La
prima
collezione
Moncler
Lunettes
realizzata
con
EssilorLuxottica
sarà
quella
dell'Autunno-Inverno
2024,
disponibile
da
settembre
2024.
Grazie
alla
consolidata
esperienza
e
alla
costante
innovazione
di
EssilorLuxottica,
la
partnership
contribuirà
ad
elevare
ulteriormente
le
collezioni
Moncler
Lunettes,
riconosciute
per
la
perfetta
fusione
di
funzionalità
ed
estetica
senza
tempo,
con
un
mix
di
montature
per
vivere al meglio la città come la montagna.
STONE ISLAND CINA
Alla
fine
di
dicembre
2023,
Stone
Island
ha
avviato
il
processo
per
assumere
il
pieno
controllo
della
distribuzione
del
marchio
nel
mercato
cinese
che
si
concluderà
entro
i
primi
mesi
del
2024
e
che
prevederà
anche la chiusura di alcuni negozi monomarca wholesale.
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO 2023
Nessun fatto di rilievo è avvenuto dopo la chiusura dell’esercizio.
61
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
AGGIORNAMENTO RATING DI SOSTENIBILITÀ
INDICI DOW JONES SUSTAINABILITY WORLD E EUROPE
Per
il
quinto
anno
consecutivo,
il
Gruppo
Moncler
si
conferma
negli
indici
Dow
Jones
Sustainability
World
e
Europe,
mantenendo
il
primo
posto
del
settore
Textiles,
Apparel
&
Luxury
Goods
con
il
punteggio
più
alto
(89/100) nello S&P Global Corporate Sustainability Assessment 2023 (dato al 7 febbraio 2024).
CDP
Il
Gruppo
Moncler
conquista
il
massimo
rating
“A”
nella
classifica
2023
stilata
a
livello
mondiale
da
CDP,
per
la sua leadership in tema di trasparenza e gestione delle tematiche legate ai cambiamenti climatici.
MOODY’S
Il
Gruppo
Moncler
si
è
classificato
al
secondo
posto
nel
settore
Specialised
Retail
Europe
esaminato
da
Moody’s
ESG
Solutions
nella
graduatoria
ESG
Overall
Score.
Il
Gruppo
ha
ricevuto
un
punteggio
di
65/100,
ottenendo il livello “Advanced”.
MSCI
Il
Gruppo
Moncler
è
stato
valutato
con
lo
score
massimo
AAA
da
MSCI
ESG
Research
che
fornisce
rating
di
sostenibilità
di
società
internazionali
quotate
e
di
alcune
aziende
private
valutandole
su
una
scala
da
AAA
a
CCC,
in
base
all’esposizione
a
rischi
ESG
specifici
per
il
settore
di
appartenenza
e
alla
capacità
di
gestire
tali
rischi rispetto a società del medesimo comparto.
SUSTAINALYTICS
Sustainalytics
ha
confermato
al
Gruppo
Moncler
l’Industry
Top-Rated
Badge
così
come
il
Regional
Top
Rated
Badge.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
62
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Nei
primi
mesi
del
2024,
il
panorama
macroeconomico
e
geopolitico
globale
rimane
incerto
e
imprevedibile.
In
risposta
a
questo
contesto
volatile,
il
Gruppo
rimane
focalizzato
sul
migliorare
la
propria
flessibilità
operativa
e
reattività,
e
continuerà
ad
investire
nella
propria
organizzazione
e
nelle
proprie
persone
per
rafforzare ulteriormente l'esecuzione della propria strategia.
Facendo
leva
sui
propri
marchi
distintivi
e
sul
grande
talento
presente
in
azienda,
il
Gruppo
continuerà
ad
affrontare
questo
scenario
incerto
e
le
dinamiche
di
mercato
in
continua
evoluzione,
con
l'obiettivo
di
rimanere su una solida traiettoria di crescita.
Queste le principali linee strategiche di sviluppo.
RAFFORZAMENTO
DI
TUTTE
LE
DIMENSIONI
DEL
MARCHIO
MONCLER
IN
TUTTE
LE
STAGIONI
DELL’ANNO.
Nel
corso
del
2024
Moncler
continuerà
a
rafforzare
le
tre
dimensioni
del
marchio
(
Moncler
Collection
,
Moncler
Grenoble
e
Moncler
Genius
)
attraverso
eventi
distintivi,
iniziative
e
strategie
di
marketing
mirate.
Moncler
Genius
continuerà
ad
evolversi
come
piattaforma
di
co-creazione,
svolgendo
un
ruolo
di
brand
recruiter,
basato
sul
coinvolgimento
di
nuovi
talenti
che
abbracceranno
nuove
forme
di
creatività
fra
design,
intrattenimento,
musica
e
sport
andando
ben
oltre
la
moda.
Moncler
Collection
vedrà
la
celebrazione
in
una
chiave
contemporanea
di
altri
capi
iconici
che
hanno
fatto
la
storia
del
marchio
fino
ad
oggi
attraverso
collezioni
e
concept
rilevanti
per
tutte
le
stagioni
dell’anno.
Moncler
Grenoble
,
la
dimensione
del
brand
più
vicina
al
suo
DNA,
dopo
la
straordinaria
brand
experience
tenutosi
a
febbraio
2024
a
St.
Moritz,
continuerà
a
rafforzare
la
propria
percezione
con
iniziative
di
marketing
dedicate
ed
una
collezione
più
ampia
e
completa
orientata
alla
performance
e
adatta
a
tutte
le
stagioni
dell’anno,
sempre
unendo
qualità
tecniche
e stile.
SVILUPPO
DEL
PROSSIMO
CAPITOLO
DI
CRESCITA
PER
STONE
ISLAND
FACENDO
LEVA
SULLE
SOLIDE
FONDAMENTA
DEL
MARCHIO.
Il
2024
segna
l’inizio
del
nuovo
capitolo
di
evoluzione
di
Stone
Island,
inaugurato
ufficialmente
a
gennaio
2024
durante
la
settimana
della
moda
uomo
di
Milano,
quando
è
stata
svelata
la
nuova
campagna
pubblicitaria
globale
e
presentato
il
nuovo
manifesto
del
marchio,
"
The
Compass
Inside
".
Stone
Island
continuerà
ad
alimentare
la
visibilità
ottenuta
a
gennaio
attraverso
un
piano
articolato
di
attivazioni
e
iniziative
di
marketing,
con
momenti
di
comunicazione
previsti
per
ogni
mese
dell'anno.
La
nuova
strategia
di
comunicazione
e
di
brand
contribuirà
a
far
evolvere
a
livello
mondiale
la
visibilità
e
il
posizionamento
unico
di
Stone
Island,
un
brand
che
trae
la
propria
matrice
identificativa
e
valoriale
nella
cultura
della
ricerca
e
della
sperimentazione.
Il
marchio
proseguirà
nel
suo
percorso
di
sviluppo
a
livello
internazionale
e
nel
migliorare
progressivamente
la
propria
rete
di
distribuzione,
tramite
una
strategia
molto
selettiva
nel
canale
wholesale
e
il
rafforzamento
del
canale
DTC,
sia
fisico
sia
digitale.
La
prevista
internalizzazione
della
piattaforma
di
e-commerce
del
marchio
sarà
fondamentale
per
esprimere
il
pieno
potenziale del canale digitale e della strategia
omnichannel
.
CRESCITA
SOSTENIBILE
E
RESPONSABILE.
Il
Gruppo
Moncler
crede
in
uno
sviluppo
sostenibile
e
responsabile,
nell’ottica
di
un
valore
condiviso
che
risponda
alle
aspettative
degli
stakeholder
e
coerente
con
la
strategia
di
lungo
periodo
di
Gruppo.
Un
approccio
che
si
basa
non
solo
sull’impegno
a
porsi
obiettivi
sempre
più
sfidanti,
ma
anche
sulla
consapevolezza
che
ogni
azione
ha
degli
impatti
sulla
società
e
sull’ambiente
dove
operiamo.
Anche
nel
corso
del
2024
Moncler
si
impegna
ad
implementare
le
azioni
ed
i
progetti
necessari
per
perseguire
gli
obiettivi
di
sostenibilità
pubblicati
nel
Piano
2020-2025.
Le
cinque
priorità
strategiche
del
Piano
di
Sostenibilità
sono:
cambiamenti
climatici
e
biodiversità,
economia
circolare
e
innovazione,
catena
di
fornitura
responsabile,
valorizzazione
della
diversità
e
supporto
alle
comunità
locali.
63
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
ALTRE INFORMAZIONI
RICERCA E SVILUPPO
Poiché
il
successo
del
Gruppo
Moncler
dipende
in
parte
dall’immagine,
dal
prestigio
e
notorietà
dei
marchi
ed
in
parte
anche
dalla
capacità
di
produrre
collezioni
d’abbigliamento
in
linea
con
le
tendenze
del
mercato,
il
Gruppo
effettua
attività
di
ricerca
e
sviluppo
al
fine
di
disegnare,
creare
e
realizzare
nuovi
prodotti
e
nuove
collezioni. I costi di ricerca e sviluppo sono spesati a conto economico nell’esercizio di competenza.
RACCORDO TRA RISULTATO E PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E I RISULTATI DEL GRUPPO
La
riconciliazione
tra
il
risultato
ed
il
patrimonio
netto
del
Gruppo
alla
fine
del
periodo
ed
il
risultato
e
patrimonio netto della società controllante Moncler S.p.A. è dettagliato nella seguente tabella:
Riconciliazione risultato e patrimonio netto società controllante e del Gruppo
Risultato 2023
Patrimonio netto 31/12/23
Risultato 2022
Patrimonio netto 31/12/22
Società controllante
195.735
1.398.588
278.836
1.467.615
Storno dividendi infragruppo
(50.200)
0
(19.622)
0
Risultato e patrimonio netto delle società consolidate al netto del valore di carico delle partecipazioni
551.747
1.516.342
361.131
1.019.066
Allocazione del maggior valore pagato rispetto al relativo patrimonio netto della società consolidata
0
605.298
0
605.298
Eliminazione utile infragruppo
(84.360)
(223.433)
(13.245)
(137.120)
Riserva di conversione
0
(40.295)
0
(11.515)
Effetto di altre scritture di consolidamento
(991)
(42.165)
(403)
(41.174)
TOTALE DI PERTINENZA DEL GRUPPO
611.931
3.214.335
606.697
2.902.170
Risultato e patrimonio netto di terzi
(29)
94
9
116
TOTALE
611.902
3.214.429
606.706
2.902.286
SEDI SECONDARIE
Si specifica che la Società non ha sedi secondarie.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
64
ATTESTAZIONE
AI
SENSI
DELL’ART.
2.6.2,
COMMA
8
E
9
DEL
REGOLAMENTO
DEI
MERCATI
ORGANIZZATI
E
GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A.
In
relazione
all’art.
15
del
Regolamento
Mercati
Consob
adottato
con
delibera
n.
20249
del
28
dicembre
2017
e
successive
modifiche
ed
integrazioni,
in
tema
di
condizioni
per
la
quotazione
di
società
controllanti
costituite
o
regolate
secondo
leggi
di
Stati
non
appartenenti
all’Unione
Europea
e
di
significativa
rilevanza
ai
fini
del
Bilancio
Consolidato,
si
segnala
che
rientrano
nella
previsione
regolamentare
cinque
società
del
Gruppo
(Moncler
Japan,
Moncler
USA,
Moncler
Asia
Pacific,
Moncler
Shanghai,
Moncler
Korea),
che
sono
state
adottate
le
procedure
adeguate
per
assicurare
la
completa
ottemperanza
alla
predetta
normativa
e
che sussistono le condizioni di cui al citato art. 15.
ATTESTAZIONE
AI
SENSI
DELL'ARTICOLO
16,
COMMA
4,
DEL
REGOLAMENTO
MERCATI
ADOTTATO
DALLA
CONSOB CON DELIBERA N. 20249 DEL 28 DICEMBRE 2017
Moncler
S.p.A.
è
controllata
di
fatto
da
Remo
Ruffini
tramite
Ruffini
Partecipazioni
Holding
S.r.l.
(RPH)
e
Double
R
S.r.l.
(DR,
già
Ruffini
Partecipazioni
S.r.l.):
in
particolare,
Remo
Ruffini
detiene
l'intero
capitale
sociale
di
RPH,
società
che
controlla
DR
che,
a
sua
volta,
al
31
dicembre
2023
detiene
una
partecipazione
rappresentativa del 23,7% del capitale sociale di Moncler S.p.A.
Moncler
S.p.A.
non
è
soggetta
ad
attività
di
direzione
e
coordinamento
da
parte
di
Ruffini
Partecipazioni
Holding
S.r.l.,
per
le
cui
valutazioni
in
merito
si
rinvia
alla
Relazione
sul
Governo
Societario
e
gli
Assetti
Proprietari, disponibile nel sito
www.monclergroup.com
, sezione Governance / Assemblea degli Azionisti.
65
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
PROPOSTA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO E DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO 2023
Signori Azionisti,
Vi
invitiamo
ad
approvare
il
Bilancio
Consolidato
del
Gruppo
Moncler
al
31
dicembre
2023
e
il
Bilancio
d’Esercizio della società Moncler S.p.A.
Vi
proponiamo
di
deliberare
a
valere
sull’utile
dell’esercizio
2023
di
Moncler
S.p.A.,
che
ammonta
ad
Euro
195,7
milioni,
e
sulla
riserva
utili
e
perdite
a
nuovo,
la
distribuzione
di
un
dividendo
unitario
lordo
di
Euro
1,15 per azione ordinaria.
L’ammontare
complessivo
da
distribuire
a
titolo
di
dividendo,
tenuto
conto
delle
azioni
emesse
alla
data
odierna,
al
netto
delle
azioni
proprie
direttamente
detenute
dalla
società,
è
pari
a
Euro
310,7
milioni,
con
un
payout ratio
del 51% sull’utile netto consolidato
9
.
Milano, 28 febbraio 2024
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente e Amministratore Delegato
Remo Ruffini
9 Soggetto a variazione per l’eventuale utilizzo e/o acquisto di azioni proprie.
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
66
2
BILANCIO CONSOLIDATO
Prospetti del Bilancio Consolidato
Conto economico
Conto economico complessivo
Situazione patrimoniale-finanziaria
Variazioni di patrimonio netto
Rendiconto finanziario
Note esplicative al Bilancio Consolidato
Informazioni generali sul Gruppo
Sintesi dei principali principi contabili utilizzati nella redazione del Bilancio Consolidato
Area di consolidamento
Commento alle principali voci del prospetto di conto economico consolidato
Commento alle principali voci della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata
Informazioni di segmento
Impegni e garanzie prestate
Passività potenziali
Informazioni su rischi finanziari
Altre informazioni
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
67
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
PROSPETTI DEL BILANCIO CONSOLIDATO
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
Conto economico consolidato
(Euro/000)
Note
Esercizio 2023
di cui parti correlate
(nota 10.1)
Esercizio 2022
di cui parti correlate
(nota 10.1)
Ricavi
4.1
2.984.217
1.399
2.602.890
1.394
Costo del venduto
4.2
(683.387)
(16.133)
(615.047)
(14.318)
Margine lordo
2.300.830
1.987.843
Spese di vendita
4.3
(868.062)
(2.648)
(757.393)
(2.697)
Spese generali ed amministrative
4.4
(331.231)
(56.900)
(283.967)
(23.426)
Spese di marketing
4.5
(207.698)
(171.936)
Risultato operativo
4.6
893.839
774.547
Proventi finanziari
4.7
11.341
3.537
Oneri finanziari
4.7
(34.545)
(30.753)
Risultato ante imposte
870.635
747.331
Imposte sul reddito
4.8
(258.733)
(140.625)
Risultato Netto, incluso Risultato di Terzi
611.902
606.706
Risultato di terzi
29
(9)
Risultato Netto di Gruppo
611.931
606.697
Utile (perdita) base per azione (in Euro)
5.16
2,27
2,26
Utile (perdita) diluito/a per azione (in Euro)
5.16
2,26
2,24
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
68
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
Conto economico complessivo consolidato
(Euro/000)
Note
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Utile (perdita) del periodo
611.902
606.706
Utili (perdite) sui derivati di copertura
5.16
(4.638)
10.238
Utili (perdite) dalla conversione dei bilanci di imprese estere
5.16
(28.773)
(12.384)
Componenti che possono essere riversati nel conto economico in periodi successivi
(33.411)
(2.146)
Altri utili (perdite)
5.16
(236)
336
Componenti che non saranno mai riversati nel conto economico in periodi successivi
(236)
336
Totale altri utili (perdite) al netto dell'effetto fiscale
(33.647)
(1.810)
Totale utile (perdita) complessivo
578.255
604.896
Attribuibili a:
Soci della controllante
578.277
604.888
Interessenze di pertinenza di terzi
(22)
8
69
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
(Euro/000)
Note
31/12/2023
di cui parti correlate (nota 10.1)
31/12/2022
di cui parti correlate (nota 10.1)
Marchi e altre immobilizzazioni immateriali, nette
5.1
1.096.473
1.086.706
Avviamento
5.1
603.417
603.417
Immobilizzazioni materiali, nette
5.3
1.082.480
1.074.490
Partecipazioni in società collegate
915
908
Altre attività non correnti
5.9
49.493
46.863
Crediti per imposte anticipate
5.4
252.197
205.932
Attivo non corrente
3.084.975
3.018.316
Rimanenze
5.5
453.178
377.549
Crediti verso clienti
5.6
325.608
4.492
296.550
20.136
Crediti tributari
5.12
9.251
5.940
Altre attività correnti
5.9
41.901
47.352
Crediti finanziari correnti
5.8
78.308
11.351
Cassa e banche
5.7
998.799
882.254
Attivo corrente
1.907.045
1.620.996
Totale attivo
4.992.020
4.639.312
Capitale sociale
5.16
54.926
54.737
Riserva sovrapprezzo azioni
5.16
745.309
745.309
Altre riserve
5.16
1.802.169
1.495.427
Risultato netto del Gruppo
5.16
611.931
606.697
Capitale e riserve del Gruppo
3.214.335
2.902.170
Capitale e riserve di terzi
94
116
Patrimonio netto
3.214.429
2.902.286
Debiti finanziari a lungo termine
5.15
664.188
718.709
Fondi rischi non correnti
5.13
27.690
27.261
Fondi pensione e quiescenza
5.14
12.144
12.036
Debiti per imposte differite
5.4
63.034
15.190
Altre passività non correnti
5.11
103
117
Passivo non corrente
767.159
773.313
Debiti finanziari a breve termine
5.15
184.403
194.070
Debiti commerciali
5.10
538.586
50.326
482.425
22.431
Debiti tributari
5.12
134.531
158.855
Altre passività correnti
5.11
152.912
7.334
128.363
5.105
Passivo corrente
1.010.432
963.713
Totale passivo e patrimonio netto
4.992.020
4.639.312
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
70
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato
Altri utili complessivi
Altre riserve
(Euro/000)
Note
Capitale sociale
Riserva sovraprezzo azioni
Riserva legale
Riserva di conversione
Altri componenti
Riserva IFRS 2
Riserva FTA
Utili indivisi
Risultato del periodo di Gruppo
Patrimonio netto di Gruppo
Patrimonio netto di terzi
Totale Patrimonio netto consolidato
Patrimonio netto al 01.01.2022
5.16
54.737
745.309
10.334
869
(11.133)
34.978
(21.636)
1.291.995
393.533
2.498.986
108
2.499.094
Destinazione utile esercizio precedente
0
0
613
0
0
0
0
392.920
(393.533)
0
0
0
Variazione area di consolidamento
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Dividendi
0
0
0
0
0
0
0
(161.288)
0
(161.288)
0
(161.288)
Aumento capitale sociale
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Altre variazioni nel patrimonio netto
0
0
0
0
0
26.097
0
(66.513)
0
(40.416)
0
(40.416)
Variazioni delle voci di conto economico complessivo
0
0
0
(12.383)
10.574
0
0
0
0
(1.809)
(1)
(1.810)
Risultato del periodo
0
0
0
0
0
0
0
0
606.697
606.697
9
606.706
Patrimonio netto al 31.12.2022
5.16
54.737
745.309
10.947
(11.514)
(559)
61.075
(21.636)
1.457.114
606.697
2.902.170
116
2.902.286
Patrimonio netto al 01.01.2023
5.16
54.737
745.309
10.947
(11.514)
(559)
61.075
(21.636)
1.457.114
606.697
2.902.170
116
2.902.286
Destinazione utile esercizio precedente
0
0
38
0
0
0
0
606.659
(606.697)
0
0
0
Variazione area di consolidamento
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Dividendi
0
0
0
0
0
0
0
(302.525)
0
(302.525)
0
(302.525)
Aumento capitale sociale
189
0
0
0
0
0
0
(189)
0
0
0
0
Altre variazioni nel patrimonio netto
0
0
0
0
0
(3.931)
154
40.190
0
36.413
0
36.413
Variazioni delle voci di conto economico complessivo
0
0
0
(28.780)
(4.874)
0
0
0
0
(33.654)
7
(33.647)
Risultato del periodo
0
0
0
0
0
0
0
0
611.931
611.931
(29)
611.902
Patrimonio netto al 31.12.2023
5.16
54.926
745.309
10.985
(40.294)
(5.433)
57.144
(21.482)
1.801.249
611.931
3.214.335
94
3.214.429
71
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
PROSPETTO DI RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
Prospetto di rendiconto finanziario consolidato
Esercizio 2023
di cui parti correlate
Esercizio 2022
di cui parti correlate
(Euro/000)
Flusso di cassa della gestione operativa
Risultato consolidato
611.902
606.706
Ammortamenti immobilizzazioni
291.700
264.917
Costi (Ricavi) finanziari, netti
23.204
27.216
Operazioni con pagamento basato su azioni regolato con strumenti rappresentativi di capitale
39.966
37.015
Imposte dell'esercizio
258.733
140.625
Variazione delle rimanenze - (Incremento)/Decremento
(72.862)
(120.225)
Variazione dei crediti commerciali - (Incremento)/Decremento
(47.934)
15.644
(88.124)
(8.051)
Variazione dei debiti commerciali - Incremento/(Decremento)
67.282
27.895
163.314
8.911
Variazione degli altri crediti/debiti correnti
23.565
2.229
(21.574)
(56)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalla gestione operativa
1.195.556
1.009.870
Interessi ed altri oneri ricevuti
8.334
14
Imposte e tasse pagate
(285.112)
(342.127)
Variazione degli altri crediti/debiti non correnti
(3.913)
(5.180)
Flusso di cassa netto della gestione operativa (a)
914.865
662.577
Flusso di cassa della gestione degli investimenti
Acquisto di immobilizzazioni materiali ed immateriali
(176.423)
(169.853)
Vendita di immobilizzazioni materiali ed immateriali
2.355
2.754
Flusso di cassa netto della gestione degli investimenti (b)
(174.068)
(167.099)
Flusso di cassa della gestione dei finanziamenti
Rimborso di finanziamenti
(8.197)
(11.803)
Investimenti in titoli di stato
(68.605)
0
Rimborso di debiti per leasing
(200.796)
(170.502)
Variazione dei debiti finanziari a breve termine
(15.584)
(2.565)
Dividendi pagati ai soci della controllante
(303.443)
(160.960)
Variazione Azioni proprie
0
(48.352)
Altre variazioni del patrimonio netto
0
2.929
Flusso di cassa netto della gestione finanziaria (c)
(596.625)
(391.253)
Incremento/(Decremento) netto della cassa e altre disponibilità finanziarie (a)+(b)+(c)
144.172
104.225
Cassa e altre disponibilità finanziarie all'inizio del periodo
882.254
802.715
Effetto della variazione dei tassi di cambio
(27.627)
(24.686)
Incremento/(Decremento) netto della cassa e altre disponibilità finanziarie
144.172
104.225
Cassa e altre disponibilità finanziarie alla fine del periodo
998.799
882.254
Per il Consiglio di Amministrazione di Moncler S.p.A.
Remo Ruffini
Presidente e Amministratore Delegato
72
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO
1.INFORMAZIONI GENERALI SUL GRUPPO
1.1.IL GRUPPO E LE PRINCIPALI ATTIVITÀ
La società Capogruppo Moncler S.p.A. è una società costituita e domiciliata in Italia. L’indirizzo della sede legale è Via Stendhal 47 Milano, Italia e il numero di registrazione è 04642290961.
La società Capogruppo Moncler S.p.A. è inoltre controllata di fatto indirettamente da Remo Ruffini per il tramite di Ruffini Partecipazioni Holding S.r.l. (RPH) e di Double R S.r.l. (DR): in particolare, Remo Ruffini detiene l'intero capitale sociale di RPH, società che controlla DR che, a sua volta, al 31 dicembre 2023 detiene una partecipazione rappresentativa del 23,7% del capitale sociale di Moncler S.p.A.
Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 comprende la società Capogruppo e le società controllate (successivamente riferito come il “Gruppo”).
Ad oggi, le principali attività del Gruppo sono la creazione, la produzione e la distribuzione di capi d’abbigliamento per uomo, donna e bambino, calzature, occhiali ed altri accessori correlati con i marchi di proprietà Moncler e Stone Island.
1.2.PRINCIPI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO
1.2.1.PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO
Il Bilancio Consolidato 2023 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”).
Il Bilancio Consolidato include il conto economico consolidato, il conto economico complessivo, il prospetto consolidato della situazione patrimoniale-finanziaria, il prospetto delle variazioni di patrimonio netto, il rendiconto finanziario consolidato e le note al Bilancio Consolidato.
1.2.2.SCHEMI DI BILANCIO
Il Gruppo presenta il conto economico per destinazione, forma ritenuta più rappresentativa in relazione al tipo di attività svolta. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business.
Con riferimento al prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, è stata adottata una forma di presentazione che prevede la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti, secondo quanto previsto dal paragrafo 60 e seguenti dello IAS 1.
Per il rendiconto finanziario è stato adottato il metodo di rappresentazione indiretto.
73
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Secondo quanto previsto dallo IAS 24 nei paragrafi successivi si evidenziano i rapporti con parti correlate con il Gruppo e le loro incidenze, se significative, sulla situazione patrimoniale-finanziaria, economica e sui flussi finanziari.
Gli
schemi
di
bilancio
consolidato
sono
presentati
in
migliaia
di
Euro
mentre,
salvo
ove
diversamente
indicato, i dati contenuti nelle esplicative sono presentati in milioni di Euro.
1.2.3.PRINCIPI DI REDAZIONE
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, con eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari (derivati) come richiesto dall'IFRS 9, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
Il Bilancio Consolidato è presentato in Euro migliaia, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente.
1.2.4.VALUTAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SUL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE
Sulla base dei risultati ottenuti nell’esercizio in corso e delle previsioni per gli anni futuri, il management ritiene non sussistano elementi che rendano incerta la continuità aziendale. In particolare, la solidità patrimoniale del Gruppo e le disponibilità liquide di fine esercizio garantiscono un’elevata autonomia finanziaria a supporto delle esigenze operative e dei programmi di sviluppo del Gruppo Moncler. Per l’esercizio 2024 l’operatività aziendale risulta ampiamente garantita, sia in termini di offerta prodotti nei diversi mercati e canali distributivi che nella capacità di gestione e organizzazione delle attività di business.
1.2.5. USO DI STIME E VALUTAZIONI NELLA REDAZIONE DEL BILANCIO
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull’esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione a loro apportate sono riflesse a conto economico del periodo in cui avviene la revisione della stima nel caso in cui la revisione stessa abbia effetti solo su tale periodo, od anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Nel caso in cui le stime della direzione possano avere un effetto significativo sui valori rilevati nel Bilancio Consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell’esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio, i successivi paragrafi delle Note esplicative al bilancio includono le informazioni rilevanti a cui le stime si riferiscono.
Le stime si riferiscono principalmente alle seguenti voci di bilancio:
74
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
IAS 29 Iperinflazione;
Valore recuperabile delle attività non correnti e dell’avviamento (“impairment”)
Le attività non correnti includono gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali incluso l’avviamento e le altre attività finanziarie.
Il management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Tale attività è svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale.
Quando il valore contabile di un’attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione per il valore dell’eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l’uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai più recenti piani aziendali e di Gruppo.
Fondo svalutazione crediti
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite potenziali relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale. Per la descrizione dei criteri di stima del fondo svalutazione crediti si rimanda al successivo paragrafo 2.10 Strumenti finanziari - Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti.
Fondo resi
Il fondo resi riflette la stima del management circa la valutazione dell'attività derivante dalle previsioni di resa dei prodotti e della relativa passività per rimborsi futuri.
Fondo svalutazione magazzino
Il Gruppo produce e vende principalmente capi d’abbigliamento che sono soggetti a modifiche nel gusto della clientela ed al trend nel mondo della moda. Il fondo svalutazione magazzino riflette pertanto la stima del
valore recuperabile delle attività non correnti e dell’avviamento (“ impairment ”);
fondo svalutazione crediti;
fondo resi;
fondo svalutazione magazzino;
recuperabilità delle attività per imposte anticipate;
stima dei fondi rischi e delle passività potenziali;
passività per leasing e attività per diritto di utilizzo;
sistemi di incentivazione e remunerazione variabile;
passività finanziarie per acquisto delle quote di minorities;
IFRIC 23: incertezze sui trattamenti fiscali.
75
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
management circa le perdite di valore attese sui capi delle collezioni di stagioni passate, tenendo in considerazione la capacità di vendere i capi stessi attraverso i diversi canali distributivi in cui opera il Gruppo.
Recuperabilità delle attività per imposte anticipate
Il Gruppo è soggetto a imposte in numerosi paesi e alcune stime si rendono necessarie al fine di determinare le imposte in ciascuna giurisdizione. Il Gruppo riconosce attività per imposte anticipate fino al valore per cui ne ritiene probabile il recupero negli esercizi futuri ed in un arco temporale compatibile con l’orizzonte temporale implicito nelle stime del management.
Stima dei fondi rischi e delle passività potenziali
Il Gruppo può essere soggetto a contenziosi legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Le cause ed i contenziosi contro il Gruppo sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascun contenzioso, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. Il Gruppo rileva una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
Passività per leasing e attività per diritto di utilizzo
Il Gruppo rileva l’attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L’attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, e successivamente al costo al netto dell’ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.
Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse definito tenendo conto della durata dei contratti di leasing, della valuta nella quale sono denominati, delle caratteristiche dell'ambiente economico in cui è stato stipulato il contratto e del credit adjustment.
La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell’indice o tasso, in caso di modifica dell’importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all’esercizio o meno di un’opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.
I contratti di leasing nei quali il Gruppo agisce da locatario possono prevedere opzioni di rinnovo con effetti, quindi, sulla durata del contratto stesso. Valutazioni sull’esistenza di una relativa certezza che tale opzione sia (o non) esercitata possono influenzare, anche in maniera significativa, l’importo delle passività di leasing e delle attività per il diritto di utilizzo.
Sistemi di incentivazione e remunerazione variabile
Per la descrizione in merito alla determinazione del fair value dei pagamenti basati su azioni per l’incentivazione del management del Gruppo Moncler si rinvia al paragrafo 2.13.
76
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
IAS 29 Iperinflazione
Si segnala, inoltre, che il principio contabile IAS 29 avrebbe trovato applicazione al 31 dicembre 2023, così come al 31 dicembre 2022, in relazione alla controllata in Turchia, paese per il quale nel corso dell’esercizio sono maturate le condizioni per la qualifica come economia iper-inflazionata. Tuttavia, gli effetti contabili derivanti dall’applicazione del citato principio non sono rilevanti e pertanto non sono stati considerati nella redazione della presente Relazione Finanziaria Annuale.
Per la stima delle passività finanziarie riferite all’acquisto delle quote di minorities ed all’IFRIC 23: incertezze sui trattamenti fiscali, si rinvia ai paragrafi 2.20 e 2.16.
1.3.
IMPATTO DELLE TEMATICHE RELATIVE AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Il
Gruppo
ha
definito
una
strategia
climatica
finalizzata
alla
riduzione
delle
emissioni
di
gas
effetto
serra
(GHG),
nell'intento
di
contribuire
positivamente
all'obiettivo
globale
di
combattere
il
cambiamento
climatico,
in
linea
con
quanto
richiesto
nell’Accordo
di
Parigi
sul
clima.
Tale
strategia,
integrata
nel
modello
di business del Gruppo, comprende obiettivi a medio e lungo termine.
In
particolare,
il
Gruppo
si
è
impegnato
a
ridurre,
entro
il
2030,
del
70%
le
emissioni
di
CO2e
assolute
dello
Scope
1
e
Scope
2
(in
linea
con
l’ambizione
“1,5°”)
e
del
52%
le
emissioni
di
CO2e
dello
scope
3
(in
linea
con
l’ambizione “Well-Below 2°”) per unità di prodotto venduto rispetto al 2021.
Inoltre,
il
Gruppo
Moncler
si
è
impegnato
a
raggiungere
emissioni
nette
zero
(Net
Zero
10
)
lungo
tutta
la
catena del valore entro il 2050.
Tali
obiettivi
sono
stati
formalmente
approvati
dalla
Science
Based
Targets
initiative
(SBTi)
11
e
giudicati
coerenti
con
il
contributo
richiesto
alle
aziende
per
limitare
l’innalzamento
massimo
della
temperatura
mondiale rispetto ai livelli preindustriali.
Le principali azioni intraprese per il raggiungimento di tali obiettivi sono le seguenti:
utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili (sia acquistata che autoprodotta);
implementazione
di
attività
di
efficienza
energetica
(sistemi
di
gestione
degli
edifici
Building
Management
System
BMS,
sistemi
di
illuminazione,
condizionamento
e
riscaldamento
più
efficienti,
miglioramento
dell'isolamento
termico
degli
edifici
e
promozione
di
standard
ambientali
per gli edifici);
adozione di veicoli a basso impatto ambientale nella flotta di auto del Gruppo;
ottenimento di certificazioni LEED per i nuovi negozi
12
e per tutte le nuove costruzioni aziendali.
10
Il
raggiungimento
di
Net
Zero
comporta
l'equilibrio
complessivo
tra
le
emissioni
di
gas
a
effetto
serra
(GHG)
prodotte
e
quelle
assorbite
dagli
ecosistemi,
attraverso
meccanismi
di
neutralizzazione.
In
particolare,
per
contribuire
al
raggiungimento
di
emissioni
nette zero, le aziende devono ridurre le emissioni e neutralizzare le emissioni residue.
11
Promossa
da
CDP,
United
Nations
Global
Compact,
World
Resources
Institute
(WRI)
e
World
Wide
Fund
for
Nature
(WWF),
la
Science
Based
Targets
initiative
stabilisce
e
promuove
le
best-practice
nella
definizione
dei
science-based
target,
oltre
a
valutare
gli
obiettivi
delle aziende.
12
Esclusi gli Shop-in-shop.
77
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Per le emissioni di Scope 3:
la progressiva introduzione di materiali “preferred” nelle collezioni;
promozione di progetti di agricoltura rigenerativa;
la
decarbonizzazione
della
catena
di
fornitura
attraverso
misure
di
efficientamento
energetico
e
l’adozione di energie da fonti rinnovabili.
Le
azioni
sopra
descritte
si
riflettono
e
si
rifletteranno
sul
Bilancio
Consolidato
del
Gruppo
in
termini
di
nuovi
investimenti
e
di
operazioni
ricorrenti
(ad
es.
acquisto
di
certificati
di
garanzia
di
origine,
acquisto
di
materie
prime certificate, ecc.).
Il
Gruppo
rendiconta
su
base
volontaria
sia
nella
Dichiarazione
Non
Finanziaria
sia
nel
CDP
Climate
Change
questionnaire,
i
rischi
aziendali
legati
ai
cambiamenti
climatici
secondo
le
richieste
dell’European
Securities
and
Market
Authority
(ESMA)
e
le
raccomandazioni
della
Task
Force
on
Climate-related
Financial
Disclosures
(TCFD)
del
Financial
Stability
Board:
Governance,
Strategia,
Gestione dei Rischi, Metriche e Obiettivi.
È
stato
valutato
l'impatto
dei
cambiamenti
climatici
anche
con
riferimento
alle
stime
e
alle
valutazioni
effettuate
nel
bilancio.
Gli
impatti
a
medio
termine
sono
stati
presi
in
considerazione
nelle
proiezioni
del business plan che costituiscono la base per lo svolgimento dell’impairment test.
Alla
data
di
rendicontazione,
non
vi
sono
effetti
rilevanti
sulle
grandezze
rappresentate
nel
Bilancio
Consolidato del Gruppo.
Inoltre,
per
rafforzare
l’impegno
del
Gruppo
nei
confronti
delle
tematiche
ESG,
a
partire
dal
piano
Performance
Share
2020,
è
stato
introdotto
un
ESG
Performance
Indicator
focalizzato
sulla
carbon
neutrality
per
tutte
le
sedi
a
gestione
diretta
del
Gruppo
nel
mondo
(uffici,
negozi,
polo
logistico,
siti
produttivi),
sulla
riduzione
della
plastica
monouso
vergine
di
origine
fossile
e
sul
riciclo
degli
scarti
di
produzione
di
nylon,
che
tiene
in
considerazione
anche
l’inclusione
del
Gruppo
negli
indici
Dow
Jones
Sustainability World e Europe.
78
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
2.PRINCIPI CONTABILI RILEVANTI UTILIZZATI NELLA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO
I principi contabili di seguito indicati sono stati utilizzati coerentemente per l’anno 2023 ed il periodo comparativo.
2.1.PRINCIPI PER IL CONSOLIDAMENTO
Il Bilancio Consolidato di Gruppo è composto dal bilancio della società Capogruppo e da quello delle società controllate, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto e sulle quali esercita il controllo o dalle quali è in grado di ottenere benefici in virtù del suo potere di governarne le politiche finanziarie ed operative.
I bilanci delle società controllate consolidate sono predisposti con riferimento allo stesso periodo temporale ed utilizzando gli stessi principi contabili della Capogruppo.
I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel Bilancio Consolidato a partire dalla data in cui il Gruppo assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Qualora il Gruppo abbia perso il controllo della società controllata, il Bilancio Consolidato include il risultato della controllata in proporzione al periodo durante il quale ha esercitato il controllo. La quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate e la quota di pertinenza di terzi dell’utile o perdita d’esercizio delle controllate consolidate sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale-finanziaria e nel conto economico consolidati. Le variazioni delle quote di possesso di controllate che non comportano perdita di controllo o che rappresentano incrementi successivi all’acquisizione del controllo sono iscritte fra le variazioni di patrimonio netto.
Nella preparazione del Bilancio Consolidato sono eliminati tutti gli effetti ed i saldi derivanti da operazioni tra società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo.
Partecipazioni in imprese collegate
Le partecipazioni in imprese collegate sono inizialmente iscritte al costo sostenuto per l’acquisizione e poi valutate col metodo del patrimonio netto. La differenza positiva, emergente all’atto dell’acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione. Nel caso l’eventuale quota di pertinenza della società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la società abbia l’obbligo o l’intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo.
2.2.VALUTA ESTERA
Gli importi inclusi nel bilancio di ciascuna società appartenente al Gruppo sono indicati utilizzando la valuta corrente del paese in cui la società svolge la propria attività.
Operazioni in valuta estera
Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite al tasso
79
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
di cambio in essere a quella data. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall’estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell’esercizio o in bilanci precedenti.
Consolidamento di imprese estere
Tutte le attività e le passività di società estere espresse in moneta diversa dall’Euro che rientrano nell’area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell’esercizio in quanto ritenuto ragionevolmente rappresentativo del cambio effettivo. Le differenze cambio di conversione risultanti dall’applicazione di questo metodo rappresentano una voce specifica del conto economico complessivo e sono incluse come voce di patrimonio netto sotto la voce riserva di conversione, fino alla cessione della partecipazione stessa. L’avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall’acquisizione delle società estere sono rilevati nella relativa valuta e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine periodo.
I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci del 2023 e del 2022 delle società estere sono stati i seguenti:
Cambio medio
Cambio puntuale
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Al 31 Dicembre 2023
Al 31 Dicembre 2022
AED
3,971000
3,867320
4,058100
3,917100
AUD
1,628800
1,516690
1,626300
1,569300
BRL
5,401000
5,439900
5,361800
5,638600
CAD
1,459500
1,369500
1,464200
1,444000
CHF
0,971800
1,004710
0,926000
0,984700
CNY
7,660000
7,078800
7,850900
7,358200
CZK
24,004300
24,565900
24,724000
24,116000
DKK
7,450900
7,439560
7,452900
7,436500
GBP
0,869790
0,852761
0,869050
0,886930
HKD
8,465000
8,245100
8,631400
8,316300
HUF
381,852700
391,286000
382,800000
400,870000
JPY
151,990000
138,027000
156,330000
140,660000
KRW
1.412,880000
1.358,070000
1.433,660000
1.344,090000
KZT
493,570000
485,587000
502,480000
492,900000
MOP
8,718900
8,492690
8,890300
8,565800
MXN
19,183000
21,186900
18,723100
20,856000
MYR
4,932000
4,627900
5,077500
4,698400
NOK
11,424800
10,102610
11,240500
10,513800
NZD
1,762200
1,658200
1,750400
1,679800
PLN
4,542000
4,686100
4,339500
4,680800
RON
4,946700
4,931310
4,975600
4,949500
RUB
92,599400
72,634900
100,550600
76,076500
SEK
11,478800
10,629600
11,096000
11,121800
SGD
1,452300
1,451160
1,459100
1,430000
TRY
25,759700
17,408790
32,653100
19,964900
TWD
33,698300
31,322300
33,874000
32,760300
UAH
39,540000
34,010500
41,996000
39,037000
USD
1,081300
1,053050
1,105000
1,066600
80
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
2.3.AGGREGAZIONI AZIENDALI (“BUSINESS COMBINATIONS”)
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell’acquisizione (“acquisition method”).
Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un’aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
L’avviamento è determinato come l’eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell’aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa. Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l’impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.
Se i valori iniziali di un’aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l’aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio Bilancio Consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.
2.4.ATTIVITÀ NON CORRENTI DETENUTE PER LA VENDITA E DISCONTINUED OPERATIONS
Le attività non correnti destinate alla vendita e i gruppi in dismissione sono classificate come attività destinate alla vendita quando il loro valore è recuperabile principalmente attraverso una transazione di vendita ed essa è ritenuta probabile. In tal caso vengono valutate al minor tra valore contabile e valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita se il loro valore è recuperabile principalmente attraverso la vendita più che attraverso il loro uso continuato.
Le attività operative cessate (discontinued operations) sono attività che:
Nel conto economico, le attività non correnti destinate alla vendita e i gruppi in dismissione che rispettano i requisiti dell’IFRS 5 per essere definiti come discontinued operations”, vengono presentati in un’unica voce che include sia gli utili e le perdite, che le minusvalenze ovvero le plusvalenze da cessione ed il relativo effetto fiscale. Il periodo comparativo viene conseguentemente ripresentato come richiesto dall’IFRS 5.
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale e finanziaria, le attività non correnti destinate alla vendita ed i gruppi in dismissione che rispettano i requisiti previsti dall’IFRS 5 vengono riclassificati tra le attività e le passività correnti nell’esercizio in cui tali requisiti si manifestano. L’esercizio comparativo non viene ripresentato o riclassificato.
rappresentano una separata linea di business principale o le attività di un’area geografica;
fanno parte di un singolo e coordinato piano per la cessione di una separata linea di business principale o le attività di un’area geografica;
sono costituite da società controllate acquisite con l’intento esclusivo di essere rivendute.
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2.5.IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, non rivalutato al netto dell’ammontare cumulato degli ammortamenti e delle perdite di valore (“impairment”). Il costo include il prezzo pagato per l’acquisto e tutti i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni utili al suo utilizzo.
Ammortamento
L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata degli immobili, impianti e macchinari come riportato in tabella:
Categoria
Periodo
Terreni
Non ammortizzati
Fabbricati
Da 25 a 33 anni
Impianti e macchinari
Da 8 a 12 anni
Mobili e arredi
Da 5 a 10 anni
Macchinari elettronici d'ufficio
Da 3 a 5 anni
Migliorie su beni di terzi
Vita utile della miglioria
Diritti di utilizzo
Durata contrattuale
Altre immobilizzazioni materiali
In dipendenza delle condizioni di mercato e generalmente entro la vita utile attesa del bene di riferimento
I beni acquisiti in leasing sono ammortizzati nel minore tra il periodo del leasing e la loro vita utile a meno che non sia ragionevolmente certo che il Gruppo otterrà la proprietà del bene alla fine del periodo contrattuale.
Il periodo di ammortamento è rivisto in ciascun esercizio e corretto se necessario in base alle mutate condizioni economiche del bene.
Utile/Perdita derivante dalla cessione di immobili, impianti e macchinari
L’utile o la perdita derivante dalla cessione di immobili, impianti e macchinari rappresenta la differenza tra il ricavo ed il valore netto del bene alla data della cessione. Le cessioni sono contabilizzate quando l’operazione è definitiva o non più soggetta a condizioni che posticipano gli effetti del trasferimento della proprietà.
2.6.ATTIVITÀ IMMATERIALI
Avviamento
L’avviamento derivante da aggregazioni aziendali è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, così come definito al precedente paragrafo “Aggregazioni aziendali”.
L’avviamento è trattato come un’attività a vita utile indefinita e pertanto non è ammortizzato ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto di non applicare l’IFRS 3 - Aggregazioni di imprese in modo retroattivo alle acquisizioni di aziende avvenute antecedentemente alla data di transizione (1° gennaio 2009); di conseguenza, l’avviamento generato su acquisizioni antecedenti la data di transizione agli IFRS è stato
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mantenuto al precedente valore determinato secondo i principi contabili italiani, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.
Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 2.7 “Perdita di valore delle attività non finanziarie”.
Marchi
I marchi separatamente acquisiti sono iscritti al costo storico di acquisto. I marchi acquisiti a seguito di una business combination sono iscritti al valore equo determinato alla data dell’operazione di aggregazione aziendale.
I marchi sono trattati come un’attività a vita utile indefinita e dopo la rilevazione iniziale sono valutati al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. I marchi non sono ammortizzati ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore.
Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 2.7 “Perdita di valore delle attività non finanziarie”.
Altre attività immateriali a vita utile definita
I diritti di licenza sono iscritti come attività immateriali e sono ammortizzati a quote costanti sulla vita utile stimata, determinata per ogni singola licenza sulla base dei termini contrattuali.
I key money pagati per l’apertura di negozi diretti DOS sono considerati come costi di buonuscita riferiti ad un contratto di locazione immobiliare e sono generalmente attività a vita utile definita determinata sul periodo del contratto sottostante. In certe circostanze, i key money hanno una vita utile indefinita in relazione a protezioni legali o prassi comuni rinvenibili nelle giurisdizioni o mercati di riferimento che ne prevedono il rimborso al termine della locazione. In questi limitati casi che devono essere adeguatamente supportati, i key money non sono ammortizzati ma sottoposti a verifica periodica, almeno annuale, per identificare eventuali riduzioni di valore (come riferito nel paragrafo relativo alle perdite di valore di attività non finanziarie).
I software (incluse le licenze e i costi separatamente identificabili come costi di sviluppo esterno) sono iscritti come attività immateriali al prezzo di acquisto inclusi i costi direttamente attribuibili per predisporre il bene immateriale ad essere pronto per l’utilizzo. I software e le altre attività immateriali acquisite dal Gruppo che hanno una vita utile definita sono valutate al costo al netto dell’ammortamento e delle perdite di valore accumulate.
Ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita
L’ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita è determinato a quote costanti sulla vita stimata residua come definito in tabella:
Categoria
Periodo
Licenze
In base alle condizioni di mercato all'interno del periodo contrattuale di licenza o ai limiti legali per l'utilizzo della licenza stessa
Key money
In base alle condizioni di mercato e generalmente all'interno del periodo contrattuale della locazione
Software
Da 3 a 5 anni
Order backlog
In base all'evasione del portafoglio ordini identificato in sede di PPA
Altre immobilizzazioni immateriali
In base alle condizioni di mercato e generalmente all'interno del periodo in cui si esercita il controllo dell'attività
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2.7.PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITÀ NON FINANZIARIE
Il Gruppo verifica, almeno una volta all’anno se vi sia qualche indicazione che le attività immateriali a vita utile definita e gli Immobili, impianti e macchinari possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile.
L’avviamento e le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposti a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un’indicazione che l’attività o l’avviamento possano aver subito una perdita durevole di valore.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, il Gruppo stima il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi di cassa cui il bene appartiene. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d’uso. Per determinare il valore d’uso di un’attività il Gruppo calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile.
Ad eccezione delle perdite di valore contabilizzate sull’avviamento, quando vengono meno le circostanze che hanno determinato la perdita, il valore contabile dell’attività è incrementato fino al valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
Ai fini dell'impairment test, l’avviamento ed il marchio di Moncler e di Stone Island sono misurati rispetto al gruppo di CGU che compongono l’intero business.
A partire dal 2019, l'IFRS 16 richiede di rilevare in bilancio un'attività per il diritto d'utilizzo e una passività per l'obbligazione a pagare in futuro i canoni di leasing. Eventuali perdite di valore dell'attività per il diritto d'utilizzo devono essere calcolate e rilevate in accordo alle disposizioni dello IAS 36.
Ai fini dell'impairment test dei diritti d'uso, riferiti al business Moncler e Stone Island, sono state definite le seguenti CGU, che coincidono con le unità organizzative preposte al presidio dei singoli mercati (c.d. Regions”):
I "diritti d'uso" di ogni singola CGU vengono sottoposti ad impairment test in presenza di triggering events (in capo alla singola CGU) identificati da una possibile perdita di valore e segnalati dai seguenti key performance indicators:
L'impairment test viene svolto con le seguenti modalità:
Region EMEA;
Region Americas;
Region APAC;
Region Japan;
Region Korea.
piani di dismissione;
indicatori di performance inferiori alle aspettative;
perdite operative.
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Nel calcolo del value in use, il discount rate utilizzato è il WACC riferito all'area geografica di appartenenza, il cui valore aggregato determina il WACC di Gruppo.
2.8.BENI IN LEASING
Il 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 16 Leasing, che sostituisce lo IAS 17. Tale documento è stato adottato dall’Unione Europea mediante la pubblicazione dello stesso in data 9 novembre 2017. L’IFRS 16 si applica ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il gennaio 2019 o successivamente. Il nuovo principio elimina di fatto la differenza nella contabilizzazione del leasing operativo e finanziario pur in presenza di elementi che consentono di semplificarne l’applicazione ed introduce il concetto di controllo all’interno della definizione di leasing. In particolare, per determinare se un contratto rappresenti o meno un leasing, l’IFRS 16 richiede di verificare se il locatario abbia o meno il diritto di controllare l’utilizzo di una determinata attività per un determinato periodo di tempo.
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, comprensivo dell'importo della valutazione iniziale della passività del leasing, rettificato dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza, incrementato dei costi diretti iniziali sostenuti e di una stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante o per il ripristino dell'attività sottostante o del sito in cui è ubicata, al netto degli incentivi al leasing ricevuti.
L'attività per il diritto di utilizzo viene ammortizzata successivamente a quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della durata del leasing, a meno che il leasing trasferisca la proprietà dell'attività sottostante al Gruppo al termine della durata del leasing. In tal caso, l'attività per il diritto di utilizzo sarà ammortizzata lungo la vita utile dell'attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella di immobili e macchinari. Inoltre, l'attività per il diritto di utilizzo viene regolarmente diminuita delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificata al fine di riflettere eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.
Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing.
I pagamenti dovuti per il leasing inclusi nella valutazione della passività del leasing comprendono:
calcolo del value in use lordo della CGU, escludendo dai flussi di cassa quelli connessi alla passività per leasing;
calcolo del valore recuperabile della CGU, deducendo dal value in use lordo il valore contabile della passività per leasing;
confronto del valore recuperabile con il valore contabile della CGU, quest'ultimo calcolato al netto del valore contabile della passività per leasing.
i pagamenti fissi (inclusi i pagamenti sostanzialmente fissi);
i pagamenti dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un indice o un tasso alla data di decorrenza;
gli importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia sul valore residuo; e
i pagamenti dovuti per il leasing in un periodo di rinnovo facoltativo se il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare l’opzione di rinnovo, e le penalità di risoluzione anticipata del leasing, a meno che il Gruppo non abbia la ragionevole certezza di non risolvere anticipatamente il leasing.
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La passività del leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo ed è rimisurata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione o in caso di revisione dei pagamenti dovuti per il leasing fissi nella sostanza.
Quando la passività del leasing viene rimisurata, il locatario procede ad una corrispondente modifica dell'attività per il diritto di utilizzo. Se il valore contabile dell'attività per il diritto di utilizzo è ridotto a zero, il locatario rileva la modifica nell'utile/(perdita) dell’esercizio.
Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il Gruppo espone le attività per il diritto di utilizzo che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari nella voce ‘Immobilizzazioni materiali’ e le passività del leasing nella voce ‘Debiti Finanziari’.
Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.
Per i contratti sottoscritti prima del gennaio 2019, il Gruppo stabiliva se l'accordo fosse o contenesse un leasing verificando se:
Le altre attività oggetto di leasing erano classificate come leasing operativi e non erano rilevate nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo. I pagamenti relativi ai leasing operativi erano rilevati come costo a quote costanti lungo la durata del leasing, mentre gli incentivi accordati al locatario venivano rilevati come una parte integrante del costo complessivo del leasing lungo la durata del leasing.
2.9.RIMANENZE DI MAGAZZINO
Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti sono valutate al minore tra il costo medio ponderato di produzione o di acquisto ed il valore netto di realizzo. Il costo medio include i costi diretti dei materiali e del lavoro ed una quota di costi indiretti calcolata in proporzione alla normale capacità produttiva.
Il fondo svalutazione per materie prime e prodotti finiti è calcolato per ricondurre il costo al valore netto di realizzo sulla base di stime che tengono conto dell’anzianità della stagione produttiva e della possibilità di utilizzare la materia prima in produzione e di vendere i prodotti finiti attraverso i diversi canali distributivi (outlet e stock).
2.10.STRUMENTI FINANZIARI
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.
l'adempimento dell'accordo dipendeva dall'utilizzo di una o più attività specifiche; e
l'accordo trasferiva il diritto di utilizzare l'attività.
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Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: al costo ammortizzato, al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI) e al fair value rilevato nell'utile/(perdita) d’esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli effetti di tale misurazione sono riconosciuti tra i componenti finanziari di reddito. Tali attività sono inoltre soggette al modello di impairment descritto al paragrafo Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.
In sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all’interno del conto economico complessivo. Così come per la categoria precedente, tali attività sono soggette al modello di impairment descritto al paragrafo Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
In sede di misurazione successiva, le attività finanziarie FVTPL sono valutate al fair value. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati, alla voce Proventi/Oneri finanziari.
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell’ambito di un’operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell’attività finanziaria sono trasferiti o quando
l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e
i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
l’attività finanziaria è posseduta nell’ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie; e
i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
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il Gruppo non trasferisce mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell’attività finanziaria e non mantiene il controllo dell’attività finanziaria.
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell’esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.
Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo consistono principalmente nelle voci di bilancio relative a cassa e disponibilità bancarie, crediti e debiti commerciali, crediti e debiti finanziari, altre attività e passività finanziarie correnti e non correnti e gli strumenti derivati.
Disponibilità e mezzi equivalenti
Le disponibilità e mezzi equivalenti includono i depositi bancari, le quote di fondi di liquidità ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. I conti correnti passivi sono iscritti tra le passività finanziarie nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria di Gruppo.
Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti
I crediti commerciali e gli altri crediti che derivano dalla fornitura di disponibilità finanziarie, di beni o di servizi da parte del Gruppo a soggetti terzi sono classificati nelle attività correnti eccetto quando la maturazione eccede i dodici mesi dalla data del bilancio con riferimento ai crediti non commerciali.
I crediti finanziari correnti e non correnti, gli altri crediti correnti e non correnti ed i crediti commerciali ad eccezione delle attività derivanti da strumenti finanziari derivati, sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato calcolato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
Le attività finanziarie sopra elencate sono valutate sulla base del modello di impairment introdotto dall’IFRS 9 ovvero adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss).
Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss (“ECL”) calcolata sull’intera vita del credito (cd. lifetime ECL).
In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali sulla base dei giorni di scaduto e di una valutazione della solvibilità della controparte e applica percentuali di svalutazione diverse che riflettono le relative aspettative di recupero. Il Gruppo applica poi una valutazione analitica in base all’affidabilità e capacità del debitore di pagare le somme dovute, per i crediti deteriorati.
Il valore dei crediti è esposto nella situazione patrimoniale-finanziaria al netto dei relativi fondi svalutazione. Le svalutazioni effettuate ai sensi dell’IFRS 9 sono rilevate nel conto economico consolidato al netto degli eventuali effetti positivi legati a rilasci o ripristini di valore.
Debiti commerciali, debiti finanziari ed altri debiti correnti e non correnti
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I debiti commerciali e gli altri debiti che sorgono all’acquisto da un fornitore terzo di denaro, beni o servizi sono classificati tra le passività correnti eccetto quando la maturazione eccede i dodici mesi dalla data del bilancio con riferimento ai debiti non commerciali.
I debiti finanziari correnti e non correnti, le altre passività correnti e non correnti ed i debiti commerciali sono iscritti, in sede di prima rilevazione in bilancio, al fair value normalmente rappresentato dal costo dell’operazione che le origina, inclusivo dei costi accessori alla transazione. Successivamente, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, tutte le passività finanziarie sono iscritte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting.
Strumenti derivati
Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità dell’hedge accounting solo quando:
Fair value hedge
Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del fair value (“Fair value hedge”) di un’attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L’utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico.
Cash flow hedge
Quando uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi finanziari, la parte efficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte efficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato che viene rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo è limitata alla variazione cumulata del fair value dello strumento coperto (al valore attuale) dall'inizio della copertura. La parte inefficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
Se la copertura cessa di soddisfare i criteri di ammissibilità o lo strumento di copertura è venduto, giunge a scadenza o è esercitato, la contabilizzazione delle operazioni di copertura cessa prospetticamente. Quando cessa la contabilizzazione delle operazioni di copertura per le coperture di flussi finanziari, l'importo accumulato nella riserva di copertura dei flussi finanziari rimane nel patrimonio netto fino a quando, nel caso di copertura di un'operazione che comporta la rilevazione di un'attività o una passività non finanziaria, è incluso nel costo dell'attività o della passività non finanziaria al momento della rilevazione iniziale o, nel caso delle altre coperture
gli elementi coperti e gli strumenti di copertura soddisfano i requisiti di ammissibilità;
all'inizio della relazione di copertura vi è una designazione e documentazione formale della relazione di copertura, degli obiettivi del Gruppo nella gestione del rischio e della strategia nell'effettuare la copertura;
la relazione di copertura soddisfa tutti i seguenti requisiti di efficacia:
oesiste una relazione economica fra l’elemento coperto e lo strumento di copertura;
ol’effetto del rischio credito non è dominante rispetto alle variazioni associate al rischio coperto;
oil rapporto di copertura (hedge ratio) definito nella relazione di copertura è rispettato, anche attraverso azioni di ribilanciamento ed è coerente con la strategia di gestione dei rischi adottata dal Gruppo.
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di flussi finanziari, è riclassificato nell'utile/(perdita) dell’esercizio nello stesso esercizio o negli stessi esercizi in cui i flussi finanziari futuri attesi coperti hanno un effetto sull'utile/(perdita) dell'esercizio.
Se non si prevedono più futuri flussi finanziari coperti, l'importo deve essere riclassificato immediatamente dalla riserva per la copertura di flussi finanziari e dalla riserva per i costi della copertura nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
A seguito delle relazioni di copertura poste in essere i ricavi in valuta vengono tradotti nel bilancio consolidato al corrispondente cambio a termine per la relativa quota coperta.
2.11.BENEFICI AI DIPENDENTI
I benefici correnti ai dipendenti che afferiscono ai salari e stipendi, ai contributi sociali e previdenziali, alle ferie maturate e non godute entro dodici mesi dalla data del bilancio ed altri fringe-benefits derivanti dal rapporto di lavoro sono riconosciuti nell’esercizio in cui il servizio è reso.
I benefici che saranno corrisposti ai dipendenti al termine del contratto di lavoro attraverso piani pensionistici a benefici definiti o a contribuzione definita sono contabilizzati lungo tutto l’arco temporale in cui il dipendente presta il proprio servizio (“vesting period”).
Piani a benefici definiti
I piani a benefici definiti sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dai dipendenti nel corso di un predeterminato periodo di servizio.
L’obbligazione della società di finanziare i fondi per piani a benefici definiti e il costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). Il valore netto cumulato degli utili e delle perdite attuariali viene contabilizzato interamente nel conto economico complessivo nell’esercizio in cui maturano.
La passività relativa ai benefici da riconoscere al termine del rapporto di lavoro iscritta nella situazione patrimoniale-finanziaria a fronte di piani a benefici definiti rappresenta il valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti.
Piani a contribuzione definita
I pagamenti relativi ai piani a contribuzione definita effettuati dalle società del Gruppo sono rilevati a conto economico come costo quando sostenuti.
I dipendenti delle società italiane appartenenti al Gruppo beneficiano di piani a benefici definiti. Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.
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2.12.FONDI RISCHI ED ONERI
Il Gruppo rileva fondi rischi ed oneri quando ha un’obbligazione, legale o implicita, a fronte di un evento passato, quando è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse per adempiere l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa.
Il Gruppo rileva un fondo per ristrutturazioni quando è stato approvato un dettagliato programma formale per la ristrutturazione e la ristrutturazione è iniziata o è stata comunicata pubblicamente. Le perdite operative future non sono oggetto di accantonamento.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
2.13.PAGAMENTI BASATI SU AZIONI
Il fair value alla data di assegnazione degli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni regolati con strumenti rappresentativi di capitale concessi ai dipendenti viene rilevato solitamente tra i costi, con un corrispondente aumento del patrimonio netto, lungo il periodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto agli incentivi. L’importo rilevato come costo viene rettificato per riflettere il numero effettivo di incentivi per i quali sono maturate le condizioni di permanenza in servizio e di conseguimento di risultati non di mercato, affinché l’importo finale rilevato come costo si basi sul numero di incentivi che soddisfano le suddette condizioni alla data di maturazione. Nel caso di incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni le cui condizioni non sono da considerarsi di maturazione, il fair value alla data di assegnazione del pagamento basato su azioni viene valutato al fine di riflettere tali condizioni. Con riferimento alle condizioni di non maturazione, le eventuali differenze tra le ipotesi previste alla data di assegnazione e quelle effettive non produrranno alcun impatto in bilancio.
Il fair value dell’importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura dell’esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair value della passività sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
2.14.RICONOSCIMENTO DEI RICAVI
Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall’IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento rispetto ad adempimento nel corso del tempo).
Le vendite del canale wholesale sono riconosciute alla spedizione del prodotto finito al cliente finale poiché tale momento riflette il passaggio di proprietà con i suoi rischi e benefici. L’accantonamento per resi e sconti, iscritto a rettifica dei ricavi, è stimato sulla base delle previsioni future, tenuto conto dell’andamento storico del fenomeno ed è contabilizzato quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale presentazione di una passività per resi e della corrispondente attività nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria.
I componenti variabili del corrispettivo (ad esempio, effetto resi) sono riconosciuti in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati.
Le vendite del canale retail sono riconosciute alla data della cessione diretta del bene al cliente finale.
91
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
I ricavi per royalties sono riconosciuti per competenza sulla base dei termini e degli ammontari previsti nel contratto di licenza, generalmente in base ai volumi di vendita.
Il Gruppo, al ricevimento di un pagamento anticipato effettuato dal cliente, rileva nella voce Altre passività correnti l'importo del pagamento anticipato per l'obbligazione di trasferire beni in futuro ed elimina tale passività rilevando il ricavo quando trasferisce tali beni.
Il Gruppo rileva i corrispettivi pagati ai clienti a riduzione dei ricavi quando i costi per servizi non sono stimabili attendibilmente ovvero nei costi quando i costi per servizi sono stimabili attendibilmente.
2.15.ONERI FINANZIARI
Gli oneri finanziari per interessi sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle attività e passività finanziarie, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
2.16.IMPOSTE
Le imposte iscritte a conto economico rappresentano l’ammontare per imposte correnti sul reddito e per imposte differite.
L’onere per imposte sul reddito, di competenza dell’esercizio, è determinato in base alla normativa vigente. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono determinate sulla base di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori dell’attivo e del passivo del bilancio ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. Le attività e le passività fiscali, correnti e differite, sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e passività per imposte differite non sono attualizzate.
Le imposte anticipate sulle perdite fiscali nonché sulle differenze temporanee sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere recuperate.
I debiti tributari includono la stima dei rischi connessi ad incertezze sui trattamenti fiscali adottati per la determinazione delle imposte sul reddito in conformità al nuovo IFRIC 23. Tali incertezze possono derivare da: i) poca chiarezza o complessità delle norme fiscali; ii) cambiamenti nelle norme fiscali o chiarimenti da parte delle autorità fiscali; iii) verifiche e/o contenziosi fiscali in corso; iv) informazioni pubbliche su accertamenti e/o conteziosi fiscali in corso che coinvolgono altre entità.
Il Decreto Legislativo n. 209 del 27 dicembre 2023 ha recepito la Direttiva n. 2022/UE/2523, in materia di Global Minimum Tax”, con l’esplicito scopo di garantire, a decorrere dal gennaio 2024, un livello impositivo minimo di tassazione dei gruppi con ricavi superiori ad Euro 750 milioni. La normativa trae origine dalle regole formulate in sede OCSE ed è comunemente nota come “Pillar II”.
Il Gruppo rientra nell’ambito di applicazione della normativa in oggetto.
Sulla base delle informazioni conosciute o ragionevolmente stimabili alla data di redazione del presente bilancio, l’esposizione del Gruppo alle eventuali imposte derivanti dalla disciplina “Pillar II” è valutata non significativa.
92
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Il Gruppo ha applicato l’eccezione temporanea alla contabilizzazione delle imposte anticipate e differite connesse all’applicazione delle disposizioni di cui alla normativa Pillar II”, prevista in proposito dalla modifica introdotta nel 2023 al principio IAS 12.
2.17.UTILE PER AZIONE
Il Gruppo presenta l’utile base e diluito per azione, relativamente alle proprie azioni. L’utile base per azione è calcolato dividendo l’utile o la perdita attribuibile ai possessori di azioni della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione nell’esercizio rettificata per tener conto delle eventuali azioni proprie possedute. L’utile diluito per azione è calcolato rettificando l’utile o la perdita attribuibile ai possessori di azioni, nonché la media ponderata delle azioni in circolazione, come sopra definita, per tener conto degli effetti di tutte le potenziali azioni con effetto diluitivo.
2.18.INFORMAZIONI DI SEGMENTO (“SEGMENT INFORMATION”)
Ai fini dell’IFRS 8 Operating segments”, l’attività svolta dal Gruppo è identificabile in due segmenti operativi riferiti al business Moncler ed al business Stone Island aggregati in un unico segmento, avendo le caratteristiche similari richieste dal citato principio.
2.19.FAIR VALUE
L’IFRS 13 rappresenta un’unica fonte di riferimento per la valutazione al fair value e per la relativa informativa quando tale valutazione è richiesta o consentita da altri principi contabili. Nello specifico, il principio riunisce la definizione di fair value stabilendo che è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Inoltre, il nuovo principio sostituisce e amplia l’informativa di bilancio richiesta relativamente alle valutazioni al fair value dagli altri principi contabili, compreso l’IFRS 7.
L’IFRS 13 stabilisce una gerarchia che classifica in livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. I livelli previsti, esposti in ordine gerarchico, sono i seguenti:
2.20.ACCORDI DI PUT AND CALL CON I SOCI DI MINORANZA
Il Gruppo iscrive le passività finanziarie relative alle opzioni put concesse ai soci di minoranza al valore attuale del prezzo di esercizio dell’opzione. Al momento del riconoscimento iniziale della passività tale valore viene riclassificato dal Patrimonio Netto riducendo la quota delle minoranze se i termini e le condizioni dell’opzione put danno al Gruppo accesso ai benefici economici collegati alla quota di capitale opzionata. Il Gruppo contabilizza tale quota come se fosse già stata acquistata in applicazione dell’anticipated interest method. In base allo IAS 32, la passività finanziaria iscritta è pari alla miglior stima del prezzo di esercizio dell’opzione e viene successivamente rimisurata ad ogni data di chiusura in base all’IFRS 9. La politica contabile adottata dal Gruppo prevede il riconoscimento a patrimonio netto di ogni modifica di valore della passività.
input di livello 1: sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività e passività identiche a cui l’entità può accedere alla data di valutazione;
input di livello 2: sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel livello 1 osservabili direttamente o indirettamente per le attività o per le passività;
input di livello 3: sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.
93
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
2.21.PRINCIPI CONTABILI ED INTERPRETAZIONI DI RECENTE PUBBLICAZIONE
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2023
TITOLO DOCUMENTO
DATA
EMISSIONE
DATA DI
ENTRATA IN
VIGORE
DATA DI
OMOLOGAZIONE
REGOLAMENTO
UE E DATA DI
PUBBLICAZIONE
Informativa
sui
principi
contabili
(Modifiche allo IAS 1)
Febbraio
2021
1° gennaio 2023
2 marzo 2022
(UE) 2022/357
3 marzo 2022
Definizione
di
stime
contabili
(Modifiche allo IAS 8)
Febbraio
2021
1° gennaio 2023
2 marzo 2022
(UE) 2022/357
3 marzo 2022
Imposte
differite
relative
ad
attività
e
passività
derivanti
da
un'unica
operazione
(Modifiche allo IAS 12)
Maggio
2021
1° gennaio 2023
11 agosto 2022
(UE) 2022/1392
12 agosto 2022
IFRS
17
Contratti
assicurativi
(incluse
modifiche
pubblicate
nel giugno 2020)
Maggio
2017
Giugno
2020
1° gennaio 2023
19 novembre
2021
(UE) 2021/2036
23 novembre
2021
Prima
applicazione
dell'IFRS
17
e
dell'IFRS
9
Informazioni
comparative
(Modifiche all’IFRS 17)
Dicembre
2021
1° gennaio 2023
8 settembre
2022
(UE) 2022/1491
9 settembre
2022
Riforma
fiscale
internazionale
Norme
tipo
del
secondo
pilastro
(Modifiche allo IAS 12)
Maggio
2023
1° gennaio 2023
8 novembre
2023
(UE) 2023/2468
9 novembre
2023
L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le
modifiche
introdotte
allo
IAS
12
relativamente
alla
rilevazione
della
fiscalità
differita
sui
contratti
di
leasing non hanno avuto impatti poiché il Gruppo rilevava già in precedenza tali effetti
.
Principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal
Gruppo
Alla data di redazione del presente bilancio annuale gli organi competenti dell’Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei principi contabili ed emendamenti di cui nel seguito. Con riferimento ai principi applicabili, il Gruppo ha deciso di non esercitare l’opzione che consente l’adozione anticipata ove prevista.
TITOLO DOCUMENTO
DATA
EMISSIONE
DATA DI
ENTRATA IN
VIGORE
DATA DI
OMOLOGAZIONE
REGOLAMENTO UE
E DATA DI
PUBBLICAZIONE
Passività
del
leasing
in
un'operazione
di
vendita
e
Settembre
2022
1° gennaio 2024
20 novembre
2023
(UE) 2023/2579
21 novembre 2023
94
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
retrolocazione
(Modifiche
all'IFRS 16)
Classificazione
delle
passività
come
correnti
o
non-correnti
(Modifiche
allo
IAS
1)
e
passività
non
correnti
con
clausole (Modifiche allo IAS 1)
Gennaio
2020
Ottobre
2022
1° gennaio 2024
19 dicembre
2023
(UE) 2023/2822
20 dicembre 2023
Dall’adozione di tali emendamenti non si attendono effetti significativi nel bilancio consolidato del
Gruppo.
Alla data del presente bilancio, inoltre, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:
TITOLO DOCUMENTO
DATA EMISSIONE
DA PARTE DELLO
IASB
DATA DI ENTRATA
IN VIGORE DEL
DOCUMENTO IASB
DATA DI PREVISTA
OMOLOGAZIONE
DA PARTE DELL’UE
Standards
IFRS
14
Regulatory
deferral
accounts
Gennaio 2014
1° gennaio 2016
Processo di
omologazione
sospeso in attesa
del nuovo principio
contabile sui “rate-
regulated activities”.
Amendments
Sale
or
contribution
of
assets
between
an
investor
and
its
associate
or
joint
venture
(Amendments
to
IFRS
10
and
IAS 28)
Settembre 2014
Differita fino al
completamento del
progetto IASB
sull’equity method
Processo di
omologazione
sospeso in attesa
della conclusione
del progetto IASB
sull’equity method
Accordi
di
“supplier
finance”
(Modifiche
allo
IAS
7
e
all’IFRS
7)
Maggio 2023
1° gennaio 2024
TBD
Assenza
di
scambiabilità
(Modifiche allo IAS 21)
Agosto 2023
1° gennaio 2025
TBD
Il Gruppo adotterà tali nuovi principi ed emendamenti, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti sul Bilancio Consolidato, quando questi saranno omologati dall’Unione Europea.
95
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
3.AREA DI CONSOLIDAMENTO
Al 31 dicembre 2023 il Bilancio Consolidato del Gruppo Moncler comprende la società Capogruppo Moncler S.p.A. e 55 società controllate, consolidate con il metodo dell’integrazione globale, come riportato in dettaglio nella tabella allegata:
Partecipazioni in società controllate
Sede legale
Capitale sociale
Valuta
% di possesso
Società controllante
Moncler S.p.A.
Milano (Italia)
54.925.535
EUR
Industries S.p.A.
Milano (Italia)
15.000.000
EUR
100,00%
Moncler S.p.A.
Moncler Deutschland GmbH
Monaco (Germania)
700.000
EUR
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler España S.L.
Barcellona (Spagna)
50.000
EUR
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler Asia Pacific Ltd
Hong Kong (Cina)
300.000
HKD
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler France S.à.r.l.
Parigi (Francia)
8.000.000
EUR
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler USA Inc
New York (USA)
1.000
USD
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler UK Ltd
Londra (Regno Unito)
2.000.000
GBP
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler Japan Corporation (*) (**)
Tokyo (Giappone)
104.776.859
JPY
94,94%
Industries S.p.A.
Moncler Shanghai Commercial Co. Ltd
Shanghai (Cina)
82.483.914
CNY
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler Suisse SA
Chiasso (Svizzera)
9.500.000
CHF
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler Belgium S.p.r.l.
Bruxelles (Belgio)
1.800.000
EUR
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler Denmark ApS
Copenhagen (Danimarca)
2.465.000
DKK
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler Holland B.V.
Amsterdam (Olanda)
18.000
EUR
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler Hungary KFT
Budapest (Ungheria)
150.000.000
HUF
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler Istanbul Giyim ve Tekstil Ticaret Ltd. Sti. (*)
Istanbul (Turchia)
1.000.000
TRY
51,00%
Industries S.p.A.
Moncler Brasil Comércio de moda e acessòrios Ltda.
San Paolo (Brasile)
20.000.000
BRL
95,00%
5,00%
Industries S.p.A.
Moncler USA Inc
Moncler Taiwan Limited
Taipei (Cina)
10.000.000
TWD
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler Rus LLC
Mosca (Russia)
590.000.000
RUB
99,99%
0,01%
Industries S.p.A.
Moncler Suisse SA
Moncler Canada Ltd
Vancouver (Canada)
1.000
CAD
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler Prague s.r.o.
Praga (Repubblica Ceca)
200.000
CZK
100,00%
Industries S.p.A.
White Tech Sp.zo.o.
Katowice (Polonia)
369.000
PLN
70,00%
Industries S.p.A.
Moncler Korea Inc. (**)
Seoul (Corea del Sud)
2.550.000.000
KRW
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler Middle East FZ-LLC
Dubai (Emirati Arabi Uniti)
50.000
AED
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler Singapore PTE, Limited
Singapore
5.000.000
SGD
100,00%
Industries S.p.A.
Industries Yield S.r.l.
Bacau (Romania)
25.897.000
RON
99,00%
1,00%
Industries S.p.A.
Moncler Deutschland GmbH
Moncler UAE LLC (*)
Dubai (Emirati Arabi Uniti)
1.000.000
AED
49,00%
Moncler Middle East FZ-LLC
Moncler Ireland Limited
Dublino (Irlanda)
350.000
EUR
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler Australia PTY LTD
Melbourne (Australia)
2.500.000
AUD
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler Kazakhstan LLP
Almaty (Kazakhstan)
250.000.000
KZT
99,00%
1,00%
Industries S.p.A.
Moncler Rus LLC
Moncler Sweden AB
Stoccolma (Svezia)
1.000.000
SEK
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler Norway AS
Oslo (Norvegia)
3.000.000
NOK
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler Mexico, S. de R.L. de C.V.
Città del Messico (Messico)
33.000.000
MXN
99,00%
1,00%
Industries S.p.A.
Moncler USA Inc
Moncler Mexico Services, S. de R.L. de C.V.
Città del Messico (Messico)
11.000.000
MXN
99,00%
1,00%
Industries S.p.A.
Moncler USA Inc
Moncler Ukraine LLC
Kiev (Ucraina)
47.367.417
UAH
99,99%
0,01%
Industries S.p.A.
Moncler Suisse SA
96
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Moncler New Zealand Limited
Auckland (Nuova Zelanda)
2.000.000
NZD
100,00%
Industries S.p.A.
Moncler Malaysia Sdn. Bhd.
Kuala Lumpur (Malesia)
1
MYR
100,00%
Industries S.p.A.
Sportswear Company S.p.A.
Bologna (Italia)
10.084.166
EUR
100,00%
Moncler S.p.A.
Stone Island Retail S.r.l.
Bologna (Italia)
99.000
EUR
100,00%
Sportswear Company S.p.A.
Stone Island Germany Gmbh
Monaco (Germania)
500.000
EUR
100,00%
Sportswear Company S.p.A.
Stone Island Antwerp Bvba
Anversa (Belgio)
400.000
EUR
100,00%
Sportswear Company S.p.A.
Stone Island Amsterdam BV
Amsterdam (Olanda)
25.000
EUR
100,00%
Sportswear Company S.p.A.
Stone Island Usa Inc
New York (USA)
2.500.000
USD
100,00%
Sportswear Company S.p.A.
Stone Island Canada Inc
Toronto (Canada)
500.000
CAD
100,00%
Sportswear Company S.p.A.
Stone Island China Co. Ltd
Shanghai (Cina)
2.500.000
EUR
100,00%
Sportswear Company S.p.A.
Stone Island France S.a.s.
Saint Priest (Francia)
50.000
EUR
100,00%
Sportswear Company S.p.A.
Stone Island Distribution S.r.l.
Bologna (Italia)
50.000
EUR
100,00%
Sportswear Company S.p.A.
Stone Island Korea Co., Ltd. (*)
Seoul (Corea del Sud)
30.500.000
KRW
51,00%
Sportswear Company S.p.A.
Stone Island (UK) Retail Limited
Londra (Regno Unito)
1.000.000
GBP
100,00%
Sportswear Company S.p.A.
Stone Island Japan Inc. (*)
Tokyo (Giappone)
400.000.000
JPY
80,00%
Sportswear Company S.p.A.
Stone Island Suisse SA
Chiasso (Svizzera)
3.000.000
CHF
100,00%
Sportswear Company S.p.A.
Stone Island Sweden AB
Stoccolma (Svezia)
3.000.000
SEK
100,00%
Sportswear Company S.p.A.
Stone Island España S.L.
Barcellona (Spagna)
3.000
EUR
100,00%
Sportswear Company S.p.A.
Stone Island Austria GmbH
Vienna (Austria)
500.000
EUR
100,00%
Sportswear Company S.p.A.
Stone Island Hong Kong Limited
Hong Kong (Cina)
500.000
HKD
100,00%
Sportswear Company S.p.A.
Stone Island Macao Limited
Macao (Cina)
5.500.000
MOP
100,00%
Sportswear Company S.p.A.
(*) Consolidata al 100% senza attribuzione di interessenze ai terzi.
(**) Il valore del capitale sociale e la % di possesso tengono conto delle azioni proprie detenute dalla stessa.
In
relazione
all’area
di
consolidamento
si
segnala
che
nel
corso
del
2023
rispetto
al
31
dicembre
2022
sono
state
costituite
le
società
Stone
Island
Austria
Gmbh,
Stone
Island
España
S.L.,
Stone
Island
Macau
Limited
e Stone Island Hong Kong Limited.
Si
segnala
inoltre
che
nel
primo
trimestre
2023,
in
conformità
con
gli
accordi
pre-esistenti,
si
è
proceduto
all’acquisto
dal
socio
locale
dell’ultima
quota
(9,99%
del
capitale
sociale)
di
Moncler
Korea
Inc.,
portando
la
percentuale di possesso al 100%.
Si
ricorda
che
le
società
Moncler
UAE
LLC,
Moncler
Istanbul
Giyim
ve
Tekstil
Ticaret
Ltd.
sti.
e
Moncler
Japan
Corporation,
come
nei
periodi
precedenti,
e
Stone
Island
Korea
Co.,
Ltd.
e
Stone
Island
Japan
Inc.
sono
consolidate
al
100%
senza
attribuzione
di
interessenze
ai
terzi,
come
previsto
dal
principio
dell’anticipated
interest alla luce degli accordi in essere tra i Soci di tali entità.
97
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
4.COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
4.1.RICAVI
Ricavi per brand
(Euro/000)
Esercizio 2023
%
Esercizio 2022
%
Ricavi consolidati
2.984.217
100,0%
2.602.890
100,0%
Moncler
2.573.159
86,2%
2.201.758
84,6%
Stone Island
411.058
13,8%
401.132
15,4%
Nell’esercizio
2023
il
Gruppo
Moncler
ha
realizzato
ricavi
consolidati
pari
a
Euro
2.984,2
milioni
in
crescita
del
14,7%
rispetto
al
2022.
Tali
risultati
includono
i
ricavi
del
marchio
Moncler
pari
a
Euro
2.573,2
milioni
e
quelli del marchio Stone Island pari a Euro 411,1 milioni.
ANALISI DEI RICAVI DI MONCLER BRAND
Nell’esercizio
2023
il
marchio
Moncler
ha
realizzato
ricavi
pari
a
Euro
2.573,2
milioni
con
una
crescita
del
16,9% rispetto all’esercizio 2022.
Ricavi per area geografica
I ricavi di vendita sono ripartiti per area geografica come segue:
Ricavi per area geografica
(Euro/000)
Esercizio 2023
%
Esercizio 2022
%
Variazione
Variazione %
Asia
1.291.377
50,2%
1.029.327
46,8%
262.050
25,5%
EMEA
910.488
35,4%
804.361
36,5%
106.127
13,2%
Americhe
371.294
14,4%
368.070
16,7%
3.224
0,9%
Totale
2.573.159
100,0%
2.201.758
100,0%
371.401
16,9%
Nell’esercizio 2023 i ricavi in Asia (che include APAC, Giappone e Corea) sono stati pari a Euro 1.291,4 milioni, in crescita del 25,5% rispetto al 2022, grazie alla forte crescita registrata dalla Cina continentale. La performance in APAC nel 2022 era stata penalizzata dalle stringenti misure di contenimento della pandemia in Cina continentale, avvenute negli ultimi mesi dell’anno. Il Giappone, la Corea e il resto dell’APAC hanno continuato a registrare una performance molto solida.
98
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
L’EMEA ha registrato vendite pari a Euro 910,5 milioni nel 2023, crescendo del 13,2% rispetto al 2022. L’accelerazione della crescita nella regione è stata guidata dal canale DTC, con contributo positivo da parte sia dei consumatori locali sia dei turisti. I clienti cinesi, coreani e americani si sono confermati i principali contributori delle vendite da turisti nella regione.
Le
Americhe
hanno
raggiunto
vendite
pari
a
Euro
371,3
milioni
nel
2023,
+0,9%
rispetto
al
2022,
grazie
soprattutto
al
canale
DTC
(
Direct-To-Consumer
).
La
performance
della
regione
ha
continuato
ad
essere
impattata
dalle
conversioni
di
Nordstrom
e
di
parte
di
Saks
da
un
modello
di
business
wholesale
a
uno
DTC.
Ricavi per canale
I ricavi di vendita per canale sono riportati nella tabella seguente:
(Euro/000)
Esercizio 2023
%
Esercizio 2022
%
Ricavi
2.573.159
100,0%
2.201.758
100,0%
di cui:
- Wholesale
409.239
15,9%
429.755
19,5%
- DTC
2.163.920
84,1%
1.772.003
80,5%
La distribuzione avviene tramite due canali principali, il canale DTC (Direct-To-Consumer) ed il canale wholesale. Il canale DTC si compone dei punti vendita direttamente gestiti dal Marchio (free-standing store, concession, e-commerce e factory outlet), mentre il canale wholesale comprende i punti vendita gestiti da terzi che vendono prodotti Moncler in spazi mono-marca (nella forma di shop-in-shop) e all’interno di negozi multi-marca (sia fisici che online).
Nell’esercizio
2023
il
canale
distributivo
DTC
ha
conseguito
ricavi
pari
a
Euro
2.163,9
milioni,
in
crescita
del
22,1% rispetto all’esercizio 2022.
Il
canale
wholesale
ha
registrato
ricavi
pari
a
Euro
409,2
milioni
in
calo
del
4,8%
rispetto
all’esercizio
2022.
Il
decremento
è
dovuto
principalmente
alle
sopracitate
conversioni
di
Nordstrom
e
di
parte
del
business
di
Saks
negli
Stati
Uniti
ed
alle
azioni
in
corso
volte
a
migliorare
la
qualità
della
rete
distributiva.
Escludendo
gli effetti di queste conversioni, i ricavi del canale wholesale sarebbero stati leggermente positivi nel 2023.
ANALISI DEI RICAVI DEL MARCHIO STONE ISLAND
Nel
2023,
Stone
Island
ha
generato
ricavi
pari
a
Euro
411,1
milioni,
in
crescita
del
2,5%
rispetto
ai
Euro
401,1
milioni registrati nel 2022.
Ricavi per area geografica
Ricavi per area geografica
(Euro/000)
Esercizio 2023
%
Esercizio 2022
%
Variazione
Variazione %
Asia
89.441
21,8%
80.177
20,0%
9.264
11,6%
EMEA
287.506
69,9%
278.670
69,5%
8.836
3,2%
99
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Americhe
34.111
8,3%
42.285
10,5%
(8.174)
(19,3)%
Totale
411.058
100,0%
401.132
100,0%
9.926
2,5%
L’EMEA
continua
a
rappresentare
l’area
geografica
più
rilevante
per
Stone
Island
ed
ha
contribuito
con
Euro
287,5 milioni al 69,9% dei ricavi nell’esercizio 2023.
L’Asia
ha
raggiunto
Euro
89,4
milioni
di
ricavi
grazie
alla
solida
performance
del
Giappone
e
della
Cina
continentale che ha pienamente compensato l’indebolimento del mercato coreano.
Le
Americhe
hanno
riportato
Euro
34,1
milioni
di
ricavi,
in
calo
del
19,3%
rispetto
all’esercizio
2022
in
quanto
la
performance
del
canale
wholesale
ha
continuato
a
risentire
di
trend
di
business
difficili
soprattutto
tra
i
department
store
,
oltre
che
di
continui
interventi
volti
a
rafforzare
la
qualità
del
canale
distributivo.
Ricavi per canale
(Euro/000)
Esercizio 2023
%
Esercizio 2022
%
Ricavi consolidati
411.058
100,0%
401.132
100,0%
di cui:
- Wholesale
238.214
58,0%
251.979
62,8%
- DTC
172.844
42,0%
149.153
37,2%
Il canale wholesale ha registrato Euro 238,2 milioni nel 2023, in calo del 5,5% rispetto al 2022, principalmente a causa del rigoroso controllo sui volumi adottato nella gestione di questo canale al fine di continuare a migliorare la qualità della rete distributiva.
Il canale DTC ha registrato Euro 172,8 milioni di vendite, arrivando a rappresentare il 42% dei ricavi del 2023, principalmente grazie ad una solida performance registrata in Asia ed EMEA.
4.2.COSTO DEL VENDUTO
Nel 2023 il costo del venduto è aumentato in termini assoluti di Euro 68,4 milioni (+11,1%) passando da Euro 615,0 milioni del 2022 ad Euro 683,4 milioni del 2023. L’incidenza sui ricavi del costo del venduto è diminuito dal 23,6% nel 2022 al 22,9% nel 2023.
4.3.SPESE DI VENDITA
Le spese di vendita nel 2023 sono pari ad Euro 868,1 milioni (Euro 757,4 milioni nel 2022), con un incremento pari ad Euro 110,7 milioni rispetto al 2022.
Nell’esercizio 2023 l’incidenza sui ricavi è pari al 29,1%, come nell’esercizio 2022.
Le spese di vendita includono principalmente costi per affitti esclusi dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per Euro 247,3 milioni (Euro 195,4 milioni nel 2022), costi del personale per Euro 217,9 milioni (Euro 177,2 milioni nel 2022), costi per ammortamenti relativi ai diritti di utilizzo per Euro 162,3 milioni (Euro 146,6 milioni nel 2022) e altri ammortamenti per Euro 80,2 milioni (Euro 77,9 milioni nel 2022).
100
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
La voce include inoltre i costi per i piani di incentivazione azionaria per Euro 6,1 milioni (Euro 6,2 milioni nel 2022).
4.4.SPESE GENERALI ED AMMINISTRATIVE
Le spese generali ed amministrative nel 2023 sono pari ad Euro 331,2 milioni, con un aumento di Euro 47,2 milioni rispetto all’anno precedente.
L’incidenza delle spese generali ed amministrative rispetto al fatturato è pari al 11,1%, rispetto all’10,9% del 2022.
La voce include anche i costi per i piani di incentivazione azionaria per Euro 33,8 milioni (Euro 30,8 milioni nel 2022).
4.5.SPESE DI MARKETING
Le spese di marketing ammontano a Euro 207,7 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 7,0% rispetto al 6,6% dell’esercizio 2022.
4.6.RISULTATO OPERATIVO
Nel 2023 il risultato operativo del Gruppo Moncler è stato pari ad Euro 893,8 milioni, rispetto ad Euro 774,5 milioni nel 2022. L’incidenza sui ricavi è pari al 30,0%, rispetto al 29,8% nel 2022.
4.7.PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
La voce è così composta:
(Euro/000)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Interessi attivi e altri proventi finanziari
11.341
3.537
Utili su cambi
0
0
Totale proventi finanziari
11.341
3.537
Interessi passivi e altri oneri finanziari
(4.077)
(4.328)
Perdite su cambi
(2.210)
(4.480)
Totale oneri finanziari
(6.287)
(8.808)
Totale oneri e proventi finanziari escluso interessi su leasing
5.054
(5.271)
Interessi sulle passività per leasing
(28.258)
(21.945)
Totale oneri e proventi finanziari netti
(23.204)
(27.216)
4.8.IMPOSTE SUL REDDITO
Il carico fiscale del conto economico consolidato è così dettagliato:
101
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
(Euro/000)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Imposte correnti
(266.827)
(380.856)
Imposte differite
8.094
240.231
Impatto fiscale a conto economico
(258.733)
(140.625)
L’aliquota fiscale nel 2023 è stata pari a 29,7%. Nel 2022 le imposte sul reddito riflettevano l’impatto netto positivo una tantum del riallineamento del valore fiscale del marchio Stone Island per Euro 92,3 milioni.
Per la composizione per natura delle attività e passività per imposte differite si rimanda al paragrafo 5.4.
La
riconciliazione
tra
carico
fiscale
teorico,
applicando
l’aliquota
teorica
della
Capogruppo,
ed
il
carico
fiscale
effettivo è riportata nella seguente tabella:
Riconciliazione carico fiscale teorico - effettivo
Imponibile fiscale 2023
Imposta 2023
% imposta 2023
Imponibile fiscale 2022
Imposta 2022
% imposta 2022
(Euro/000)
Risultato prima delle imposte
870.635
747.331
Imposte utilizzando l'aliquota fiscale teorica
(208.952)
24,0%
(179.359)
24,0%
Differenze temporanee
(6.012)
0,7%
(23.920)
3,2%
Differenze permanenti
(26.048)
3,0%
(6.669)
0,9%
Altre differenze
(25.814)
3,0%
(170.908)
22,9%
Imposte differite riconosciute a conto economico
8.094
(0,9)%
240.231
(32,1)%
Imposte all'aliquota fiscale effettiva
(258.733)
29,7%
(140.625)
18,8%
Le imposte differite nel 2022 comprendevano principalmente il beneficio derivante dal rilascio delle imposte differite passive conseguente al riallineamento del valore fiscale al valore civilistico del marchio Stone Island.
4.9.COSTO DEL PERSONALE
La seguente tabella fornisce il dettaglio dei principali costi del personale dipendente per natura, confrontati con l’esercizio precedente:
(Euro/000)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Salari e stipendi e Oneri sociali
(339.286)
(265.408)
Accantonamento fondi pensione del personale
(25.655)
(20.977)
Totale
(364.941)
(286.385)
102
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Nel periodo i costi del personale sono aumentati del 27,4%, passando da Euro 286,4 milioni nel 2022 ad Euro 364,9 milioni nel 2023.
Gli emolumenti ai membri del Consiglio di Amministrazione sono separatamente commentati alla sezione riferita alle Parti correlate a cui si rimanda (paragrafo 10.1).
Il costo relativo ai Piani di incentivazione basati su azioni, pari a complessivi Euro 40,0 milioni (Euro 37,0 milioni nel 2022), è separatamente commentato nel paragrafo 10.2.
Nella tabella sottostante è riportato il numero medio dei dipendenti full-time-equivalent (FTE) del 2023 comparato con l’esercizio precedente:
Dipendenti medi per area geografica
FTE
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Italia
1.951
1.609
Resto dell'Europa
2.445
1.876
Asia e Giappone
1.706
1.343
Americhe
439
395
Totale
6.541
5.223
Il numero puntuale dei dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2023 è pari a n. 7.510 unità (n. 6.310 nel 2022).
4.10.AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
Gli ammortamenti si suddividono come di seguito indicato:
(Euro/000)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Ammortamenti immobilizzazioni materiali
(265.314)
(242.754)
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali
(26.386)
(22.163)
Totale Ammortamenti
(291.700)
(264.917)
L’incremento sia degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali che immateriali si riferisce principalmente agli investimenti effettuati nell’apertura di nuovi punti vendita o nella relocation/expansion di punti vendita già esistenti, agli investimenti in IT e agli investimenti a supporto della logistica e delle operation.
Gli ammortamenti relativi ai diritti di utilizzo ammontano ad Euro 177,5 milioni (Euro 159,3 milioni nel 2022), come esplicitato nel paragrafo 5.3.
Si rimanda ai commenti dei paragrafi 5.1 e 5.3 per ulteriori dettagli sugli investimenti dell’anno.
103
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
5.COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA
5.1.AVVIAMENTO, MARCHI ED ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Immobilizzazioni immateriali
31/12/2023
31/12/2022
(Euro/000)
Valore lordo
Fondo ammortamento e impairment
Valore netto
Valore netto
Marchi
999.354
0
999.354
999.354
Diritti di licenza
12
(12)
0
0
Key money
67.939
(56.181)
11.758
15.042
Software
169.096
(98.127)
70.969
61.541
Altre immobilizzazioni immateriali
34.102
(31.362)
2.740
2.275
Immobilizzazioni immateriali in corso
11.652
0
11.652
8.494
Avviamento
603.417
0
603.417
603.417
Totale
1.885.572
(185.682)
1.699.890
1.690.123
I movimenti delle immobilizzazioni immateriali sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
Al 31 dicembre 2023
Valore lordo Immobilizzazioni immateriali
(Euro/000)
Marchi
Diritti di licenza
Key money
Software
Altre immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni in corso e acconti
Avviamento
Totale
01/01/2023
999.354
12
75.563
138.062
32.759
8.494
603.417
1.857.661
Incrementi
0
0
0
27.777
1.371
8.628
0
37.776
Decrementi
0
0
(4.656)
(137)
(112)
(1)
0
(4.906)
Modifiche all'area di consolidamento
0
0
0
42
(42)
0
0
0
Differenze di conversione
0
0
155
(611)
59
(7)
0
(404)
Altri movimenti incluse riclassifiche
0
0
(3.123)
3.963
67
(5.462)
0
(4.555)
31/12/2023
999.354
12
67.939
169.096
34.102
11.652
603.417
1.885.572
104
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Fondo ammortamento e impairment Immobilizzazioni immateriali
(Euro/000)
Marchi
Diritti di licenza
Key money
Software
Altre immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni in corso e acconti
Avviamento
Totale
01/01/2023
0
(12)
(60.521)
(76.521)
(30.484)
0
0
(167.538)
Ammortamenti
0
0
(3.302)
(22.091)
(993)
0
0
(26.386)
Decrementi
0
0
4.656
88
112
0
0
4.856
Modifiche all'area di consolidamento
0
0
0
0
0
0
0
0
Differenze di conversione
0
0
(110)
396
3
0
0
289
Altri movimenti incluse riclassifiche
0
0
3.096
1
0
0
0
3.097
31/12/2023
0
(12)
(56.181)
(98.127)
(31.362)
0
0
(185.682)
Al 31 dicembre 2022
Valore lordo Immobilizzazioni immateriali
(Euro/000)
Marchi
Diritti di licenza
Key money
Software
Altre immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni in corso e acconti
Avviamento
Totale
01/01/2022
999.354
0
68.576
105.728
31.455
6.961
603.417
1.815.491
Incrementi
0
0
3.883
26.186
921
7.622
0
38.612
Decrementi
0
0
(116)
(170)
0
(336)
0
(622)
Modifiche all'area di consolidamento
0
0
0
0
0
0
0
0
Differenze di conversione
0
0
106
(123)
(2)
(2)
0
(21)
Altri movimenti incluse riclassifiche
0
12
3.114
6.441
385
(5.751)
0
4.201
31/12/2022
999.354
12
75.563
138.062
32.759
8.494
603.417
1.857.661
Fondo ammortamento e impairment Immobilizzazioni immateriali
(Euro/000)
Marchi
Diritti di licenza
Key money
Software
Altre immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni in corso e acconti
Avviamento
Totale
01/01/2022
0
0
(53.557)
(59.298)
(29.145)
0
0
(142.000)
Ammortamenti
0
0
(3.724)
(17.514)
(925)
0
0
(22.163)
Decrementi
0
0
94
131
0
0
0
225
Modifiche all'area di consolidamento
0
0
0
0
0
0
0
0
Differenze di conversione
0
0
(249)
118
0
0
0
(131)
105
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Altri movimenti incluse riclassifiche
0
(12)
(3.085)
42
(414)
0
0
(3.469)
31/12/2022
0
(12)
(60.521)
(76.521)
(30.484)
0
0
(167.538)
L’incremento della voce Software si riferisce agli investimenti in Information Technology per il supporto del business e delle funzioni corporate.
Si rimanda ai commenti della Relazione sulla Gestione dove è fornita l’analisi degli investimenti realizzati nel corso dell’anno.
5.2.PERDITE DI VALORE SU IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI A VITA UTILE INDEFINITA ED AVVIAMENTO
Le voci Marchi, Altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita e Avviamento non sono stati ammortizzati ma sono stati sottoposti alla verifica da parte del management in merito all’esistenza di eventuali perdite di valore.
l test di impairment sul marchio Moncler e sul marchio Stone Island sono stati effettuati mediante la comparazione del valore di iscrizione dei marchi con una stima del valore derivante dalla metodologia dei flussi di cassa attualizzati (Discounted Cash Flow) derivanti dall’applicazione del Royalty Relief Method, sulla base del quale i flussi sono legati al riconoscimento di una percentuale di royalty applicata all’ammontare dei ricavi che ciascun marchio è in grado di generare.
Il valore recuperabile dell’avviamento Moncler e dell’avviamento Stone Island sono stati verificati con un approccio asset side confrontando il valore d’uso (“value in use”) del corrispondente gruppo di Cash Generating Unit con il valore contabile del suo capitale investito netto (“carrying amount”).
Per la valutazione 2023 del marchio e dell’avviamento Moncler e Stone Island, i flussi di cassa attesi e i ricavi sono basati sul Business Plan 2024-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 dicembre 2023 e, per gli esercizi dal 2027-2028, sulla base di stime del management coerenti con i piani di sviluppo attesi.
Il tasso “g” di crescita utilizzato è stato pari al 2,5%.
Il tasso di sconto è stato calcolato usando il costo medio del capitale (Weighted Average Cost of Capital, “WACC”), vale a dire ponderando il tasso atteso di rendimento sul capitale investito al netto dei costi delle fonti di copertura di un campione di società appartenenti allo stesso settore. Il calcolo ha tenuto conto del mutato scenario dell’economia rispetto al precedente esercizio ed alle conseguenti implicazioni in termini di tassi di interesse. Il costo medio del capitale (WACC) è stato calcolato pari all’8,9% per il marchio Moncler e pari al 9,5% per il marchio Stone Island.
I risultati della sensitivity analysis evidenziano che i valori iscritti relativi al marchio e all’avviamento Moncler sono confermati in tutti gli scenari di variazioni ragionevoli dei parametri di riferimento. Il marchio e l’avviamento Stone Island fino ad un WACC rispettivamente pari al 9,7% e al 9,9%, a parità di altri parametri.
Si sottolinea inoltre che la capitalizzazione di borsa della Società, basata sulla media della quotazione dell’azione Moncler nell’anno 2023, evidenzia un differenziale positivo significativo rispetto al patrimonio netto contabile del Gruppo, confermando quindi implicitamente la tenuta degli intangibili iscritti.
106
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
5.3. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NETTE
Immobilizzazioni materiali
31/12/2023
31/12/2022
(Euro/000)
Valore lordo
Fondo ammortamento e impairment
Valore netto
Valore netto
Terreni e fabbricati
1.413.415
(648.266)
765.149
800.742
Impianti e macchinari
63.313
(38.686)
24.627
22.249
Mobili e arredi
192.141
(132.117)
60.024
46.210
Migliorie su beni di terzi
441.456
(278.323)
163.133
141.008
Altri beni
49.679
(38.038)
11.641
11.002
Immobilizzazioni materiali in corso
57.906
0
57.906
53.279
Totale
2.217.910
(1.135.430)
1.082.480
1.074.490
I movimenti delle immobilizzazioni materiali sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
Al 31 dicembre 2023
Valore lordo Immobilizzazioni materiali
(Euro/000)
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Mobili e arredi
Migliorie su beni di terzi
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
01/01/2023
1.296.502
53.936
166.449
386.389
43.717
53.279
2.000.272
Incrementi
171.572
5.767
29.924
61.723
7.178
31.597
307.761
Decrementi
(28.170)
(365)
(4.622)
(11.393)
(1.071)
(120)
(45.741)
Differenze di conversione
(27.169)
17
(2.595)
(13.216)
(510)
(749)
(44.222)
Altri movimenti incluse riclassifiche
892
3.958
3.300
17.426
365
(26.101)
(160)
31/12/2023
1.413.415
63.313
192.141
441.456
49.679
57.906
2.217.910
Fondo ammortamento e impairment
(Euro/000)
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Mobili e arredi
Migliorie su beni di terzi
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
01/01/2023
(495.760)
(31.687)
(120.239)
(245.381)
(32.715)
0
(925.782)
Ammortamenti
(180.504)
(7.571)
(18.077)
(52.490)
(6.672)
0
(265.314)
Decrementi
11.172
611
4.306
11.116
874
0
28.079
Differenze di conversione
15.354
(20)
1.894
8.418
323
0
25.969
Altri movimenti incluse riclassifiche
1.472
(19)
2
11
152
0
1.618
31/12/2023
(648.266)
(38.686)
(132.117)
(278.323)
(38.038)
0
(1.135.430)
107
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Al 31 dicembre 2022
Valore lordo Immobilizzazioni materiali
(Euro/000)
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Mobili e arredi
Migliorie su beni di terzi
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
01/01/2022
1.024.942
47.437
154.740
333.106
37.239
29.410
1.626.874
Incrementi
286.875
4.064
13.706
53.497
5.483
42.280
405.905
Decrementi
(14.886)
(760)
(4.880)
(10.403)
(851)
(2.254)
(34.034)
Modifiche all'area di consolidamento
0
0
0
0
0
0
0
Differenze di conversione
5.554
33
1.659
266
120
323
7.955
Altri movimenti incluse riclassifiche
(5.983)
3.162
1.224
9.923
1.726
(16.480)
(6.428)
31/12/2022
1.296.502
53.936
166.449
386.389
43.717
53.279
2.000.272
Fondo ammortamento e impairment
(Euro/000)
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Mobili e arredi
Migliorie su beni di terzi
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
01/01/2022
(349.475)
(25.266)
(106.310)
(205.286)
(27.215)
0
(713.552)
Ammortamenti
(162.618)
(7.058)
(17.903)
(49.037)
(6.138)
0
(242.754)
Decrementi
8.485
421
4.618
10.250
718
0
24.492
Modifiche all'area di consolidamento
0
0
0
0
0
0
0
Differenze di conversione
1.771
(22)
(1.255)
(118)
(40)
0
336
Altri movimenti incluse riclassifiche
6.077
238
611
(1.190)
(40)
0
5.696
31/12/2022
(495.760)
(31.687)
(120.239)
(245.381)
(32.715)
0
(925.782)
A
seguire
si
riportano
i
movimenti
relativi
alle
attività
per
diritto
di
utilizzo
derivanti
dall'applicazione
del
principio contabile IFRS 16.
Attività per diritto di utilizzo
(Euro/000)
Terreni e fabbricati
Altri beni
Totale
01/01/2023
772.212
1.305
773.517
Incrementi
168.176
2.209
170.385
Decrementi
(15.595)
(112)
(15.707)
Ammortamenti
(178.700)
(1.411)
(180.111)
Modifiche all'area di consolidamento
0
0
0
Differenze di conversione
(12.433)
0
(12.433)
Altri movimenti incluse riclassifiche
1.850
0
1.850
31/12/2023
735.510
1.991
737.501
Gli incrementi registrati nel 2023 si riferiscono a nuovi contratti d’affitto relativi all’apertura o alla relocation di negozi retail ed al rinnovo dei contratti di affitto esistenti, principalmente nelle region EMEA, AMERICAS e APAC.
108
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Oltre ai sopra citati effetti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, i movimenti delle immobilizzazioni materiali nel 2023 evidenziano l’incremento delle voci impianti e macchinari, mobili ed arredi, migliorie su beni di terzi ed immobilizzazioni in corso ed acconti: tali voci sono correlate principalmente allo sviluppo della rete retail, all’ampliamento/relocation di punti vendita già esistenti e agli investimenti a supporto della logistica, delle operation e per ampliamento del sito produttivo a Bacau in Romania e in Italia.
Si rimanda ai commenti della Relazione sulla Gestione dove è fornita l’analisi degli investimenti nel corso dell’anno.
Sulla base delle dinamiche del business registrate nei periodi esaminati e gli aggiornamenti delle previsioni sui trend futuri non sono stati identificati indicatori di possibili perdite di valore e non sono quindi stati effettuati impairment test specifici sulle suddette voci.
5.4.CREDITI PER IMPOSTE ANTICIPATE E DEBITI PER IMPOSTE DIFFERITE
I
crediti
per
imposte
anticipate
e
debiti
per
imposte
differite
sono
compensate
solo
qualora
esista
una
disposizione
di
legge
all’interno
di
una
stessa
giurisdizione
fiscale.
Al
31
dicembre
2023
e
2022,
l’esposizione
è così dettagliata:
Crediti per imposte anticipate e debiti per imposte differite
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Crediti per imposte anticipate
252.197
205.932
Debiti per imposte differite
(63.034)
(15.190)
Totale
189.163
190.742
In considerazione della natura delle imposte anticipate e della aspettativa di imponibili fiscali futuri previsti nel Business Plan 2024-2026 (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 dicembre 2023), non sono stati identificati indicatori circa la non recuperabilità dei crediti per imposte anticipate iscritti in bilancio.
I movimenti delle imposte anticipate e differite passive, senza prendere in considerazione gli effetti di compensazione all’interno di una stessa giurisdizione fiscale, sono dettagliati nella tabella sottostante:
Imposte anticipate e differite passive
(Euro/000)
Saldo iniziale - 1 Gennaio 2023
Imposte a conto economico
Imposte a patrimonio netto
Effetto traduzione cambi
Altri movimenti
Saldo finale -
31 Dicembre 2023
Immobilizzazioni materiali ed immateriali
24.220
4.030
0
(654)
1
27.597
Rimanenze
135.993
53.191
0
(8.572)
73
180.685
Crediti commerciali
2.157
2.341
0
(126)
0
4.372
Strumenti derivati
2.018
(63)
(1.686)
0
0
269
Benefici a dipendenti
2.791
874
78
(201)
6
3.548
Fondi rischi
20.881
745
0
(1.566)
0
20.060
Debiti commerciali
7.997
(12)
0
(4)
0
7.981
Altre variazioni temporanee
9.482
(2.206)
0
(602)
115
6.789
109
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Perdite fiscali riportabili a nuovo
393
533
0
(17)
(13)
896
Attività fiscali
205.932
59.433
(1.608)
(11.742)
182
252.197
Immobilizzazioni materiali ed immateriali
(10.338)
(46.438)
0
338
1
(56.437)
Immobilizzazioni finanziarie
(378)
75
0
0
0
(303)
Rimanenze
(1.425)
1.688
0
0
0
263
Strumenti derivati
(1.605)
(5)
1.080
0
0
(530)
Benefici a dipendenti
(109)
95
0
0
0
(14)
Fondi rischi
(279)
279
0
0
0
0
Debiti commerciali
(48)
(5.151)
0
2
0
(5.197)
Altre variazioni temporanee
(1.008)
(1.882)
2.070
(9)
13
(816)
Perdite fiscali riportabili a nuovo
0
0
0
0
0
0
Passività fiscali
(15.190)
(51.339)
3.150
331
14
(63.034)
Imposte differite nette
190.742
8.094
1.542
(11.411)
196
189.163
Imposte anticipate e differite passive
(Euro/000)
Saldo iniziale - 1 Gennaio 2022
Imposte a conto economico
Imposte a patrimonio netto
Effetto traduzione cambi
Altri movimenti
Saldo finale -
31 Dicembre 2022
Immobilizzazioni materiali ed immateriali
23.417
335
0
(13)
481
24.220
Rimanenze
116.976
17.809
0
1.220
(12)
135.993
Crediti commerciali
2.619
(458)
0
7
(11)
2.157
Strumenti derivati
2.776
0
(748)
0
(10)
2.018
Benefici a dipendenti
1.695
1.150
20
(71)
(3)
2.791
Fondi rischi
16.863
4.812
0
(794)
0
20.881
Debiti commerciali
6.200
1.798
0
(2)
1
7.997
Altre variazioni temporanee
8.514
1.417
0
(88)
(361)
9.482
Perdite fiscali riportabili a nuovo
252
213
0
(11)
(61)
393
Attività fiscali
179.312
27.076
(728)
248
24
205.932
Immobilizzazioni materiali ed immateriali
(222.547)
212.164
0
(139)
184
(10.338)
Immobilizzazioni finanziarie
(384)
6
0
0
0
(378)
Rimanenze
(1.102)
(323)
0
0
0
(1.425)
Crediti commerciali
0
0
0
0
0
0
Strumenti derivati
(150)
151
(1.606)
0
0
(1.605)
Benefici a dipendenti
0
0
(109)
0
0
(109)
Fondi rischi
0
74
0
0
(353)
(279)
Debiti commerciali
(46)
1
0
(3)
0
(48)
Altre variazioni temporanee
(1.392)
1.082
(878)
(2)
182
(1.008)
Perdite fiscali riportabili a nuovo
0
0
0
0
0
0
Passività fiscali
(225.621)
213.155
(2.593)
(144)
13
(15.190)
110
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Imposte differite nette
(46.309)
240.231
(3.321)
104
37
190.742
L’imponibile fiscale su cui sono state calcolate le imposte anticipate è dettagliato nella seguente tabella:
Imposte anticipate e differite passive
(Euro/000)
Imponibile fiscale 2023
Saldo finale - 31 Dicembre 2023
Imponibile fiscale 2022
Saldo finale - 31 Dicembre 2022
Immobilizzazioni materiali ed immateriali
105.883
27.597
91.866
24.220
Rimanenze
725.407
180.685
548.879
135.993
Crediti commerciali
15.860
4.372
8.769
2.157
Strumenti derivati
1.119
269
8.409
2.018
Benefici a dipendenti
13.892
3.548
10.692
2.791
Fondi rischi
69.542
20.060
72.163
20.881
Debiti commerciali
28.545
7.981
28.657
7.997
Altre variazioni temporanee
25.799
6.789
41.536
9.482
Perdite fiscali riportabili a nuovo
3.896
896
1.748
393
Attività fiscali
989.943
252.197
812.719
205.932
Immobilizzazioni materiali ed immateriali
(218.050)
(56.437)
(55.066)
(10.338)
Immobilizzazioni finanziarie
(1.264)
(303)
(1.534)
(378)
Rimanenze
945
263
(5.106)
(1.425)
Strumenti derivati
(2.210)
(530)
(6.687)
(1.605)
Benefici a dipendenti
(57)
(14)
(454)
(109)
Fondi rischi
0
0
(1.163)
(279)
Debiti commerciali
(18.464)
(5.197)
(194)
(48)
Altre variazioni temporanee
(3.103)
(816)
(3.456)
(1.008)
Perdite fiscali riportabili a nuovo
0
0
0
0
Passività fiscali
(242.203)
(63.034)
(73.660)
(15.190)
Imposte differite nette
747.740
189.163
739.059
190.742
5.5. RIMANENZE
Le rimanenze di magazzino al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 453,2 milioni (Euro 377,5 al 31 dicembre 2022) e si compongono come riportato in tabella:
Rimanenze
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Materie prime
141.913
134.521
Prodotti in corso di lavorazione
54.173
60.714
111
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Prodotti finiti
519.529
424.143
Magazzino lordo
715.615
619.378
Fondo obsolescenza
(262.437)
(241.829)
Totale
453.178
377.549
Le rimanenze di magazzino, al lordo del fondo obsolescenza, incrementano per circa Euro 96,2 milioni (+15,5%) ed includono principalmente le materie prime e i prodotti finiti per le prossime stagioni.
Il fondo svalutazione prodotti finiti e materie prime riflette la miglior stima del management sulla base della ripartizione per anno e stagione delle giacenze di magazzino, sulle considerazioni desunte dall’esperienza passata delle vendite attraverso canali alternativi e le prospettive future dei volumi di vendita. Tale assunzione viene declinata in modo diverso nelle Region in cui opera il Gruppo, tenuto conto delle caratteristiche del singolo mercato.
I movimenti del fondo obsolescenza sono riepilogati nella seguente tabella:
Fondo obsolescenza magazzino - movimenti
(Euro/000)
1 Gennaio 2023
Altri movimenti
Accantonamento a conto economico
Utilizzo
Differenza di conversione
31 Dicembre 2023
Fondo obsolescenza
(241.829)
0
(63.917)
36.915
6.394
(262.437)
Totale
(241.829)
0
(63.917)
36.915
6.394
(262.437)
Fondo obsolescenza magazzino - movimenti
(Euro/000)
1 Gennaio 2022
Altri movimenti
Accantonamento a conto economico
Utilizzo
Differenza di conversione
31 Dicembre 2022
Fondo obsolescenza
(229.650)
(427)
(41.416)
28.824
840
(241.829)
Totale
(229.650)
(427)
(41.416)
28.824
840
(241.829)
5.6.CREDITI VERSO CLIENTI
I crediti verso clienti al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 325,6 milioni (Euro 296,6 milioni al 31 dicembre 2022) e sono così composti:
Crediti verso clienti
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Crediti verso clienti
341.155
311.691
Fondo svalutazione crediti
(14.764)
(15.009)
Fondo per sconti futuri
(783)
(132)
Totale crediti verso clienti netti
325.608
296.550
I crediti verso clienti si originano dall’attività del Gruppo nel canale wholesale e nel business concession e sono rappresentati da posizioni che hanno generalmente termini di incasso non superiori a tre mesi.
112
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Nel 2023 e nel 2022 non ci sono concentrazioni di crediti superiori al 10% riferiti a singoli clienti. L’esposizione dei crediti commerciali in valuta è contenuta nel paragrafo 9.1 a cui si rimanda.
I movimenti del fondo svalutazione crediti e del fondo sconti futuri sono dettagliati nelle seguenti tabelle:
Fondo svalutazione crediti e Fondo sconti
(Euro/000)
1 Gennaio 2023
Modifiche all'area di consolidamento
Accantonamento a conto economico
Utilizzo
Differenza di conversione
31 Dicembre 2023
Fondo svalutazione crediti
(15.009)
0
(280)
433
92
(14.764)
Fondo per sconti futuri
(132)
0
(654)
0
3
(783)
Totale
(15.141)
0
(934)
433
95
(15.547)
Fondo svalutazione crediti e Fondo sconti
(Euro/000)
1 Gennaio 2022
Modifiche all'area di consolidamento
Accantonamento a conto economico
Utilizzo
Differenza di conversione
31 Dicembre 2022
Fondo svalutazione crediti
(13.871)
0
(1.601)
540
(77)
(15.009)
Fondo per sconti futuri
(92)
0
(36)
0
(4)
(132)
Totale
(13.963)
0
(1.637)
540
(81)
(15.141)
Il
fondo
svalutazione
crediti
è
stato
iscritto
sulla
base
delle
migliori
stime
del
management
sulla
base
dell’analisi
dello
scadenziario
ed
in
relazione
alla
solvibilità
dei
clienti
con
posizioni
più
datate
o
soggetti
a
procedure
di
recupero
forzato.
I
crediti
svalutati
si
riferiscono
a
posizioni
specifiche
scadute
per
i
quali
esiste
un’incertezza
sulla
recuperabilità
dell’ammontare
iscritto
a
bilancio.
Inoltre
il
fondo
svalutazione
crediti
include
una
stima
della
expected
loss
relativa
ai
crediti
commerciali
in
bonis
per
tenere
conto
del
mutato
contesto economico e copre altresì eventuali rischi di revocatorie sui crediti commerciali.
5.7. CASSA E BANCHE
Al 31 dicembre 2023 la voce cassa e banche, che ammonta ad Euro 998,8 milioni (Euro 882,3 milioni al 31 dicembre 2022), include le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti (“cash equivalent”) oltre le disponibilità liquide presso le banche.
L’ammontare iscritto a bilancio è allineato con il fair value alla data di redazione del bilancio. Il rischio di credito è limitato dal momento che le controparti sono istituti bancari di primaria importanza.
Il rendiconto finanziario evidenzia le variazioni della cassa e delle disponibilità liquide che comprendono la cassa e le banche attive e gli scoperti di conto corrente.
Le tabelle di seguito riportate evidenziano la riconciliazione dell’ammontare della cassa e delle disponibilità liquide con le disponibilità ed i mezzi equivalenti presentati nel rendiconto finanziario:
113
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Cassa inclusa nel Rendiconto finanziario
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Cassa e disponibilità liquide in banca
998.799
882.254
Debiti in conto corrente e anticipi bancari a breve termine
0
0
Totale
998.799
882.254
5.8. CREDITI FINANZIARI CORRENTI
La voce crediti finanziari correnti si riferisce al credito derivante dalla valutazione di mercato degli strumenti finanziari derivati in essere a copertura del rischio cambio pari ad Euro 9,7 milioni (Euro 11,4 milioni nel 2022) e al deposito di titoli di stato pari ad Euro 68,6 milioni (non presente nel 2022).
5.9.ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI
Altre attività correnti e non correnti
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Ratei e risconti attivi correnti
15.909
16.135
Altri crediti correnti
25.992
31.217
Altre attività correnti
41.901
47.352
Ratei e risconti attivi non correnti
113
87
Depositi cauzionali
43.454
44.615
Partecipazioni in società collegate
2.531
36
Altri crediti non correnti
3.395
2.125
Altre attività non correnti
49.493
46.863
Totale
91.394
94.215
La voce altri crediti correnti contiene principalmente il credito verso l’erario per l’imposta sul valore aggiunto.
I depositi cauzionali si riferiscono principalmente ai depositi pagati a beneficio dell’affittuario, a garanzia del contratto di affitto.
La voce partecipazioni in società collegate accoglie la partecipazione del 30% nella società ALS Luxury Logistic S.r.l., acquisita nel 2023, mentre è stata ceduta nel corso dell’esercizio la partecipazione nella società 3B Restaurant S.r.l., che si occupava di ristorazione. La cessione è avvenuta al suo valore di iscrizione.
Non ci sono differenze tra il valore iscritto a bilancio ed il valore di mercato dei rispettivi crediti.
5.10.DEBITI COMMERCIALI
I debiti commerciali ammontano ad Euro 538,6 milioni al 31 dicembre 2023 (Euro 482,4 milioni al 31 dicembre 2022) e si riferiscono ad obbligazioni di breve termine verso fornitori di beni e servizi. I debiti si riferiscono a posizioni pagabili a breve termine e non ci sono valori che eccedono i 12 mesi.
114
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Nel 2023 e nel 2022 non ci sono posizioni debitorie concentrate verso singoli fornitori che eccedono il 10% del totale valore.
Non ci sono differenze tra il valore iscritto a bilancio ed il valore di mercato dei rispettivi debiti.
L’analisi dei debiti commerciali in valuta è inserita nel paragrafo 9.1 a cui si rimanda per ulteriori analisi.
5.11.ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI
Altre passività correnti e non correnti
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Ratei e risconti passivi correnti
699
2.078
Anticipi da clienti
23.636
18.658
Debiti verso dipendenti e istituti previdenziali
78.575
56.039
Debiti per imposte, escluse le imposte sul reddito
36.978
39.776
Altri debiti correnti
13.024
11.812
Altre passività correnti
152.912
128.363
Ratei e risconti passivi non correnti
103
117
Altre passività non correnti
103
117
Totale
153.015
128.480
La voce debiti per imposte include principalmente l’imposta sul valore aggiunto e le ritenute sul reddito da lavoro dipendente.
5.12.CREDITI E DEBITI TRIBUTARI
I crediti tributari ammontano ad Euro 9,3 milioni al 31 dicembre 2023 (Euro 5,9 milioni al 31 dicembre 2022).
I debiti tributari ammontano ad Euro 134,5 milioni al 31 dicembre 2023 (Euro 158,9 milioni al 31 dicembre 2022). Tali debiti tributari sono iscritti al netto dei crediti per imposte correnti, ove la compensazione si riferisca ad una medesima giurisdizione ed alla stessa imposizione.
Si segnala che ad esito della verifica fiscale subita dalla controllata Industries S.p.A. nel 2021 e relativa all’esercizio 2016, è stato emesso un Avviso di Accertamento nel corso del 2023 che riporta una serie di rilievi relativi alle modalità di determinazione dei prezzi di trasferimento. La Società ritiene non fondati i rilievi sollevati e si è pertanto attivata nelle sedi opportune a tutela della propria posizione e, anche confortata dal parere dei primari consulenti incaricati, confida che ad esito del contenzioso instaurato emergerà la correttezza del proprio operato.
115
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
5.13.FONDI RISCHI NON CORRENTI
I movimenti dei fondi sono riportati nella seguente tabella:
Fondi rischi
(Euro/000)
1 Gennaio 2023
Incrementi
Decrementi
Differenze di traduzione
Altri movimenti
31 Dicembre 2023
Contenziosi fiscali
(11.164)
0
0
0
0
(11.164)
Altri fondi rischi non correnti
(16.097)
(1.724)
1.656
736
(1.097)
(16.526)
Totale
(27.261)
(1.724)
1.656
736
(1.097)
(27.690)
Fondi rischi
(Euro/000)
1 Gennaio 2022
Incrementi
Decrementi
Differenze di traduzione
Altri movimenti
31 Dicembre 2022
Contenziosi fiscali
0
(11.164)
0
0
0
(11.164)
Altri fondi rischi non correnti
(11.320)
(4.649)
1.253
335
(1.716)
(16.097)
Totale
(11.320)
(15.813)
1.253
335
(1.716)
(27.261)
La
voce
Contenziosi
fiscali
accoglie
l’accantonamento
effettuato
nel
2022
relativo
al
possibile
riversamento
del
credito
di
imposta
ricerca
e
sviluppo
riferito
agli
anni
2015-2019
alla
luce
della
RM
n.
41
del
26
luglio
2022 nella quale l’Agenzia delle Entrate ha rivisto la propria posizione circa l’ammissibilità al beneficio.
La voce altri fondi rischi non correnti include i costi di ripristino di negozi, i costi associati a controversie in corso e i costi per garanzia prodotti.
5.14.FONDI PENSIONE E QUIESCENZA
I movimenti dei fondi sono riportati nella seguente tabella:
Fondi pensione e quiescenza
(Euro/000)
1 Gennaio 2023
Modifiche all'area di consolidamento
Incrementi
Decrementi
Differenze di traduzione
Altri movimenti
31 Dicembre 2023
TFR e Fondo quiescenza
(6.618)
0
(1.791)
567
171
16
(7.655)
Fondo indennità agenti
(5.418)
0
(1.037)
1.966
0
0
(4.489)
Totale
(12.036)
0
(2.828)
2.533
171
16
(12.144)
Fondi pensione e quiescenza
(Euro/000)
1 Gennaio 2022
Modifiche all'area di consolidamento
Incrementi
Decrementi
Differenze di traduzione
Altri movimenti
31 Dicembre 2022
TFR e Fondo quiescenza
(6.773)
0
(1.712)
1.316
1
550
(6.618)
Fondo indennità agenti
(5.681)
0
(276)
539
0
0
(5.418)
Totale
(12.454)
0
(1.988)
1.855
1
550
(12.036)
116
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
I fondi pensione sono principalmente riferiti alle società italiane del Gruppo. A seguito della riforma della previdenza complementare, a partire dal gennaio 2007 l’obbligazione ha assunto la forma di fondo pensione a contribuzione definita. Coerentemente, l’ammontare del debito per TFR iscritto prima dell’entrata in vigore della riforma e non ancora pagato ai dipendenti in essere alla data di redazione del bilancio, è considerato come un fondo pensione a benefici definiti i cui movimenti sono riportati nella seguente tabella:
Trattamento fine rapporto - movimenti
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Obbligazione netta all'inizio del periodo
(4.337)
(4.956)
Modifiche all'area di consolidamento
0
0
Interessi sull'obbligazione
(163)
(27)
Costo corrente
(866)
(741)
Liquidazioni
558
837
Utile/(Perdita attuariale)
16
550
Obbligazione netta alla fine del periodo
(4.792)
(4.337)
La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia denominata Projected Unit Credit Cost”. Di seguito si riporta il dettaglio delle assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali.
Ipotesi adottate
Tasso di Attualizzazione
3,10%
Tasso di inflazione
2,25%
Tasso nominale di crescita delle retribuzioni
2,25%
Tasso annuo di turnover
11,88%
Probabilità di richiesta di anticipazioni di TFR
3,00%
Misura di richiesta dell'anticipo
70,00%
Tavola di sopravvivenza - maschi
M2019
Tavola di sopravvivenza - femmine
F2019
(*) Tavole ISTAT popolazione residente
La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull’obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell’esercizio.
Analisi di sensitività
(Euro/000)
Variazione
Tasso di attualizzazione +0,5%
(162)
Tasso di attualizzazione -0,5%
172
Incremento della probabilità di richiesta di anticipazioni di TFR x(+0,5%)
3
Decremento della probabilità di richiesta di anticipazioni di TFR x (-0,5%)
(3)
Incremento del tasso di inflazione (+0,5%)
116
Decremento del tasso di inflazione (-0,5%)
(114)
Incremento del tasso nominale di crescita delle retribuzioni (+0,5%)
29
Decremento del tasso nominale di crescita delle retribuzioni (-0,5%)
(28)
Incremento dell'età di pensionamento (+1 anno)
(3)
117
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Decremento dell'età di pensionamento (-1 anno)
4
Incremento della sopravvivenza (+1 anno)
(0)
Decremento della sopravvivenza (-1 anno)
0
5.15.DEBITI FINANZIARI
I debiti finanziari sono dettagliati nella seguente tabella:
Debiti finanziari
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Debiti in conto corrente e anticipi bancari a breve termine
0
0
Quota corrente finanziamenti bancari a lungo termine
1.514
7.429
Debiti finanziari per leasing correnti
167.659
163.194
Altri debiti a breve termine
15.230
23.447
Debiti finanziari correnti
184.403
194.070
Quota non corrente finanziamenti bancari a lungo termine
0
2.264
Debiti finanziari per leasing non correnti
637.672
674.285
Altri debiti a lungo termine
26.516
42.160
Debiti finanziari non correnti
664.188
718.709
Totale
848.591
912.779
I
debiti
finanziari
correnti
includono
i
debiti
in
conto
corrente
e
anticipi
bancari
a
breve
termine,
la
quota
corrente
dei
finanziamenti
bancari
a
lungo
termine,
i
debiti
finanziari
per
leasing
derivanti
dall'applicazione
del
principio
contabile
IFRS
16
e,
nella
voce
altri
debiti
a
breve
termine,
principalmente
la
quota
entro
l'anno
delle passività finanziarie verso terzi soggetti non bancari.
I debiti finanziari non correnti includono i debiti finanziari per leasing derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 e le passività finanziarie verso terzi soggetti non bancari.
I debiti finanziari per leasing ammontano ad Euro 805,3 milioni (Euro 837,5 milioni nel 2022) e sono dettagliati come segue:
Debiti finanziari per leasing
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Debiti finanziari per leasing correnti
167.659
163.194
Debiti finanziari per leasing non correnti
637.672
674.285
Totale
805.331
837.479
La movimentazione dei debiti finanziari per leasing nel corso del 2023 è evidenziata nella seguente tabella:
(Euro/000)
IFRS 16
Ex IAS 17
Debiti finanziari per leasing
01/01/2023
837.397
82
837.479
118
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Incrementi
153.757
139
153.896
Decrementi
(200.719)
(77)
(200.796)
Oneri finanziari
28.992
10
29.002
Modifiche all'area di consolidamento
0
0
0
Differenze di conversione
(14.250)
0
(14.250)
31/12/2023
805.177
154
805.331
Il dettaglio dei debiti finanziari non correnti per data di scadenza è illustrato nella successiva tabella:
Scadenziario debiti finanziari non correnti
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Entro 2 anni
146.829
163.333
Da 2 a 5 anni
295.161
334.904
Oltre 5 anni
222.198
220.472
Totale
664.188
718.709
Il dettaglio dei debiti finanziari non correnti, esclusi i debiti finanziari per leasing non correnti, per data di scadenza è illustrato nella successiva tabella:
Scadenziario debiti finanziari non correnti esclusi debiti per leasing
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Entro 2 anni
6.437
14.871
Da 2 a 5 anni
20.079
29.553
Oltre 5 anni
0
0
Totale
26.516
44.424
Si riportano di seguito i flussi finanziari non attualizzati riferiti alla voce passività per leasing.
Scadenziario dei debiti per leasing finanziari non attualizzati
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Entro 1 anno
192.969
186.391
Da 1 a 5 anni
475.915
507.103
Oltre 5 anni
245.300
237.991
Totale
914.184
931.485
I
finanziamenti
bancari
a
lungo
termine
includono
gli
importi
residui
da
rimborsare
a
istituti
bancari
relativi
a finanziamenti chirografari accesi da società del sub-gruppo Stone Island.
Infine,
gli
altri
debiti
a
breve
termine
includono
anche
il
fair
value
negativo,
pari
ad
Euro
4,4
milioni
(Euro
9,0 milioni al 31 dicembre 2022), dei contratti di copertura del rischio di cambio descritti nella nota 9.3.
La posizione finanziaria netta è dettagliata nella successiva tabella.
Posizione finanziaria netta
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
A. Disponibilità liquide
998.799
882.254
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
0
0
C. Altre attività finanziarie correnti
78.308
11.351
D. Liquidità (A)+(B)+(C)
1.077.107
893.605
119
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
E. Debiti finanziari correnti
(15.230)
(23.447)
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente
(169.173)
(170.623)
G. Indebitamento finanziario corrente (E)+(F)
(184.403)
(194.070)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G)+(D)
892.704
699.535
I. Debiti finanziari non correnti
(637.672)
(676.549)
J. Strumenti di debito
0
0
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
(26.516)
(42.160)
L. Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K)
(664.188)
(718.709)
M. Totale Indebitamento finanziario (H)+(L)
228.516
(19.174)
Posizione
finanziaria
netta
così
come
definita
dagli
Orientamenti
ESMA
del
4
marzo
2021
(richiamo
di
attenzione
Consob n. 5/21 alla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006).
5.16.PATRIMONIO NETTO
I
movimenti
del
patrimonio
netto
per
l’anno
2023
ed
il
periodo
comparativo
sono
inclusi
nei
relativi
prospetti del Bilancio Consolidato a cui si rimanda.
Al
31
dicembre
2023
il
capitale
sociale
sottoscritto
e
versato
è
costituito
da
n.
274.627.673
azioni
pari
ad
Euro 54.925.535, per un valore nominale di Euro 0,20 ciascuna.
Al
31
dicembre
2023
le
azioni
proprie
detenute
sono
n.
4.490.875,
pari
all’1,6%
del
capitale
sociale,
per
un
ammontare complessivo di Euro 173,3 milioni.
La riserva legale e la riserva sovraprezzo si riferiscono alla società Capogruppo Moncler S.p.A.
Nel
2023
sono
stati
distribuiti
dividendi
ai
soci
della
Capogruppo
per
un
importo
unitario
lordo
di
Euro
1,12
per
azione
ordinaria
per
un
ammontare
pari
ad
Euro
302,5
milioni
(Euro
303,4
milioni
dividendi
pagati
nel
2023),
rispetto
a
Euro
0,60
per
azione
pari
ad
Euro
161,3
milioni
distribuiti
nel
2022
(Euro
161,0
milioni
dividendi pagati nel 2022).
La
variazione
della
riserva
IFRS
2
deriva
dal
trattamento
contabile
relativo
ai
Piani
di
Performance
Share,
ovvero
dall'iscrizione
del
costo
figurativo
del
periodo
relativo
ai
suddetti
piani
e
dalla
riclassifica
a
utili
indivisi del costo figurativo cumulato dei piani già chiusi.
La
variazione
degli
utili
indivisi
si
riferisce
principalmente
al
riporto
a
nuovo
del
risultato
2022,
alla
distribuzione
dei
dividendi,
alla
riclassifica
dalla
riserva
IFRS
2
sopra
citata
e
all’adeguamento
al
valore
di
mercato delle passività finanziarie verso soggetti non bancari.
La voce riserva FTA accoglie gli effetti derivanti dall'applicazione iniziale del principio IFRS 16.
La
voce
altre
riserve
include
gli
altri
utili
complessivi,
che
si
compone
della
riserva
adeguamento
cambi
dei
bilanci
esteri,
della
riserva
di
copertura
rischi
su
tassi
di
cambio
e
della
riserva
che
accoglie
gli
utili/perdite
attuariali.
La
riserva
di
conversione
comprende
le
differenze
cambio
emerse
dalla
conversione
dei
bilanci
delle
società
consolidate
estere.
La
riserva
di
copertura
include
la
porzione
efficace
delle
differenze
nette
accumulate
nel
fair
value
degli
strumenti
derivati
di
copertura.
La
movimentazione
di
tali
riserve
è
stata
la
seguente:
Riserva Altri utili complessivi
Riserva di conversione
Altri componenti
120
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
(Euro/000)
Importo ante imposte
Imposte
Importo post imposte
Importo ante imposte
Imposte
Importo post imposte
Riserva al 01.01.2022
869
0
869
(14.628)
3.495
(11.133)
Variazioni del periodo
(12.383)
0
(12.383)
13.895
(3.321)
10.574
Differenze cambi del periodo
0
0
0
0
0
0
Rilascio a conto economico
0
0
0
0
0
0
Riserva al 31.12.2022
(11.514)
0
(11.514)
(733)
174
(559)
Riserva al 01.01.2023
(11.514)
0
(11.514)
(733)
174
(559)
Variazioni del periodo
(28.780)
0
(28.780)
(6.416)
1.542
(4.874)
Differenze cambi del periodo
0
0
0
0
0
0
Rilascio a conto economico
0
0
0
0
0
0
Riserva al 31.12.2023
(40.294)
0
(40.294)
(7.149)
1.716
(5.433)
Risultato per azione
Il calcolo dell’utile per azione al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2022 è indicato nelle seguenti tabelle e si basa sul rapporto tra l’utile attribuibile al Gruppo ed il numero medio delle azioni, al netto delle azioni proprie detenute.
L’utile diluito per azione è in linea con l’utile base per azione in quanto al 31 dicembre 2023 gli effetti diluitivi derivanti dai piani di stock based compensation non sono significativi.
Con riferimento al calcolo dell’utile diluito per azione si precisa che è stato applicato il treasury share method”, previsto dallo IAS 33 paragrafo 45 in presenza di piani di stock based compensation.
Utile/(perdita) per azione
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Utile (perdita) del periodo (Euro/000)
611.931
606.697
Numero medio delle azioni dei soci della controllante
270.106.476
268.974.283
Utile (perdita) attribuibile alle azioni dei soci del Gruppo - Base (in Euro)
2,27
2,26
Utile (perdita) attribuibile alle azioni dei soci del Gruppo - Diluito (in Euro)
2,26
2,24
121
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
6.INFORMAZIONI DI SEGMENTO
Ai fini dell’IFRS 8 “Operating segments”, l’attività svolta dal Gruppo è identificabile nei segmenti operativi riferiti al marchio Moncler e al marchio Stone Island. Tali segmenti operativi sono stati aggregati in un unico “reportable segment”, coerentemente con il principio base dell’IFRS 8, in quanto i segmenti hanno caratteristiche economiche similari e condividono:
7.IMPEGNI E GARANZIE PRESTATE
7.1.IMPEGNI
Il Gruppo non ha significativi impegni derivanti da contratti di leasing operativo o da altre fattispecie contrattuali che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16.
7.2.GARANZIE PRESTATE
Al 31 dicembre 2023 le garanzie prestate sono le seguenti:
Garanzie e fideiussioni prestate
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Garanzie e fideiussioni a favore di:
Soggetti e società terze
56.615
53.817
Totale garanzie e fideiussioni prestate
56.615
53.817
Le garanzie si riferiscono principalmente a contratti di affitto di nuovi punti vendita.
8.PASSIVITA’ POTENZIALI
Il
Gruppo
operando
a
livello
globale
è
soggetto
a
rischi
legali
e
fiscali
che
derivano
dallo
svolgimento
delle
normali
attività.
Sulla
base
delle
informazioni
ad
oggi
disponibili,
il
Gruppo
ritiene
che
alla
data
di
redazione
del
presente
documento
non
vi
siano
ulteriori
passività
potenziali
rispetto
a
quanto
già
iscritto
nei
fondi
accantonati nel Bilancio Consolidato.
la natura dei prodotti;
la natura dei processi produttivi;
la tipologia di clientela;
i canali distributivi.
122
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
9.INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI
Gli strumenti finanziari del Gruppo comprendono la cassa e le disponibilità liquide, i finanziamenti, i crediti e debiti commerciali ed altri crediti e debiti correnti e non correnti oltre che i derivati.
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività: rischio di mercato (principalmente relativo ai tassi di cambio e di interesse), rischio di credito (sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti che alle attività di finanziamento), rischio di liquidità (con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie ed all’accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in generale) e rischio di capitale.
La gestione dei rischi finanziari è svolta a livello di Headquarter che garantisce principalmente che ci siano sufficienti risorse finanziarie per far fronte alle necessità di sviluppo del business e che le risorse siano adeguatamente investite in attività redditizie.
Il Gruppo utilizza strumenti derivati per coprire l’esposizione a specifici rischi di mercato, quali il rischio legato alle fluttuazioni dei tassi di cambio, sulla base delle policy stabilite dal Consiglio di Amministrazione.
9.1. RISCHIO DI MERCATO
Rischio di cambio
Il Gruppo opera a livello internazionale ed è esposto a rischi di cambio principalmente in Dollari americani, Yen giapponesi e Renminbi cinesi ed in misura minore in Dollari di Hong Kong, Sterline, Won coreani, Dollari canadesi, Franchi svizzeri, Dollari di Taiwan, Dollari di Singapore, Dollari australiani, Mexican Pesos, Corone Norvegesi, Dollaro Neo Zelandese e Corona Svedese.
Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione ai rischi finanziari di mercato e gestisce tali rischi attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi.
Nell’ambito di tali politiche, l’uso di strumenti finanziari derivati è riservato alla gestione dell’esposizione alle fluttuazioni dei cambi connessi con i flussi monetari futuri. Non sono consentite attività di tipo speculativo.
Nel corso del 2023 il Gruppo ha posto in essere una politica di copertura dal rischio di cambio di natura transattiva sulle principali valute verso le quali è maggiormente esposto: USD, JPY, CNY, HKD, GBP, KRW, CAD, CHF, TWD, SGD, AUD, MXN, NOK, NZD e SEK.
Gli strumenti utilizzati a tale scopo sono principalmente Currency Forward Contract e Currency Option Contract.
Il Gruppo utilizza gli strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con l’obiettivo di rideterminare il tasso di cambio a cui le transazioni previste denominate in valuta saranno rilevate.
Le controparti di tali contratti sono primarie istituzioni finanziarie.
L’esposizione relativa ad attività e passività espresse in valuta è dettagliato nella seguente tabella (controvalore in Euro delle rispettive valute):
Dettaglio delle esposizioni in valuta
31/12/23
(Euro/000)
Euro
Yen JP
Dollari US
Yuan CN
Dollari HK
Franc CH
Sterline GB
Won KR
Dollari CA
Altre
Totale
Cassa e banche
577.531
117.177
48.184
113.717
17.433
12.250
16.745
47.383
7.403
40.976
998.799
Crediti finanziari
78.308
0
0
0
0
0
0
0
0
0
78.308
Crediti verso clienti
101.951
46.566
12.349
110.865
1.052
316
7.991
31.807
4.819
7.892
325.608
123
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Altre attività correnti
17.311
3.717
2.802
10.324
(118)
244
1.962
1.549
432
3.678
41.901
Altre attività non correnti
8.785
11.486
2.256
11.148
6.178
393
1.532
1.331
939
5.445
49.493
Totale attività
783.886
178.946
65.591
246.054
24.545
13.203
28.230
82.070
13.593
57.991
1.494.109
Debiti commerciali
(357.784)
(54.493)
(36.062)
(50.308)
(5.113)
(7.345)
(7.134)
(5.766)
(3.614)
(10.967)
(538.586)
Debiti finanziari
(408.964)
(30.575)
(167.234)
(67.889)
(16.727)
(38.375)
(50.693)
(3.016)
(11.384)
(53.734)
(848.591)
Altri debiti correnti
(97.597)
(6.404)
(18.725)
(7.703)
(1.652)
(1.416)
(5.876)
(6.740)
(496)
(6.303)
(152.912)
Altri debiti non correnti
(103)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(103)
Totale passività
(864.448)
(91.472)
(222.021)
(125.900)
(23.492)
(47.136)
(63.703)
(15.522)
(15.494)
(71.004)
(1.540.192)
Totale netto esposizione in valuta
(80.562)
87.474
(156.430)
120.154
1.053
(33.933)
(35.473)
66.548
(1.901)
(13.013)
(46.083)
Dettaglio delle esposizioni in valuta
31/12/22
(Euro/000)
Euro
Yen JP
Dollari US
Yuan CN
Dollari HK
Franc CH
Sterline GB
Won KR
Dollari CA
Altre
Totale
Cassa e banche
429.795
89.626
63.264
103.026
11.232
14.413
18.023
84.038
22.624
46.213
882.254
Crediti finanziari
10.777
0
0
0
574
0
0
0
0
0
11.351
Crediti verso clienti
94.246
60.210
19.710
72.701
1.468
757
8.578
28.247
4.722
5.911
296.550
Altre attività correnti
27.164
3.292
1.433
10.686
895
115
1.746
618
279
1.124
47.352
Altre attività non correnti
7.625
12.701
2.383
11.920
6.088
461
1.178
1.122
906
2.479
46.863
Totale attività
569.607
165.829
86.790
198.333
20.257
15.746
29.525
114.025
28.531
55.727
1.284.370
Debiti commerciali
(339.545)
(41.566)
(32.272)
(39.655)
2.071
(3.889)
(7.369)
(5.243)
(1.812)
(13.145)
(482.425)
Debiti finanziari
(444.813)
(47.651)
(176.309)
(79.695)
(30.181)
(38.978)
(25.817)
(4.905)
(9.818)
(54.612)
(912.779)
Altri debiti correnti
(76.011)
(7.019)
(18.585)
(5.001)
(636)
(803)
(7.387)
(6.342)
(584)
(5.995)
(128.363)
Altri debiti non correnti
(112)
0
0
(3)
0
0
(2)
0
0
0
(117)
Totale passività
(860.481)
(96.236)
(227.166)
(124.354)
(28.746)
(43.670)
(40.575)
(16.490)
(12.214)
(73.752)
(1.523.684)
Totale netto esposizione in valuta
(290.874)
69.593
(140.376)
73.979
(8.489)
(27.924)
(11.050)
97.535
16.317
(18.025)
(239.314)
Alla data di bilancio il Gruppo aveva in essere coperture per Euro 205,0 milioni (Euro 202,5 milioni al 31 dicembre 2022) a fronte di crediti ancora da incassare e coperture per Euro 552,3 milioni (Euro 583,9 milioni al 31 dicembre 2022) a fronte di ricavi futuri; il Gruppo aveva inoltre in essere coperture su debiti commerciali in valuta per Euro 10,1 milioni (7,2 milioni al 31 dicembre 2022) a fronte di debiti ancora da pagare e coperture per Euro 10,0 milioni (Euro 13,8 milioni al 31 dicembre 2022) a fronte di costi futuri.
Con
riferimento
alle
transazioni
in
valuta,
si
segnala
che
una
variazione
dei
rispettivi
tassi
di
cambio
pari
a
+/-1% avrebbe comportato i seguenti effetti:
124
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Dettaglio delle transazioni in valuta
(Euro/000)
Yen JP
Dollari US
Yuan CN
Dollari HK
Won KR
Sterline GB
Altre
Effetto di un apprezzamento dei cambi pari a +1%
Ricavi
3.165
3.404
5.291
588
2.800
802
2.047
Risultato operativo
1.987
1.779
3.300
315
1.633
408
763
Effetto di un deprezzamento dei cambi pari a -1%
Ricavi
(3.229)
(3.472)
(5.398)
(600)
(2.857)
(818)
(2.088)
Risultato operativo
(2.027)
(1.815)
(3.367)
(321)
(1.666)
(417)
(778)
Con riferimento a quanto previsto dall’IFRS 13 si evidenzia che la categoria di strumenti finanziari valutati a fair value sono riconducibili ai derivati di copertura del rischio cambio. La valutazione di tali strumenti è basata sull’attualizzazione dei flussi di cassa futuri considerando i tassi di cambio alla data di bilancio (livello 2 come esposto nella sezione dei principi).
Rischio d’interesse
L’esposizione del Gruppo ai rischi di interesse è principalmente relativa alla cassa e alle disponibilità liquide, la cui gestione è presidiata centralmente.
Al 31 dicembre 2023 sono presenti limitate coperture sui tassi di interesse relative a finanziamenti chirografari a lungo termine.
9.2.RISCHIO DI CREDITO
Il Gruppo non ha significative concentrazioni di attività finanziarie (crediti commerciali ed altre attività correnti) che comportino un rischio di credito elevato. Le politiche del Gruppo sulla gestione delle attività finanziarie sono finalizzate a ridurre i rischi derivanti dalla mancata solvibilità della clientela wholesale. Le vendite nel canale retail sono effettuate attraverso riconosciute carte di credito e contanti. In aggiunta, l’ammontare dei crediti in essere è costantemente monitorato, tanto che l’esposizione del Gruppo per crediti inesigibili non è significativa e le percentuali storiche di passaggi a perdita sono molto basse. La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2023 è rappresentata dal valore contabile dei crediti commerciali iscritti in bilancio.
In relazione al rischio di credito derivante da altre attività finanziarie che non siano i crediti commerciali (che comprende cassa e depositi bancari a breve termine), il rischio di credito teorico per il Gruppo deriva dall’inadempienza della controparte con un’esposizione massima che è pari al valore contabile dell’attività finanziaria iscritta a bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate su debiti o impegni di terzi indicato nel paragrafo 7 delle Note esplicative. Il Gruppo ha in essere politiche che limitano l’ammontare dell’esposizione creditoria nelle diverse banche.
9.3.RISCHIO DI LIQUIDITÀ
Il rischio di liquidità deriva dalla capacità di ottenere risorse finanziarie ad un costo sostenibile per condurre le normali attività operative del Gruppo. I fattori che influenzano tale rischio sono riferibili alle risorse generate/assorbite dalla gestione corrente, dalla gestione degli investimenti e dei finanziamenti e dalla disponibilità di liquidità nel mercato finanziario.
125
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
A seguito della dinamicità del business, il Gruppo ha centralizzato le funzioni di tesoreria con lo scopo di mantenere la flessibilità nel reperimento di fonti finanziarie e mantenere la disponibilità delle linee di credito. Le procedure in essere per ridurre il rischio di liquidità sono le seguenti:
Il management ritiene che i mezzi finanziari ad oggi disponibili, insieme a quelli che sono generati dall’attività operativa corrente, permettano al Gruppo di raggiungere i propri obiettivi e di rispondere alle esigenze derivanti dallo sviluppo degli investimenti e del rimborso dei finanziamenti alle date di scadenza concordate.
Si evidenzia inoltre, con riferimento a quanto previsto dall’IFRS 13, che, tra le passività finanziarie, quelle relative all’impegno di acquisto di quote di minoranza sono valutate al fair value sulla base essenzialmente di modelli di valutazione riferibili al livello 3, come esposto nella sezione dei principi.
Si riporta nella seguente tabella un’analisi delle scadenze contrattuali (che includono anche gli interessi) per le passività finanziarie e per le attività finanziarie derivate.
Flussi finanziari contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Totale valore contabile
Totale
entro 1 anno
da 1 a 2 anni
da 2 a 5 anni
oltre 5 anni
(Euro/000)
Scoperti bancari
0
0
0
0
0
0
Finanziamenti autoliquidanti
0
0
0
0
0
0
Debiti finanziari vs terzi
0
0
0
0
0
0
Finanziamenti chirografari
1.514
1.514
1.514
0
0
0
Debiti finanziari per leasing
805.331
805.331
167.659
140.392
275.082
222.198
Flussi finanziari contrattuali
Attività e passività finanziarie derivate
Totale valore contabile
Totale
entro 1 anno
da 1 a 2 anni
da 2 a 5 anni
oltre 5 anni
(Euro/000)
Interest rate swap di copertura
0
0
0
0
0
0
Contratti a termine su cambi di copertura
(5.312)
(5.312)
(5.312)
0
0
0
- Flussi in uscita
4.391
4.391
4.391
0
0
0
- Flussi in entrata
(9.703)
(9.703)
(9.703)
0
0
0
9.4.RISCHI OPERATIVI E DI GESTIONE DEL CAPITALE
gestione centralizzata della tesoreria e della pianificazione finanziaria. Utilizzazione di un sistema centralizzato di controllo della posizione finanziaria netta del Gruppo e delle società controllate;
ottenimento di linee di credito idonee per creare un’adeguata struttura finanziaria per utilizzare al meglio la liquidità erogata dal sistema creditizio;
monitoraggio costante delle previsioni future sui flussi finanziari in base ai piani operativi e di sviluppo del Gruppo.
126
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Nella gestione dei rischi operativi, l’obiettivo principale del Gruppo è quello di gestire i rischi associati con lo sviluppo del business nei mercati esteri soggetti a leggi e regolamenti specifici.
Il Gruppo ha implementato degli standard sulle seguenti aree:
In relazione al rischio di capitale proprio, gli obiettivi del Gruppo sono rivolti alla prospettiva di continuità aziendale al fine di garantire un giusto ritorno economico agli azionisti ed altri operatori pur mantenendo una classificazione di rischio buona nel mercato del capitale di debito. Il Gruppo gestisce la struttura del capitale ed effettua gli aggiustamenti in linea con i cambiamenti delle condizioni economiche generali e con gli obiettivi strategici.
10.ALTRE INFORMAZIONI
10.1.RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Vengono di seguito riportate le transazioni con parti correlate ritenute rilevanti ai sensi della “Procedura operazioni con parti correlate” adottata dal Gruppo.
La “Procedura operazioni con parti correlate” è disponibile sul sito internet della Società (www.monclergroup.com), Sezione “Governance/Documenti societari”.
Le transazioni economiche ed i saldi verso società consolidate sono stati eliminati in fase di consolidamento e non sono pertanto oggetto di commento.
Nel 2023 le transazioni con parti correlate riguardano principalmente relazioni commerciali effettuate a condizioni di mercato come di seguito elencato:
appropriato livello di suddivisione dei compiti e delle responsabilità (segregation of duties);
riconciliazione e controllo costante delle transazioni significative;
documentazione dei controlli e delle procedure;
sviluppo tecnico e professionale dei dipendenti;
valutazione periodica dei rischi corporate e identificazioni delle azioni correttive.
127
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Il Dott. Fabrizio Ruffini, fratello del Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di Moncler S.p.A., fornisce servizi di consulenza aventi ad oggetto l’attività di ricerca, sviluppo e controllo di qualità dei prodotti a marchio Moncler. Nel 2023 l’ammontare complessivo dei costi risulta pari ad Euro 0,6 milioni (Euro 0,6 milioni nel 2022).
La società ALS Luxory Logistics S.r.l., è una società collegata che fornisce servizi di logistica; nel 2023 l’ammontare complessivo dei costi risulta pari ad Euro 28,4 milioni.
Le società Industries S.p.A., Sportswear Company S.p.A., Stone Island Retail S.r.l. e Stone Island Distribution S.r.l. aderiscono al consolidato fiscale della Capogruppo Moncler S.p.A.
Compensi ad Amministratori, Sindaci ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche
Gli emolumenti ai membri del Consiglio di Amministrazione per l’anno 2023 sono pari ad Euro 9.635 migliaia (Euro 8.052 migliaia nel 2022).
Gli emolumenti al Collegio Sindacale per l’anno 2023 sono pari ad Euro 182,8 migliaia (Euro 142 migliaia nel 2022).
Nel 2023 il valore complessivo dei compensi relativi ai Dirigenti con responsabilità strategiche è pari ad Euro 4.066 migliaia (Euro 2.787 migliaia nel 2022).
Nel 2023 l’ammontare dei costi relativi ai Piani di Performance Share (descritti nel paragrafo 10.2) riferiti a membri del Consiglio di Amministrazione e a Dirigenti con responsabilità strategiche è pari ad Euro 15.915 migliaia (Euro 13.833 migliaia nel 2022).
Le tabelle che seguono riassumono i rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate sopra descritte intercorsi nel 2023 e nell’esercizio precedente.
(Euro/000)
Tipologia rapporto
Nota
31/12/2023
%
31/12/2022
%
Yagi Tsusho Ltd
Contratto Distribuzione
a
138.251
(20,2)%
122.310
(19,9)%
Yagi Tsusho Ltd
Contratto Distribuzione
a
(154.384)
22,6%
(136.628)
22,2%
La società Yagi Tsusho Ltd, controparte nell’operazione che ha costituito la società Moncler Japan Ltd, acquista prodotti finiti dalle società del Gruppo Moncler (Euro 138,3 milioni nel 2023, Euro 122,3 milioni nel 2022), e vende gli stessi alla società Moncler Japan Ltd (Euro 154,4 milioni nel 2023, Euro 136,6 milioni nel 2022) in forza del contratto stipulato in sede di costituzione della società.
La società Gokse Tekstil Kozmetik Sanayi ic ve dis ticaret limited sirketi, detenuta dal socio di minoranza della società Moncler Istanbul Giyim ve Tekstil Ticaret Ltd. Sti., svolge prestazioni di servizi alla stessa in forza del contratto stipulato in sede di costituzione della società. Nel 2023 l’ammontare complessivo dei costi risulta pari ad Euro 0,2 milioni (Euro 0,1 milioni nel 2022).
La società La Rotonda S.r.l., riconducibile ad un dirigente del Gruppo Moncler, acquista prodotti finiti da Industries S.p.A. e fornisce prestazioni di servizi alla stessa. Nel 2023 l’ammontare complessivo dei ricavi risulta pari ad Euro 1,4 milioni (Euro 1,4 milioni nel 2022), mentre l’ammontare complessivo dei costi risulta pari ad Euro 0,2 milioni (Euro 0,2 milioni nel 2022).
La società Rivetex S.r.l., società riconducibile a Carlo Rivetti e ai suoi familiari, fornisce al Gruppo Moncler un immobile in locazione; nel 2023 l’ammontare complessivo dei costi risulta pari ad Euro 0,5 milioni (Euro 0,5 milioni nel 2022).
128
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Gokse Tekstil Kozmetik Sanayi ic ve dis ticaret limited sirketi
Prestazioni di servizi
b
(161)
0,0%
(117)
0,0%
La Rotonda S.r.l.
Transazione commerciale
c
1.399
0,0%
1.394
0,1%
La Rotonda S.r.l.
Transazione commerciale
d
(151)
0,0%
(157)
0,0%
Rivetex S.r.l.
Transazione commerciale
d
(494)
0,0%
(480)
0,0%
Fabrizio Ruffini
Prestazioni di servizi
b
(553)
0,2%
(554)
0,2%
ALS Luxory Logistics S.r.l.
Prestazioni di servizi
b
(28.391)
8,6%
0
0,0%
Amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche
Prestazioni lavorative
b
(27.795)
8,4%
(22.755)
8,0%
Dirigenti con responsabilità strategiche
Prestazioni lavorative
d
(2.003)
0,2%
(2.060)
0,3%
Totale
(74.282)
(39.047)
a incidenza % calcolata sul costo del venduto
b incidenza % calcolata sulle spese generali ed amministrative
c incidenza % calcolata sui ricavi
d incidenza % calcolata sulle spese di vendita
(Euro/000)
Tipologia rapporto
Nota
31/12/2023
%
31/12/2022
%
Yagi Tsusho Ltd
Debiti commerciali
a
(35.845)
6,7%
(22.532)
4,7%
Yagi Tsusho Ltd
Crediti commerciali
b
4.429
1,4%
20.103
6,8%
La Rotonda S.r.l.
Crediti commerciali
b
63
0,0%
33
0,0%
La Rotonda S.r.l.
Debiti commerciali
a
(37)
0,0%
(38)
0,0%
Fabrizio Ruffini
Debiti commerciali
a
(137)
0,0%
139
-0,0%
ALS Luxory Logistics S.r.l.
Debiti commerciali
a
(14.307)
2,7%
0
0,0%
Amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche
Altre passività correnti
c
(7.334)
4,8%
(5.105)
4,0%
Totale
(53.168)
(7.400)
a incidenza % calcolata sui debiti commerciali
b incidenza % calcolata sui crediti commerciali
c incidenza % calcolata sulle altre passività correnti
Le
tabelle
di
seguito
rappresentano
l’incidenza
delle
operazioni
con
parti
correlate
sui
bilanci
consolidati
al
31 dicembre 2023 e 2022.
(Euro/000)
31 Dicembre 2023
Ricavi
Costo del venduto
Spese di vendita
Spese generali ed amministrative
Totale parti correlate
1.399
(16.133)
(2.648)
(56.900)
Totale bilancio consolidato
2.984.217
(683.387)
(868.062)
(331.231)
Incidenza %
0,0%
2,4%
0,3%
17,2%
129
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
(Euro/000)
31 Dicembre 2023
Crediti commerciali
Debiti commerciali
Altre passività correnti
Totale parti correlate
4.492
(50.326)
(7.334)
Totale bilancio consolidato
325.608
(538.586)
(152.912)
Incidenza %
1,4%
9,3%
4,8%
(Euro/000)
31 Dicembre 2022
Ricavi
Costo del venduto
Spese di vendita
Spese generali ed amministrative
Totale parti correlate
1.394
(14.318)
(2.697)
(23.426)
Totale bilancio consolidato
2.602.890
(615.047)
(757.393)
(283.967)
Incidenza %
0,1%
2,3%
0,4%
8,2%
(Euro/000)
31 Dicembre 2022
Crediti commerciali
Debiti commerciali
Altre passività correnti
Totale parti correlate
20.136
(22.431)
(5.105)
Totale bilancio consolidato
296.550
(482.425)
(128.363)
Incidenza %
6,8%
4,6%
4,0%
10.2. PIANI DI INCENTIVAZIONE AZIONARIA
Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 riflette i valori dei Piani di Performance Shares approvati nel 2020 e nel 2022.
I costi relativi ai piani di incentivazione azionaria nel 2023 ammontano ad Euro 40,0 milioni, rispetto ad Euro 37,0 milioni nel corrispondente periodo del 2022.
In data 11 giugno 2020, l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha approvato, ai sensi dell’art. 114-bis del TUF, l’adozione di un piano di Stock Grant denominato "Piano di Performance Shares 2020" destinato ad Amministratori Esecutivi e/o Dirigenti con Responsabilità Strategiche, e/o dipendenti e/o collaboratori, inclusi i consulenti esterni, di Moncler e delle sue controllate.
Il Piano ha ad oggetto l’attribuzione gratuita di azioni, in caso di raggiungimento di determinati obiettivi di performance al termine del periodo di vesting pari a 3 anni.
Gli obiettivi di performance sono espressi dai seguenti indici del Gruppo, misurati nel periodo di vesting, eventualmente rettificati dalle condizioni di over/under performance: (i) Net Income, (ii) Free Cash Flow e (iii) ESG (Environmental Social Governance).
Il numero massimo di Azioni a servizio del Piano è pari a n. 2.000.000 rivenienti da un aumento di capitale e/o dall’assegnazione di azioni proprie.
130
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Il Piano prevede al massimo 3 cicli di attribuzione. Con riferimento al primo ciclo di attribuzione, in data 11 giugno 2020, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’assegnazione di n. 1.350.000 Diritti Moncler. Il secondo ciclo di attribuzione, avvenuto nel 2021, si è concluso con l’assegnazione di n. 463.425 Diritti Moncler.
Per quanto concerne il primo ciclo di attribuzione:
Il
vesting
period
pari
a
3
anni
è
terminato
con
l’approvazione
del
Progetto
di
Bilancio
al
31
dicembre
2022;
Gli
obiettivi
di
performance
sono
stati
raggiunti,
unitamente
alla
condizione
di
over
performance
e
sono
state
quindi
assegnate
ai
beneficiari
n.
1.312.424
azioni
(comprensive
di
n.
218.738
azioni
derivanti
dall’
over
performance
),
tramite
aumento
di
capitale
sociale
(n.
944.833
azioni)
e
utilizzo
di
azioni
proprie (n. 367.541 azioni).
Al 31 dicembre 2023 risultano ancora in circolazione n. 391.368 diritti relativi al secondo ciclo di attribuzione, il cui effetto a conto economico nel 2023 ammonta ad Euro 9,0 milioni, mentre non risultano in circolazione diritti relativi al primo ciclo di attribuzione, il cui effetto a conto economico nel 2023 ammonta ad Euro 4,0 milioni.
In data 21 aprile 2022, l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha approvato, ai sensi dell’Art. 114-bis del TUF, l’adozione di un piano di stock grant denominato “Piano di Performance Shares 2022” riservato agli Amministratori Esecutivi, Dirigenti con Responsabilità Strategiche, dipendenti, collaboratori e consulenti di Moncler e delle società da questa controllate.
Il Piano ha ad oggetto l’attribuzione gratuita di azioni, in caso di raggiungimento di determinati obiettivi di performance al termine del vesting pari a 3 anni.
Gli obiettivi di performance sono espressi dai seguenti indici del Gruppo, misurati nel periodo di vesting, eventualmente rettificati dalle condizioni di over/under performance: (i) Net Income, (ii) Free Cash Flow e (iii) ESG (Environmental Social Governance).
Il numero massimo di Azioni a servizio del Piano è pari a n. 2.000.000 rivenienti dall’assegnazione di azioni proprie.
Il Piano prevede al massimo 3 cicli di attribuzione. Con riferimento al primo ciclo di attribuzione, in data 4 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’assegnazione di n. 971.169 Diritti Moncler. In data 4 maggio 2023, dando esecuzione al secondo ciclo di attribuzione, il Consiglio di Amministrazione di Moncler ha approvato l'assegnazione di un numero massimo di Diritti Moncler pari a 436.349.
Al 31 dicembre 2023 risultano in circolazione n. 885.327 diritti relativi al primo ciclo di attribuzione, il cui effetto a conto economico nel 2023 ammonta ad Euro 19,0 milioni e n. 404.202 diritti relativi al secondo ciclo di attribuzione, il cui effetto a conto economico nel 2023 ammonta ad Euro 5,9 milioni.
Ai sensi dell’IFRS 2, i piani sopra descritti sono definiti come
Equity Settled.
Per
informazioni
sui
documenti
informativi
relativi
ai
Piani,
si
rinvia
al
sito
internet
della
Società,
www.monclergroup.com, nella Sezione “Governance/Assemblea degli azionisti”.
10.3.SOCIETÀ CONTROLLATE E PARTECIPAZIONI DI TERZI
A seguire i dati economico-finanziari delle società controllate che hanno partecipazioni di terzi significative.
Principali dati di bilancio
31/12/2023
(Euro/000)
Attività
Passività
Patrimonio Netto
Ricavi
Utile/
(Perdita)
Utile/
(Perdita) di terzi
131
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
White Tech Sp.zo.o.
414
100
314
215
(97)
(29)
Principali dati di bilancio
31/12/2022
(Euro/000)
Attività
Passività
Patrimonio Netto
Ricavi
Utile/
(Perdita)
Utile/
(Perdita) di terzi
White Tech Sp.zo.o.
467
82
385
225
30
9
Rendiconto finanziario 2023 (*)
(Euro/000)
White Tech Sp.zo.o.
Cash Flow della Gestione Operativa
(105)
Free Cash Flow
(132)
Net Cash Flow
(106)
Rendiconto finanziario 2022 (*)
(Euro/000)
White Tech Sp.zo.o.
Cash Flow della Gestione Operativa
28
Free Cash Flow
29
Net Cash Flow
23
(*) Grandezze esposte secondo lo schema del rendiconto finanziario della Relazione sulla gestione
10.4.EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI
Si segnala che nel Gruppo, nel corso dell’esercizio 2023 non vi sono eventi ed operazioni significative non ricorrenti
.
10.5.OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI
Si segnala che nel Gruppo, nel corso dell’esercizio 2023 non vi sono posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.
10.6.STRUMENTI FINANZIARI
Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile ed il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value degli strumenti finanziari valutati al fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e delle passività finanziarie non valutate al fair value, quando il valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione del fair value.
(Euro/000)
31 dicembre 2023
Correnti
Non correnti
Fair value
Livello
Attività finanziarie valutate a fair value
132
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Interest rate swap di copertura
-
-
-
Contratti a termine su cambi di copertura
9.703
-
9.703
2
Totale
9.703
-
9.703
Attività finanziarie non valutate a fair value
Crediti commerciali e altri crediti (*)
325.608
43.454
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*)
1.067.404
-
Totale
1.393.012
43.454
-
Totale generale
1.402.715
43.454
9.703
(Euro/000)
31 dicembre 2022
Correnti
Non correnti
Fair value
Livello
Attività finanziarie valutate a fair value
Interest rate swap di copertura
-
-
-
Contratti a termine su cambi di copertura
11.351
-
11.351
2
Totale
11.351
-
11.351
Attività finanziarie non valutate a fair value
Crediti commerciali e altri crediti (*)
296.550
44.615
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*)
882.252
-
Totale
1.178.802
44.615
-
Totale generale
1.190.153
44.615
11.351
(Euro/000)
31 dicembre 2023
Correnti
Non correnti
Fair value
Livello
Passività finanziarie valutate a fair value
Interest rate swap di copertura
-
-
-
2
Contratti a termine su cambi di copertura
(4.392)
-
(4.392)
2
Altri debiti
(10.838)
(26.516)
(37.354)
3
Totale
(15.230)
(26.516)
(41.746)
Passività finanziarie non valutate a fair value
Debiti commerciali e altri debiti (*)
(575.246)
-
Debiti in conto corrente (*)
-
-
Anticipi bancari (*)
-
-
Finanziamenti bancari (*)
(1.514)
-
Debiti finanziari IFRS 16 (*)
(167.659)
(637.672)
Totale
(744.419)
(637.672)
-
Totale generale
(759.649)
(664.188)
(41.746)
(Euro/000)
31 dicembre 2022
Correnti
Non correnti
Fair value
Livello
Passività finanziarie valutate a fair value
Interest rate swap di copertura
-
-
-
2
133
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Contratti a termine su cambi di copertura
(8.965)
-
(8.965)
2
Altri debiti
(14.482)
(42.160)
(56.642)
3
Totale
(23.447)
(42.160)
(65.607)
Passività finanziarie non valutate a fair value
Debiti commerciali e altri debiti (*)
(512.895)
-
Debiti in conto corrente (*)
-
-
Anticipi bancari (*)
-
-
Finanziamenti bancari (*)
(7.435)
(2.258)
Debiti finanziari IFRS 16 (*)
(163.194)
(674.285)
Totale
(683.524)
(676.543)
-
Totale generale
(706.971)
(718.703)
(65.607)
(*) Trattasi di attività e passività finanziarie a breve il cui valore di carico approssima ragionevolmente il fair value che, pertanto, non è stato indicato.
(*) Trattasi di attività e passività finanziarie a breve il cui valore di carico approssima ragionevolmente il fair value che, pertanto, non è stato indicato.
10.7.COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE
Si evidenziano di seguito i corrispettivi della società di revisione:
Servizi di revisione, di attestazione ed altri servizi
(Euro)
Soggetto che ha erogato il servizio
Corrispettivi di competenza 2023
Revisione contabile
Deloitte & Touche S.p.A.
465.545
Rete Deloitte & Touche S.p.A.
231.635
Servizi di attestazione
Deloitte & Touche S.p.A.
180.500
Rete Deloitte & Touche S.p.A.
0
Altri servizi
Deloitte & Touche S.p.A.
0
Rete Deloitte & Touche S.p.A.
0
Totale
877.680
10.8.INFORMATIVA AI SENSI DELLA LEGGE N. 124/2017
In relazione a quanto richiesto dalla legge n. 124/2017, si segnala che, nel corso del 2023:
la
società
Sportswear
Company
S.p.A.
ha
beneficiato
del
credito
di
imposta
relativo
alla
ricerca
e
sviluppo per Euro 216 mila e del credito di imposta energia e gas per Euro 154 mila;
la
società
Moncler
S.p.A.
ha
beneficiato
del
credito
di
imposta
relativo
alla
ricerca
e
sviluppo
per
un
importo
pari
ad
Euro
1.827
migliaia,
del
credito
art
bonus
per
Euro
26
mila
e
del
bonus
pubblicità
per
Euro 33 mila;
la
società
Industries
S.p.A.
ha
beneficiato
del
credito
d'imposta
Industria
4.0
per
Euro
422
mila,
del
bonus
energia
per
Euro
691
mila
e
del
credito
di
imposta
relativo
alla
ricerca
e
sviluppo
per
Euro
353
mila;
134
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
la società Stone Island Retail S.r.l. ha beneficiato del credito di imposta energia e gas per Euro 7 mila.
Ai
fini
degli
adempimenti
sopra
citati,
in
relazione
ad
eventuali
altri
contributi
ricevuti
che
rientrino
nelle
fattispecie previste, si rinvia inoltre all’apposito Registro nazionale pubblicamente consultabile.
11.FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Nessun fatto di rilievo avvenuto dopo la chiusura dell’esercizio.
***
Il presente Bilancio Consolidato, composto da conto economico consolidato, conto economico complessivo, prospetto consolidato della situazione patrimoniale-finanziaria, prospetto delle variazioni di patrimonio netto, rendiconto finanziario consolidato e note al Bilancio Consolidato, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico e i flussi di cassa e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili della Controllante e dalle società incluse nel consolidamento.
Per il Consiglio di Amministrazione di Moncler S.p.A.
Remo Ruffini
Presidente e Amministratore Delegato
135
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
3
BILANCIO D’ESERCIZIO
PROSPETTI DEL BILANCIO D’ESERCIZIO
Conto economico
Conto economico complessivo
Situazione patrimoniale-finanziaria
Variazioni di patrimonio netto
Rendiconto finanziario
Note esplicative al bilancio d’esercizio
Informazioni generali
Principi contabili significativi
Commenti al conto economico
Commenti alla situazione patrimoniale-finanziaria
Garanzie prestate ed impegni
Passività potenziali
Informazioni su rischi finanziari
Altre informazioni
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione del risultato di esercizio 2023
Moncler S.p.A.Sede Sociale: Via Stendhal 47, MILANO – ITALIACapitale sociale: Euro 54.925.534,60 i.v. – Numero di registrazione CCIAA: MI-1763158Partita Iva e codice fiscale: 04642290961
136
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
PROSPETTI DEL BILANCIO D’ESERCIZIO
CONTO ECONOMICO
Conto economico
di cui parti
correlate
(nota 8.1)
di cui parti correlate
(nota 8.1)
(Euro)
Note
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Ricavi
3.1
473.022.005
469.309.520
418.706.683
414.471.815
Spese generali ed amministrative
3.2
(80.002.616)
(22.998.521)
(67.392.269)
(16.719.331)
Spese di marketing
3.3
(98.421.380)
(997.194)
(73.832.431)
(4.349.396)
Risultato operativo
294.598.009
277.481.983
Proventi finanziari
3.5
699.909
681.977
4.651
4.651
Oneri finanziari
3.5
(24.877.636)
(24.170.605)
(4.395.888)
(3.571.786)
Risultato ante imposte
270.420.282
273.090.746
Imposte sul reddito
3.6
(74.685.686)
5.744.959
Risultato netto
195.734.596
278.835.705
137
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
Conto economico complessivo
Note
Esercizio 2023
Esercizio 2022
(Euro)
Utile (perdita) del periodo
195.734.596
278.835.705
Utili (perdite) sui derivati di copertura
4.16
0
0
Componenti che potrebbero essere riversati nel conto economico in periodi successivi
0
0
Utili (perdite) attuariali trattamento di fine rapporto
4.16
49.745
22.825
Componenti che non saranno riversati nel conto economico in periodi successivi
49.745
22.825
Totale altri utili (perdite) al netto dell'effetto fiscale
49.745
22.825
Totale utile (perdita) complessivo
195.784.341
278.858.530
138
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
Situazione patrimoniale - finanziaria
di cui parti
correlate (nota 8.1)
di cui parti correlate
(nota 8.1)
(Euro)
Note
31/12/23
31/12/22
Marchi e altre immobilizzazioni immateriali, nette
4.1
1.001.862.310
1.001.405.282
Immobilizzazioni materiali, nette
4.3
4.821.335
6.749.883
Partecipazioni in società controllate
4.4
970.786.533
948.755.953
Altre attività non correnti
4.9
208.600
257.900
Crediti per imposte anticipate
4.5
1.858.864
1.957.703
Attivo non corrente
1.979.537.642
1.959.126.721
Crediti verso clienti
4.6
1.535.319
1.910.103
Crediti verso società del Gruppo
4.6
96.772.391
96.772.391
111.688.675
111.688.675
Crediti tributari
4.14
5.365.258
0
Altre attività correnti
4.9
610.519
1.849.521
Altre attività correnti verso società del Gruppo
4.9
42.424.724
42.424.724
28.000.606
28.000.606
Crediti finanziari verso società del Gruppo
4.8
53.524.852
53.524.852
159.741
159.741
Cassa e banche
4.7
964.198
12.966.224
Attivo corrente
201.197.261
156.574.870
Totale attivo
2.180.734.903
2.115.701.591
Capitale sociale
4.16
54.925.535
54.736.558
Riserva sovrapprezzo
4.16
745.308.990
745.308.990
Altre riserve
4.16
402.618.519
388.733.560
Risultato netto
4.16
195.734.596
278.835.705
Patrimonio netto
1.398.587.640
1.467.614.813
Debiti finanziari a lungo termine
4.14
3.475.266
4.985.590
Debiti finanziari a lungo termine verso società del Gruppo
4.14
250.000.000
250.000.000
50.000.000
50.000.000
Fondi rischi non correnti
4.13
9.266.402
9.266.402
Trattamento di fine rapporto
4.12
2.372.829
1.825.276
Debiti per imposte differite
4.5
49.437.369
4.914.807
Passivo non corrente
314.551.866
70.992.075
Debiti finanziari a breve termine
4.14
933.973
1.146.328
Debiti finanziari verso società del Gruppo
4.14
400.643.573
400.643.573
444.114.569
444.114.569
Debiti commerciali
4.10
38.161.686
41.137.651
Debiti commerciali verso società del Gruppo
4.10
4.317.357
4.317.357
7.275.648
7.275.648
Debiti tributari
4.15
1.723.246
42.655.805
Altre passività correnti
4.11
17.618.266
5.203.326
16.845.378
3.752.387
Altre passività correnti verso società del Gruppo
4.11
4.197.296
4.197.296
23.919.324
23.919.324
Passivo corrente
467.595.397
577.094.703
Totale passivo e patrimonio netto
2.180.734.903
2.115.701.591
139
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo
Riserva legale
Altri utili complessivi
Altre riserve
Riserva da utili su cambi
Riserva FTA
Utili indivisi
Risultato del periodo
Patrimonio netto
Riserva IFRS 2
(Euro)
Note
Patrimonio Netto al 01.01.2022
4.15
54.736.558
745.308.990
10.334.105
(201.400)
34.979.736
85.963
(19.585)
381.804.606
136.481.615
1.363.510.588
Destinazione utile esercizio precedente
0
0
613.207
0
0
0
0
135.868.408
(136.481.615)
0
Aumento capitale sociale e riserve
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Dividendi
0
0
0
0
0
0
0
(161.288.158)
0
(161.288.158)
Altre variazioni nel patrimonio netto
0
0
0
22.825
26.097.047
0
0
(39.563.194)
0
(13.443.322)
Risultato del periodo
0
0
0
0
0
0
0
0
278.835.705
278.835.705
Patrimonio Netto al 31.12.2022
4.15
54.736.558
745.308.990
10.947.312
(178.575)
61.076.783
85.963
(19.585)
316.821.662
278.835.705
1.467.614.813
Patrimonio Netto al 01.01.2023
4.15
54.736.558
745.308.990
10.947.312
(178.575)
61.076.783
85.963
(19.585)
316.821.662
278.835.705
1.467.614.813
Destinazione utile esercizio precedente
0
0
37.795
0
0
0
0
278.797.910
(278.835.705)
0
Aumento capitale sociale e riserve
188.977
0
0
0
0
0
0
0
0
188.977
Dividendi
0
0
0
0
0
0
0
(302.525.331)
0
(302.525.331)
Altre variazioni nel patrimonio netto
0
0
0
49.745
(4.034.366)
0
0
41.559.206
0
37.574.585
Risultato del periodo
0
0
0
0
0
0
0
0
195.734.596
195.734.596
Patrimonio Netto al 31.12.2023
4.15
54.925.535
745.308.990
10.985.107
(128.830)
57.042.417
85.963
(19.585)
334.653.447
195.734.596
1.398.587.640
140
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
PROSPETTO DI RENDICONTO FINANZIARIO
Prospetto di rendiconto finanziario
Esercizio 2023
di cui parti correlate
(nota 8.1)
Esercizio 2022
di cui parti correlate
(nota 8.1)
(Euro)
Flusso di cassa della gestione operativa
Risultato del periodo
195.734.596
278.835.705
Ammortamenti immobilizzazioni
2.110.879
2.173.448
Costi (Ricavi) finanziari, netti
24.177.727
4.391.237
Operazioni con pagamento basato su azioni regolato con strumenti rappresentativi di capitale
15.683.236
10.799.165
Imposte dell'esercizio
74.685.686
(5.744.959)
Variazione dei crediti commerciali - (Incremento)/Decremento
15.291.068
14.916.284
(28.501.769)
(27.810.906)
Variazione dei debiti commerciali - Incremento/(Decremento)
(6.162.133)
(2.958.291)
15.893.747
4.866.703
Variazione degli altri crediti/debiti correnti
3.057.685
121.586
3.924.394
121.586
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalla gestione operativa
324.578.744
281.770.968
Interessi pagati
(24.574.432)
(4.259.534)
Interessi ricevuti
699.909
4.651
Imposte e tasse pagate
(181.811.354)
(241.954.657)
Imposte ricevute da consolidato fiscale
81.378.952
81.378.952
59.529.068
59.529.068
IVA ricevuta da Consolidato IVA
(10.075.846)
(10.075.846)
(761.345)
(761.345)
Variazione degli altri crediti/debiti non correnti
528.191
254.326
Flusso di cassa netto della gestione operativa (a)
190.724.164
94.583.477
Flusso di cassa della gestione degli investimenti
Acquisto di immobilizzazioni materiali ed immateriali
(1.259.364)
(1.265.748)
Flusso di cassa netto della gestione degli investimenti (b)
(1.259.364)
(1.265.748)
Flusso di cassa della gestione dei finanziamenti
Rimborso di debiti per leasing
(1.186.812)
(1.360.098)
Variazioni dei finanziamenti, diversi dai finanziamenti bancari
103.163.893
103.163.893
129.419.761
129.419.762
Operazioni sul patrimonio netto
0
(48.351.741)
Dividendi pagati ai soci
(303.443.916)
(160.960.599)
Flusso di cassa netto della gestione finanziaria (c)
(201.466.835)
(81.252.677)
Incremento/(Decremento) netto della cassa e altre disponibilità finanziarie (a)+(b)+(c)
(12.002.035)
12.065.052
Cassa e altre disponibilità finanziarie all'inizio del periodo
12.966.182
901.130
Incremento/(Decremento) netto della cassa e altre disponibilità finanziarie
(12.002.035)
12.065.052
Cassa e altre disponibilità finanziarie alla fine del periodo
964.147
12.966.182
141
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Per il Consiglio di Amministrazione
Remo Ruffini
Presidente e Amministratore Delegato
142
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D’ESERCIZIO
1.
INFORMAZIONI GENERALI
1.1.MONCLER S.P.A.
Moncler S.p.A. (a cui di seguito si fa riferimento come “la Società” o “Moncler”) è una società costituita e domiciliata in Italia. L’indirizzo della sede legale è Via Stendhal 47 Milano, Italia ed il numero di registrazione è 04642290961.
La Società è controllata di fatto indirettamente da Remo Ruffini per il tramite di Ruffini Partecipazioni Holding S.r.l. (RPH) e di Double R S.r.l. (DR): in particolare, Remo Ruffini detiene l'intero capitale sociale di RPH, società che controlla DR che, a sua volta, al 31 dicembre 2023 detiene una partecipazione rappresentativa del 23,7% del capitale sociale di Moncler S.p.A.
La Società è inoltre la controllante di riferimento per il Gruppo Moncler (a cui di seguito si fa riferimento come “Gruppo”) che comprende 55 società controllate.
L’attività principale della Società è la gestione e la divulgazione, attraverso campagne di comunicazione e marketing, dell’immagine dei marchi di proprietà Moncler e Stone Island.
Le società del Gruppo Moncler gestiscono le loro attività in accordo con le linee guida di business e le strategie sviluppate dal Consiglio di Amministrazione di Moncler.
La Società redige anche il Bilancio Consolidato di Gruppo e la Relazione sulla Gestione è un documento unico così come consentito dall’art. 40/2 bis, lett. B D.Lgs. 127/91.
1.2.PRINCIPI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL BILANCIO
1.2.1.PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO
Il Bilancio d’Esercizio 2023 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) ed omologati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”).
Il presente Bilancio d’Esercizio include il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di patrimonio netto, il rendiconto finanziario e le note esplicative.
1.2.2.SCHEMI DI BILANCIO
La Società presenta il conto economico per destinazione, forma ritenuta più rappresentativa in relazione al tipo di attività svolta. La forma scelta è, infatti, conforme con le modalità di reporting interno e di gestione del business.
143
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Con riferimento al prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di presentazione che prevede la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti, secondo quanto previsto dal paragrafo 60 e seguenti dello IAS 1.
Per il rendiconto finanziario è stato adottato il metodo di rappresentazione indiretto.
1.2.3.PRINCIPI DI REDAZIONE
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari (ad es. derivati, misurati al fair value come richiesto dall'IFRS 9), nonché sul presupposto della continuità aziendale.
Il bilancio è redatto in unità di Euro, che coincide con la moneta corrente del paese in cui la Società opera.
Le Note esplicative sono redatte, ove non diversamente specificato, in migliaia di Euro.
1.2.4.VALUTAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SUL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE
Sulla base dei risultati ottenuti nell’esercizio in corso e delle previsioni per gli anni futuri, il management ritiene non sussistano elementi di incertezza sulla continuità aziendale. In particolare, la solidità patrimoniale della Società e le disponibilità liquide di fine esercizio garantiscono un’elevata autonomia finanziaria a supporto delle esigenze operative e dei programmi di sviluppo di Moncler. Per l’esercizio 2024 l’operatività aziendale risulta ampiamente garantita, sia in termini di offerta prodotti nei diversi mercati e canali distributivi che nella capacità di gestione e organizzazione delle attività di business.
1.2.5.USO DI STIME E VALUTAZIONI NELLA REDAZIONE DEL BILANCIO
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime.
Gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e sono basate sull’esperienza e su altri fattori considerati rilevanti, incluse aspettative su eventi futuri che si ritengono ragionevolmente probabili in seguito alle circostanze in essere. Nel caso in cui le stime della direzione possano avere un effetto significativo sui valori rilevati nel bilancio, o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell’esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio, i successivi paragrafi delle Note esplicative includono le informazioni rilevanti a cui le stime si riferiscono.
Le stime si riferiscono principalmente alle seguenti voci di bilancio:
valore recuperabile delle attività non correnti (marchio) e delle partecipazioni (“impairment”);
stima dei fondi rischi e delle passività potenziali;
144
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
sistemi di incentivazione e remunerazione variabile.
Valore recuperabile delle attività non correnti a vita utile indefinita e delle partecipazioni (“impairment”)
Il management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate, delle attività che devono essere dismesse e delle partecipazioni, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Tale attività è svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale.
Quando il valore contabile di un’attività non corrente ha subito una perdita di valore, si rileva a bilancio una svalutazione per il valore dell’eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l’uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai più recenti piani aziendali e di Gruppo.
Stima d
ei
fondi rischi e delle passività potenziali
La Società può essere soggetta a contenziosi legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Le cause ed i contenziosi contro la Società sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascun contenzioso, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. La Società rileva una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
Sistemi di incentivazione e remunerazione variabile
Per la descrizione in merito alla determinazione del fair value dei pagamenti basati su azioni per l’incentivazione del management del Gruppo Moncler si rinvia al paragrafo 2.9.
1.3.IMPATTO DELLE TEMATICHE RELATIVE AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Il
Gruppo
ha
definito
una
strategia
climatica
finalizzata
alla
riduzione
delle
emissioni
di
gas
effetto
serra
(GHG),
nell'intento
di
contribuire
positivamente
all'obiettivo
globale
di
combattere
il
cambiamento
climatico,
in
linea
con
quanto
richiesto
nell’Accordo
di
Parigi
sul
clima.
Tale
strategia,
integrata
nel
modello
di business del Gruppo, comprende obiettivi a medio e lungo termine.
In
particolare,
il
Gruppo
si
è
impegnato
a
ridurre,
entro
il
2030,
del
70%
le
emissioni
di
CO2e
assolute
dello
Scope
1
e
Scope
2
(in
linea
con
l’ambizione
“1,5°”)
e
del
52%
le
emissioni
di
CO2e
dello
scope
3
(in
linea
con
l’ambizione “Well-Below 2°”) per unità di prodotto venduto rispetto al 2021.
Inoltre,
il
Gruppo
Moncler
si
è
impegnato
a
raggiungere
emissioni
nette
zero
(Net
Zero
13
)
lungo
tutta
la
catena del valore entro il 2050.
13
Il
raggiungimento
di
Net
Zero
comporta
l'equilibrio
complessivo
tra
le
emissioni
di
gas
a
effetto
serra
(GHG)
prodotte
e
quelle
assorbite
dagli
ecosistemi,
attraverso
meccanismi
di
neutralizzazione.
In
particolare,
per
contribuire
al
raggiungimento
di
emissioni
nette zero, le aziende devono ridurre le emissioni e neutralizzare le emissioni residue.
145
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Tali
obiettivi
sono
stati
formalmente
approvati
dalla
Science
Based
Targets
initiative
(SBTi)
14
e
giudicati
coerenti
con
il
contributo
richiesto
alle
aziende
per
limitare
l’innalzamento
massimo
della
temperatura
mondiale rispetto ai livelli preindustriali.
Le principali azioni intraprese per il raggiungimento di tali obiettivi sono le seguenti:
utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili (sia acquistata che autoprodotta);
implementazione
di
attività
di
efficienza
energetica
(sistemi
di
gestione
degli
edifici
Building
Management
System
BMS,
sistemi
di
illuminazione,
condizionamento
e
riscaldamento
più
efficienti,
miglioramento
dell'isolamento
termico
degli
edifici
e
promozione
di
standard
ambientali
per gli edifici);
adozione di veicoli a basso impatto ambientale nella flotta di auto del Gruppo;
ottenimento di certificazioni LEED per i nuovi negozi
15
e per tutte le nuove costruzioni aziendali.
Per le emissioni di Scope 3:
la progressiva introduzione di materiali “preferred” nelle collezioni;
promozione di progetti di agricoltura rigenerativa;
la
decarbonizzazione
della
catena
di
fornitura
attraverso
misure
di
efficientamento
energetico
e
l’adozione di energie da fonti rinnovabili.
Le
azioni
sopra
descritte
si
riflettono
e
si
rifletteranno
sul
Bilancio
Consolidato
del
Gruppo
in
termini
di
nuovi
investimenti
e
di
operazioni
ricorrenti
(ad
es.
acquisto
di
certificati
di
garanzia
di
origine,
acquisto
di
materie
prime certificate, ecc.).
Il
Gruppo
rendiconta
su
base
volontaria
sia
nella
Dichiarazione
Non
Finanziaria
sia
nel
CDP
Climate
Change
questionnaire,
i
rischi
aziendali
legati
ai
cambiamenti
climatici
secondo
le
richieste
dell’European
Securities
and
Market
Authority
(ESMA)
e
le
raccomandazioni
della
Task
Force
on
Climate-related
Financial
Disclosures
(TCFD)
del
Financial
Stability
Board:
Governance,
Strategia,
Gestione
dei
Rischi,
Metriche
e
Obiettivi.
È
stato
valutato
l'impatto
dei
cambiamenti
climatici
anche
con
riferimento
alle
stime
e
alle
valutazioni
effettuate
nel
bilancio.
Gli
impatti
a
medio
termine
sono
stati
presi
in
considerazione
nelle
proiezioni
del
business plan che costituiscono la base per lo svolgimento dell’impairment test.
Alla data di rendicontazione, non vi sono effetti rilevanti sulle grandezze rappresentate nel Bilancio.
Inoltre,
per
rafforzare
l’impegno
del
Gruppo
nei
confronti
delle
tematiche
ESG,
a
partire
dal
piano
Performance
Share
2020,
è
stato
introdotto
un
ESG
Performance
Indicator
focalizzato
sulla
carbon
neutrality
per
tutte
le
sedi
a
gestione
diretta
del
Gruppo
nel
mondo
(uffici,
negozi,
polo
logistico,
siti
produttivi),
sulla
riduzione
della
plastica
monouso
vergine
di
origine
fossile
e
sul
riciclo
degli
scarti
di
produzione
di
nylon,
che
tiene
in
considerazione
anche
l’inclusione
del
Gruppo
negli
indici
Dow
Jones
Sustainability World e Europe.
14
Promossa
da
CDP,
United
Nations
Global
Compact,
World
Resources
Institute
(WRI)
e
World
Wide
Fund
for
Nature
(WWF),
la
Science
Based
Targets
initiative
stabilisce
e
promuove
le
best-practice
nella
definizione
dei
science-based
target,
oltre
a
valutare
gli
obiettivi
delle aziende.
15
Esclusi gli Shop-in-shop.
146
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
2.
PRINCIPI CONTABILI RILEVANTI
I principi contabili di seguito indicati sono stati utilizzati coerentemente per l’anno 2023 ed il periodo comparativo.
2.1.IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, non rivalutato al netto dell’ammontare cumulato degli ammortamenti e delle perdite di valore (“impairment”). Il costo include il prezzo pagato per l’acquisto e tutti i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni utili al suo utilizzo.
Ammortamento
L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata degli immobili, impianti e macchinari come riportato in tabella:
Categoria
Periodo
Terreni
Non ammortizzati
Fabbricati
Da 25 a 33 anni
Impianti e macchinari
Da 8 a 12 anni
Mobili e arredi
Da 5 a 10 anni
Macchinari elettronici d'ufficio
Da 3 a 5 anni
Migliorie su beni di terzi
Vita utile della miglioria
Diritti di utilizzo
Durata contrattuale
Altre immobilizzazioni materiali
In dipendenza delle condizioni di mercato e generalmente entro la vita utile attesa del bene di riferimento
I beni acquisiti in leasing sono ammortizzati nel minore tra il periodo del leasing e la loro vita utile a meno che non sia ragionevolmente certo che la Società otterrà la proprietà del bene alla fine del periodo contrattuale.
Il periodo di ammortamento è rivisto in ciascun esercizio e corretto se necessario in base alle mutate condizioni economiche del bene.
Utile/Perdita derivante dalla cessione di immobili, impianti e macchinari
L’utile o la perdita derivante dalla cessione di immobili, impianti e macchinari rappresenta la differenza tra il ricavo ed il valore netto del bene alla data della cessione. Le cessioni sono contabilizzate quando l’operazione è definitiva o non più soggetta a condizioni che posticipano gli effetti del trasferimento della proprietà.
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MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
2.2.ATTIVITÀ IMMATERIALI
Marchi
I marchi separatamente acquisiti sono iscritti al costo storico di acquisto. I marchi acquisiti a seguito di una business combination sono iscritti al valore equo determinato alla data dell’operazione di aggregazione aziendale.
I marchi sono trattati come un’attività a vita utile indefinita e dopo la rilevazione iniziale sono valutati al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. I marchi non sono ammortizzati ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore.
Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 2.5 “Perdita di valore delle attività”.
Altre attività immateriali a vita utile definita
I software (incluse le licenze e i costi separatamente identificabili come costi di sviluppo esterno) sono iscritti come attività immateriali al prezzo di acquisto inclusi i costi direttamente attribuibili per predisporre il bene immateriale ad essere pronto per l’utilizzo. I software e le altre attività immateriali che hanno una vita utile definita sono valutate al costo al netto dell’ammortamento e delle perdite di valore accumulate.
Ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita
L’ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita è determinato a quote costanti sulla vita stimata residua come definito in tabella:
Categoria
Periodo
Licenze
In base alle condizioni di mercato all'interno del periodo contrattuale di licenza o ai limiti legali per l'utilizzo della licenza stessa
Software
Da 3 a 5 anni
Altre immobilizzazioni immateriali
In base alle condizioni di mercato e generalmente all'interno del periodo in cui si esercita il controllo dell'attività
2.3.ATTIVITÀ NON CORRENTI DETENUTE PER LA VENDITA E DISCONTINUED OPERATIONS
Le attività non correnti destinate alla vendita e i gruppi in dismissione sono classificate come attività destinate alla vendita quando il loro valore è recuperabile principalmente attraverso una transazione di vendita ed essa è ritenuta probabile. In tal caso vengono valutate al minor tra valore contabile e valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita se il loro valore è recuperabile principalmente attraverso la vendita più che attraverso il loro uso continuato.
Le attività operative cessate (discontinued operations) sono attività che:
rappresentano una separata linea di business principale o le attività di un’area geografica;
fanno
parte
di
un
singolo
e
coordinato
piano
per
la
cessione
di
una
separata
linea
di
business
principale o le attività di un’area geografica;
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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
sono costituite da società controllate acquisite con l’intento esclusivo di essere rivendute.
Nel conto economico, le attività non correnti destinate alla vendita e i gruppi in dismissione che rispettano i requisiti dell’IFRS 5 per essere definiti come discontinued operations vengono presentati in un’unica voce che include sia gli utili e le perdite, che le minusvalenze ovvero le plusvalenze da cessione ed il relativo effetto fiscale. Il periodo comparativo viene conseguentemente ripresentato come richiesto dall’IFRS 5.
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale e finanziaria, le attività non correnti destinate alla vendita ed i gruppi in dismissione che rispettano i requisiti previsti dall’IFRS 5 vengono riclassificati tra le attività e le passività correnti nell’esercizio in cui tali requisiti si manifestano. L’esercizio comparativo non viene ripresentato o riclassificato.
2.4.PARTECIPAZIONI
Nel bilancio di esercizio della Società, le partecipazioni in società controllate, collegate e associate sono contabilizzate come di seguito descritto:
al costo, comprensivo di eventuali oneri accessori; o
in accordo con il principio contabile internazionale IFRS 9.
La Società contabilizza i dividendi dalle società controllate, collegate o associate nel suo conto economico quando sorge il diritto a ricevere tali dividendi.
2.5.PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITÀ
La Società verifica, almeno una volta all’anno se vi sia qualche indicazione che le attività immateriali a vita utile definita, gli Immobili, impianti e macchinari e le partecipazioni possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile.
Un’attività immateriale con vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, la Società stima il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi di cassa cui il bene appartiene. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d’uso. Per determinare il valore d’uso di un’attività la Società calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile.
Ad eccezione delle perdite di valore contabilizzate sull’avviamento, quando vengono meno le circostanze che hanno determinato la perdita, il valore contabile dell’attività è incrementato fino al valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
2.6.BENI IN LEASING
Il 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 16 Leasing, che sostituisce lo IAS 17. Tale documento è stato adottato dall’Unione Europea mediante la pubblicazione dello stesso in data 9 novembre 2017. L’IFRS 16 si applica ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il gennaio 2019 o successivamente. Il
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MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
nuovo principio elimina di fatto la differenza nella contabilizzazione del leasing operativo e finanziario pur in presenza di elementi che consentono di semplificarne l’applicazione ed introduce il concetto di controllo all’interno della definizione di leasing. In particolare, per determinare se un contratto rappresenti o meno un leasing, l’IFRS 16 richiede di verificare se il locatario abbia o meno il diritto di controllare l’utilizzo di una determinata attività per un determinato periodo di tempo.
Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, comprensivo dell'importo della valutazione iniziale della passività del leasing, rettificato dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza, incrementato dei costi diretti iniziali sostenuti e di una stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante o per il ripristino dell'attività sottostante o del sito in cui è ubicata, al netto degli incentivi al leasing ricevuti.
L'attività per il diritto di utilizzo viene ammortizzata successivamente a quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della durata del leasing, a meno che il leasing trasferisca la proprietà dell'attività sottostante alla Società al termine della durata del leasing. In tal caso, l'attività per il diritto di utilizzo sarà ammortizzata lungo la vita utile dell'attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella di immobili e macchinari. Inoltre, l'attività per il diritto di utilizzo viene regolarmente diminuita delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificata al fine di riflettere eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.
La Società valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing.
I pagamenti dovuti per il leasing inclusi nella valutazione della passività del leasing comprendono:
i pagamenti fissi (inclusi i pagamenti sostanzialmente fissi);
i
pagamenti
dovuti
per
il
leasing
che
dipendono
da
un
indice
o
un
tasso,
valutati
inizialmente
utilizzando un indice o un tasso alla data di decorrenza;
gli importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia sul valore residuo; e
i
pagamenti
dovuti
per
il
leasing
in
un
periodo
di
rinnovo
facoltativo
se
la
Società
ha
la
ragionevole
certezza
di
esercitare
l’opzione
di
rinnovo,
e
le
penalità
di
risoluzione
anticipata
del
leasing,
a
meno
che la Società non abbia la ragionevole certezza di non risolvere anticipatamente il leasing.
La passività del leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo ed è rimisurata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che la Società prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando la Società modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione o in caso di revisione dei pagamenti dovuti per il leasing fissi nella sostanza.
Quando la passività del leasing viene rimisurata, il locatario procede ad una corrispondente modifica dell'attività per il diritto di utilizzo. Se il valore contabile dell'attività per il diritto di utilizzo è ridotto a zero, il locatario rileva la modifica nell'utile/(perdita) dell’esercizio.
Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, la Società espone le attività per il diritto di utilizzo che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari nella voce ‘Immobilizzazioni materiali’ e le passività del leasing nella voce ‘Debiti Finanziari’.
La Società rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.
150
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Per i contratti sottoscritti prima del gennaio 2019, la Società stabiliva se l'accordo fosse o contenesse un leasing verificando se:
l'adempimento dell'accordo dipendeva dall'utilizzo di una o più attività specifiche; e
l'accordo trasferiva il diritto di utilizzare l'attività.
Le altre attività oggetto di leasing erano classificate come leasing operativi e non erano rilevate nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società. I pagamenti relativi ai leasing operativi erano rilevati come costo a quote costanti lungo la durata del leasing, mentre gli incentivi accordati al locatario venivano rilevati come una parte integrante del costo complessivo del leasing lungo la durata del leasing.
2.7.STRUMENTI FINANZIARI
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando la Società diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: al costo ammortizzato, al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI) e al fair value rilevato nell'utile/(perdita) d’esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che la Società modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
l'attività
finanziaria
è
posseduta
nell'ambito
di
un
modello
di
business
il
cui
obiettivo
è
il
possesso
delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e
i
termini
contrattuali
dell'attività
finanziaria
prevedono
a
determinate
date
flussi
finanziari
rappresentati
unicamente
da
pagamenti
del
capitale
e
dell'interesse
sull'importo
del
capitale
da
restituire.
In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli effetti di tale misurazione sono riconosciuti tra i componenti finanziari di reddito. Tali attività sono inoltre soggette al modello di impairment descritto al paragrafo Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
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MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
l’attività
finanziaria
è
posseduta
nell’ambito
di
un
modello
di
business
il
cui
obiettivo
è
conseguito
sia
mediante
la
raccolta
dei
flussi
finanziari
contrattuali
che
mediante
la
vendita
delle
attività
finanziarie; e
i
termini
contrattuali
dell'attività
finanziaria
prevedono
a
determinate
date
flussi
finanziari
rappresentati
unicamente
da
pagamenti
del
capitale
e
dell'interesse
sull'importo
del
capitale
da
restituire.
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, la Società può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.
In sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all’interno del conto economico complessivo. Così come per la categoria precedente, tali attività sono soggette al modello di impairment descritto al paragrafo Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati. Al momento della rilevazione iniziale, la Società può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
In sede di misurazione successiva, le attività finanziarie FVTPL sono valutate al fair value. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati, alla voce Proventi/Oneri finanziari.
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell’ambito di un’operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell’attività finanziaria sono trasferiti o quando la Società non trasferisce mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell’attività finanziaria e non mantiene il controllo dell’attività finanziaria.
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell’esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.
Gli strumenti finanziari detenuti dalla Società consistono principalmente nelle voci di bilancio relative a cassa e disponibilità bancarie, crediti e debiti commerciali, altre attività e passività finanziarie correnti e non correnti, finanziamenti e strumenti finanziari derivati.
Disponibilità e mezzi equivalenti
Le disponibilità e mezzi equivalenti includono i depositi bancari, le quote di fondi di liquidità ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. I conti correnti passivi sono iscritti tra le passività finanziarie nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria.
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Crediti commerciali ed altri crediti correnti e non correnti
I crediti commerciali e gli altri crediti che derivano dalla fornitura di disponibilità finanziarie, di beni o di servizi sono classificati nelle attività correnti eccetto quando la maturazione eccede i dodici mesi dalla data del bilancio.
I crediti sono valutati se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato calcolato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
Le attività finanziarie sopra elencate sono valutate sulla base del modello di impairment introdotto dall’IFRS 9 ovvero adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss).
Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss (“ECL”) calcolata sull’intera vita del credito (c.d. lifetime ECL).
In particolare, la policy attuata dalla Società prevede la stratificazione dei crediti commerciali sulla base dei giorni di scaduto e di una valutazione della solvibilità della controparte e applica percentuali di svalutazione diverse che riflettono le relative aspettative di recupero. La Società applica poi una valutazione analitica in base all’affidabilità e capacità del debitore di pagare le somme dovute, per i crediti deteriorati.
Il valore dei crediti è esposto nella situazione patrimoniale-finanziaria al netto dei relativi fondi svalutazione. Le svalutazioni effettuate ai sensi dell’IFRS 9 sono rilevate nel conto economico consolidato al netto degli eventuali effetti positivi legati a rilasci o ripristini di valore.
Debiti commerciali ed altri debiti correnti e non correnti
I debiti commerciali e gli altri debiti che sorgono all’acquisto da un fornitore terzo di denaro, beni o servizi sono classificati tra le passività correnti eccetto quando la maturazione eccede i dodici mesi dalla data del bilancio.
I debiti sono iscritti, in sede di prima rilevazione in bilancio, al fair value normalmente rappresentato dal costo dell’operazione che li origina, inclusivo dei costi accessori alla transazione. Successivamente, sono iscritti al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo.
Finanziamenti
La classificazione delle passività finanziarie non risulta variata dall’introduzione del principio IFRS 9. I debiti verso banche e altri finanziatori sono inizialmente iscritti al fair value al netto dei costi accessori di diretta imputazione e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. I debiti verso banche e altri finanziatori sono classificati tra le passività correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento. I finanziamenti sono classificati come non correnti ove la Società abbia un diritto incondizionato a differire i pagamenti di almeno dodici mesi dalla data del bilancio.
153
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Strumenti derivati
Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità dell’hedge accounting solo quando:
gli elementi coperti e gli strumenti di copertura soddisfano i requisiti di ammissibilità;
all'inizio
della
relazione
di
copertura
vi
è
una
designazione
e
documentazione
formale
della
relazione
di
copertura,
degli
obiettivi
della
Società
nella
gestione
del
rischio
e
della
strategia
nell'effettuare la copertura;
la relazione di copertura soddisfa tutti i seguenti requisiti di efficacia:
o
esiste una relazione economica fra l’elemento coperto e lo strumento di copertura;
o
l’effetto
del
rischio
credito
non
è
dominante
rispetto
alle
variazioni
associate
al
rischio
coperto;
o
il
rapporto
di
copertura
(hedge
ratio)
definito
nella
relazione
di
copertura
è
rispettato,
anche
attraverso
azioni
di
ribilanciamento
ed
è
coerente
con
la
strategia
di
gestione
dei
rischi
adottata dalla Società.
Fair value hedge
Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del fair value (“Fair value hedge”) di un’attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L’utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico.
Cash flow hedge
Quando uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi finanziari, la parte efficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte efficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato che viene rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo è limitata alla variazione cumulata del fair value dello strumento coperto (al valore attuale) dall'inizio della copertura. La parte inefficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
Se la copertura cessa di soddisfare i criteri di ammissibilità o lo strumento di copertura è venduto, giunge a scadenza o è esercitato, la contabilizzazione delle operazioni di copertura cessa prospetticamente. Quando cessa la contabilizzazione delle operazioni di copertura per le coperture di flussi finanziari, l'importo accumulato nella riserva di copertura dei flussi finanziari rimane nel patrimonio netto fino a quando, nel caso di copertura di un'operazione che comporta la rilevazione di un'attività o una passività non finanziaria, è incluso nel costo dell'attività o della passività non finanziaria al momento della rilevazione iniziale o, nel caso delle altre coperture di flussi finanziari, è riclassificato nell'utile/(perdita) dell’esercizio nello stesso esercizio o negli stessi esercizi in cui i flussi finanziari futuri attesi coperti hanno un effetto sull'utile/(perdita) dell'esercizio.
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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Se non si prevedono più futuri flussi finanziari coperti, l'importo deve essere riclassificato immediatamente dalla riserva per la copertura di flussi finanziari e dalla riserva per i costi della copertura nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
2.8.BENEFICI AI DIPENDENTI
I benefici correnti ai dipendenti che afferiscono ai salari e stipendi, ai contributi sociali e previdenziali, alle ferie maturate e non godute entro dodici mesi dalla data del bilancio ed altri fringe-benefit derivanti dal rapporto di lavoro sono riconosciuti nell’esercizio in cui il servizio è reso.
I benefici che saranno corrisposti ai dipendenti al termine del contratto di lavoro attraverso piani pensionistici a benefici definiti o a contribuzione definita sono contabilizzati lungo tutto l’arco temporale in cui il dipendente presta il proprio servizio (“vesting period”).
Piani a benefici definiti
I piani a benefici definiti sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dai dipendenti nel corso di un predeterminato periodo di servizio.
L’obbligazione della Società di finanziare i fondi per piani a benefici definiti e il costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). Il valore netto cumulato degli utili e delle perdite attuariali rimane sospesa a patrimonio netto (nella voce conto economico complessivo).
Con riferimento ai piani a benefici definiti, i costi relativi all’incremento del valore attuale dell’obbligazione, derivanti dall’avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici, sono inclusi tra i costi per benefici ai dipendenti.
La passività relativa ai benefici da riconoscere al termine del rapporto di lavoro, iscritta nella situazione patrimoniale-finanziaria a fronte di piani a benefici definiti, rappresenta il valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti, rettificato da costi relativi a prestazioni di lavoro pregresse da rilevare negli esercizi futuri.
Piani a contribuzione definita
I pagamenti relativi ai piani a contribuzione definita sono rilevati a conto economico come costo quando sostenuti.
I dipendenti beneficiano di piani a benefici definiti. Fino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.
155
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
2.9.PAGAMENTI BASATI SU AZIONI
Il fair value alla data di assegnazione degli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni regolati con strumenti rappresentativi di capitale concessi ai dipendenti viene rilevato solitamente tra i costi, con un corrispondente aumento del patrimonio netto, lungo il periodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto agli incentivi. L’importo rilevato come costo viene rettificato per riflettere il numero effettivo di incentivi per i quali sono maturate le condizioni di permanenza in servizio e di conseguimento di risultati non di mercato, affinché l’importo finale rilevato come costo si basi sul numero di incentivi che soddisfano le suddette condizioni alla data di maturazione. Nel caso di incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni le cui condizioni non sono da considerarsi di maturazione, il fair value alla data di assegnazione del pagamento basato su azioni viene valutato al fine di riflettere tali condizioni. Con riferimento alle condizioni di non maturazione, le eventuali differenze tra le ipotesi previste alla data di assegnazione e quelle effettive non produrranno alcun impatto in bilancio.
Il fair value dell’importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura dell’esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair value della passività sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
2.10.FONDI RISCHI ED ONERI
La Società rileva fondi rischi ed oneri quando ha un’obbligazione, legale o implicita, a fronte di un evento passato, quando è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse per adempiere l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
2.11.RICONOSCIMENTO DEI RICAVI
Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall’IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento rispetto ad adempimento nel corso del tempo). I componenti variabili del corrispettivo sono riconosciuti in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati.
I ricavi per royalties sono riconosciuti per competenza sulla base dei termini e degli ammontari previsti nel contratto di licenza, generalmente in base ai volumi di vendita.
2.12.ONERI FINANZIARI
Gli oneri finanziari per interessi sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle attività e passività finanziarie, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
156
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
2.13.IMPOSTE
Le imposte iscritte a conto economico rappresentano l’ammontare per imposte correnti sul reddito e per imposte differite.
L’onere per imposte sul reddito, di competenza dell’esercizio, è determinato in base alla normativa vigente. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono determinate sulla base di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori dell’attivo e del passivo del bilancio ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. Le attività e le passività fiscali, correnti e differite, sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e passività per imposte differite non sono attualizzate.
Le imposte anticipate sulle perdite fiscali nonché sulle differenze temporanee sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere recuperate.
I debiti tributari includono la stima dei rischi connessi ad incertezze sui trattamenti fiscali adottati per la determinazione delle imposte sul reddito in conformità al nuovo IFRIC 23. Tali incertezze possono derivare da: i) poca chiarezza o complessità delle norme fiscali; ii) cambiamenti nelle norme fiscali o chiarimenti da parte delle autorità fiscali; iii) verifiche e/o contenziosi fiscali in corso; iv) informazioni pubbliche su accertamenti e/o contenziosi fiscali in corso che coinvolgono altre entità.
2.14.VALUTA ESTERA
Gli importi inclusi nel bilancio di ciascuna società appartenente al Gruppo sono indicati utilizzando la valuta corrente del paese in cui la Società svolge la propria attività.
Operazioni in valuta estera
Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite al tasso di cambio in essere a quella data. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall’estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell’esercizio o in bilanci precedenti.
2.15.FAIR VALUE
L’IFRS 13 rappresenta un’unica fonte di riferimento per la valutazione al fair value e per la relativa informativa quando tale valutazione è richiesta o consentita da altri principi contabili. Nello specifico, il principio riunisce la definizione di fair value stabilendo che è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Inoltre, il nuovo principio sostituisce e amplia l’informativa di bilancio richiesta relativamente alle valutazioni al fair value dagli altri principi contabili, compreso l’IFRS 7.
157
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
L’IFRS 13 stabilisce una gerarchia che classifica in livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. I livelli previsti, esposti in ordine gerarchico, sono i seguenti:
input
di
livello
1:
sono
prezzi
quotati
(non
rettificati)
in
mercati
attivi
per
attività
e
passività
identiche a cui l’entità può accedere alla data di valutazione;
input
di
livello
2:
sono
variabili
diverse
dai
prezzi
quotati
inclusi
nel
livello
1
osservabili
direttamente
o indirettamente per le attività o per le passività;
input di livello 3: sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.
2.16.PRINCIPI CONTABILI ED INTERPRETAZIONI DI RECENTE PUBBLICAZIONE
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2023
TITOLO DOCUMENTO
DATA EMISSIONE
DATA DI ENTRATA IN VIGORE
DATA DI OMOLOGAZIONE
REGOLAMENTO UE E DATA DI PUBBLICAZIONE
Informativa sui principi contabili (Modifiche allo IAS 1)
Febbraio 2021
1° gennaio 2023
2 marzo 2022
(UE) 2022/357
3 marzo 2022
Definizione di stime contabili (Modifiche allo IAS 8)
Febbraio 2021
1° gennaio 2023
2 marzo 2022
(UE) 2022/357
3 marzo 2022
Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da un'unica operazione (Modifiche allo IAS 12)
Maggio 2021
1° gennaio 2023
11 agosto 2022
(UE) 2022/1392
12 agosto 2022
IFRS 17 Contratti assicurativi (incluse modifiche pubblicate nel giugno 2020)
Maggio 2017Giugno 2020
1° gennaio 2023
19 novembre 2021
(UE) 2021/2036 23 novembre 2021
Prima applicazione dell'IFRS 17 e dell'IFRS 9 Informazioni comparative (Modifiche all’IFRS 17)
Dicembre 2021
1° gennaio 2023
8 settembre 2022
(UE) 2022/1491
9 settembre 2022
Riforma fiscale internazionale Norme tipo del secondo pilastro (Modifiche allo IAS 12)
Maggio 2023
1° gennaio 2023
8 novembre 2023
(UE) 2023/2468
9 novembre 2023
L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio d’esercizio della Società.
Le
modifiche
introdotte allo
IAS
12
relativamente
alla
rilevazione
della
fiscalità
differita
sui
contratti
di leasing non hanno avuto impatti poiché la Società rilevava già in precedenza tali effetti.
158
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dalla
Società
Alla data di redazione del presente bilancio annuale gli organi competenti dell’Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei principi contabili ed emendamenti di cui nel seguito. Con riferimento ai principi applicabili, la Società ha deciso di non esercitare l’opzione che consente l’adozione anticipata ove prevista.
TITOLO DOCUMENTO
DATA EMISSIONE
DATA DI ENTRATA IN VIGORE
DATA DI OMOLOGAZIONE
REGOLAMENTO UE E DATA DI PUBBLICAZIONE
Passività del leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione (Modifiche all'IFRS 16)
Settembre 2022
1° gennaio 2024
20 novembre 2023
(UE) 2023/2579
21 novembre 2023
Classificazione delle passività come correnti o non-correnti (Modifiche allo IAS 1) e passività non correnti con clausole (Modifiche allo IAS 1)
Gennaio 2020
Ottobre 2022
1° gennaio 2024
19 dicembre 2023
(UE) 2023/2822
20 dicembre 2023
Dall’adozione di tali emendamenti non si attendono effetti significativi nel bilancio d’esercizio della Società.
Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:
TITOLO DOCUMENTO
DATA EMISSIONE DA PARTE DELLLO IASB
DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL DOCUMENTO
DATA DI PREVISTA OMOLOGAZIONE DA PARTE DELL’UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts
Gennaio 2014
1° gennaio 2016
Processo di omologazione sospeso in attesa del nuovo principio contabile sui “rate-regulated activities”.
Amendments
Sale or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
Settembre 2014
Differita fino al completamento del progetto IASB sull’equity method
Processo di omologazione sospeso in attesa della conclusione del progetto IASB sull’equity method
Accordi di ‘supplier finance’ (Modifiche allo IAS 7 e all’IFRS 7)
Maggio 2023
1° gennaio 2024
TBD
Assenza di scambiabilità (Modifiche allo IAS 21)
Agosto 2023
1° gennaio 2025
TBD
159
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
La Società adotterà tali nuovi principi ed emendamenti, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti sul bilancio, quando questi saranno omologati dall’Unione Europea.
160
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
3.
COMMENTI AL CONTO ECONOMICO
3.1.RICAVI DI VENDITA
I ricavi della Società includono principalmente i proventi da diritti per lo sfruttamento del marchio Moncler e del marchio Stone Island.
L’incremento rispetto all’esercizio precedente, pari ad Euro 54.315 migliaia, è dovuto all’incremento dei volumi del business.
3.2.SPESE GENERALI ED AMMINISTRATIVE
Le spese generali ed amministrative ammontano ad Euro 80.003 migliaia (Euro 67.392 migliaia nel 2022) ed includono principalmente i costi di stile e di sviluppo del prodotto per Euro 19.655 migliaia (Euro 16.924 migliaia nel 2022), i costi del personale delle altre funzioni per Euro 19.349 migliaia (Euro 14.722 migliaia nel 2022), le consulenze legali, finanziarie e amministrative per Euro 3.763 migliaia (Euro 3.817 migliaia nel 2022), i compensi amministratori per Euro 8.846 migliaia (Euro 8.077 migliaia nel 2022), i costi per la revisione contabile e servizi di attestazione, i compensi ai sindaci, i costi per l’organismo di vigilanza e i costi di internal audit per Euro 573 migliaia (Euro 543 migliaia nel 2022).
La voce include anche i costi per i piani di incentivazione azionaria per Euro 15.887 migliaia (Euro 10.891 migliaia nel 2022).
3.3.SPESE DI MARKETING
Le spese di marketing ammontano ad Euro 98.421 migliaia (Euro 73.832 migliaia nel 2022) e sono principalmente costituite dal costo sostenuto per le campagne tramite mezzi di comunicazione di massa (“media-plan”) e dal costo degli eventi.
3.4.COSTO DEL PERSONALE DIPENDENTE E AMMORTAMENTI
Il costo del personale complessivo, incluso nella voce spese generali ed amministrative, ammonta ad Euro 25.011 migliaia (Euro 18.976 migliaia nel 2022), inclusa la contribuzione e costi per accantonamenti a trattamento di fine rapporto.
Il numero medio dei dipendenti (“full-time-equivalent”) nel 2023 è pari a 188 (166 nel 2022).
Gli ammortamenti, sempre inclusi nella voce spese generali ed amministrative, ammontano nell’esercizio 2023 ad Euro 2.111 migliaia (Euro 2.173 migliaia nel 2022).
161
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
3.5.PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
La voce è così composta:
(Euro/000)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Interessi attivi e altri proventi finanziari
700
5
Utili su cambi
0
0
Totale proventi finanziari
700
5
Interessi passivi e commissioni bancarie
(24.566)
(4.186)
Perdite su cambi
(228)
(127)
Totale oneri finanziari
(24.794)
(4.313)
Totale oneri e proventi finanziari escluso interessi su leasing
(24.094)
(4.308)
Interessi sulle passività per leasing
(84)
(83)
Totale oneri e proventi finanziari netti
(24.178)
(4.391)
La voce Interessi passivi si riferisce principalmente agli interessi maturati sul finanziamento ricevuto dalla controllata Industries S.p.A.
Nel 2023 e nel 2022 la Società non ha percepito dividendi.
3.6.IMPOSTE SUL REDDITO
L’impatto fiscale nel conto economico di esercizio è così dettagliato:
(Euro/000)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Imposte correnti
(30.064)
(209.134)
Imposte differite
(44.622)
214.879
Impatto fiscale a conto economico
(74.686)
5.745
Nel 2022 le imposte sul reddito riflettevano l’impatto netto positivo una tantum del riallineamento del valore fiscale del marchio Stone Island per Euro 92,3 milioni. Tale operazione ha richiesto il versamento di una imposta sostitutiva pari al 16% del valore del marchio, ovvero Euro 124,1 milioni, iscritta nella voce imposte correnti ed ha comportato il rilascio delle imposte differite passive precedentemente iscritte per Euro 216,4 milioni.
Per la composizione per natura delle attività e passività per imposte differite si rimanda al paragrafo 4.5.
La riconciliazione tra carico fiscale effettivo a conto economico ed il carico fiscale teorico, calcolato sulla base delle aliquote teoriche, è riportata nella seguente tabella:
162
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Riconciliazione carico fiscale teorico - effettivo
Imponibile 2023
Imposta 2023
% imposta 2023
Imponibile 2022
Imposta 2022
% imposta 2022
(Euro/000)
Risultato prima delle imposte
270.420
273.091
Imposte utilizzando l'aliquota fiscale nazionale
(64.901)
24,0%
(65.542)
24,0%
Differenze temporanee
38.404
14,2%
1.298
(0,5)%
Differenze permanenti
(47)
(0,0)%
(101)
0,0%
Altre differenze
(3.520)
(1,3)%
(144.789)
53,0%
Imposte differite riconosciute a conto economico
(44.622)
(16,5)%
214.879
(78,7)%
Imposte all'aliquota fiscale effettiva
(74.686)
27,6%
5.745
(2,1)%
La voce altre differenze comprende l’IRAP corrente e, nel 2022, l’imposta sostitutiva versata in relazione al riallineamento del valore fiscale al valore civilistico del marchio Stone Island.
163
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
4.
COMMENTI
ALLA
SITUAZIONE
PATRIMONIALE
E
FINANZIARIA
4.1.MARCHI ED ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Immobilizzazioni immateriali
2023
2022
(Euro/000)
Valore lordo
Fondo ammortamento e impairment
Valore netto
Valore netto
Marchi
999.354
0
999.354
999.354
Software
641
(524)
117
158
Altre immobilizzazioni immateriali
11.010
(8.619)
2.391
1.893
Totale
1.011.005
(9.143)
1.001.862
1.001.405
I movimenti delle immobilizzazioni immateriali per gli esercizi 2023 e 2022 sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
Al 31 dicembre 2023
Valore lordo Immobilizzazioni immateriali
Marchi
Software
Altre immobilizzazioni immateriali
Totale
(Euro/000)
01/01/2023
999.354
641
9.614
1.009.609
Incrementi
0
0
1.366
1.366
Decrementi
0
0
0
0
Impairment
0
0
0
0
Altri movimenti incluse riclassifiche
0
0
30
30
31/12/2023
999.354
641
11.010
1.011.005
Fondo ammortamento Immobilizzazioni immateriali
Marchi
Software
Altre immobilizzazioni immateriali
Totale
(Euro/000)
01/01/2023
0
(483)
(7.721)
(8.204)
Ammortamenti
0
(41)
(898)
(939)
Decrementi
0
0
0
0
Altri movimenti incluse riclassifiche
0
0
0
0
31/12/2023
0
(524)
(8.619)
(9.143)
164
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Al 31 dicembre 2022
Valore lordo Immobilizzazioni immateriali
Marchi
Software
Altre immobilizzazioni immateriali
Totale
(Euro/000)
01/01/2022
999.354
641
8.788
1.008.783
Incrementi
0
0
826
826
Decrementi
0
0
0
0
Impairment
0
0
0
0
Altri movimenti incluse riclassifiche
0
0
0
0
31/12/2022
999.354
641
9.614
1.009.609
Fondo ammortamento Immobilizzazioni immateriali
Marchi
Software
Altre immobilizzazioni immateriali
Totale
(Euro/000)
01/01/2022
0
(438)
(6.885)
(7.323)
Ammortamenti
0
(45)
(836)
(881)
Decrementi
0
0
0
0
Altri movimenti incluse riclassifiche
0
0
0
0
31/12/2022
0
(483)
(7.721)
(8.204)
4.2.PERDITE DI VALORE SU IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI A VITA UTILE INDEFINITA
La voce Marchi, a vita utile indefinita, non è stata ammortizzata ma è stata sottoposta alla verifica da parte del management in merito all’esistenza di perdite durevoli di valore.
l test di impairment sul marchio Moncler e sul marchio Stone Island sono stati effettuati mediante la comparazione del valore di iscrizione dei marchi con una stima del valore derivante dalla metodologia dei flussi di cassa attualizzati (Discounted Cash Flow) derivanti dall’applicazione del Royalty Relief Method, sulla base del quale i flussi sono legati al riconoscimento di una percentuale di royalty applicata all’ammontare dei ricavi che ciascun marchio è in grado di generare.
Per la valutazione 2023 del marchio Moncler e Stone Island, i flussi di cassa attesi e i ricavi sono basati sul Business Plan 2024-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 dicembre 2023 e per gli esercizi dal 2027-2028 sulla base di stime del management coerenti con i piani di sviluppo attesi.
Il tasso “g” di crescita utilizzato è stato pari al 2,5%.
Il tasso di sconto è stato calcolato usando il costo medio del capitale (Weighted Average Cost of Capital, “WACC”), vale a dire ponderando il tasso atteso di rendimento sul capitale investito al netto dei costi delle fonti di copertura di un campione di società appartenenti allo stesso settore. Il calcolo ha tenuto conto del mutato scenario dell’economia rispetto al precedente esercizio ed alle conseguenti implicazioni in termini di tassi di interesse. Il costo medio del capitale (WACC) è stato calcolato pari all’8,9% per il marchio Moncler e pari al 9,5% per il marchio Stone Island.
165
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
I risultati della sensitivity analysis evidenziano che il valore iscritto del marchio Moncler è confermato in tutti gli scenari di variazioni ragionevoli dei parametri di riferimento. Il marchio Stone Island fino ad un WACC pari al 9,7%, a parità di altri parametri.
4.3.IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Immobilizzazioni materiali
2023
2022
(Euro/000)
Valore lordo
Fondo ammortamento e impairment
Valore netto
Valore netto
Terreni e fabbricati
6.040
(1.889)
4.151
5.916
Impianti e macchinari
125
(118)
7
9
Mobili e arredi
243
(192)
51
63
Migliorie su beni di terzi
151
(67)
84
69
Altri beni
1.007
(749)
258
237
Immobilizzazioni in corso
270
0
270
456
Totale
7.836
(3.015)
4.821
6.750
I movimenti delle immobilizzazioni materiali per gli esercizi 2023 e 2022 sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
Al 31 dicembre 2023
Valore lordo Immobilizzazioni materiali
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Mobili e arredi
Migliorie su beni di terzi
Altri beni
Totale
(Euro/000)
01/01/2023
7.665
123
234
114
928
9.520
Incrementi
546
2
9
37
239
677
Decrementi
(2.171)
0
0
0
(160)
(2.331)
Altri movimenti incluse riclassifiche
0
0
0
0
0
(30)
31/12/2023
6.040
125
243
151
1.007
7.836
Fondo ammortamento e impairment
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Mobili e arredi
Migliorie su beni di terzi
Altri beni
Totale
(Euro/000)
01/01/2023
(1.749)
(114)
(171)
(45)
(691)
(2.770)
Ammortamenti
(928)
(4)
(21)
(22)
(197)
(1.172)
Decrementi
788
0
0
0
139
927
Altri movimenti incluse riclassifiche
0
0
0
0
0
0
31/12/2023
(1.889)
(118)
(192)
(67)
(749)
(3.015)
166
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Al 31 dicembre 2022
Valore lordo Immobilizzazioni materiali
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Mobili e arredi
Migliorie su beni di terzi
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
(Euro/000)
01/01/2022
7.160
123
234
106
833
26
8.482
Incrementi
609
0
0
8
138
430
1.185
Decrementi
(104)
0
0
0
(43)
0
(147)
Altri movimenti incluse riclassifiche
0
0
0
0
0
0
0
31/12/2022
7.665
123
234
114
928
456
9.520
Fondo ammortamento e impairment
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Mobili e arredi
Migliorie su beni di terzi
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
(Euro/000)
01/01/2022
(739)
(110)
(146)
(27)
(503)
0
(1.525)
Ammortamenti
(1.045)
(4)
(25)
(18)
(200)
0
(1.292)
Decrementi
35
0
0
0
12
0
47
Altri movimenti incluse riclassifiche
0
0
0
0
0
0
0
31/12/2022
(1.749)
(114)
(171)
(45)
(691)
0
(2.770)
A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività per diritto di utilizzo derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
Attività per diritto di utilizzo
Terreni e fabbricati
Altri beni
Totale
(Euro/000)
01/01/2023
5.916
204
6.120
Incrementi
546
239
785
Decrementi
(1.385)
(19)
(1.404)
Ammortamenti
(927)
(181)
(1.108)
31/12/2023
4.150
243
4.393
167
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
4.4.PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ CONTROLLATE
Le partecipazioni in società controllate sono dettagliate nella seguente tabella:
Partecipazioni in società controllate
% di possesso
Valore contabile
(Euro/000)
Paese
31/12/23
31/12/22
31/12/23
31/12/22
Industries S.p.A.
Italia
100%
100%
377.045
356.374
Sportswear Company S.p.A.
Italia
100%
100%
593.742
592.382
Totale netto
970.787
948.756
Le informazioni rilevanti di natura finanziaria relative alle società controllate sono dettagliate nelle seguenti tabelle:
Principali dati di bilancio
31/12/2023
(Euro/000)
Attività
Passività
Patrimonio Netto
Ricavi
Utile/(Perdita)
Industries S.p.A.
2.268.256
835.075
1.433.181
1.629.954
305.894
Sportswear Company S.p.A.
354.634
91.957
262.677
393.839
47.156
Totale netto
2.622.890
927.032
1.695.858
2.023.793
353.050
Principali dati di bilancio
31/12/2022
(Euro/000)
Attività
Passività
Patrimonio Netto
Ricavi
Utile/(Perdita)
Industries S.p.A.
1.904.017
795.233
1.108.784
1.351.046
150.154
Sportswear Company S.p.A.
328.550
113.675
214.875
327.225
40.751
Totale netto
2.232.567
908.908
1.323.659
1.678.271
190.905
Con riferimento ad Industries S.p.A. ed a Sportswear Company S.p.A., si evidenzia che il valore di carico delle partecipazioni include anche il maggior valore riconosciuto in sede di acquisizione di ciascuna (2008 e 2021) ed attribuito all’avviamento associato rispettivamente al business Moncler ed al business Stone Island.
Alla data di bilancio la direzione ha ritenuto che non vi siano rischi di impairment dei valori iscritti, sulla base dell’andamento del business Moncler e del business Stone Island e delle attese dei piani di sviluppo; tali considerazioni sono supportate anche dagli impairment test effettuati sulla cash generating unit relativa al business Moncler e quella relativa al business Stone Island e descritti nel Bilancio Consolidato del Gruppo
168
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Moncler. L’incremento del valore delle partecipazioni deriva dal trattamento contabile dei piani di Performance Share adottati dalla Società e descritti nel paragrafo 8.2.
Inoltre, si segnala che anche la capitalizzazione di borsa della Società calcolata sulla media della quotazione dell’azione Moncler dell’anno 2023 evidenzia un differenziale positivo significativo rispetto al patrimonio netto contabile, confermando quindi indirettamente la tenuta degli avviamenti.
Si faccia riferimento al Bilancio Consolidato per un elenco completo delle società del Gruppo direttamente e indirettamente controllate dalla Società.
4.5.CREDITI PER IMPOSTE ANTICIPATE E DEBITI PER IMPOSTE DIFFERITE
I crediti per imposte anticipate ed i debiti per imposte differite sono compensati solo qualora esista una specifica disposizione di legge. Al 31 dicembre 2023 e 2022 l’esposizione è così dettagliata:
Crediti per imposte anticipate e debiti per imposte differite
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Crediti per imposte anticipate
1.859
1.958
Debiti per imposte differite
(49.437)
(4.915)
Totale
(47.578)
(2.957)
I movimenti delle imposte differite attive e passive, sono dettagliati nelle seguenti tabelle:
Imposte differite attive (passive)
Saldo iniziale -
1 Gennaio 2023
Imposte a conto economico
Imposte a patrimonio netto
Altri movimenti
Saldo finale - 31 Dicembre 2023
(Euro/000)
Immobilizzazioni materiali
0
1
0
0
1
Benefici a dipendenti
34
0
0
0
34
Altre variazioni temporanee
1.924
(101)
0
1
1.824
Attività fiscali
1.958
(100)
0
1
1.859
Immobilizzazioni immateriali
(2.500)
(44.522)
0
0
(47.022)
Immobilizzazioni finanziarie
(2.415)
0
0
0
(2.415)
Passività fiscali
(4.915)
(44.522)
0
0
(49.437)
Imposte differite nette
(2.957)
(44.622)
0
1
(47.578)
169
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Imposte differite attive (passive)
Saldo iniziale -
1 Gennaio 2022
Imposte a conto economico
Imposte a patrimonio netto
Altri movimenti
Saldo finale - 31 Dicembre 2022
(Euro/000)
Immobilizzazioni materiali
2
(2)
0
0
1
Benefici a dipendenti
34
0
0
0
34
Altre variazioni temporanee
2.142
(218)
0
0
1.924
Attività fiscali
2.178
(220)
0
0
1.958
Immobilizzazioni immateriali
(217.599)
215.099
0
0
(2.500)
Immobilizzazioni finanziarie
(2.415)
0
0
0
(2.415)
Passività fiscali
(220.014)
215.099
0
0
(4.915)
Imposte differite nette
(217.836)
214.879
0
0
(2.957)
L’imponibile fiscale su cui sono state calcolate le imposte differite è dettagliato nella seguente tabella:
Imposte differite attive (passive)
Imponibile 2023
Saldo finale - 31 Dicembre 2023
Imponibile 2022
Saldo finale - 31 Dicembre 2022
(Euro/000)
Immobilizzazioni materiali
4
1
0
0
Benefici a dipendenti
143
34
143
34
Altre variazioni temporanee
7.597
1.824
8.015
1.924
Attività fiscali
7.744
1.859
8.158
1.958
Immobilizzazioni immateriali
(168.538)
(47.022)
(8.960)
(2.500)
Immobilizzazioni finanziarie
(10.064)
(2.415)
(10.064)
(2.415)
Passività fiscali
(178.602)
(49.437)
(19.024)
(4.915)
Imposte differite nette
(170.858)
(47.578)
(10.866)
(2.957)
La principale variazione della voce debiti per imposte passive si riferisce all’iscrizione di imposte differite passive sui marchi a seguito delle operazioni di riallineamento fiscale.
Le altre variazioni temporanee si riferiscono principalmente ai compensi agli amministratori.
170
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
4.6.CREDITI VERSO CLIENTI
Crediti verso clienti
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Crediti verso clienti
1.535
1.910
Crediti verso società del Gruppo
96.772
111.689
Crediti commerciali, netti
98.307
113.599
I crediti commerciali verso clienti si originano dall’attività della Società relativa ad attività di marketing e comunicazione per lo sviluppo dei marchi e delle attività del Gruppo e sono principalmente infragruppo.
Non ci sono crediti commerciali di una durata superiore a cinque anni. Non vi è alcuna differenza tra il valore di mercato dei crediti commerciali e il loro valore contabile.
I crediti verso società del Gruppo si riferiscono principalmente al credito verso le controllate Industries S.p.A. e Sportswear Company S.p.A. derivante dai diritti per lo sfruttamento del marchio Moncler e del marchio Stone Island.
Tali crediti non presentano rischi di esigibilità.
4.7.CASSA E BANCHE
Al 31 dicembre 2023 l’ammontare della cassa e disponibilità liquide è pari ad Euro 964 migliaia (Euro 12.966 migliaia al 31 dicembre 2022) ed è interamente rappresentato da depositi bancari liquidi. Si rimanda al rendiconto finanziario per l’analisi degli eventi che hanno comportato variazioni nelle disponibilità liquide.
Cassa inclusa nel Rendiconto finanziario
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Cassa e disponibilità liquide in banca
964
12.966
Totale
964
12.966
4.8.CREDITI FINANZIARI VERSO SOCIETÀ DEL GRUPPO
La voce crediti finanziari, pari ad Euro 53.525 migliaia, si riferisce al credito finanziario verso la controllata Industries S.p.A. per il cash pooling. Nel 2022 (Euro 160 migliaia) la voce si riferiva al credito al credito finanziario verso Stone Island Retail S.r.l.
171
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
4.9.ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI
Altre attività correnti
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Anticipi a fornitori
165
60
Risconti attivi
117
1.434
Altre imposte correnti
281
258
Altri crediti correnti
47
97
Altre attività correnti verso società del Gruppo
42.425
28.001
Totale altre attività correnti
43.035
29.850
Depositi cauzionali
99
148
Altre attività non correnti
110
110
Altre attività non correnti
209
258
Totale
43.244
30.108
La voce Altre imposte correnti include principalmente il credito verso l’Erario per il rimborso IRES relativo ai costi del personale non dedotti ai fini IRAP ed il credito IVA.
La voce Altre attività correnti verso società del Gruppo include gli importi derivanti dal consolidato fiscale e dal consolidato IVA.
I depositi cauzionali si riferiscono principalmente ai depositi pagati a beneficio dell’affittuario, a garanzia del contratto di affitto.
Non vi è alcuna differenza tra il valore di mercato dei crediti commerciali e il loro valore contabile.
4.10.DEBITI COMMERCIALI
Al 31 dicembre 2023 la voce debiti verso fornitori è correlata principalmente a servizi di marketing e comunicazione:
Debiti commerciali
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Debiti verso fornitori terzi
38.162
41.138
Debiti verso fornitori del Gruppo
4.317
7.276
Totale
42.479
48.414
I dettagli relativi alle transazioni con le società controllate sono inclusi nel paragrafo 8.1 relativo alle parti correlate.
172
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
4.11.ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI
Al 31 dicembre 2023, la voce altre passività correnti comprende i seguenti debiti:
Altre passività correnti
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Debiti verso ammministratori e sindaci
5.203
3.752
Debiti verso dipendenti e collaboratori
6.606
4.079
Ritenute reddito lavoro dipendente
1.890
1.158
Altri debiti correnti
3.920
7.857
Altre passività correnti verso società del Gruppo
4.197
23.919
Totale
21.816
40.765
Al 31 dicembre 2023 la voce Altre passività correnti verso società del Gruppo include principalmente gli importi derivanti dal consolidato IVA e al 31 dicembre 2022 anche gli importi derivanti dal consolidato fiscale. Per ulteriori dettagli si rinvia alla nota 8.1.
4.12.TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Al 31 dicembre 2023 la voce comprende il fondo benefici a dipendenti che viene dettagliato nella tabella seguente:
Trattamento fine rapporto - movimenti
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Obbligazione netta all'inizio del periodo
1.825
1.658
Incorporazione ramo SPW
0
0
Interessi sull'obbligazione
75
10
Costo corrente
736
615
Liquidazioni
(213)
(435)
(Utile)/Perdita attuariale
(50)
(23)
Obbligazione netta alla fine del periodo
2.373
1.825
La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia denominata Projected Unit Credit Cost”. Di seguito si riporta il dettaglio delle assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali.
Ipotesi adottate
Tasso di Attualizzazione
3,10%
Tasso di inflazione
2,25%
Tasso nominale di crescita delle retribuzioni
2,25%
Tasso annuo di turnover
19,60%
Probabilità di richiesta di anticipazioni di TFR
4,40%
Misura di richiesta dell'anticipo
70,00%
173
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Tavola di sopravvivenza - maschi
M2019 (*)
Tavola di sopravvivenza - femmine
F2019 (*)
(*) Tavole ISTAT popolazione residente
La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull’obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell’esercizio.
Analisi di sensitività
(Euro/000)
Variazione
Tasso di attualizzazione (+0,5%)
(50)
Tasso di attualizzazione (-0,5%)
52
Incremento della probabilità di richiesta di anticipazioni di TFR x (+0,5%)
0
Decremento della probabilità di richiesta di anticipazioni di TFR x (-0,5%)
(0)
Incremento del tasso di inflazione (+0,5%)
39
Decremento del tasso di inflazione (-0,5%)
(38)
Incremento del tasso nominale di crescita delle retribuzioni (+0,5%)
18
Decremento del tasso nominale di crescita delle retribuzioni (-0,5%)
(17)
Incremento dell'età di pensionamento (+1 anno)
0
Decremento dell'età di pensionamento (-1 anno)
(1)
Incremento della sopravvivenza (+1 anno)
(0)
Decremento della sopravvivenza (-1 anno)
0
4.13.FONDI RISCHI NON CORRENTI
La voce fondi rischi non correnti, pari ad Euro 9.266 migliaia, accoglie l’accantonamento effettuato nel 2022 relativo al possibile riversamento del credito di imposta ricerca e sviluppo riferito agli anni 2015-2019 alla luce della RM n. 41 del 26 luglio 2022 nella quale l’Agenzia delle Entrate ha rivisto la propria posizione circa l’ammissibilità al beneficio.
4.14.DEBITI FINANZIARI
Debiti finanziari
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Debiti finanziari per leasing correnti
934
1.146
Debiti finanziari verso società del Gruppo
400.644
444.115
Debiti finanziari correnti
401.578
445.261
Debiti finanziari per leasing non correnti
3.475
4.986
Debiti finanziari a lungo termine verso società del Gruppo
250.000
50.000
Debiti finanziari non correnti
253.475
54.986
174
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Totale
655.053
500.247
I debiti finanziari ammontano ad Euro 655.053 migliaia (Euro 500.247 migliaia nel 2022) e sono composti principalmente dal debito finanziario verso la controllata Industries S.p.A. e verso Sportswear Company S.p.A. e dai debiti finanziari per leasing.
I debiti finanziari per leasing sono dettagliati come segue:
Debiti finanziari per leasing
(Euro/000)
Debiti finanziari per leasing correnti
934
Debiti finanziari per leasing non correnti
3.475
Totale
4.409
La movimentazione dei debiti finanziari per leasing nel corso del 2023 è evidenziata in tabella:
IFRS 16
Ex IAS17
Debiti finanziari per leasing
(Euro/000)
01/01/2023
6.132
0
6.132
Incrementi
(619)
0
(619)
Decrementi
(1.188)
0
(1.188)
Oneri finanziari
84
0
84
Altri movimenti incluse riclassifiche
0
0
0
31/12/2023
4.409
0
4.409
Il dettaglio dei debiti finanziari non correnti per data di scadenza è illustrato nella successiva tabella:
Scadenziario debiti finanziari non correnti
31/12/23
31/12/22
(Euro/000)
Entro 2 anni
636
1.074
Da 2 a 5 anni
251.665
51.958
Oltre 5 anni
1.174
1.954
Totale
253.475
54.986
Si riportano di seguito i flussi finanziari non attualizzati riferiti alla voce passività per leasing.
Scadenziario dei debiti finanziari per leasing non attualizzati
(Euro/000)
31/12/23
31/12/22
Entro 1 anno
997
1.222
Da 1 a 5 anni
2.441
3.224
Oltre 5 anni
1.193
2.009
Totale
4.631
6.455
175
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
4.15.CREDITI E DEBITI TRIBUTARI
I crediti tributari ammontano ad Euro 5.365 migliaia al 31 dicembre 2023 (non presenti al 31 dicembre 2022).
Al 31 dicembre 2023 i debiti tributari ammontano ad Euro 1.723 migliaia, iscritti al netto degli anticipi (Euro 42.656 migliaia al 31 dicembre 2022). L’ammontare si riferisce al debito per IRES e IRAP.
4.16.PATRIMONIO NETTO
Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale sottoscritto e versato è costituito da n. 274.627.673 azioni pari ad Euro 54.925.535, per un valore nominale di Euro 0,20 ciascuna.
I movimenti del patrimonio netto per l’anno 2023 ed il periodo comparativo sono descritti nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto a cui si rimanda.
Al 31 dicembre 2023 le azioni proprie detenute sono n. 4.490.875, pari al 1,6% del capitale sociale, per un ammontare complessivo di Euro 173.321 migliaia.
La variazione della riserva IFRS 2 deriva dal trattamento contabile relativo ai Piani di Performance Share, ovvero dall'iscrizione del costo figurativo del periodo relativo ai suddetti piani e dalla riclassifica a utili indivisi del costo figurativo cumulato dei piani già chiusi.
La variazione degli utili indivisi si riferisce principalmente al riporto a nuovo del risultato 2022, alla distribuzione dei dividendi e alla riclassifica dalla riserva IFRS 2 sopra citata.
Nel 2023 sono stati distribuiti dividendi ai soci per un ammontare pari ad Euro 302.525 migliaia (Euro 303.443 migliaia dividendi pagati nel 2023) rispetto ad Euro 161.288 migliaia distribuiti nel 2022 (Euro 160.960 migliaia dividendi pagati nel 2022).
La voce riserva FTA accoglie gli effetti derivanti dall'applicazione iniziale del principio IFRS 16.
Nella seguente tabella sono inclusi i dettagli di utilizzabilità delle riserve di Patrimonio Netto:
176
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Informazioni sulle riserve
(Euro)
Importo
Possibilità di utilizzo
Quota disponibile
Quota non disponibile
Utilizzazioni effettuate nei 3 esercizi precedenti per copertura perdite
Utilizzazioni effettuate nei 3 esercizi precedenti per altre ragioni
Capitale sociale
54.925.535
-
-
54.925.535
-
-
Riserve:
-
Riserva legale
10.985.107
B
-
10.985.107
-
-
Riserva sovrapprezzo
745.308.990
A, B, C
745.308.990 (*)
-
-
-
Riserva OCI
(128.830)
-
-
(128.830)
-
-
Riserva da utili su cambi
85.963
A, B
85.963
-
-
-
Riserva FTA
(19.585)
A, B, C
-
(19.585)
-
-
Riserva IFRS 2
57.042.417
A, B, C
-
57.042.417
-
-
Utili e perdite a nuovo
334.653.447
A, B, C
334.524.617
128.830
-
282.562.848
Totale capitale sociale e riserve
1.202.853.044
1.079.919.570
122.933.474
-
282.562.848
Quota non distribuibile
35.677
Residua quota distribuibile
1.079.883.893
Legenda: A aumento capitale - B copertura perdite - C distribuibile ai Soci
(*) Riserva sovrapprezzo interamente disponibile previo accantonamento a riserva legale fino al 20% del capitale sociale
Si ricorda che, a fronte del riallineamento del valore fiscale del marchio Moncler al valore civilistico, come previsto dal Decreto Legge 104/2020 (c.d. Decreto “Agosto”), art.110, co. 8, è stato apposto un vincolo in sospensione di imposta pari ad Euro 217.150.636 alla Riserva Utili e perdite a nuovo.
La voce riserva OCI (“Other Comprehensive Income”) comprende l’attualizzazione del trattamento fine rapporto.
La movimentazione di tale riserva è la seguente:
Riserva Altri utili complessivi
Attualizzazione TFR
Fair value IRS
(Euro/000)
Importo ante imposte
Imposte
Importo post imposte
Importo ante imposte
Imposte
Importo post imposte
Riserva al 01.01.2022
(239)
38
(201)
0
0
0
Riclassifica ad Altre riserve
0
0
0
0
0
0
Variazioni del periodo
23
0
23
0
0
0
177
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Differenze cambi del periodo
0
0
0
0
0
0
Rilascio a conto economico
0
0
0
0
0
0
Riserva al 31.12.2022
(216)
38
(178)
0
0
0
Riserva al 01.01.2023
(216)
38
(178)
0
0
0
Riclassifica ad Altre riserve
0
0
0
0
0
0
Variazioni del periodo
50
0
50
0
0
0
Differenze cambi del periodo
0
0
0
0
0
0
Rilascio a conto economico
0
0
0
0
0
0
Riserva al 31.12.2023
(166)
38
(128)
0
0
0
5.
IMPEGNI E GARANZIE PRESTATE
5.1.IMPEGNI
La Società non ha impegni significativi derivanti da contratti di leasing operativi o da altre fattispecie contrattuali che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16.
5.2.GARANZIE PRESTATE
Alla data di bilancio la Società non ha prestato garanzie a società del Gruppo o terze.
6.
PASSIVITA’ POTENZIALI
La Società è soggetta a rischi che derivano dallo svolgimento delle normali attività. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il management ritiene che non vi sono attualmente passività potenziali ritenute probabili che richiederebbero pertanto un accantonamento a bilancio.
7.
INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI
Gli strumenti finanziari della Società comprendono la cassa e le disponibilità liquide, i finanziamenti, i crediti e debiti commerciali ed altri crediti e debiti finanziari correnti e non correnti derivanti dalla gestione operativa.
La Società è esposta principalmente al rischio di fluttuazione del tasso di interesse, rischio di liquidità e rischio di capitale.
Rischio di mercato
Rischio di cambio
La Società ha operato principalmente con controparti in Euro, di conseguenza l’esposizione al rischio di oscillazione dei cambi è stato limitato. Al 31 dicembre 2023 la Società detiene una porzione non significativa delle sue attività e passività (ad es. crediti e debiti commerciali) in valuta diversa dalla valuta funzionale.
178
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Rischio d’interesse
La Società nel corso del 2023 è stata esposta al rischio di mercato per le variazioni dei tassi di interesse relativi ai finanziamenti.
In data 31 dicembre 2023 la Società non ha in essere finanziamenti bancari e quindi non sono presenti coperture sui tassi di interesse, pertanto eventuali variazioni dei tassi di interesse alla data di chiusura dell'esercizio non avrebbero effetti significativi sul risultato dell'esercizio.
La Società non è esposta a variazione nei tassi di interesse valutari.
Rischio di credito
La Società non ha significative concentrazioni di rischio di credito verso società che non siano parte del Gruppo. Il massimo rischio di credito alla chiusura dell’esercizio è rappresentato dall’importo esposto nello schema di bilancio.
Per quanto riguarda il rischio di credito derivante da altre attività finanziarie, che comprendono depositi bancari, depositi a breve termine e alcuni strumenti finanziari derivati, l’esposizione al rischio di credito della Società deriva dal rischio di default della controparte con un’esposizione massima pari all’ammontare delle voci iscritte in bilancio.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità deriva dalla capacità di ottenere risorse finanziarie ad un costo sostenibile per condurre le normali attività operative. I fattori che influenzano tale rischio sono riferibili alle risorse generate/assorbite dalla gestione corrente, dalla gestione degli investimenti e dei finanziamenti, e dalla disponibilità di liquidità nel mercato finanziario.
Il management ritiene che i mezzi finanziari ad oggi disponibili, insieme a quelli che sono generati dall’attività operativa corrente, permettano alla Società di raggiungere i propri obiettivi e di rispondere alle esigenze derivanti dallo sviluppo degli investimenti.
Rischi operativi e di gestione del capitale
Nella gestione dei rischi operativi, l’obiettivo principale della Società è quello di gestire i rischi associati con lo sviluppo del business nei mercati esteri soggetti a leggi e regolamenti specifici.
La Società ha implementato i seguenti standard divulgati nelle varie aree:
appropriato livello di suddivisione dei compiti e delle responsabilità (segregation of duties);
riconciliazione e controllo costante delle transazioni significative;
documentazione dei controlli e delle procedure;
sviluppo tecnico e professionale dei dipendenti;
valutazione periodica dei rischi corporate e identificazioni delle azioni correttive.
179
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
In relazione al rischio di capitale proprio, gli obiettivi della Società sono rivolti alla prospettiva di continuità aziendale al fine di garantire un giusto ritorno economico agli azionisti ed altri operatori pur mantenendo una classificazione di rischio buona nel mercato del capitale di debito. La Società gestisce la struttura del capitale ed effettua gli aggiustamenti in linea con i cambiamenti delle condizioni economiche generali e con gli obiettivi strategici.
8.
ALTRE INFORMAZIONI
8.1.OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Vengono di seguito riportate le transazioni con parti correlate ritenute rilevanti ai sensi della “Procedura operazioni con parti correlate” adottata dalla Società.
La “Procedura operazioni con parti correlate” è disponibile sul sito internet della Società (www.monclergroup.com), Sezione “Governance/Documenti societari”.
Le transazioni economiche ed i saldi verso le società controllate sono relative a relazioni commerciali, definiti in base a condizioni di mercato similarmente a quanto fatto per le transazioni con parti terze, e sono dettagliate come segue:
Rapporti con imprese del gruppo - patrimoniale
31/12/2023
(Euro/000)
Crediti
Debiti
Valore netto
Industries S.p.A.
177.980
(602.919)
(424.939)
Sportswear Company S.p.A.
11.740
(51.527)
(39.787)
Stone Island Retail S.r.l.
450
0
450
Stone Island Distribution S.r.l.
2.494
(4.084)
(1.590)
Altre società del Gruppo
58
(628)
(570)
Totale
192.722
(659.158)
(466.436)
Rapporti con imprese del gruppo - economico
Esercizio 2023
(Euro/000)
Ricavi
Costi/Altri ricavi netti
Valore netto
Industries S.p.A.
403.713
(25.625)
378.088
Sportswear Company S.p.A.
65.597
(2.950)
62.647
Altre società del Gruppo
0
(777)
(777)
Totale
469.310
(29.352)
439.958
La società Moncler S.p.A. ha concesso in licenza d’uso il marchio Moncler alla controllata Industries S.p.A. ed il marchio Stone Island alla controllata Sportswear Company S.p.A. In base ai contratti di licenza d’uso la Società viene remunerata tramite la corresponsione di royalties.
L’ammontare complessivo di royalties per l’esercizio 2023 è pari ad Euro 469,3 milioni (Euro 414,5 milioni nel 2022).
180
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Si ricorda inoltre che la società Moncler S.p.A. aderisce al consolidato fiscale ed al consolidato IVA ed è pertanto responsabile insieme ad Industries S.p.A., Sportswear Company S.p.A., Stone Island Retail S.r.l. e Stone Island Distribution S.r.l. dei relativi debiti di imposta e interessi.
Gli emolumenti ai membri del Consiglio di Amministrazione ammontano per l’esercizio 2023 ad Euro 8.917 migliaia (Euro 7.380 migliaia nel 2022).
Gli emolumenti ai membri del Collegio Sindacale ammontano per l’esercizio 2023 ad Euro 183 migliaia (142 migliaia nel 2022).
Nel 2023 l’ammontare dei costi relativi ai Piani di Performance Share (descritti nel paragrafo 8.2) riferiti a membri del Consiglio di Amministrazione è pari ad Euro 9.032 migliaia (Euro 5.083 migliaia nel 2022).
Non ci sono altre operazioni con parti correlate.
Le tabelle che seguono riassumono i rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate sopra descritte intercorsi nel 2023 e nell’esercizio precedente.
(Euro/000)
Tipologia rapporto
Nota
31/12/2023
%
31/12/2022
%
Industries S.p.A.
Rapporti commerciali
c
403.713
85,3%
350.291
83,7%
Industries S.p.A.
Rapporti commerciali
b
(4.002)
2,2%
(3.261)
2,3%
Industries S.p.A.
Proventi finanziari
d
578
82,6%
5
100,0%
Industries S.p.A.
Oneri finanziari
a
(22.201)
89,2%
(3.572)
81,3%
Altre società del Gruppo
Rapporti commerciali
b
(779)
0,4%
(371)
0,3%
Altre società del Gruppo
Proventi finanziari
d
2
0,3%
0
0,0%
Sportswear Company S.p.A.
Rapporti commerciali
c
65.597
13,9%
64.181
15,3%
Sportswear Company S.p.A.
Rapporti commerciali
b
(1.082)
0,6%
(4.832)
3,4%
Sportswear Company S.p.A.
Proventi finanziari
d
102
14,6%
0
0,0%
Sportswear Company S.p.A.
Oneri finanziari
a
(1.970)
7,9%
0
0,0%
Amministratori e sindaci
Prestazioni lavorative
b
(9.100)
5,1%
(7.522)
5,3%
Amministratori
Prestazioni lavorative
b
(9.032)
5,1%
(5.083)
3,6%
Totale
421.826
389.836
a incidenza % calcolata sugli oneri finanziari totali
b incidenza % calcolata sui costi operativi
c incidenza % calcolata sui ricavi
d incidenza % calcolata sui proventi finanziari totali
(Euro/000)
Tipologia rapporto
Nota
31/12/2023
%
31/12/2022
%
Industries S.p.A.
Debiti commerciali
b
(2.272)
5,3%
(4.323)
8,9%
Industries S.p.A.
Debiti finanziari
a
(600.647)
91,7%
(445.345)
89,0%
Industries S.p.A.
Crediti finanziari
f
53.525
100,0%
0
0,0%
Industries S.p.A.
Debiti per consolidato IVA
d
0
0,0%
(14.036)
34,4%
Industries S.p.A.
Crediti per consolidato IVA
e
3.102
7,2%
0
0,0%
Industries S.p.A.
Crediti commerciali
c
88.690
90,2%
91.922
80,9%
Industries S.p.A.
Crediti per consolidato fiscale
e
32.663
75,9%
24.005
80,4%
Sportswear Company S.p.A.
Crediti finanziari
f
0
0,0%
0
0,0%
181
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Sportswear Company S.p.A.
Crediti commerciali
c
8.021
8,2%
19.713
17,4%
Sportswear Company S.p.A.
Debiti commerciali
b
(1.417)
3,3%
(2.625)
5,4%
Sportswear Company S.p.A.
Debiti finanziari
a
(49.997)
7,6%
(48.770)
9,7%
Sportswear Company S.p.A.
Crediti per consolidato fiscale
e
3.719
8,6%
0
0,0%
Sportswear Company S.p.A.
Debiti per consolidato fiscale
d
0
0,0%
(9.883)
24,2%
Sportswear Company S.p.A.
Debiti per consolidato IVA
d
(113)
0,5%
0
0,0%
Sportswear Company S.p.A.
Crediti per consolidato IVA
e
0
0,0%
2.932
9,8%
Stone Island Retail S.r.l.
Crediti commerciali
c
3
0,0%
1
0,0%
Stone Island Retail S.r.l.
Crediti finanziari
f
0
0,0%
160
100,0%
Stone Island Retail S.r.l.
Crediti per consolidato IVA
e
283
0,7%
0
0,0%
Stone Island Retail S.r.l.
Crediti per consolidato fiscale
e
164
0,4%
360
1,2%
Stone Island Retail S.r.l.
Debiti per consolidato fiscale
d
0
0,0%
216
-0,5%
Stone Island Distribution S.r.l.
Crediti per consolidato fiscale
e
2.494
5,8%
488
1,6%
Stone Island Distribution S.r.l.
Debiti per consolidato IVA
d
(4.084)
18,7%
0
0,0%
Altre società del Gruppo
Crediti commerciali
c
58
0,1%
53
0,0%
Altre società del Gruppo
Debiti commerciali
b
(628)
1,5%
(328)
0,7%
Amministratori e sindaci
Altre passività correnti
d
(5.203)
23,8%
(3.752)
9,2%
Totale
(471.639)
(389.212)
a incidenza % calcolata sui debiti finanziari totali
b incidenza % calcolata sui debiti commerciali
c incidenza % calcolata sui crediti commerciali
d incidenza % calcolata sulle altre passività correnti
e incidenza % calcolata sulle altre attività correnti
f incidenza % calcolata sui crediti finanziari totali
Le
tabelle
di
seguito
rappresentano
l’incidenza
delle
operazioni
con
parti
correlate
sul
Bilancio
d’Esercizio
al 31 dicembre 2023 e 2022.
(Euro/000)
31 Dicembre 2023
Ricavi
Costi operativi
Oneri finanziari
Proventi finanziari
Crediti verso clienti
Altre attività correnti
Debiti commerciali
Altre passività correnti
Debiti finanziari totali
Crediti finanziari totali
Totale parti correlate
469.310
(23.995)
(24.171)
682
96.772
42.425
(4.317)
(9.400)
(650.644)
53.525
Totale bilancio
473.022
(178.424)
(24.878)
700
98.308
43.035
(42.479)
(21.816)
(655.053)
53.525
Incidenza %
99,2%
13,4%
97,2%
97,4%
98,4%
98,6%
10,2%
43,1%
99,3%
100,0%
(Euro/000)
31 Dicembre 2022
Ricavi
Costi operativi
Oneri finanziari
Proventi finanziari
Crediti verso clienti
Altre attività correnti
Debiti commerciali
Altre passività correnti
Debiti finanziari totali
Crediti finanziari totali
Totale parti correlate
414.472
(21.069)
(3.572)
5
111.689
27.785
(7.276)
(27.455)
(494.115)
160
Totale bilancio
418.707
(141.225)
(4.396)
5
113.599
29.850
(48.413)
(40.765)
(500.246)
160
Incidenza %
99,0%
14,9%
81,3%
100,0%
98,3%
93,1%
15,0%
67,3%
98,8%
100,0%
8.2.PIANI DI INCENTIVAZIONE AZIONARIA
Il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023 riflette i valori dei Piani di Performance Share approvati nel 2020 e nel 2022.
182
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
I costi relativi ai piani di incentivazione azionaria nel 2023 ammontano ad Euro 15.887 mila, rispetto ad Euro 10.891 mila nel 2022.
In data 11 giugno 2020, l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha approvato, ai sensi dell’art. 114-bis del TUF, l’adozione di un piano di Stock Grant denominato "Piano di Performance Shares 2020" destinato ad Amministratori Esecutivi e/o Dirigenti con Responsabilità Strategiche, e/o dipendenti e/o collaboratori, inclusi i consulenti esterni, di Moncler e delle sue controllate.
Il Piano ha ad oggetto l’attribuzione gratuita di azioni, in caso di raggiungimento di determinati obiettivi di performance al termine del vesting pari a 3 anni.
Gli obiettivi di performance sono espressi dai seguenti indici del Gruppo, misurati nel periodo di vesting, eventualmente rettificati dalle condizioni di over/under performance: (i) Net Income, (ii) Free Cash Flow e (iii) ESG (Environmental Social Governance).
Il numero massimo di Azioni a servizio del Piano è pari a n. 2.000.000 rivenienti da un aumento di capitale e/o dall’assegnazione di azioni proprie.
Il Piano prevede al massimo 3 cicli di attribuzione. Con riferimento al primo ciclo di attribuzione, in data 11 giugno 2020, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’assegnazione di n. 1.350.000 Diritti Moncler. Il secondo ciclo di attribuzione, avvenuto nel 2021, si è concluso con l’assegnazione di n. 463.425 Diritti Moncler.
Per quanto concerne il primo ciclo di attribuzione:
Il vesting period pari a 3 anni è terminato con l’approvazione del Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2022;
Gli obiettivi di performance sono stati raggiunti, unitamente alla condizione di over performance e sono state quindi assegnate ai beneficiari n. 1.312.424 azioni (comprensive di n. 218.738 azioni derivanti dall’over performance), tramite aumento di capitale sociale (n. 944.833 azioni) e utilizzo di azioni proprie (n. 367.541 azioni).
Al 31 dicembre 2023 risultano in circolazione n. 391.368 diritti relativi al secondo ciclo di attribuzione. Con riferimento alla società Moncler S.p.A., al 31 dicembre 2023 risultano ancora in essere n. 230.812 diritti relativi al secondo ciclo di attribuzione. L'effetto a conto economico nel 2023 ammonta ad Euro 5.459 mila.
Non risultano in circolazione diritti relativi al primo ciclo di attribuzione, il cui effetto a conto economico nel 2023 ammonta ad Euro 650 mila.
In data 21 aprile 2022, l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha approvato, ai sensi dell’Art. 114-bis del TUF, l’adozione di un piano di stock grant denominato “Piano di Performance Shares 2022” riservato agli Amministratori Esecutivi, Dirigenti con Responsabilità Strategiche, dipendenti, collaboratori e consulenti di Moncler e delle società da questa controllate.
Il Piano ha ad oggetto l’attribuzione gratuita di azioni, in caso di raggiungimento di determinati obiettivi di performance al termine del vesting pari a 3 anni.
Gli obiettivi di performance sono espressi dai seguenti indici del Gruppo, misurati nel periodo di vesting, eventualmente rettificati dalle condizioni di over/under performance: (i) Net Income, (ii) Free Cash Flow e (iii) ESG (Environmental Social Governance).
Il numero massimo di Azioni a servizio del Piano è pari a n. 2.000.000 rivenienti dall’assegnazione di azioni proprie.
183
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Il Piano prevede al massimo 3 cicli di attribuzione. Con riferimento al primo ciclo di attribuzione, in data 4 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’assegnazione di n. 971.169 Diritti Moncler. In data 4 maggio 2023, dando esecuzione al secondo ciclo di attribuzione, il Consiglio di Amministrazione di Moncler ha approvato l'assegnazione di un numero massimo di Diritti Moncler pari a 436.349.
Al 31 dicembre 2023 risultano in circolazione n. 885.327 diritti relativi al primo ciclo di attribuzione e n. 404.202 diritti relativi al secondo ciclo di attribuzione. Con riferimento alla società Moncler S.p.A., al 31 dicembre 2023 risultano ancora in essere n. 329.886 diritti relativi al primo ciclo di attribuzione e n. 106.647 diritti relativi al secondo ciclo di attribuzione.
L’effetto a conto economico nel 2023 ammonta ad Euro 9.574 mila.
Ai sensi dell’IFRS2, i piani sopra descritti sono definiti come Equity Settled.
Per informazioni sui documenti informativi relativi ai Piani, si rinvia al sito Internet della società, www.monclergroup.com, nella Sezione “Governance/Assemblea degli azionisti”.
8.3.EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI
Si segnala che nel corso dell’esercizio 2023 non vi sono eventi ed operazioni significative non ricorrenti.
8.4.OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI
Si segnala che nel corso dell’esercizio 2023 non vi sono posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.
8.5.STRUMENTI FINANZIARI
Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile ed il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value degli strumenti finanziari valutati al fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e delle passività finanziarie non valutate al fair value, quando il valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione del fair value.
(Euro/000)
31 dicembre 2023
Correnti
Non correnti
Fair value
Livello
Attività finanziarie valutate a fair value
Interest rate swap di copertura
-
-
-
Contratti a termine su cambi di copertura
-
-
-
2
Totale
-
-
-
Attività finanziarie non valutate a fair value
Crediti commerciali e altri crediti (*)
98.308
-
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*)
964
-
Crediti finanziari (*)
53.525
Totale
152.797
-
-
Totale generale
152.797
-
-
(Euro/000)
31 dicembre 2022
Correnti
Non correnti
Fair value
Livello
Attività finanziarie valutate a fair value
Interest rate swap di copertura
-
-
-
Contratti a termine su cambi di copertura
-
-
-
Totale
-
-
-
Attività finanziarie non valutate a fair value
184
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
Crediti commerciali e altri crediti (*)
113.599
148
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*)
12.966
-
Crediti finanziari (*)
160
Totale
126.725
148
-
Totale generale
126.725
148
-
(Euro/000)
31 dicembre 2023
Correnti
Non correnti
Fair value
Livello
Passività finanziarie valutate a fair value
Interest rate swap di copertura
-
-
-
2
Contratti a termine su cambi di copertura
-
-
-
2
Altri debiti
-
-
-
3
Totale
-
-
-
Passività finanziarie non valutate a fair value
Debiti commerciali e altri debiti (*)
(46.398)
-
Debiti finanziari (*)
(400.644)
(250.000)
Debiti in conto corrente (*)
-
-
Anticipi bancari (*)
-
-
Finanziamenti bancari (*)
-
-
Debiti finanziari IFRS 16 (*)
(934)
(3.475)
Totale
(447.976)
(253.475)
-
Totale generale
(447.976)
(253.475)
-
(Euro/000)
31 dicembre 2022
Correnti
Non correnti
Fair value
Livello
Passività finanziarie valutate a fair value
Interest rate swap di copertura
-
-
-
2
Contratti a termine su cambi di copertura
-
-
-
2
Altri debiti
-
-
-
3
Totale
-
-
-
Passività finanziarie non valutate a fair value
Debiti commerciali e altri debiti (*)
(56.270)
-
Debiti finanziari (*)
(444.115)
(50.000)
Debiti in conto corrente (*)
-
-
Anticipi bancari (*)
-
-
Finanziamenti bancari (*)
-
-
Debiti finanziari IFRS 16 (*)
(1.146)
(4.986)
Totale
(501.531)
(54.986)
-
Totale generale
(501.531)
(54.986)
-
(*) Trattasi di attività e passività finanziarie a breve il cui valore di carico approssima ragionevolmente il fair value che, pertanto, non è stato indicato.
8.6.COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE
Si evidenziano di seguito i corrispettivi della società di revisione:
Servizi di revisione, di attestazione ed altri servizi
Soggetto che ha erogato il servizio
Corrispettivi di competenza 2023
(Euro)
Revisione contabile
Deloitte e Touche S.p.A.
269.455
Rete Deloitte e Touche S.p.A.
0
Servizi di attestazione
Deloitte e Touche S.p.A.
102.000
185
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
Rete Deloitte e Touche S.p.A.
0
Altri servizi
Deloitte e Touche S.p.A.
0
Rete Deloitte e Touche S.p.A.
0
Totale
371.455
8.7.INFORMATIVA AI SENSI DELLA LEGGE N. 124/2017
In relazione a quanto richiesto dalla legge n. 124/2017, si segnala che la società Moncler S.p.A. ha beneficiato nel corso nel 2023 del credito di imposta relativo alla ricerca e sviluppo per un importo pari ad Euro 1.827 migliaia, del credito art bonus per Euro 26 mila e del bonus pubblicità per Euro 33 mila.
Ai fini degli adempimenti sopra citati, in relazione ad eventuali altri contributi ricevuti che rientrino nelle fattispecie previste, si rinvia inoltre all’apposito Registro nazionale pubblicamente consultabile.
9.
FATTI
DI
RILIEVO
AVVENUTI
DOPO
LA
CHIUSURA
DELL’ESERCIZIO
Nessun fatto di rilievo avvenuto dopo la chiusura dell’esercizio.
10.
PROPOSTA
DI
APPROVAZIONE
DEL
BILANCIO
E
DI
DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO
A conclusione delle presenti Note esplicative, Vi invitiamo ad approvare il bilancio di esercizio della società Moncler S.p.A.
Vi proponiamo di deliberare a valere sull’utile dell’esercizio 2023 di Moncler S.p.A., che ammonta ad Euro 195.734.596, e sulla riserva utili e perdite a nuovo, la distribuzione di un dividendo unitario lordo di Euro 1,15 per azione ordinaria.
L’ammontare complessivo da distribuire a titolo di dividendo, tenuto conto delle azioni emesse alla data odierna, al netto delle azioni proprie direttamente detenute dalla società, è pari a Euro 310,7 milioni16.
16 Soggetto a variazione per l’eventuale utilizzo e/o acquisto di azioni proprie.
186
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
***
Il presente bilancio, composto da conto economico, conto economico complessivo, prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, prospetto delle variazioni di patrimonio netto, rendiconto finanziario e note, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico e i flussi di cassa e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.
Per il Consiglio di Amministrazione
Remo Ruffini
Presidente e Amministratore Delegato
187
MONCLER GROUP – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023
ATTESTAZIONE
DEL
BILANCIO
CONSOLIDATO
AI
SENSI
DELL’ART.
154-
BIS
DEL
D.LGS.
58/98
1.
I
sottoscritti
Remo
Ruffini,
in
qualità
di
Presidente
del
Consiglio
di
Amministrazione
e
Amministratore
Delegato
e
Luciano
Santel,
in
qualità
di
Dirigente
preposto
alla
redazione
dei
documenti
contabili
societari
di
Moncler
S.p.A.,
attestano,
tenuto
anche
conto
di
quanto
previsto
dall’art.
154-
bis
,
commi
3
e
4,
del
Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
l’effettiva applicazione
delle
procedure
amministrative
e
contabili
per
la
formazione
del
bilancio
consolidato
nel
corso
dell’esercizio
2023.
2.
La
valutazione
dell’adeguatezza
delle
procedure
amministrative
e
contabili
per
la
formazione
del
bilancio
consolidato
al
31
dicembre
2023
si
è
basata
su
di
un
processo
definito
da
Moncler
S.p.A.
in
coerenza
con
il
modello
Internal
Control
Integrated
Framework
emesso
dal
Committee
of
Sponsoring
Organizations
of
the
Treadway
Commission
che
rappresenta
un
framework
di
riferimento
generalmente
accettato
a
livello
internazionale.
3. Si attesta, inoltre, che:
3.1
il bilancio consolidato:
a)
è
redatto
in
conformità
ai
principi
contabili
internazionali
applicabili
riconosciuti
nella
Comunità
europea
ai
sensi
del
regolamento
(CE)
n.
1606/2002
del
Parlamento
europeo
e
del
Consiglio,
del
19 luglio 2002;
b)
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c)
è
idoneo
a
fornire
una
rappresentazione
veritiera
e
corretta
della
situazione
patrimoniale,
economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
3.2
La
relazione
sulla
gestione
comprende
un’analisi
attendibile
dell’andamento
e
del
risultato
della
gestione
nonché
della
situazione
dell’emittente
e
dell’insieme
delle
imprese
incluse
nel
consolidamento,
unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
28 febbraio 2024
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI
DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE
AMMINISTRAZIONE E AMMINISTRATORE
DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
DELEGATO
Remo Ruffini
Luciano Santel
188
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2023 – MONCLER GROUP
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO AI SENSI DELL’ART. 154-BIS
DEL D.LGS. 58/98
1.
I
sottoscritti
Remo
Ruffini,
in
qualità
di
Presidente
del
Consiglio
di
Amministrazione
e
Amministratore
Delegato,
e
Luciano
Santel,
in
qualità
di
Dirigente
preposto
alla
redazione
dei
documenti
contabili
societari
di
Moncler
S.p.A.,
attestano,
tenuto
anche
conto
di
quanto
previsto
dall’art.
154-
bis
,
commi
3
e
4,
del
Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
l’effettiva applicazione
delle
procedure
amministrative
e
contabili
per
la
formazione
del
bilancio
d’esercizio
nel
corso
dell’esercizio
2023.
2.
La
valutazione
dell’adeguatezza
delle
procedure
amministrative
e
contabili
per
la
formazione
del
bilancio
d’esercizio
al
31
dicembre
2023
si
è
basata
su
di
un
processo
definito
da
Moncler
S.p.A.
in
coerenza
con
il
modello
Internal
Control
Integrated
Framework
emesso
dal
Committee
of
Sponsoring
Organizations
of
the
Treadway
Commission
che
rappresenta
un
framework
di
riferimento
generalmente
accettato
a
livello
internazionale.
3. Si attesta, inoltre, che:
3.1 il bilancio d’esercizio:
a)
è
redatto
in
conformità
ai
principi
contabili
internazionali
applicabili
riconosciuti
nella
Comunità
europea
ai
sensi
del
regolamento
(CE)
n.
1606/2002
del
Parlamento
europeo
e
del
Consiglio,
del
19 luglio 2002;
b)
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c)
è
idoneo
a
fornire
una
rappresentazione
veritiera
e
corretta
della
situazione
patrimoniale,
economica e finanziaria dell’emittente.
3.2
La
relazione
sulla
gestione
comprende
un’analisi
attendibile
dell’andamento
e
del
risultato
della
gestione
nonché
della
situazione
dell’emittente,
unitamente
alla
descrizione
dei
principali
rischi
e
incertezze cui è esposto.
28 febbraio 2024
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI
DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE
AMMINISTRAZIONE E AMMINISTRATORE
DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
DELEGATO
Remo Ruffini
Luciano Santel